ACCADEMIA ROVERETANA DEGLI AGIATI: MITO E ATTUALITA’ NEI GENERI DIONISIACI AD ATENE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Febbraio, 2013 @ 7:15 amDetto altrimenti: il Trentino di Rovereto, una entusiasmante lectio magistralis del Professor Bernhard Zimmermann presso l’Accademia Roveretana degli Agiati, Presidente il Professor Fabrizio Rasera.
(In collaborazione con l’Associazione Italiana di Cultura Classica, Delegazione di Trento, nella splendida Sala – stracolma per l’occasione! – del Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Rovereto)
L’Accademia Roveretana degli Agiati di Scienze, Lettere ed Arti è un’istituzione culturale nata a Rovereto nel 1750. Venne fondata da alcuni giovani studiosi vicini a Girolamo Tartarotti e guidati da Giuseppe Valeriano Vannetti. L’Accademia aggregò sia studiosi locali sia esponenti della cultura italiana ed internazionale, fra cui Carlo Goldoni, Antonio Rosmini, Alessandro Manzoni, Riccardo Zandonai, Fortunato Depero, Vigilio Inama. Bernhard Zimmermann è professore di letteratura greca presso l’Albert-Ludwigs-Univertitaet di Freiburg (D), e Presidente federale del Deutscher Altphilologenverband e Vicepresidente dell’Akademie der Wissenschaftn di Heidelberg.
Avevo appena finito di leggere il libro “Il mondo di Atene†di Luciano Canfora (Ed. Laterza) e ascoltato le conferenze sull’origine della commedia e della tragedia greca presso l’Accademia delle Muse a Trento, per cui non potevo mancare alla conferenza del Professor Zimmermann, grazie all’invito estesomi dall’amico Ruggero Polito, Presidente Emerito del Tribunale di Rovereto.  Materia da specialisti, dirà qualcuno. E invece no. Riflessioni per tutti. Eccole.
La cultura affascina. Tanto per cominciare, l’impressione che si ricava dall’ascoltare Zimmermann è la stessa che ho provato nell’ascoltare l’esecuzione al fortepiano (da parte della splendida Stefania Neonato) o alla chitarra classica (da parte dell’eccezionale Carlo Fierens) di un difficilissimo brano di musica classica: la molteplicità dei toni, la pluralità degli argomenti, la ricchezza delle sfumature che Zimmermann gestisce con assoluta naturalezza – e per di più in un ricco italiano – lascia semplicemente affascinati.
La cultura è universale. Noi “Latini†giustamente ci sentiamo eredi della cultura greca e conseguentemente latina (Graecia capta ferum victorem cepit) … anche se poi scopriamo che gli iscritti alle nostre università diminuiscono a decine di migliaia e che vi è chi afferma che “il latino ed il greco” sono lingue morte, non servono …â€. Eredi “ingrati†di quella cultura (“insieme di conoscenzeâ€) ecco che facciamo un’altra “scopertaâ€: non siamo gli unici eredi, gli eredi universali di quel tesoro.
La cultura unisce. Personaggi come Zimmermann sono quello che sono grazie al fatto che amano l’oggetto del loro interesse. E persone che amano lo stesso oggetto non possono essere reciprocamente “lontane, assentiâ€, bensì strettamente legate fra loro. Anche attraverso questa via si arriverà , mi auguro, agli Stati Uniti d’Europa.
La cultura è sempre attuale. E veniamo alla materia della relazione. Siamo in Atene, nel quinto secolo a. C.. Le feste “Grandi Dionisie” (Dionisie Cittadine) erano organizzate in onore del dio Dioniso al quale era consacrata la città . Cinque giornate di festeggiamento incentrati sulla rappresentazione di quattro generi letterari: ditirambo, tragedia commedia, dramma satiresco. Una esaltazione di molti valori: del cittadino ateniese, della Polis (città stato), della democrazia, delle gloriose tradizioni nazionali, nella loro “attualizzazione†(ecco il titolo dato alla conferenza), cioè, esaltazione del passato quale strumento per la valutazione e guida per il presente, per il “loro†presente (V° sec. a. C.), che io mi permetto di estendere sino ad essere strumento di comprensione e di valutazione del “nostro†presente (2013 d. C.).
Nota del redattore
Luciano Canfora, op. cit.: Atene democratica. Alla maniera di Pericle. La popolazione dell’ â€impero†ateniese, e cioè di tutte le popolazioni delle città “alleate†(rectius, sottomesse alla dominatrice Atene) era di circa 300.000 persone. I cittadini ateniesi con diritto di partecipazione e voto all’assemblea generale cittadina solo 30.000. All’assemblea prendevano parte solo in 5.000 e quando l’araldo annunciava che si poteva prendere la parola, interveniva Pericle e diceva: “Possono parlare tutti, si … anche voi, poveri contadini (ignoranti, n.d.r.)â€. Quindi, una democrazia sui generis, tuttavia una democrazia. Come la nostra attuale del resto, “grazie†all’attuale legge elettorale … che ha retrocesso i cittadini a “contadini d’una voltaâ€, nobilissime persone – ci mancherebbe altro! – ma relegate “nell’impotenza da ignoranza e nell’ignoranza da impotenza†(impotenza politica, s’intende!).
Ma torniamo alla conferenza.
La cultura è confronto civile. Le rappresentazioni teatrali mettevano in evidenza la tribù cittadina che le aveva organizzate e finanziate (oggi potremmo paragonarle alle “feste†dei vari partiti politici), l’autore (poeta, tragediografo, commediografo) e comunque, indistintamente, erano motivo di orgoglio per ogni cittadino rispetto a chi cittadino non era. Si trattava di una “gara letteraria†(oggi diremmo “competizione politicaâ€) nella quale ogni tribù cittadina metteva in evidenza il “proprio meglio†e non il “peggio dell’avversarioâ€. Non proprio come accade oggi, purtroppo …
La cultura ammaestra. Infatti, le varie rappresentazioni, nelle loro varie forme letterarie, si rifacevano ai miti o alla storia passata per valutare, gestire e migliorare il presente: il passato svolgeva un ruolo fondamentale in quanto dettava il criterio per la valutazione del presente. E l’insegnamento principe che impartiva (ed impartisce!) alle generazioni è che uniti si vince e che il male peggiore possibile è la guerra civile (oggi, l’esistenza di caste che si contrappongono e schiacciano gli “altri”).
La cultura è memoria. E veniamo alla “seconda attualità â€, quella che ci riporta ai giorni nostri. Anche noi abbiamo i nostri “mitiâ€: Giuseppe Garibaldi, ad esempio, sicuramente personaggio “storico†ma anche “mitico†o quanto meno anche “miticizzatoâ€. E con lui il “mito†dell’Unità d’Italia, la quale “storicamente†è consistita in una sola “liberazione†(quella del Trentino) e in tre “conquisteâ€(lo Stato della Chiesa, l’Alto Adige, ed il Regno delle due Sicilie). Ma soprattutto abbiamo la nostra “Storia†con la S maiuscola: il Rinascimento, lo spirito autentico del Risorgimento; il coraggio della resistenza pur nella sconfitta; la Storia delle nostre Menti Letterarie, Scientifiche, Politiche, Sociali.
La cultura ci sprona. Ecco il richiamo che ho personalmente tratto dalla esposizione di Zimmermann: anch’io voglio (ritornare ad) essere orgoglioso della mia Polis; anch’io voglio che alla “Assemblea Generale†(cioè a votare alle prossime elezioni) vadano tutti gli equivalenti di quei 30.000 cittadini (e non solo quei 5.000 aficionados); anch’io voglio che presto, a votare, vadano tutti gli equivalenti di quei 300.000 e cioè tutti i cittadini degli Stati Uniti d’Europa.
Vielen Dank, Herr Professor Zimmermnann und herzliche Glückwunsch Ihrer Kenntnis der italienischen Sprache. Molte grazie, Accademia degli Agiati. Invitatemi ancora alle Vostre iniziative, trovate il mio indirizzo sull’elenco del telefono di Trento (oppure: riccardo.lucatti@virgilio.it).
Fine del post
“Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esseâ€, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%â€, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.
DENTRO GLI AVVENIMENTI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Febbraio, 2013 @ 3:38 pmDetto altrimenti: scaviamo alla ricerca dei significati profondi, ben oltre le apparenze. Con qualche breve “pillola†di verità .
Anteprima
Non ho certo la pretesa di paragonarmi ai grandi personaggi, ma posso bene avere il diritto di cercare di imparare da loro. E Don Milani insisteva a che tutti capissero il reale significato delle scelte politiche e sociali: “Capire solo la pagina sportiva di un giornale significa continuare ad essere analfabeti”. E io quindi mi sforzo di capire anche oltre la pagina sportiva …
Fine dell’anteprima. Ora possiamo cominciare
“Panem et circensesâ€. Cibo e giochi del circo. Così dicevano gli antichi romani: per avere il consenso della popolazione, basta darle un po’ di cibo e gli spettacoli del circo. Togliere l’IMU e acquistare Balotelli.
Pinocchio. Attualissimo. I bambini vengono attratti verso il Paese dei Balocchi, dove tutto è bello, facile, gratuito. Poi, improvvisamente, si scoprono ignoranti e schiavi, ridotti allo stato “animaleâ€.
Il sistema bancario italiano è sano. Con alcune eccezioni. Il Banco di Sicilia, che perdeva 1.000 miliardi (di lire, non di euro!) l’anno ed è stato inserito all’interno di un grosso gruppo bancario che ora lo gestisce. La Banca Popolare di Milano, che ha visto arrestato il suo presidente. Il MPS. Nord, Centro e Sud. Tutta l’Italia è rappresentata. Evviva la par condicio! Speriamo ora che la serie sia finita.
La Svizzera. Emerge che a Lugano esistono società finanziarie che intermediano grosse operazioni finanziarie che coinvolgono banche, incassano ricche commissioni e ne retrocedono l’80% a amministratori e dirigenti delle banche stesse. Anche italiane.
Banche. Fanno finanza (rischiano con il nostro denaro che non credevamo di avere depositato in un casinò – con l’accento sulla o, mi raccomando!) e non la banca. Nel breve periodo possono anche guadagnare. Poi emergono forti perdite. Nel frattempo pagano stipendi, bonus e buonuscite fuori scala(milionarie in euro!) al proprio top management. Che ne dite di una buonuscita di 40 milioni di euro (ottanta miliardi delle vecchie lirette)? Bankitalia blocca i bonus in caso di perdite e suggerisce di contenere il livello delle buonuscite. E’ già qualcosa, ma non basta … d’altra parte se il Presidente dell’INPS riceve 1.200.000 euro l’anno, loro chi sono, i figli della serva?
Banche. La loro associazione (ABI) le ha impegnate a fare la banca e non più la finanza per cinque anni. E prima? E dopo?
Banche. Gestiscono il top management con MBO, Management By Objectivies, gestione attraverso la fissazione di obiettivi. Due osservazioni: gli obiettivi fissati sono sbagliati e il livello del premio è comunque troppo elevato. Fino a quando le cose staranno così, il top management raggiungerà tutti gli obiettivi (sbagliati, ma premiati).
Banche. Un esempio (in piccolo) di un obiettivo sbagliato. Premiare il direttore sul numero dei nuovi conti correnti accesi. Il Direttore sguinzaglia i suoi “sviluppatori†ad aprire conti a tutti gli impiegati di supermercati, uffici comunali, etc.: tutte persone che non hanno liquidità . Risultato: Lui prende il premio. La banca si è arricchita di … costi!
Tasse. Solo due aliquote, la superiore al 35%. Ma che dici? E’ un ulteriore regalo a chi oggi, essendo gravato solo dal 43%, dovrebbe contribuire maggiormente alle pubbliche entrate.
Tasse. Io le ridurrò. Ah … mi sto dimenticando di dire come rimpiazzerò le minori entrate fiscali … ma questa è un’altra storia.
Propaganda elettorale. La si fa parlando alla pancia della gente o parlando al cuore ed alla intelligenza della gente. Purtroppo spesso vince chi parla alla pancia.
Uso del denaro contante. “Occorre alzare il limite. Perché? ve lo dico io: oggi, persone che vogliono acquistare beni di lusso, sono costrette ad acquistarli all’estero†(sic!). Ma allora … è questa una tua priorità ? E poi, la soluzione che ci proponi presuppone che uno abbia disponibilità all’estero … dai, confessa. che si è trattato di un lupus lingua .. o lapsus linguae, come si dice … ma tanto avevi capito lo stesso … La prossima volta ricorda: “Il bel tacer non fu mai scrittoâ€.
Non di sole banche, tasse contanti, Svizzera, panem, circenses vive l’uomo. Anche di parlamentari, impiegati bancari e neolaureati.
Alcuni parlamentari non ricandidati hanno dichiarato: “Io tornerò a fare il mio mestiere: avvocato, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato, etc.â€. In ogni caso, a tutti costoro, indistintamente, oltre al vitalizio (ci mancherebbe altro!) è corrisposta una ricchissima buonuscita a titolo di “reinserimento nel mondo del lavoro†dell’ordine di centinaia di migliaia di “euri†a testa. Anche a chi passa dal parlamento italiano e quello europeo. A tutti. Infatti, “La legge è uguale per tuttiâ€. In internet gira l’elenco dei benefit dei parlamentari. Ha dell’incredibile. Credetemi. Non mi credete? Procuratevelo!
Gli impiegati bancari: una vecchia canzone degli anni ‘60 recitava:
Io vado in banca, stipendio fisso
così mi piazzo e non se ne parla più.
L’utilitaria la compro a rate
e per l’estate mi faccio un vestito blu.
Voglio andare a Como ogni domenica
le mie ferie le passo tutte a Rimini
giocherò a totocalcio tutti i sabati
per parlarne con i colleghi al lunedìâ€
Non era una grande ambizione, ma tant’è … quello richiedeva il sistema … quelli erano i tempi … tempi felici per chi si “accontentavaâ€. Oggi pare che vi sia un esubero di 50.000 (o più) dipendenti bancari. Chissà se anche a loro daranno l’indennità per il reinserimento nel mondo del lavoro …
I nuovi laureati? Stanno diminuendo le iscrizioni alle Università ed uno “stipendio†di 800 euro al mese è già considerato una fortuna. Questi sono i problemi, altro che ridurre l’aliquota massima al 35%!
Scusate, ma non ce la faccio a stare zitto …
Fine del post
“Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esseâ€, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%â€, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.
LA RAGAZZA CHE HA SFIDATO I TALEBANI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Febbraio, 2013 @ 6:31 amDetto altrimenti: Malala Yousafzai, una eroina moderna da sostenere firmando la petizione su  www.change.org
Giovanna Fiume (Palermo) ha lanciato questa petizione:
“Il 9 ottobre 2012 Malala Yousafzai, una ragazza pakistana di 15 anni, è stata gravemente ferita con un colpo alla testa sparato da un uomo talebano dentro al pullman scolastico in cui si trovava.
Malala è stata attaccata per la sua battaglia contro la distruzione delle scuole per ragazze in Pakistan. Ha rischiato la sua vita per aver difeso i diritti delle ragazze in tutto il mondo. La storia e il coraggio di Malala hanno ispirato un movimento globale e siamo convinti che debba vincere il Nobel per la Pace per il coraggio dimostrato.
Per prima cosa dobbiamo aiutare Malala affinchè venga nominata per il Premio Nobel per la Pace. Solo alcune persone, come ad esempio i Parlamentari, possono proporre le candidature. Per dimostrare che anche noi italiane e italiani sosteniamo l’incredibile lavoro di Malala, dobbiamo convincere tutti i leader dei partiti politici a sostenere insieme la candidatura di Malala per il Premio Nobel per la Pace. Malala non rappresenta solo se stessa, ma parla per tutti coloro ai quali è negata l’istruzione esclusivamente in base al loro sesso.
Mi chiamo Giovanna Fiume, insegno Storia moderna all’Università di Palermo; ho fatto parte del movimento delle donne degli anni ’70, dei movimenti per i diritti civili e del movimento antimafia. Ho sempre considerato l’istruzione e, per suo tramite, la cultura tra le più potenti armi di avanzamento della società in generale e della condizione delle donne in particolare. Per questo non posso restare indifferente di fronte al coraggio di Malala in Pakistan, e ho lanciato questa petizione perchè voglio che la politica italiana dimostri il proprio sostegno verso questa causa. Il Nobel per la Pace a Malala manderà un messaggio inequivocabile e darà coraggio a tutti coloro che si impegnano per la parità di genere e per il rispetto dei diritti umani universali, tra i quali il diritto all’istruzione per le ragazze.”
Coraggio, amici del blog, diamo una mano anche noi! Firmiamo la petizione!
Fine del post
“Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esseâ€, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%â€, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.
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MPS E ALTRE AMENITA’: ITALIA MIA, BENCHE’ ‘L PARLAR SIA INDARNO …
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Gennaio, 2013 @ 3:41 pmDetto altrimenti: Italia mia, benchè sia inutile parlare delle piaghe mortali che affliggono il bel corpo tuo …
Così scriveva il Petrarca. Inutile. Forse il parlare. Meno lo scrivere. Assai memo fare chiarezza. Per nulla inutile poi, chiedere ed ottenere giustizia. Infatti alla fine del post trovate una mia pro-post-a, cioè una proposta formulata attraverso un post, appunto!
Giuseppe Mussari, già Presidente del MPS e dell’ABI. “A mia insaputaâ€Â dice Mussari (chissà se Scajola chiederà i diritti di autore … dovrebbe sentire cosa ne pensa la SIAE …). E prosegue:  “Il Responsabile estero Gianluca Baldassarri aveva la firma per operazioni sino a 2 miliardi di euro ed operava a mia insaputa, riferiva solo al Direttore Generale Antonio Vigni†(multato da Bankitalia di “ben†€64.555! Che lui nemmeno se ne accorge visto che ha incassato 4 milioni di euro di buonuscita che ora Bankitalia chiude la stalla “dopoâ€, nel senso che persegue i Consiglieri di Amministrazione che hanno deliberato tale corresponsione).
Ci hanno derubato. Ma che almeno non pretendano di offendere la nostra intelligenza!
Nel frattempo. Nel frattempo emerge che alcuni amministratori e dirigenti avrebbero sottratto “in proprio” decine di milioni di euro e provocato centinaia di milioni di perdite alla banca e che decine di amministratori e dirigenti della banca MPS nell’ultimo decennio avrebbero versato oltre 1,5 milioni di euro alla politica.
Nel frattempo. A Napoli i bus del Trasporto Pubblico locale sono fermo perché mancano i fondi per “fare il pienoâ€.
Nel frattempo. Che malalingua che sono io! Ce l’ho su con questi signori che accuso di avere emolumenti e pensioni milionarie! Ma via … Se leggete Corsera 31 gennaio 2013 pag. 10, vedrete ben che l’ex sottosegretario alla Regione Calabria Alberto Sarra, operato nel 2010 per choc emorragico e perfettamente guarito tanto che fa politica (Capolista Grande Sud Calabria!), lavora, partecipa a convegni e gioca a basket (v. foto su Capolista Grande Sud Calabria), percepisce una pensione di invalidità di soli €7.490,33 al mese, lordi per di più! E che quando la stampa locale lo ha “scoperto†lui ha “onestamente†chiesto che la pensioncina gli venisse sospesa. Mi chiedo: Sospesa fino a quando? Perché non revocata? E che dire dei 225.000 euro che ha incassato di arretrato, visto che la delibera è del giugno 2012 ma la decorrenza è il gennaio 2010?
MIA PRO-POST-A
Ecco la manovra correttiva: la magistratura ordinaria e quella contabile-amministrativa accantoni le decine di migliaia di processi per fatti tutto sommato assai meno rilevanti e si dedichi ad una indagine a tappeto circa l’operato delle caste politiche, bancarie e della grande industria pubblica. Si ricaverà molta più giustizia ( e denari) che non disperdendo le forze in mille rivoli minori. Dice … ma se nel frattempo la miriade di processi “sospesi†si interrompe per intervenuta prescrizione? A parte che si potrebbe fare una leggina che interrompa il decorrere della prescrizione, in ogni caso, anche in assenza di tale legge, nessun problema, dico io. Infatti, se non altro per una ragione di par condicio, anche i piccoli delinquenti e i piccoli contravventori hanno ben il diritto anche loro di giovarsi di un istituto che fino ad oggi è stato appannaggio solo dei grandi delinquenti, dei grandi contravventori, dei grandi processi assistiti dai grandi avvocati … e non facciamo nomi! Â
Fine del post
“Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esseâ€, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%â€, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.
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CI DIRANNO CHE OCCORRE UNA NUOVA MANOVRA CORRETTIVA …
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Gennaio, 2013 @ 7:47 amDetto altrimenti: … e che la colpa è degli “altri” (sempre e comunque degli altri). Me la sento colar giù dal naso …
Troppi scandali, troppi buchi nel … colabrodo Italia! Il partito “A†accusa il partito “B†di essere corresponsabile del MPS affair. L’accusato risponde: se insisti nell’accusarmi, ti sbrano. La sensazione che ne traggo che il partito “B†conosca elementi per accusare “A†di scandali, e che abbia inteso lanciargli un avvertimento. Ma se le cose stessero così, non mi andrebbe bene. Cosa sarebbe? Il mercato degli scandali?
Io temo che da questo gioco a “a calar gli assi dalla manicaâ€, a questo emergere di scandali, che poi sono furti a danno del Sistema Italia, il Paese ne esca così tanto “ufficialmente†impoverito che qualcuno prima o poi ci dirà : che volete? Che si fallisca? Qui ci vuole una nuova manovra correttiva. E io pago …
Ma allora, “troncare e sopire, sopire e troncare, padre molto reverendo?†No di certo. Afferriamo gli iceberg per la loro parte emergente e facciamoli emergere completamente, tutti. Come far fronte al costo dell’operazione? Innanzi tutto riducendo il costo della politica e la spesa pubblica, a cominciare dai super benefici di tutte le caste. Quindi redigendo una diversa scala delle priorità di spesa (ad esempio, cos’altro di meglio si può fare con i fondi TAV?). Infine, contribuendo all’iniziativa dall’UE nei confronti della Svizzera, la quale è stata diffidata ad addivenire ad un accordo anti evasione fiscale entro sei mesi, pena l’iscrizione nella lista dei paesi malandrini.
Già , ma se poi vanno in GB? Fabio Riva si è costituito in GB, non in CH!
E allora, costituiamo gli Stati Uniti d’Europa, accordiamoci con gli USA e chiudiamo ogni possibilità di rapporto con i paesi che non rispettano diritti umani e civili, le norme fiscali, bancarie e finanziarie, le regole per la sicurezza sul lavoro, le norme per il rispetto dell’ambiente e per il risparmio energetico. e la libertà religiosa.
Fine del post
“Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esseâ€, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%â€, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.
SOLO DUE ALIQUOTE IRPEF? ABOLIRE IL FINANZIAMENTO PUBBLICO DEI PARTITI?
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Gennaio, 2013 @ 7:07 amDetto altrimenti: due “promesse elettorale†di Silvio. Cui bono? Cui prodest? A chi giova?
TG3 ore 19,00, 30 gennaio 2013: Silvio promette ma. Ma che vuol dire, due sole aliquote? A quali Livelli sarebbero fissate? Chi ci guadagna e chi ci perde? Nel mio post del 10 gennaio scorso io sottolineavo l’esigenza diversa e cioè suggerivo di aumentare l’ampiezza della scala delle diverse aliquote fiscali, ed applicare sgravi decrescenti man mano che si sale dalle fasce di reddito più basse a quelle più alte, e sgravi crescenti man mano che si scende dalla fasce più alte alle fasce più basse. Sino ad incontrarsi a metà percorso. Andate a rileggere il post citato. La proposta di Silvio appiattisce la tassazione dei redditi medio bassi, con probabili svantaggi per i redditi infimi e probabili vantaggi per il ceto medio, ma sicuramente con enormi vantaggi ai redditi alti.
Normalmente si dovrebbe fare il conto delle risorse disponibili e su questa base decidere le spese. Invece nei decenni precedenti si è speso ” a prescindeer” e si è finanziato il tutto con il successivo aumento del debito pubblico. Ora si vuole ridurre l’indebitamento, ed allora si aumenta la tassazione. Orbene, fermo restando che occorre ridurre la spesa e rivedere le priorità di  spesa, l’aumento della tassazione va fatto in maniera da incidere di più sulle fasce alte e di meno su quelle basse.
Abolire il finanziamento pubblico dei partiti? Silvio promette (o minaccia?). Minaccia … minaccia … infatti in tal modo si avvantaggiano i partiti che possono contare su di un presidente ricco. Andate a leggere il mio post del 17 gennaio scorso!
Fine di questo post.
“Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esseâ€, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%â€, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.
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MPS, SAIPEM, ANSALDO … (post molto importante, dai, leggetelo, ne vale la pena!)
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Gennaio, 2013 @ 6:22 amDetto altrimenti: la nostra crisi morale, politica e finanziaria ci mette a rischio di perdere i gioielli di famiglia. Corriamo il rischio di una “colonizzazione azionariaâ€
Anteprima
Ero Direttore di una importante finanziaria. Come tale partecipavo alle riunioni del consiglio di amministrazione, per rispondere alle eventuali richieste di informazioni dei consiglieri. Un azionista di minoranza avrebbe voluto acquistare il controllo della società . Durante una di queste riunioni, un consigliere di amministrazione a lui “vicinoâ€, persona molto stimata nel mondo della finanza, improvvisamente, a voce bassa, quasi fosse uno sfogo naturale, voce dal sen fuggita, assumendo un’aria pensante, distratta, come se parlasse solo a se stesso, si “lasciò scappare†– proprio perché io la udissi – una frase che solo io potei udire, confidando che io mi sarei sentito lusingato di questa sorta di confidenza, ma soprattutto confidando che avrei fatto mio il concetto che mi stava esprimendo e che, inconsciamente, ne sarei diventato promotore in ogni sede, “forte†del fatto che avrei fatto bella figura vendendo come mia un’idea che in realtà era di cotanto personaggio. La frase? Eccola “Mah, io vedrei bene che la società fosse quotata in borsa, e che l’attuale maggioranza si limitasse a tenere un pacchetto di controllo, diciamo il 30% delle azioni …â€. Bravo! Così poi il tuo amico va in borsa, fa un’OPA, Offerta Pubblica di Acquisto e diventa l’azionista di maggioranza assoluta della finanziaria!
Fine dell’anteprima. Ora possiamo cominciare …
Ecco cosa mi è venuto in mente quando ho letto che l’attuale Presidente di MPS ha affermato che “vedrebbe bene l’ingresso di un finanziatore estero (o esterno? ma fa lo stesso) nel capitale del MPSâ€. La storia si ripete. A pensar male, direte voi … forse si indovina, dico io. Già perché l’uomo non sarebbe nuovo ad idee del genere. Ricordo male o – in tutto silenzio –  fu “dimissionato†dalla posizione di Amministratore Delegato di Unicredit per aver fatto entrare nel capitale della banca tale Gheddafi sino alla ragguardevolissima percentuale del 7% del capitale sociale all’insaputa dello stesso presidente della banca? Profumo, genovese, come me, acquario (17 febbraio) come me (3 febbraio), stipendio milionario e buonuscita di 40 milioni di euro (non come me).
SAIPEM (al 43% di ENI). Crollo della azioni del 32,45% in un sol giorno!
Elenchiamo nell’ordine alcuni fatti:
- 5 dicembre 2012. Pietro Franco Tali ha rassegnato le proprie dimissioni dalle cariche di consigliere e Vice Presidente e Amministratore Delegato di Saipem, a seguito dell’indagine avviata dalla Procura di Milano in relazione a presunti reati di corruzione commessi entro il 2009 e relativi ad alcuni contratti stipulati in Algeria. Con Tali sono stati dimissionati altri dirigenti;
- Â cessione del 2,3% del capitale avvenuta pochi giorni prima del crollo;
- Â revisione al ribasso del 50% della previsione di utili;
- Â crollo della azioni in borsa;
-  riflettori della CONSOB sull’accaduto.
Pensando male mi vien da dire: qualcuno sapeva dell’imminente crollo (informato da chi?) e si è liberato delle sue azioni prima di subire la perdita. Sarebbe un reato, si chiama “insider tradingâ€.  Chi sta giocando con i nostri soldi? Forse qualche amministratore o dirigente “dimissionato”? Inoltre, vi sono certamente soggetti interessati a “comperarsi†la SAIPEM che fa ricerche e escavazioni petrolifere: non sarebbe la prima volta che l’Italia “dà fastidio†ai grandi del petrolio. Ricordate l’uccisione di Mattei?
ANSALDO. Anche qui, gravi “dubbi†sulla gestione … debolezza politica nei controlli ed ecco che si fa avanti la Siemens interessata al settore energia.
I CINESI A MILANO. Si, stanno per aprire a Milano una loro società di rating per valutare le nostre società alle quali “dare la cacciaâ€. Non basta. Stanno per aprire anche una filiale della Bank of China. A pensar male …
ERA, EUROPEAN RATING AGENCY … Agenzia Europea di Rating, per controllare l’operato delle Agenzie e delle Banche d’Affari altrui (USA in testa: la cessione del pacchetto azionario Saipem è stata gestita da una Banca d’Affari USA, la Bank of America Merril Lynch, che ha venduto con procedura accelerata e riservata ad acquirenti ufficialmente sconosciuti!): no, non vi è sfuggita una iniziativa così rilevante … il fatto è che la ERA , “(“Era” è stata una mia idea; oggi non è; speriamo che presto sia una realtà ), purtroppo è stata solo una mia idea, una mia proposta che sto avanzando da tanti post fa …
Ecco, torno all’impressione che provai al momento del fatto raccontato nell’anteprima. Quando sento parlare di “internazionalizzazione†da personaggi che se ne riempiono la bocca, che loro sì che sanno di cosa parlano, che se lo dicono loro … cosa possiamo capirne noi poveri cittadini comuni … mi viene in mente il Medio Evo, quando i vari signorotti italiani chiamavano questo o quello straniero a dar loro manforte contro il signorotto avversario …
Ecco, vedete, io sono favorevolissimo alla realizzazione degli Stati Uniti d’Europa (USE – United States of Europe, oppure EUE – États-Unis d’Europe), al cui interno, in un sistema bicamerale con una camera “paritetica” (ogni stato un ugual numero di rappresentanti) e con una camera “proporzionale†(ogni stato con un numero di rappresentanti proporzionale alla consistenza della sua popolazione). In un sistema del genere mi andrebbe bene che gli azionisti delle attuali “nostre†SpA non fossero solo o principalmente italiani (purchè degli USE). Infatti mi sentirei garantito a livello politico. Ma prima di quel momento mi sento semplicemente colonizzato sia dalla Siemens che dai Cinesi che dal misterioso acquirente delle azioni Saipem …
Chi mi segue avrà notato che sto scrivendo una serie di post dal titolo “2084â€, una sorta di rifacimento del “1984†di Orwell. Forse il post che sto scrivendo ora avrebbe dovuto essere raccontato “ex post†(scusate il gioco di parole) cioè come un fatto visto dal futuro, retrospettivamente, dall’anno 2084, appunto, all’interno del mio immaginario racconto …
Fare i collegamenti, gente … fare i collegamenti!
Fine del post
“Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esseâ€, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%â€, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.
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ILVA: SUMMA LEX, SUMMA INIURIA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Gennaio, 2013 @ 5:20 pmDetto altrimenti: (cioè tradotto in italiano) quanto più è perfetta una legge, tanto maggiore sarà il danno ingiusto che potrà recare danno ad alcuni …
Il latino, che lingua! Quattro parole … e noi diciotto! Ma veniamo alla sostanza.
ILVA. Il GIP non dissequestra le merci pronte per la vendita. Glie lo impone l’applicazione puntuale della legge,  della summa lex … cui fa seguito la summa iniuria!
La legge. Troppo spesso fatta per dividere e non per unire. Per dividere chi se ne esce pulito e a fine mese riceve il suo stipendio, da chi a fine mese rischia di non a riceverlo. Legge fatta per deresponsabilizzare qualcuno e non per risolvere i problemi. Come in questo caso. Questa è la legge. Io la applico e sono a posto. Non mi espongo ad alcun rischio. Il resto non è affar mio (osservo: ma nei decenni precedenti, te, judice, quid fecisti? Che cosa hai fatto?)
Il Sindaco di Firenze Giorgio la Pira stava assegnando le case popolari secondo criteri di equità . Gli fecero osservare he la legge prevedeva criteri diversi. Rispose: “Io assegno le case. voi andate a cambiare la leggeâ€.
Oggi ci vorrebbe un novello La Pira, che dissequestrasse le merci, anche a rischio di esporsi personalmente. Ed un legislatore che cambiasse la legge.
Già , direte voi, fai presto a parlare tu! Eh no, cari miei, io mi sono esposto quando è stato il mio turno, e come! Ero responsabile di una SpA mista pubblico-privata che costruiva un parcheggio interrato. La zona interessata dagli scavi era fra quelle considerate come potenzialmente esposte al rischio di ritrovamenti di residuati bellici (bombe, mine), ed allo stesso tempo considerata potenzialmente “archeologicaâ€. Le legge statale sullo sminamento prevedeva una serie di trivellazioni esplorative peraltro non ammesse dalla legge provinciale a tutela dei possibili reperti archeologici. Quindi tutti fermi a meno che. A meno che cosa? A meno che il responsabile della SpA (io) decidesse di provvedere agli scavi “con estrema cautela†assumendosi in proprio la responsabilità di eventuali scoppi di ordigni inesplosi. Oggi il parcheggio è realizzato. Scoppi non ce ne sono stati. Mi è andata bene. Ma quelle leggi … vi paiono giuste? Leggi mirate ad escludere la responsabilità di alcuni (gli stessi legislatori, gli amministratori locali), di individuare comunque un capro espiatorio e non di evitare eventuali gravi danni.
Mi pare di cogliere una analogia con la “Situazione ILVAâ€. Anche in questo caso occorrerebbe l’iniziativa di un potenziale “capro espiatorio†che agisse a (possibile) proprio rischio ma a (sicuro) beneficio di migliaia di lavoratori.
Ricordate Catone? Nell’antico Senato romano, alla fine di qualsiasi discussione sulle materie più varie, soleva aggiungere: “Ceterum censeo Carthaginem delendam esseâ€, ed inoltre ritengo che si debba distruggere Cartagine. Ed io dico. “Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esseâ€, e cioè che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%”, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.
Ma la legge? Ah già … dimenticavo: nel frattempo va cambiata.
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MONTEPASCHI E STATI UNITI D’EUROPA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Gennaio, 2013 @ 7:06 amDetto altrimenti: signori della politica e della finanza, lend me your ears, datemi ascolto! Traducete il tutto in termini comprensibili dalla massa dei cittadini, non solo da una elite di addetti ai lavori …
Se elencassimo giorno per giorno tutti gli scandali …. e invece pare che chiodo scacci chiodo. L’Italia non è la Grecia. Infatti siamo 60 milioni e non 12. Abbiamo tanto lavoro nero, fondi neri all’estero, industrie e artigianato d’ogni tipo. Altrimenti …
La stampa ne parla poco, ma in Slovenia … idem. Il governo è sospettato di intrallazzi. Alcuni ministri si dimettono. Crisi politica. Nel frattempo, le due principali banche sono in crisi per i soliti motivi, sia “da crisi economicaâ€, sia “da speculazioni rischiose†sulla cui base però esse hanno pagato rilevanti premi alla propria dirigenza . Risultato: misure anti-crisi di tipo greco, la gente nelle strade.
Io ho sempre detto che poichè nessun partito probabilmente può rappresentare tutte le istanze personali di ognuno di noi, ognuno voti per il partito che esprime la sua principale aspettativa. A mio avviso essa è la fondazione degli Stati Uniti d’Europa. Ma mi chiedo: quando arriveranno? Arriveranno in tempo? E nel frattempo, cosa diciamo a chi è senza lavoro, senza pensione, malato senza assistenza, giovane senza futuro?
Credo che occorra una immediata fortissima accelerazione verso GLI USE o, alla francese EUE. Noi Italiani siamo creativi. Ed allora, creiamo una commissione di studio che rediga il modello politico degli USE-EUE e poi sottoponiamolo alla UE. Di corsa! Quanto meno avremo “smosso le acqueâ€.
E nel frattempo, ILVA: espropriamola, paghiamola al netto dei denari per il risarcimento dei danni, l’adeguamento degli impianti, il risanamento del territorio e le paghe ai lavoratori anche se costretti a casa. E paghiamola con ILVA bond irredimibili, serie speciale ILVA 2%.Â
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DORIAN, “solo†un gatto, ma …
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Gennaio, 2013 @ 2:37 pmDetto altrimenti: … ma molto di più …
Nel primo anniversario della tua scomparsa. Avevamo notato che non stavi bene. Prima visita lunedì 23 gennaio 2012. Blocco intestinale. Nonostante una settimana di cure in “clinicaâ€, il 29 gennaio 2012 ci hai lasciato. Avevi solo 10 anni.
Dicono che voi gatti non avete un’anima. Non ci credo. Poi, dicono che siete molto più indipendenti da noi umani rispetto ai cani. Che sapete quello che volete. Che non fate le coccole “a comandoâ€, che vi fate vivi soprattutto per ottenere il cibo. Non era il caso tuo. Tu mi cercavi di tua iniziativa, mi seguivi per casa come un cagnolino, ecco … e non per chiedere cibo, ma per dare e ricevere affetto. Per il cibo, ti sedevi dignitosamente ed in silenzio davanti alla tua ciotolina vuota e chi voleva capire capiva.
La sera, ovunque tu stessi già dormendo (divano o poltrona di turno), percepivi il momento in cui Maria Teresa ed io ci ritiravamo in camera per la notte. Mentre mi spogliavo,  ti presentavi all’appello sull’uscio, seduto, in silenzio, dignitosissimo con lo sguardo solo apparentemente assente. Ma non appena noi due ci eravamo infilati sotto le coperte, tu ti materializzavi sul letto, con un salto, dalla parte di Maria Teresa, in quanto la “montagna†delle coperte sollevate da lei era meno erta di quella che sollevavano le mie gambe. Anche perché il lettone, vecchio toscano autentico in ferro battuto, era già alto di suo. Fatto questo, ti accoccolavi sui miei piedi che mi ribollivano quasi fossero avvolti in una termocoperta. E la mattina, mi davi la sveglia con il solletichìo dei tuoi baffi che mi accarezzavano il volto … dai, sveglia, Ric … cosa aspetti! Il caffè? Ma si che ora arriva … e nel frattempo mi accoccolo sul tuo petto, tanto per far capire a tutti che sei il mio umano.
Che dire. Non aveva mai avuto una bestiola, né in casa né tanto meno mia … anzi, mi correggo, una bestiola di cui io fossi stato “suoâ€: infatti eri stato tu a “scegliermiâ€, ad eleggermi “tuoâ€. Ora sento un vuoto. Potrei cercare un altro micio, ma … potrà mai essere la stessa cosa? Maria Teresa pensa di no. Io vorrei provare … sempre che tu non sia geloso. Fammi sapere. Alcuni amici mostrano di comprendermi. Altri, bonariamente mi canzonano un po’ … dai, era solo un gatto, dopo tutto … con i problemi che stiamo vivendo, che il mondo sta vivendo … Io non replico. Fra me e me penso solo che la sensibilità di una persona sia una ed una sola, unica, indivisibile: o certe “cose†le senti o no, verso tutti gli esseri viventi, siano essi (innanzi tutto) persone, animali o piante.