IL CODICE DEGLI APPALTI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Dicembre, 2022 @ 2:45 pm

(1965: mio esame UniGE di “Scienza delle Finanze e diritto tributario”, Prof. Victor Ukmar (nella foto). Funzionava così: dovevi avere le firme di presenza alle lezioni dell’anno e avere fatto una tesina scritta. Poi eri interrogato da un assistente. Se l’assistente ti approvava, venivi interrogato dal professore. Alla fine, se avevi saputo rispondere a tutte le domande, Uckmar ti faceva una solo domanda sul contenzioso tributario: se la sbagliavi, eri bocciato. Io ricordo la domanda che toccò a me: IGE, Imposta Generale sull’Entrata. Mia risposta: Sindaco, Prefetto, Ministro. Promosso.)

Codice degli Appalti. Spero che abbiano riflettuto sui gradi di giudizio della Giustizia Amminstrativa, che oggi sono solo due: TAR- Tribunale Amministrativo Regionale e CdS-Consiglio di Stato.Infatti avverso le sentenze del CdS di può ricorrere solo allo stesso CdS solo “per revocazione”, sperando che il CdS stesso “revochi” la sua stessa sentenza, potendo il ricorrente addurre solo ragioni che non siano state oggetto dei due gradi precedenti. Il che esclude che si possa eccepire che il TAR ed il CdS si siano sbagliati anche con errori madormali quale quello di calcolare che (zero + a) dia un risultato maggiore di “a”.

Firmato: Riccardo Lucatti, Responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista di ITALIA VIVA TRENTINO.

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I MILIONI PER UNA CABINOVIA E I MILIARDI DEL MES SANITARIO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Dicembre, 2022 @ 7:30 am

Ieri parlavo con amici del fatto che da Roma sono arrivati 37,5 milioni (mi riferivo al contributo per il finanziamento della Cabinovia Trento-Monte Bondone). Un amico mi dice: “Ah … sono i 37 milioni del MES!” Ma quelli del MES (Sanitario) sono 37 miliardi!

LAGARDE, BCE, DA MARZO PROSSIMO TAGLIA GLI ACQUISTI DI TITOLI PUBBLICI PER 15 MILDI ALLA VOLTA – Lo spread sale, il nostro debito pubblico è considerato più rischioso di quello greco. Notizie pubblicate dal Sole 24 Ore ieri, ma chi legge questo giornale?

Una certa (cattiva) politica in parte è impreparata al suo compito, in parte gioca sull’ignoranza della gente, ad esempio quando afferma “PNRR e MES Sanitario si, ma li vogliamo modificati”.

Dice … ogni popolo ha il governo che si merita. Infatti noi non ci meritavamo Draghi, Persona che con la sua enorme credibilità internazionale, teoricamente avrebbe potuto anche far attivare volontariamente la ricca finanza privata italiana (ed estera) in favore della nostra finanza pubblica, attraverso l’emissione di Titoli Irredimibili Rendita, previa la loro corretta classificazione in titoli non di debito, titoli emessi, inizialmente, in sostituzione volontaria delle tranche dei titoli pubblici di debito in scadenza annualmente per circa 450 mildi.

Ma ora … ora che la situazione della finanza pubblica internazionale e nostra sta peggiorando, le “nuove” persone al governo, ove quand’anche si decidessero a questo intervento, avrebbero la credibilità necessaria per farlo accettare dai mercati?

Ed ora … verso quali lidi si rivolgerà la nostra ricca finanza privata, pari circa al doppio del nostro debito pubblico, con una quota depositata nei conti correnti bancari pari a circa il nostro PIL di un anno?
Le nostre banche nel recente passato hanno fatto la fortuna dei loro amministratori ai quali hanno pagato super premi per i rendimenti dei rischiose operazioni finanziarie che poi nel M/L termine le hanno portate anche al fallimento. Oggi subiscono il drenaggio dei depositi in favore dell’acquisto di criptovalute. Inoltre, la clientela più “organizzata” si trasferisce armi e bagagli all’estero.

Mi chiedo: fino a quando i risparmiatori continueranno ad acquistare i titoli del nostro debito pubblico?

A QUESTO PROBLEMA AVREI VOLUTO VEDERE ATTRIBUITA CENTRALITA’ E PRIORITA’ NELLA LEGGE FINANZIARIA. Questa mia visione è pessimistica? No, io direi realistica e se mi sbaglio mi corigerete: in ogni caso mi riconoscerete il coraggio di averci provato.

Firmato: Riccardo Lucatti, Responsabile del Tavolo Finanza ed Economia mista di ITALIA VIVA TRENTINO.

P.S: il libro della foto è stato scritto da Gianluigi De Marchi e da me nel 2020.

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L’ACCADEMIA DELLE MUSE AUGURA BUON NATALE!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Dicembre, 2022 @ 4:34 pm

“ASPETTANDO NATALE”
SALA SOSAT – mercoledì 14 DICEMBRE 2022 – ore 17.30
A cura di GIOVANNA (mezzo soprano) , CRISTINA (pianoforte) e LUCIANO (bariTono)

PROGRAMMA

– SCHUBERT – Serenata
– HAENDEL – O mio Signor!
– PAISIELLO – “Nel cor più non mi sento”
– CORO e solista – Adeste fideles
– MOZART – Fantasia su Don Giovanni e Nozze di Figaro
– LEHAR – Il fox trot delle gigolettes
– TOSELLI – “Rimpianto” Serenata
– CORO e solista – BERLIN – Bianco Natale
– LEHAR / STRAUSS – Valzer dalla Vedova allegra e Pipistrello
– RANZATO – O Cin-cin-là dall’Operetta omonima
– MOZART – “Madamina il catalogo è questo” – Don Giovanni
– CORO – GRUBER – Stille Nacht

PENSIERI, AUGURI E SALUTI a cura di RICCARDO

– BIZET – “L’amour est un oiseau rebelle” da Carmen
– LEHAR – “E’ scabroso le donne studiar” dalla Vedova allegra
– CORO – Din don dan (Jingle bells)
– STRAUSS – BUON ANNO con la Marcia di Radetzky

Auguri di Buone Feste a tutte e a tutti!


P.S.: l’Accademia delle Muse è un circolo privato costituito 12 anni fa. Ci riuniano 9 volte l’anno per due eventi a serata: musica, canto, poesia, pittura, fotografia, viaggi, storia, teatro, sport, etc. Ognuno di noi mette l’arte sua. Normalmente ci ritroviamo nella bella casa della presidente Cristina, pianista e già cantante lirica, e fra i due eventi della serata viviamo il momento “enogastroastronomico”. Il Covid ha rallentato riunioni e frequenza e momentaneamente siamo ospiti della bella sala della SOSAT di Trento ma … adda passà a nottata!

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“NATALE DELLA SCELTA”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Dicembre, 2022 @ 1:55 pm

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ASSEMBLEA ITALIA VIVA – DA MILANO A TRENT0

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Dicembre, 2022 @ 4:38 pm

DONATELLA CONZATTI, coordinatrice di Italia Viva in Trentino Alto Adige:

“Per provinciali 2023 partiamo da solido 8,4%. Oggi a Milano l’assemblea nazionale di Italia viva ha votato a favore della relazione di Matteo Renzi e a favore del mandato per continuare ad investire sul ‘fidanzamento’ con Azione verso la costruzione di un baricentro politico inclusivo e verso la proposta unitaria per le europee del 2024 con ReNew Europe. Per noi in Trentino l’appuntamento è a ottobre 2023, partiamo da un solido 8,4 per cento ottenuto alle elezioni politiche di settembre e partiamo dall’Alleanza Democratica per l’Autonomia. E’ una scelta fatta di valori e di temi da rilanciare: SANITA’, CULTURA, EUROPA, LAVORO, TERRITORIO, AVVENIRE, AUTONOMIA.

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ASSEMBLEA ITALIA VIVA – MILANO (in corso mentre scrivo)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Dicembre, 2022 @ 2:32 pm

(Presenti dal Trentino tre delegati: DONATELLA CONZATTI, ROBERTA CALZA, FABIO PIPINATO).

Subito, la federazione con Azione;
poi, partito unico;
2024 : RENEW EUROPE nelle elezioni Europee.

A chi non approfondisce i nostri principi, i nostri metodi, i nostri obiettivi, le nostre idee, i nostri risultati, i nostri obiettivi, mi limito a suggerire di ASCOLTARE L’INTERVENTO DI MATTEO RENZI oggi a Milano. Solo dopo potremo confrontarci a ragion veduta su principi, metodi, idee, risultati, obiettivi.

Matteo Renzi ha impostato il suo intervento su una parola.:
S C E L T A
S di salute e del 37 mildi del MES Sanitario
C come Cultura
E come Europa
L come Lavoro
T come Territorio
A come Avvenire

Matteo ha chiuso con un riferimento alla necessità che i PM si adeguino alle sentenze della Corte di Cassazione e che il problema non è magistratura- Matteo Renzi, bensì magistratura – Legge.

Mia considerazione personale: SONO FELICE E MOTIVATO DI ESSERE UNA (SIA PURE PICCOLA) COMPONENTE ATTIVA IN ITALIA VIVA TRENTINO e di essere stato accanto, sin dall’inizio, a chi ha portato Italia Viva in Trentino: la nostra già SENATRICE DONATELLA CONZATTI.

P.S.: io sono un VIP-Vecchietto In Pensione (in inverno, Vecchietto In Paganella e in estate In Picicletta!), un tri-nonno classe 1944, molto attivo e sportivo, concretamente impegnato in Italia Viva ma … no … meglio se scrivo “e” non sono candidato e non aspiro a nessuna posizione politica o d’altro tipo.

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REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE O TRENTINO SUD TIROLO. L’AUTONOMIA SPECIALE DELLE DUE PROVINCE DI TRENTO E BOLZANO E L’AZIONE DELLA SENATRICE ITALIA VIVA DONATELLA CONZATTI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Dicembre, 2022 @ 1:03 pm


In Alto Adige il partito “autonomista” è la SVP- Suedtirol Volkspartei, Partito Popolare Sudtirolese; in Trentino il PAT, Partito Autonomista Trentino.

Diamo per conosciute le vicende dopo le due guerre mondiali e rifacciamoci all’accordo Degasperi-Gruber del 1946, quello che eliminò le violenze fasciste contro le minoranze linguistiche e stabilì precise garanzie anche internazionali. L’Autonomia all’origine era un qualcosa da conquistare per rimediare alle malefatte fasciste e per riconoscere e tutelare la specificità di una terra di confine con minoranze linguistiche tedesche rispetto alle italiane e viceversa.
Tralascio la storia dell’Autonomia e ricordo solo come la definì un recente Presidente della giunta Provinciale Altoatesina, Luis Durnwalder: “La nostra Autonomia deve essere dinamica”, cioè non solo mantenuta ma anche accresciuta in linea con l’evoluzione dei tempi. Quindi, difenderla, mantenerla, gestirla bene e accrescerla.

In tale direzione si sono mossi i nostri parlamentari trentini e in particolare la nostra Senatrice di ITALIA VIVA nella passata legislatura, DONATELLA CONZATTI, la quale, solo per citare due suoi risultati, è riuscita a difendere la Regione dallo “scippo” della concessione della gestione dell’autostrada A22 del Brennero, facendo sì che il rinnovo venisse messo a gara secondo la procedura del Project Financing, la quale attribuisce al gestore in scadenza, nel caso in esame la società regionale Autobrennero SpA, la prelazione alle condizioni del migliore offerente.

DONATELLA CONZATTI, inoltre, ha dato centralità all’analogo problema riguardante il rinnovo delle concessioni per la gestione delle numerose centraline idroelettriche, le quali – è bene che si sappia – producono il 20% dell’intera produzione nazionale di energia idroelettrica.
Solo per citare due casi di come il Trentino ha saputo difendere e accrescere l’Autonomia della Regione, quindi anche quella di Bolzano.

Per questo motivo ci aspettiamo che gli autonomisti “ufficiali” trentini, ovvero gli amici del PAT, valutino il ruolo e i risultati di noi, autonomisti trentini e rgionali di fatto, anche di fronte a certe ”distrazioni romane” che hanno nominato la nostra Autonomia con riferimento solo a quella dell’Alto Adige.

Chiudo con tre citazioni in latino: “Viribus unitis”, perché “simul stabunt vel simul cadent”: uniti, in Trentino, per contrastare la prevalenza di partiti troppo accondiscendenti a tendenze romane, basate su un altro detto latino, quello del “dìvide et ìmpera”.

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REDDITO DI INCLUSIONE – REDDITO DI CITTADINANZA da Renzi al dopo Renzi

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Dicembre, 2022 @ 8:19 am

Il Reddito di inclusione (REI) era una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della condizione economica. Il REI si componeva di due parti:

  1. un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI);k
  2. un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune.

A seguito dell’introduzione del Reddito di cittadinanza, dal 1° marzo 2019 il REI non può più essere richiesto e, a partire dal successivo mese di aprile, non è più riconosciuto né rinnovato (Decreto legge n. 4/2019, art. 13).

Il primo, voluto da Renzi, abolito e sostituito dal secondo, era una misura seria e stava funzionando ma tant’è  … la si copia, la si stravolge, si attiva l’ EFFETTO BORSALINO: si mette il proprio cappello su  idee originarie altrui, si grida da un balcone “Abbiamo sconfitto la povertà!” Esistono studi precisi che dimostrano l’insuccesso del RDC, solo che adesso è scattato l’effetto “Chiu’ simme chiu’ belle parimme”,  cioè l’EFFETTO FOLLA: come si fa a demolire le costruzioni abusive, se esse in quell’area rappresentano il 60%  del totale? Come di fa ad abolire il RDC se lo sta ricevendo un numero elevatissimo di destinatari, anche illegali ma vabbè … si sa … nessuno è perfetto!

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Politica e politica

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Novembre, 2022 @ 4:49 pm

“Teknì politikì”, abilità tecnica nell’amministrare la polis (città stato). Oggi noi abbiamo sostantivato quell’aggettivo e sino a qui niente di male. Solo che talvolta oltre al sostantivo ci siamo persi per strada anche quella abilità! Infatti …

– … la pianificazione a medio lungo termine sarebbe sempre necessaria, il che purtroppo spesso non è. Inoltre, anche quando ci sia, la successione dei governi troppo frequente rispetto ai tempi della gestione di quanto programmato, fa sì che “politica faciat saltus”, ovvero che si interrompano processi di medio lungo termine per sostituirli con quelli che sono frutto del governo ultimo arrivato.
– Altro problema: alla politica non si chiede di “sapere tutto” ma in caso di ignoranza di un tema, si chiede di “ascoltare”. In caso contrario all’ignoranza si somma l’arroganza.
– Ulteriore aspetto da esaminare criticamente è se la politica è disposta a dare esecuzione solo a ciò che prende le mosse dal proprio top o se invece sia disposta a dare seguito anche a proposte altrui, se valutate positivamente.
– Vi è poi l’aspetto dell’attribuzione o meno, ad ogni progetto/problema, della necessaria centralità, ovvero la necessità di trattare ogni progetto/problema nella sua interezza di contenuti, spaziali e temporali.
– Ancora, ogni progetto/problema deve essere impostato e gestito secondo le tecniche aziendali del general management, ovvero con un approccio globale e coordinante tutti gli aspetti potenzialmente coinvolto e/o coinvolgibili.
– Inoltre, ogni progetto deve essere sviluppato sotto il potere e la responsabilità di un Capo Progetto General Manager che possa contare sui contributi di tutti, anche di chi, nella scala politico amministrativa, sia collocato gradini sopra di lui.
– Quanto alla completezza delle risposte che la politica dà ai problemi, esse devono risolvere il problema, non semplicemente dare un contributo alla sua soluzione.-Last bu not least, non si deve dimenticare che le emergenze ricorrenti non sono emergenze.

E se mi sbaglio mi corigerete …
Firmato Riccardo Lucatti, un vecchio uomo classe 1944, capo azienda per una vita, trasferito alla politica VIVA dal momento del suo pensionamento, cioè da oltre 10 anni.

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LA SOCIOLOGIA DEL TURISMO e il marketing conseguente, ovvero LA NUOVA TELECABINA TRENTO-MONTE BONDONE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Novembre, 2022 @ 4:38 pm

Sicuramente esiste già questa scienza ed esistono sociologi che la stanno approfondendo, solo che io vedrei bene un sociologo alla guida del turismo di un territorio, per capire e prevedere l’evoluzione della popolazione quanto ad età, grado di maturazione culturale, disponibilità economica.
Immediatamente alle sue dipendenze vedrei un Direttore Marketing esperto dei tre tipi di marketing: il marketing operativo che di occupa di migliorare i prodotti turistici esistenti; il marketing strategico, che si prepari a soddisfare una domanda prevista di nuovi prodotti; il marketing diabolico, che si occupi di … far nascere una domanda di prodotti altrimenti inesistenti! Tralascio di occuparmi del terzo tipo, praticato soprattutto da chi ci offre una serie infinita di abbonamenti TV alle più varie raccolte di … tutto e di più. Ugualmente non mi soffermo sul primo tipo, già molto affollato “da e di” esperti. Mi piace invece sottoporre all’attenzione delle lettrici e dei lettori qualche riflessione sul secondo tipo, quello relativo alla domanda prevista o quanto meno prevedibile di prodotti turistici nuovi. Procederò per schemi:
– Il nostro territorio è soprattutto montuoso.
– I monti sono dislivelli.
– Il prodotto turistico “dislivello” è venduto soprattutto in inverno e in estate.
– Vogliamo aumentare la presenza turistica.
– Estate e inverno sono stagioni già sature di turisti.
– Dobbiamo aumentare le presenze turistiche in primavera e autunno.
– Le due stagioni citate sono ideali per il ciclo turismo.
– Il ciclo turismo di pianura è in fortissimo aumento.
– I ciclo turisti sono soprattutto elettrici e in età sempre più avanzata, con maggiori disponibilità finanziarie.
– Organizziamo la vendita dei dislivelli ai ciclo turisti in primavera e autunno creando il sistema Trentino Alto Adige Bike Safari, sul modello austriaco del Tirol Bike Safari che ha messo in rete 750 km di ciclo discese servite dai sistemi di risalita “invernali”.
– Avviamo il progetto da Trento, con la realizzazione della Cabinovia Trento-Monte Bondone.

E se mi sbaglio mi corigerete!

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