ITALIA VIVA TRENTINO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Agosto, 2023 @ 8:17 am

Vi aspettiamo giovedì 31 agosto, alle 17, presso l’Hotel America, in via Torre Verde 50 (TN), per discutere di Green Communities insieme ai senatori Enrico Borghi e Pietro Patton. Un confronto pubblico per affrontare i possibili piani di sviluppo sostenibili per il nostro territorio. #riformistiperscelta @italiaviva @italiavivatrentino

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CONCERTO ORCHESTRA HAYDN AD ARCO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Agosto, 2023 @ 7:01 am

Gli archi dell’orchestra diretti da STEFANO FERRARIO, violino solista e maestro concertatore. Ieri sera, organizzato da noi dell’Associazione Amici della Musica di Riva del Garda, nel salone del Casinò di Arco. Musiche di

– Luigi Boccherini, (1743-1805) “La musica notturna delle strade di Madrid, op. 30 n. 6
– Joseph Haydn, (1732-1809) Concerto per violino ed archi in sol maggiore, Hob. Vlla:4
– Jean Sibelius, (1865-1957) Romanza per archi in do maggiore, op. 42
– Edvard Grieg, (1843-1907) Suite in sol maggiore, op, 40 “Dai tempi di Holberg”.

Ottima la presentazione dei brani da parte di Stefano Ferrario e la loro esecuzione. Alla fine, un gradito bis. Buona partecipazione di pubblico nonostante la vicina Notte di Fiaba a Riva del Garda. Minore, purtroppo, la partecipazione dei giovani fino ai 30 anni ai quali era stato riservato un biglietto molto, molto scontato!

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SE SI TRATTASSE DI ITALIA SpA …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Agosto, 2023 @ 1:12 pm

Nei confronti dell’attuale governo Meloni mi esprimo come mi impone la mia cultura professionale, ovvero come mi esprimerei da Presidente di una Spa e riscontrassi che l’Amministratore Delegato e l’intero Consiglio di Amministrazione stanno operando come stanno operando, e cioè come segue:

“Al Sig. AD
Ai signori componenti il CDA
c.c.
Ai Signori Azionisti

                        Loro sedi

E’ con profondo rammarico che mi vedo costretto a preannunciare che alla prossima Assemblea dei Signori Azionisti proporrò la vostra sostituzione.

Noto infatti che la vostra azione è indirizzata a singoli interventi parziali, demagogici, senza ritorno economico, non inquadrati in una seria strategia di crescita bensì solo di facciata i quali non tengono alcun conto dell’evoluzione della grave situazione internazionale che investe il mercato di tutti i continenti e delle numerose crisi che stanno colpendo la nostra clientela attuale e potenziale: energetica, inflattiva, climatica, sociale per citare solo alcune delle maggiori e, per quanto ci riguarda in modo particolare, finanziaria.

E quand’anche un vostro intervento sia mirato a mitigare una singola crisi, manca sempre il coordinamento con le altre crisi ed una completa visione ed azione d’insieme.

Una riflessione specifica merita la gestione finanziaria. E’ infatti evidente che tutti gli interventi e le decisioni di codesto CDA generano costi che vanno ad aumentare il già rilevante indebitamento della società, né si vede come codesto Consiglio abbia intenzione di attrarre verso la nostra società l’apporto volontario della ricca finanza privata della clientela italiana ed estera.

Noto inoltre la mancanza di una incisiva strategia di alleanze internazionali che possa inserire la nostra società all’interno di una coalizione più ampia, la quale, attraverso una politica comune, possa avere una significativa voce in capitolo sui mercati internazionali.

La conclusione che ne traggo e che la vostra azione sia mirata ad ottenere dai Signori Azionisti un consenso di voti nel breve termine alla prossima Assemblea e quindi ampi riconoscimenti in denaro, prima che la mancanza di una seria strategia pluriennale abbia procurato alla società danni rilevanti.

Infatti, la manipolazione della comunicazione attuata da codesto Consiglio nei confronti dei Signori Azionisti, ha determinato sino ad oggi una loro distratta e disinformata approvazione del vostro operato. Ciò mi impone di dissociarmi sin d’ora dalla vostra possibile giustificazione populista, di avere voi dato semplicemente esecuzione alla volontà della loro Assemblea, ribaltando sui Signori Azionisti le vostre responsabilità”.

Il Presidente
….. SpA
Riccardo Lucatti (ITALIA VIVA TRENTINO)

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ITALIA VIVA RENEW EUROPE O GOVERNO ATTUALE: VISIONE D’INSIEME O PERCEZIONI SENSORIALI ?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Agosto, 2023 @ 6:26 am

Dall’alto di una scogliera si ha la visione d’insieme del mare e nessuna percezione sensoriale. Man mano che si scende fino ad immergersi nelle onde, progressivamente la visone d’insieme di annulla e cresce al massimo la percezione sensoriale.

La politica dei governi attuali (centrale e provinciale) mi sembra vivere una somma di percezioni sensoriali di singoli interventi, senza “sapere” quindi senza “volere” affrontare la visione d’insieme dei tempi che viviamo, tempi attraversati da tante crisi concomitanti: denatalità, clima, immigrazione, energia, guerre diffuse, finanza, economia, neo regionalizzazione continentale solo per citare alcune fra le crisi maggiori: una policrisi se così possiamo definirla.

Chi avesse la capacità ed il coraggio di confrontarsi con questo insieme di crisi dovrebbe porre al primo posto dei suoi obiettivi la creazione di una UE politica, quale unico soggetto che potrà concorrere al contrasto di questa situazione.

ITALIA VIVA NEW EUROPE si è collocata in cima alla scogliera che sovrasta il mare delle crisi attuali. A cominciare dalle imminenti ELEZIONI PROVINCIALI TRENTINE.

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ITALIA VIVA RENEW EUROPE ALLE IMMINENTI ELEZIONI PROVINCIALI TRENTINE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Agosto, 2023 @ 7:52 am

Le parole sono pietre, scriveva Don Lorenzo Milani ad una professoressa, ed allora soffermiamoci un poco su queste “pietre”.

Il termine “politica” è un aggettivo sostantivato e deriva dal greco politiké texniké, tecnica, professionalità, capacità di governare la polis: in allora la città-stato, oggi lo stato.

Quando le elezioni riguardano il governo del Paese, sono definite elezioni politiche; quando il confronto elettorale riguarda enti pubblici territoriali di minore superfice (regioni, province, comuni), le elezioni sono chiamate amministrative. Se poi riguardano l’UE, si aggiunge una terza categoria, quella delle elezioni europee. A mio avviso questa distinzione serve solo ad individuare l’ambito territoriale dell’elettorato coinvolto nella competizione, perché ogni elezione è al contempo “politica” ed “amministrativa” in quanto chi viene eletto dal livello comunale in su (o dal livello europeo in giù, se preferite) farà al contempo scelte “politiche” e scelte “amministrative”. Sulla base di questo ragionamento le diverse elezioni sono semplicemente europee, statali, regionali, provinciali, comunali.

Ciò premesso, vengo al grande valore che ITALIA VIVA RENEW EUROPE attribuisce alle prossime elezioni “amministrative” della nostra Provincia, la PAT-Provincia Autonoma di Trento, con le quali si potrà rafforzare o indebolire il nostro diritto, la nostra capacità di autogoverno di un territorio autonomo per storia e legge nazionale e internazionale.

Noi di ITALIA VIVA RENEW EUROPE infatti siamo convinti che ogni atto di governo, anche la più semplice decisione “amministrativa” possa anzi debba inquadrarsi all’interno di una visione più ampia, nel caso nostro di uno Stato inserito in una UE politica che possa garantire pieno significato al voto di ogni elettore, sia esso comunale, provinciale, regionale, statale, europeo se non altro perché ognuno di noi è chiamato di volta in volta a tutte queste diverse competizioni.

Da ognuno di noi, ovvero dalla base, va consapevolmente ricostruita la rete culturale delle relazioni e delle alleanze di accoglimento, ascolto e risposte alle istanze di ciascun paese dell’UE per trasformarla da Ente tendenzialmente super amministrativo in Unione Politica capace di autogovernarsi e di avere voce in capitolo nel nuovo contesto intercontinentale che si va delineando. Votando ITALIA VIVA RENEW EUROPE alle imminenti elezioni provinciali trentine si colloca una pietra importante per la costruzione di tutto ciò.

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GOVERNARE PER IDEE?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Agosto, 2023 @ 6:49 pm

“Tasse agli istituti, l’idea è mia”,  riporta la stampa che la PCM Meloni abbia dichiarato. I cannot help myself thinking … non posso fare a meno di pensare a quando ero a capo del settore “finanza Italia” della maggiore Spa finanziaria italiana, una SpA di partecipazioni “mista”, cioè in parte anche operativa, operante nel settore delle comunicazioni e dell’elettronica civile e militare. Erano gli anni ’70 ed avevamo rapporti diretti con i capi di tutte le banche presenti in Italia, italiane ed estere con le quali tutte operavamo.

Era un periodo molto difficile: stretta creditizia e valutaria, forti limiti al commercio con l’estero. Noi operatori del settore abbiamo dovuto farci venire “idee” per potere continuare a supportare le nostre società. Idee frutto di una lunga esperienza, di verifiche con il sistema bancario, finanziario, fiscale ed operativo. Solo dopo, davamo loro attuazione.

Ecco che mi chiedo su quali esperienze, verifiche, confronti e prospettive la Signora PCM Meloni abbia deciso di tassare un settore dell’attività bancaria. Ho letto che taluno pensa che le banche potranno recuperare il maggior costo fiscale gravando le tariffe sui servizi. Io non credo che questo sia giusto né che possa bastare. Piuttosto io temo che le banche  possano aumentare la loro azione in attività finanziarie (il che non sarebbe comunque il loro mestiere, il quale, si sa, consiste nel raccogliere il risparmio ed investirlo presso famiglie ed imprese). Ma ancor di più temo che possano investire nel settore delle criptovalute, che nel breve periodo può dare forti utili ma nel medio termine può anche portare alla perdita dell’intero investimento. Con quel che segue.

Ma sicuramente la Signora PCM avrà valutato e soppesato tutto ciò e sicuramente avrà predisposto per tempo i necessari interventi. Quindi, tranquilli tutti!

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pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Agosto, 2023 @ 8:39 pm

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DUE DONNE ASSASSINATE IN TRENTINO IN POCHI GIORNI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Agosto, 2023 @ 2:23 pm

La nostra Autonomia speciale può e deve dare alla soluzione del problema la giusta PRIORITA’ e CENTRALITA’ e costituire un modello per lo Stato e per l’UE. E’ un problema politico, sociale, culturale, educativo, legislativo.

La nostra Senatrice XVIII ITALIA VIVA DONATELLA CONZATTI ha fatto finanziare il progetto di rieducazione degli uomini violenti: un importante tassello di un progetto più ampio.Donatella è la nostra coordinatrice regionale e fa parte della Cabina di Regia IV a Roma.

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BALBIDO E RANGO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Luglio, 2023 @ 8:05 am

Due piccoli borghi del Comune di Bleggio Superiore, nelle Giudicarie Esteriori (TN). “Giudicarie” perchè ai tempi dell’impero germanico il territorio era diviso in “giudicati”, così come li troviamo anche in Sardegna. Due frazioncine, dicevo: Balbido e Rango

Balbido, il “paese dipinto” per via dei suoi bei murales e perchè ci celebra la S. Messa DON MARCELLO FARINA, che da metà luglio ne è diventato cittadino avendovi trasferito la residenza da Trento. Trasferimento … trasloco di alcune migliaia di libri, i quali, si sa, pesano molto più di qualsiasi mobile! Ma ciò che pesa ancora di più è il preazioso scrigno di conoscenza, autorevolezza, capacità di ascolto e di comunicazione del quale Marcello ha arricchito questo luogo, trasformandolo in un nuovo “mondo”, cioè letteralmente in un nuovo “insieme di relazioni umane”.

Rango, splendido borgo con case edificate in granito in una zona sedimentaria nella quale il granito era stato trasportato delle glaciazioni dei millenni passati. Famoso anche per i suoi frequentatissimi mercatini di Natale.Marcello è un amico. Quando celebrava la S. Messa nel duomo di Trento, lo riempiva al punto che occorreva andare in chiesa in anticipo per potersi assicurare un posto! Ugualmente, riempie la Chiesetta di S. Giustina a Balbido, eretta dal vescovo di Bressanone, erede della famiglia Crosina, esuli padovani che a Balbido avevano trovato accoglienza (S. Giustina è la prima Santa di Padova, prima del più conosciuto S. Antonio).Dal Vangelo di oggi: seminare e lasciare crescere, dare tempo, non tagliare subito nè la zizzania nè – soprattutto – alcuna persona.Dopo la Messa, abbiamo visitato la sua bella casa storica d’origine. Poi a pranzo al ristorante Il Catenaccio di Rango dalla proprietaria “Nonna Nonna Cappelletti” (assolutamente consigliato!).

I km da Riva sono pochi, ma si entra in un mondo totalmente diverso, sia naturale che spirituale (grazie a Marcello). Tornerò presto a far visita al nostro Don, salendo da Riva in bicicletta: Marcello mi ha invitato a pranzo nella nuova casa. Grazie anche di questo, Marcello!

P.S.: per chi non lo conosce, Don Marcello è stato professore di Storia e Filosofia ai licei e all’Università della Terza Età; è autore di numerosi libri (fra i quali cito quelli relativi alla vita e alle opere di Don Lorenzo Guetti, fondatore della Cooperazione trentina) è uno scrigno prezioso di umanità, sensibilità, cultura, disponibilità e attenzione verso gli Altri, continuo ricercatore della Fede.

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INFOBICIPOST per ciclisti “veri”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Luglio, 2023 @ 6:33 am

Un mio recente bici-amico, Paolo B., uno che si scoppia 150 km di fila salitone comprese, uno che legge i miei post, probabilmente verrà a fare qualche pedalata dell’Altogarda Trentino.
Vabbè che lui con una bici muscolare (non elettrica) si è fatto in unica tirata Molina di Fiemme- Canazei-Pordoi-Canazei-Sella- Molina e il giorno dopo una tirata fino a casa sua a Sottomarina … ma qui nell’Altogarda potrò mostragli soprattutto le bellezze del luogo.
Per quanto, ci sono poi anche qui “salitine” tipo:
– Arco-Passo Santa Barbara, 12,7 km da 91 m a 1170 m, pendenza media 8,4%, massima 13%;
– Arco- S. Giovanni al Monte, 12,8 km da 891m  a 1050 m, pendenza media circa 8,4%, massima circa 13%;
– Riva del Garda – Lago di Ledro, su ciclabile sterrata, da 70 m e 655 m.
– Riva del Garda, 70 m – Cima Larici 907 m (panorama stupendo sul Garda!).
– Riva del Garda – Ragoli (in auto), indi Ragoli 556 m – Carisolo 801 per circa 30 km di ciclabile, poi ci sono i 17 km della val Genova fino ai 1586 m della malga Bedole.
 
Cito solo quelle che io ho già fatto, ma ve ne sono anche altre, ben più impegnative, di cui molte per mtb, ma per salire c’è un controllo: si richiede al ciclista di avere qualche decina d’anni di memo … e non mi hanno fatto passare!!

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