ITALIA VIVA, PARTITO FILIERA : CABINOVIA TRENTO-MONTE BONDONE – ITALIA VIVA RENEW EUROPE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Settembre, 2023 @ 6:07 am

Cosa vuol dire “partito filiera”? Significa che in noi di ITALIA VIVA c’è coerenza e continuità nelle diverse successive occasioni elettorali. Mi spiego subito con due “casi filiera”:

1 – In occasione delle ultime elezioni comunali uno dei nostri temi è stato la realizzazione della CABINOVIA TRENTO-MONTE BONDONE. Adesso, in occasione delle imminenti elezioni provinciali, riproponiamo quel tema soprattutto sotto il suo aspetto strategico quale di primo passo per la realizzazione di un nuovo prodotto turistico provinciale, la VENDITA DEI NOSTRI DISLIVELLI non solo in inverno per lo sci, ma anche melle altre tre stagioni, per la discesa dei cicloturisti, analogamente a quanto da anni ha trealizzato l’Austria con il suo TIROL BIKE SAFARI che ha messo in rete ben 750 km di ciclodiscese attirando folle di cilcoturisti in quelle stagioni.

Abbiamo anche proposto la soluzione del finanziamento dell’opera e del superamento dell’eventuale perdita gestionale nel primo periodo di avviamento dell’impianto. Infatti, una volta conosciuto, il progetto attirerà anche qui da noi folle di utenti e LA GESTIONE DELL’INFRASTRUTTURA SARA’ ABBONDANTEMENTE IN ATTIVO.

2 – In occasione delle elezioni UE che seguiranno poco dopo le provinciali ITALIA VIVA è sin d’ora ITALIA VIVA RENEW EUROPE, cioè un partito che – come per la cabinovia di cui sopra – ha una visione strategica e prospettica; in questo caso verso l’utopia di una UE POLITICA, e – si badi – l’utopia è un traguardo semplicemente NON ANCORA raggiunto, ma assolutamente raggiungibile! #italiavivatrentino

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“GIU’ DALLE BRANDE, SVEGLIA!”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Settembre, 2023 @ 6:03 am

Era il grido del “sergente maggiore” di giornata per fare alzare dalle brande i “najoni” (alpini di leva). Il “maggiore” era di carriera ed era portato molto più di noi ufficiali di complemento ad elargire punizioni a chi tardava a svegliarsi. Io ero uno di quegli ufficiali, Sottotenente nella Brigata Alpina Tridentina. Vi racconto questi fatti perchè oggi la “sveglia” voglio darla io a chi dovrà andare a votare alle PROSSIME ELEZIONI PROVINCIALI IN TRENTINO.

L’attuale governo (leghista) in scadenza si ripropone e mette a rischio già con in ciò la nostra Autonomia Speciale Amministrativa perchè “a Roma” si sono accordati: presidente leghista, vicepresidente di FdI! A Roma, appunto. E’ questa la loro autonomia, quella che vorrebbero imporci? Ecco perchè io grido “Sveglia!” Apriamo gli occhi e la mente, liberiamo il cervello dalle nebbie demagogiche che rischiano di annebbiare le nostre valli!

Guardiamo ai fatti compiuti o incompiuti, in Trentino e a Roma:

– Trentino: sanità pubblica allo sfascio; università in rosso perchè i fondi sono stati destinati ai concertoni rock; immigrati non integrati perchè i fondi degli stipendi per gli insegnanti trentini che averbbero dovuto insegnare loro l’italiano non stati rimandati a Roma; nessuna riforma della scuola e dell’università. Solo per citare qualche piccolo caso!

– Roma: sbarchi moltiplicati; debito pubblico e spread in salita continua; ricchezza finanziaria privata in calo; disoccupazione, povertà e abbandono scolatico in aumento; credibilità internazionale in calo. Solo per citare qualche piccolo caso!

Da dove cominciare? Dalle recenti elezioni comunali di Trento noi di ITALIA VIVA abbiamo già iniziato. Ora invitiamo tutte e tutti a continuare l’aopera votando noi, ITALIA VIVA, il partito di CENTRO che appartiene alla coalizione ADA-ALLEANZA DEMOCRATICA AUTONOMISTA che sostiene il candidato presidente FRANCESCO VALDUGA, candidato locale scelto da una coalizione locale.

Elezioni Comunali, Elezioni Provinciali … e poichè ITALIA VIVA è un PARTITO FILIERA, coerentemente alle prossime elezioni europee saremo ITALIA VIVA RENEW EUROPE, per contribuire alla nascita di una UE POLITICA. #italiavivatrentino

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ITALIA VIVA ASCOLTA LA GENTE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Settembre, 2023 @ 9:22 am

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NON E’ ORO QUELLO CHE LA DESTRA TRENTINA VORREBBE FARE RILUCERE …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Settembre, 2023 @ 9:20 am

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ITALIA VIVA, PARTITO “FILIERA” E LA CABINOVIA TRENTO-MONTE BONDONE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Settembre, 2023 @ 2:39 pm

In occasione della mia candidatura in ITALIA VIVA alle ultime elezioni comunali a Trento, insieme ad alcuni colleghi mi sono occupato di rilanciare l’idea-non-ancora-progetto della nuova cabinovia Trento-Monte Bondone. Già in quella occasione prospettavo la rilevante valenza strategica provinciale e regionale di un progetto, valenza che riprendo ora, da candidato ITALIA VIVA alle prossime ELEZIONI PROVINCIALI DEL TRENTINO. Ciò non deve stupire, perché ITALIA VIVA è un “PARTITO FILIERA”, cioè una Entità Politica che opera come un anello di un’unica catena di trasmissione politica nella quale i problemi di ogni “livello elettorale” sono collegati come causa ed effetto a quelli degli anelli precedenti o successivi. Fatta questa premessa, preciso che il mio intervento non riguarda gli aspetti ingegneristici dell’opera, bensì quelli del suo finanziamento, del suo bilancio di esercizio e della sua funzione altamente strategica.

Premetto che utilizzerò le notizie raccolte sulla stampa locale e comunque di cifre arrotondate, perché ciò che importa sono i concetti che stanno alla base dei ragionamenti sottoposti all’attenzione delle lettrici e dei lettori.

La realizzazione dell’impianto sembrerebbe costare circa 70 milioni di euro. La metà sembrerebbe già assicurata da Roma. Pare che il Comune intenda lanciare un bando di gara in Project Financing per reperire chi la realizzi finanziando le risorse ancora mancanti, contro il rilascio di una concessione pluriennale per la gestione dell’impianto.
Al che il Comune sarebbe vincolato nella definizione delle tariffe per molti anni, in quanto il finanziatore-gestore privato vorrebbe essere libero di fissarle, al fine di ricavare dalla gestione quanto serve al pareggio del bilancio e a remunerare il capitale investito.
E ciò di fronte ad una gestione che sembrerebbe sin d’ora (il condizionale è d’obbligo) avere qualche difficoltà a raggiungere nella fase iniziale l’equilibrio di bilancio. A meno dell’inserimento nel contratto di una “minuscola clausoletta di salvaguardia” che impegnerebbe il Comune a integrare eventuali disavanzi!

Sulla base di queste considerazioni mi sembra difficile pensare che al Comune convenga impegnarsi in tal senso per molti anni (decenni) e ugualmente arduo trovare un privato che accetti il rischio della mancata remunerazione del proprio investimento.Sgomberato il campo da queste perplessità, vengo alla mia proposta.

1. Il Comune potrebbe far realizzare l’impianto da una sua nuova SpA multiservice, che oltre alla cabinovia, comprendesse anche le SpA dei parcheggi e delle farmacie le quali sono in forte attivo di bilancio e ogni anno versano importanti somme all’erario;

2. così facendo, l’eventuale sbilancio di gestione della cabinovia sarebbe coperto con parte delle imposte non più versate all’erario dalle due citate società. Inoltre la nuova SpA multiservice chiuderebbe il proprio bilancio in attivo;

3. questa impostazione potrebbe convincere la Provincia a finanziare sino a quasi la metà dell’investimento necessario, restando in posizione di minoranza azionaria rispetto all’azionista Comune;

4. il nuovo impianto sarebbe il primo anello della catena dei sistemi di risalita su cavo formata da impianti già esistenti, per la realizzazione di un sistema provinciale e regionale di ciclo discese, sull’esempio dell’austriaco Tirol Bike Safari che da anni ha messo in rete ben 750 km di ciclo discese, attirando anche in primavera e autunno folle di ciclo turisti;

5. la buona redditività della nuova SpA multiservice potrebbe essere attrattiva anche per investitori privati (residenti e – attraverso la rete dei nostri alberghi e delle nostre filiali bancarie – anche turisti italiani e stranieri!) eventualmente attraverso l’emissione di BOC/BOP, Buoni Ordinari Comunali/Provinciali ex art. 35 della L. 23.12.94 n. 724 che prevede per questi titolo durata non inferiore a 5 anni, rendimento di un punto superiore al rendimento dei titoli di Stato, convertibilità in azioni della SpA multi service di scopo.

Le tre componenti principali e innovative della proposta sono:

1. Evitare di pagare inutilmente imposte all’erario ed utilizzarle a fini locali;

2. il coinvolgimento finanziario della Provincia in un’opera “comunale” anche in posizione di azionista non di maggioranza per la realizzazione di una struttura che lancerebbe il turismo provinciale nelle stagioni intermedie di primavera e autunno;

3. l’attivazione delle nostre reti esistenti – alberghi e filali bancarie del territorio – per il coinvolgimento volontario della ricca finanza privata di residenti e turisti.

Riccardo Lucatti, candidato ITALIA VIVA alle elezioni provinciali del 22 ottobre 2023 – Responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista e Membro del Coordinamento Provinciale ITALIA VIVA TRENTINO. #italiavivatrentino

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IO, CANDIDATO ITALIA VIVA ALLE PROSSIME ELEZIONI PROVINCIALI DEL TRENTINO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Settembre, 2023 @ 9:03 pm

No, raga, non voglio “fare carriera” ne’ politica ne’ d’altro genere! Ho 79 anni ed ho già fatto carriera nella mia vita! Sono candidato ITALIA VIVA perchè credo nei nostri leader, MATTEO RENZI e DONATELLA CONZATTI; nella bontà delle nostre idee, del nostro operare, nel nostro gestire il presente e di programmare il futuro; perchè offro ai più giovani il frutto delle mie esperienze di vita e di lavoro: che ne facciano l’uso che vogliono, io le offro “a gratis” e nulla chiedo in cambio. Voglio solo riuscire a rendere al sistema ciò che il sistema mi ha elargito. Questo dovrebbe essere una garanzia per tutti coloro ai quali chiedo il voto.

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TERESA BELLANOVA CON DONATELLA CONZATTI E GLI ALTRI CANDIDATI ITALIA VIVA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Settembre, 2023 @ 8:18 am

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CICLOTURISMO E CICLO ESCURSIONISMO TRENTINO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Settembre, 2023 @ 3:23 pm

Questa estate la TV ha ritrasmesso due documentari “nella bellezza” sul fenomeno ciclo turistico toscano de L’Eroica e sul circuito cicloturistico bolognese BOMBA-BOlogna Montana Bike Area, evidenziando il forte sviluppo che le due iniziative stanno dando alle economie locali in tutte le quattro stagioni e citando inoltre i molti miliardi di euro di fatturato che questo nuovo turismo genera in tutto il paese.

Sullo stesso tema i nostri quotidiani locali spesso riportano le numerose, (ma purtroppo ancora separate!)  iniziative che alcune nostre località turistiche stanno assumendo in materia.

Al che insisto sulla funzione strategica che avrà la nuova cabinovia Trento-Monte Bondone, quale innesco di un progetto provinciale “sistemico”, mirato alla realizzazione del Trentino Bike Safari, sull’esempio del Tirol Bike Safari che in Austria ha messo in rete numerosi impianti di risalita per complessivi 750 km di ciclo discese. Il progetto che potrebbe essere esteso all’Alto Adige per la realizzazione del Trentino Sud Tirol Bike Safari.

In altre parole: occorre organizzare e mettere in rete due sistemi: quello delle ciclabili di fondo valle e quello delle ciclabili “in discesa”, creando e vendendo un nuovo prodotto turistico, il dislivello, anche nelle stagioni non ancora sature di turismo e cioè la primavera e l’autunno.

La nuova cabinovia Trento-Monte Bondone innanzi tutto realizzerà un primo importante “anello”, il circuito Trento/Rovereto – Valle dei Laghi – Altogarda nelle due direzioni, anche in previsione di captare i sempre più numerosi cicloturisti del Lago di Garda.

In sintesi: si tratta di pensare ed operare per sistemi di area e di captare i forti segnali di cambiamento che il clima e il turismo stanno subendo, ad esempio verso il ciclo-turismo, soprattutto con l’avvento delle biciclette a pedalata assistita (le cosiddette e-bike) che si stanno sviluppando presso utenza di tutte le età e in particolare sono sempre di più utilizzate anche turisti sempre meno giovani (la popolazione sta invecchiando!) ma dotati di maggiori mezzi finanziari di spesa.

Quanto alla regolamentazione dell’uso delle biciclette in montagna, si vedano i Quaderni di Ciclo-turismo e di ciclo-Escursionismo editi dal CAI centrale, reperibili in internet.

Riccardo Lucatti, Tavolo di Lavoro Economia e Finanza mista Italia Viva Trentino

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UNA PROPOSTA PER LA NUOVA CABINOVIA TRENTO-MONTE BONDONE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Settembre, 2023 @ 3:14 pm

Già nelle ultime elezioni comunali ITALIA VIVA ha patrocinato la realizzazione dell’infrastruttura. Si riprende ora il tema, in occasione delle imminenti elezioni provinciali, con un contributo del candidato Riccardo Lucatti, responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista di ITALIA VIVA TRENTINO.

Inizia

“Il mio intervento non riguarda i rilevanti positivi aspetti strategici o i complessi aspetti ingegneristici dell’opera, bensì quelli del suo finanziamento e del suo bilancio di esercizio. Premetto che utilizzerò le notizie raccolte dai giornali e comunque di cifre arrotondate, perché ciò che importa sono i concetti che stanno alla base dei miei ragionamenti.

La realizzazione dell’impianto sembrerebbe costare circa 70 milioni di euro. La metà sembrerebbe già assicurata da Roma. Pare che il Comune intenda lanciare un bando di gara in Project Financing per reperire chi la realizzi finanziando le risorse ancora mancanti, contro il rilascio a suo nome di una concessione pluriennale.

Al che mi sorgono alcune perplessità: il Comune sarebbe vincolato nella definizione delle tariffe per molti anni, in quanto il finanziatore-gestore privato vorrebbe poter essere libero di fissarle, al fine di ricavare dalla gestione quanto serve al pareggio del bilancio e a remunerare il capitale investito e ciò di fronte ad una gestione che potrebbe faticare a raggiungere l’equilibrio di bilancio.

Sulla base di queste considerazioni mi sembra difficile pensare che al Comune convenga impegnarsi in tal senso per molti anni (decenni) e comunque che si trovi un privato che accetti il rischio della mancata remunerazione del proprio investimento.

Sgomberato il campo dalle mie perplessità, vengo alla mia idea.

  1. Sembra che la gestione dell’impianto possa raggiungere, ben che vada, il pareggio di bilancio;
  2. Il Comune potrebbe far realizzare l’impianto da una sua nuova SpA multiservice, che oltre alla cabinovia, comprendesse anche le SpA dei parcheggi e delle farmacie le quali sono in forte attivo di bilancio e ogni anno versano importanti somme all’erario.
  3. Così facendo, l’eventuale sbilancio di gestione della cabinovia sarebbe coperto con parte delle imposte non più versate all’erario dalle due citate società. Inoltre la nuova SpA multiservice chiuderebbe il proprio bilancio in attivo.
  4. Questa impostazione potrebbe convincere la Provincia a finanziare la (metà – x) dell’investimento necessario, restando in posizione di minoranza azionaria rispetto all’azionista Comune.
  5. La buona redditività della nuova SpA multiservice potrebbe essere attrattiva anche per investitori privati (residenti e – attraverso la rete dei nostri alberghi e delle nostre filiali bancarie – anche turisti italiani e stranieri!) eventualmente (ripeto, eventualmente”) attraverso l’emissione di BOC/BOP, Buoni Ordinari Comunali/Provinciali (durata non inferiore a 5 anni, rendimento di un punto superiore al rendimento dei titoli di Stato, convertibili in azioni della multiservice di scopo) ex art. 35 della L. 23.12.94 n. 724.

Al di là dei passaggi tecnici, le tre componenti principali e innovative della proposta sono:

  1. Evitare di pagare inutilmente imposte all’erario ed utilizzarle a fini locali;
  2. il coinvolgimento finanziario della Provincia anche in posizione di azionista non di maggioranza;
  3. l’attivazione delle nostre reti esistenti – alberghi e filali bancarie del territorio – per il coinvolgimento volontario della ricca finanza privata di residenti e turisti”.

Finisce, ma  se mi sbaglio mi corigerete …

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ITALIA VIVA ALLE PROSSIME “PROVINCIALI”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Settembre, 2023 @ 3:02 pm

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