DESTAGIONALIZZAZIONE DEL TURISMO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Ottobre, 2024 @ 7:51 am(Mia lettera odierna al quotidiano trentino ilT)
Egregio Direttore, al giornale radio locale sento che si inizia a parlare sulla necessità di “destagionalizzare” gli impianti di risalita, nel senso che siano utilizzati dai turisti non solo in estate e in inverno, stagioni ormai sature di presenze, ma anche nelle altre due stagioni.
Al riguardo, da tempo io sto insistendo a che il Trentino copi quello che è già stato realizzato da anni in Tirolo, terra nella quale è stato creato il Tirol Bike Safari (safari = viaggio) con la messa in rete di oltre700 km di ciclo-discese, attirando una massa crescente di ciclo turisti e ciclo escursionisti anche in primavera e autunno, turisti la cui presenza è in generale forte crescita e che ormai frequentano con soddisfazione anche la nostra la rete di piste ciclabili di fondo valle, peraltro da completare quanto a collegamento fra alcune tratte.
L’avvio del nuovo prodotto turistico TRENTINO BIKE SAFARI, vendita del “dislivello anche in primavera e in autunno”, potrebbe essere dato dalla nuova cabinovia Trento-Monte Bondone, ed innescare un progetto di dimensioni sempre più ampie: provinciale, regionale, interregionale, cabinovia che era ed è nel programma dell’attuale sindaco di Trento FRANCO IANESELLI. Noto che mentre si discute tanto pro e contro la pista circumlacuale del Garda, nulla di dice a proposito di questa enorme possibilità di crescita dell’economia turistica locale e non, la quale potrebbe prendere le mosse proprio da una iniziativa del nostro Capoluogo.
Quanto all’impatto delle bici in montagna, rimando ai Quaderni di Ciclo-turismo e Ciclo-escursionismo editi dal CAI Centrale e reperibili in internet, secondo cui la materia non va lasciata libera né vietata, bensì regolamentata.
Riccardo Lucatti – Responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista ITALIA VIVA TRENTINO, già alpinista dolomitico e regatante gardesano, attualmente sciatore, cicloturista, cicloescursionista.
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TRENTO CITTA’ INSICURA? QUANDO MAI!?
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Ottobre, 2024 @ 8:22 amQualche aspetto di insicurezza c’è, ovviamente, ma qui si vive molto meglio che altrove.
Tuttavia qualche aspetto c’è, la gente reclama comunque che si provveda e lo reclama dal Sindaco, non dai capi delle diverse Forze dell’Ordine nè tanto meno – quel che è più grave – dal Presidente della Provincia.
Mi spiego, la cosa è semplice. Infatti si è trattato si tenere separato il potere dalla responsabilità: la Provincia ha avuto il potere di concentarre su Trento tutti gli immigrati che prima erano sparsi nelle valli. Inoltre ha azzerato le risorse finanziarie destianate a inegnanti trentini per insegnare l’italiano agli immigrati.
Se poi ad opera di qualche immigrato si incrina la nostra sicurezza, bè … è semplice: la responsabilità è del Sindaco.
Semplice, che vi avevo detto?
E alle prossime elezioni comunali io continuerò a votare il “mio” sindaco FRANCO IANESELLI.
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TO HOLD, TRATTENERE, TENERE E LE AUTONOMIE SPECIALI AMMINISTRATIVE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Ottobre, 2024 @ 8:42 am– Tasto “hold” sulle vetture, quello che se attivato mantiene ferma l’auto anche se non si agisce sui freni;
– “hold the line”, resta in linea (al telefono);
– SpA holding, finanziaria di partecipazione (che possiede le azioni di altre società).
Le SpA holding sono di tipo diverso:
a) holding pura, che si limita all’acquisto, possesso e vendita delle azioni delle società controllate (del cui capitale detiene oltre il 51%) e di quelle solo partecipate;
b) holding operativa, che in tutti i settori agisce operativamente nei confronti dell’esterno su mandato delle SpA controllate;
c) holding mista, che agisce su mandato delle controllate, limitatamente ad alcuni settori, ad esempio la finanza.
Il rapporto della holding con le controllate varia a secondo della dimensione di ognuna di esse: sarà tendenzialmente solo finanziario nei confronti delle maggiori; tendenzialmente anche operativo, nei confronti delle minori.
Ecco a cosa penso io – uomo cresciuto anche in Spa holding – quando analizzo il rapporto della Provincia Autonoma di Trento (che detiene il potere finaziario) rispetto ai comuni maggiori (Capoluogo in testa) e nei confronti dei (tanti) comuni (molto) minori, ai quali (Capoluogo in testa), fa capo la responsabilità dei risultati locali.
Invece in ogni caso occorre fare coincidere in capo allo stesso soggetto il potere delle decisioni (finanziarie in testa!) con la responsabilità dei risultati. #italiavivatrento#italiavivatrentino
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TRENTO: IL MIO SINDACO, FRANCO IANESELLI.
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Ottobre, 2024 @ 8:07 amGià cinque anni fa lo votai convintamente.
Persona che sia pure indirettamente conoscevo da anni, sostenuto da alcune liste fra le quali quella alla quale io stesso appartengo, persona dell’età giusta, da me votata sulla base di principi e di un programma condiviso anche perché io stesso vi avevo dato un piccolo contributo.
Molte delle iniziative previste sono state realizzate, altre sono in corso, altre di imminente avvio: non c’è motivo per interrompere la sua azione soprattutto da parte chi cinque anni fa lo ha votato, se non un calcolo sul piccolo potere personale che qualcuno potrebbe scavarsi anche a rischio di interrompere i lavori in corso e/o di lasciare spazio a chi le precedenti elezioni le aveva perse.
Invito i miei colleghi cittadini ad andare tutti a votare e a tener conto del ragionamento che qui mi permetto di sottoporre alla loro attenzione. #italiavivatrento
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ELEZIONI COMUNALI A TRENTO.
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Ottobre, 2024 @ 6:23 amMentre a Roma si discute sul numero massimo dei mandati dei sindaci, qualcuno opera in direzione opposta: cerca di crearsi un piccolo spazio personale di potere anche se ciò può comportare qualche difficoltà alla prima riconferma di un sindaco onesto, capace, con una positiva esperienza quinquennale.
L’esperienza, già … alcuni negozi espongono avvisi del tipo “Cercasi personale con esperienza”; altri, all’opposto: “Cercasi pesonale anche senza esperienza”.
Un comune, soprattutto se capoluogo, non è un negozio: ha bisogno di un sidaco con esperienza, non di uno improvvisato.
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CARA GIORGIA TI SCRIVO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Ottobre, 2024 @ 6:14 amIl gran numero di gravi problemi da affrontare e risolvere non giustifica e non consente
- un disordinato attivisvmo;
- la serie di autocelebrazioni TV tue o dei tuoi tanti portavoce, sempre senza contraddittorio;
- la mancanza di una considerazione sul futuro del nostro debito pubblico e del sistema geopolitico intercontinentale.
Io vengo da una vita passata come capo azienda. I miei azionisti hanno sempre preteso che io elencassi tutti i problemi, stabilissi le priorità quanto al loro peso specifico e, contemporaneamente, alcuni li affrontassi direttamente, gli altri li facessi affrontare dalla mia struttura alle quale avessi delegato potere e responsabilità. Sempre in contraddittorio con l’azionariato.
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UN FUTURO INTERNAZIONALE DIFFICILE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Ottobre, 2024 @ 12:32 pm(Mia lettera odierna al quotidiano trentino ilT)
Egregio Direttore, ero direttore a Trento di una grande holding finanziaria di partecipazioni e operativa. Il mio presidente, Senatore Bruno Kessler, un giorno mi disse: “Chi fa le connessioni, comprende e prevede gli eventi”. Ed io da quel lontano giorno sto facendo le connessioni. Quella che faccio qui oggi è limitata a pochi diversi fatti:
1) Le “guerre con le armi” che sottraggono energie e attenzione alle “guerre politiche ed economiche e finanziarie”: mi riferisco all’espansione di un BRICS molto allargato; alla crisi dell’auto tedesca ed europea in genere (solo per citare un settore); al fatto che non si riservi più la necessaria attenzione al micidiale fenomeno delle criptovalute;
2) I’ allarme denatalità e il saldo negativo arrivi/partenze dei giovani, lanciato dall’ISTAT;
3) l’allarme circa la mancanza di manodopera lanciato da Assindustria, secondo cui dal prossimo anno servirebbe un incremento annuo di 120.000 lavoratori immigrati, per i quali comunque sino ad oggi manca una politica di accoglimento,
4) il crescente indebitamento pubblico di pari passo con un rallentamento del PIL e degli investimenti produttivi.
Le conclusioni che mi permetto di trarre sono che sarebbe necessario:
a. creare una UE politica quale soggetto strategico – cioè letteralmente indispensabile e insostituibile – per fronteggiare la rivoluzione continentale in corso;
b. lanciare e finanziare un Piano per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro con un intervento che comprenda un piano casa e retribuzioni adeguate alla formazione di una famiglia;
c. invertire la fuga dei cervelli dall’Italia e del personale medico dal settore pubblico;
d. attrarre volontariamente la ricca finanza italiana (ed estera) verso il nostro settore pubblico con titoli rendita non di debito, quali sarebbero Titoli Irredimibili che escludano espressamente il diritto al loro riscatto unilaterale. Con ciò si ridurrebbe l’indebitamento pubblico ed al contempo se ne aumenterebbe la liquidità per finanziare investimenti produttivi e competitivi.
In sintesi: mi auguro che il governo riveda tempestivamente l’ordine delle priorità secondo il “peso specifico” e la portata strategica di ogni sua componente.Riccardo Lucatti, Responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista di ITALIA VIVA TRENTINO. ItaliavivaLonato#italiavivatrentino#italiavivatrento
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FUNZIONE ANCHE SOCIALE DELLA CABINOVIA TRENTO- BONDONE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Ottobre, 2024 @ 3:59 pm(Quotidiano trentino ilT del 20 ottobre 2024 pag. 4)
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“Mod. 1944”
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Ottobre, 2024 @ 9:23 amRicordate il fucile con a quale il 10 giugno del 1940 i nostri soldati furono mandati in guerra? Era il modello 91/38, ovvero realizzato nel 1891 e rimodernato nel 1938. Ecco, io sono un mod. 1944 e mi chiedo come mi devo definire: anziano? Vecchio? Anziano mi suona meglio, dai …
La vecchiaia … per consolarci fra di noi ci diciamo “arivarghe!” arrivarci, perché purtroppo non è da tutti! Io ci sono arrivato, nonostante i tuffi che da ragazzi facevamo fra gli scogli del Mar ligure molto agitato; i tantissimi km percorsi a velocità molto elevate in auto per lavoro e in bici per sport; le molte scalate effettuate sulle Alpi; le traversate in mare con la mia barchetta da regata, anche in solitaria, anche di notte e anche con il Mistral; una scivolata sul ghiaccio del marciapiede durante una tranquilla passeggiata in città + quattro giorni di ospedale!
No, lassù Qualcuno mi ama oppure … proprio non mi vuole! Fate voi.
A parte gli scherzi, la vecchiaia toglie, la vecchiaia da. Per me il saldo è positivo.
Innanzi tutto mi ha tolto le preoccupazioni del lavoro, anche perché io, dirigente dall’età di trent’anni, ho vissuto una vita da licenziabile dal lavoro, proprio perché dirigente, quindi sempre sotto pressione.
In parallelo mi ha dato tanto tempo libero, che però io tale non lascio perché lo riempio di quello che voglio e mi piace fare! Cosa?
- Innanzi tutto “pensare e occuparmi della mia famiglia, arricchita da due splendidi figli (con ottimo genero e ottima nuora) e tre deliziose nipotine!”
- In secondo luogo, pensare agli “altri” come ho imparato negli anni trascorsi ad affiancare l’azione di una Persona che aveva dedicato la sua vita agli Altri: Francesca Ferrari.
- Quindi, pensare alla “polis”, cioè riflettere sulla “politica” ovvero su un aggettivo sostantivato dal greco teknè politikà, ovvero professionalità nell’amministrazione della polis cioè ieri della città-stato e oggi di Comune, Provincia, Stato, UE.
- Last but not least, leggere e scrivere.
Dice … ma la salute? Le forze?
Be’ raga, a parte qualche piccola “variazione” dovuta agli anni, la salute c’è e le forze, be’… mi sono comperato una e-mtbike con la quale scorazzo a pedali anche in salita!
Lo so, sono una persona fortunata, molto fortunata, innanzi tutto per la Persona che ho conosciuto quasi 60 anni fa e che mi sopporta dal 1971: mia moglie Maria Teresa.
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PROBLEMA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Ottobre, 2024 @ 1:43 pm- Assunte preventivamente misure repressive della futura protesta popolare.
- A parole: tutto va bene madama la marchesa
- Nei fatti: crescono
- la povertà;
- la crisi del SSN;
- il debito pubblico;
- le alluvioni.
- Cresceranno
- manifestazioni popolari di protesta;
- le loro repressioni (v. n. 1)
- La “donna forte” ricorrerà al populismo arretrato e attuale: populismo arretrato, “La colpa è di chi aveva fatto il buco nella finanza con il 110% e il RdC”; populismo aggiornato: “Caro popolo, io ho solo eseguito la tua volontà”.
- L’Italia a rischio Argentina.
- La creazione di una UE politica, a rischio
Dica il cittadino
- chi aveva previsto molto di tutto ciò e aveva fatto andare a casa Giuseppi, aprendo la strada a Mario Draghi;
- chi sta lavorando per una UE politica;
- chi dall’estero ha interesse a che l’UE non diventi una unione politica;
- chi dall’estero ha finanziato chi ostacola il soggetto di cui alle lettere A) e B);
- chi sono i soggetti finanziati per ostacolare il soggetto di cui alle lettere A) e B);
- quando ritiene che l’elettorato italiano ed UE capirà tutto ciò?
(Da una dispensa della Scuola Superiore di presa di coscienza politica ITALIA VIVA).
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