MARINO A ROMA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Febbraio, 2014 @ 10:16 am

Detto altrimenti: Marino, ma … non lo sapevi che la situazione era quella? (post 1416)

Il Sindaco Marino non ha torto, non ha “minacciato” di fermare il Comune. Ha solo detto che il Comune si sarebbe fermato. Se io sono in auto e finisce la benzina, non sono io che fermo l’auto: è lei che si ferma da sola. Lapalissiano. Infatti, se fosse stato a capo di una SpA, Marino avrebbe dovuto “portare i libri in tribunale” e chiedere il fallimento. Marino si è limitato a dire: “Non posso muovermi, non ho più risorse”.

Ma i ragionamenti io che voglio fare io sono altri

1) Chi si candida alla guida di un Comune, non si informa prima dello stato di salute della sua finanza? Non è anch’egli in grado di prevederne l’evoluzione (usando lo stesso strumento di cui sopra)? Dice … “Questa situazione l’ho ricevuta in eredità dalle amministrazioni precedenti”. Eredità? La nostra legge prevede che si possa accettare una eredità con il beneficio d’inventario. Mi spiego. muore uno zio. Mi lascia erede universale, titolare dei suoi avere i responsabile dei suoi eventuali debiti. Ecco, io accetto l’eredità con beneficio d’inventario, fatto il quale, ove io scoprissi che vi sono passività (debiti) per 1000 e attività per 500, io rinuncio alla mia eredità e non sono chiamato a rispondere di quei debiti attingendo anche dal mio precedente patrimonio privato.

2) I Sindaci precedenti … non hanno fatto una previsione pluriennale dell’andamento finanziario del Comune? Un bravo ragioniere ed un bravo sistemista, utilizzando un computer portatile, avrebbero potuto realizzare un modello gestionale in grado di proiettare i risultati della finanza comunale al variare (discrezionale da parte dell’utilizzatore) di n variabili. Quindi, si poteva conoscere in tempo reale se e quando la finanza sarebbe stata insufficiente, se e dove intervenire (ad esempio, dai 40.000 appartamenti affittati dal Comune a terzi il Comune di Roma incassa quanto poi spende per prendere in affitto da terzi altri 4.000 appartamenti!).

3) E quid iuris … quale responsabilità di legge è mai (mai, ecco il punto, mai!) prevista a carico di chi quel buco romano l’ha fatto e ingrandito? Mi pare nessuna! Nella repubblica ateniese di Pericle, che poi vera repubblica non era (cfr. miei numerosi post precedenti). il “capo” durava in carica un anno e alla fine doveva fornire il rendiconto. Ce poi Pericle si fosse fatto eleggere per trent’anni di fila e che di rendiconto manco a parlarne … be’, questo è un dettaglio. Ma che, vogliamo copiare dai cattivi esempi del passato e non da quelli buoni? Quando mai!?

L’altro giorno ho colto alcune frasi fra due persone a me sconosciute. Una chiedeva all’altra come andasse la sua azienda:
Domanda : “Com’ela? (come va?)
Risposta: “El bus l’è pù grand de la trivela” (il buco è più grande della trivella)
Cioè che la voragine (romana) è più grande della trivella con la quale Marino la vuole affrontare, lavorare, sistemare … questa voragine!

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IL VOLTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Febbraio, 2014 @ 8:34 am

Detto altrimenti: la filosofia del volto di Emmanuel Levinas (post 1415)

Emmanuel Levinas

Levinas, il filosofo del Volto. Il Volto dell’Altro ti guarda, ti interroga, ti domanda. Tu devi rispondere a quel Volto, sei debitore nei suoi confronti.

Ecco, il Volto specchio dell’anima e dell’animo. Ecco perché non approvo che un ministro dell’economia (disastrata italiana) sorrida mentre lo riprendono alla TV, e che un altro ministro sorrida mentre ci dice che con la nuova carta di identità elettronica cambierà la vita (economicamente disastrata) degli Italiani.

Ho lavorato in tante SpA. Da molti miei capi ho imparato a valutare un lavoratore impegnato “anche” dall’espressione del suo volto. E a distinguerlo dai lavoratori non impegnati.

Cosa? Dice … chi sono i due ministri ai quali mi riferisco? Eh no, cari miei … ecchè, vi devo dire tutto io?

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IL REATO DI STRAFOTTENZA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Febbraio, 2014 @ 8:10 am

Detto altrimenti: un nuovo reato da inserire nel codice penale  (post 1414)

Nel nostro codice penale esiste il reato di ingiuria (art. 504). A mio avviso occorre prevederne un altro: il reato di strafottenza. Strafottenza, quella del signor Schettino da bordo della Concordia, che mi ricorda quella dell’avvocato dei piloti USA responsabili della strage del Cermis. Strafottenza, la loro: pare che tocchi a noi scusarci, giustificarci, dovere espiare …

Strafottenza, un atteggiamento che offende. E l’offesa va sanzionata.

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FORZA RENZI !

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Febbraio, 2014 @ 7:50 am

Detto altrimenti. Matteo, inizi presto la mattina? Sono con te! (post 1413 – 163/2014)

Matteo, fanno ironia perché “te tu t’alzi presto la mattina”. Ebbè, Matteo, io sono con te. Maccome? Fino a ieri ci lamentavamo che a Roma prima delle nove “un c’è verso di vederli al lavoro ‘sti Romani” … e ora che almeno uno (ch’è di Fiore e non di Roma, appunto, volevo ben dire …) s’alza presto e lavora … facciamo della ironia? Ma via, siamo seri …anzi, innanzi tutto “coerenti” e non “ischerziamo con le cose serie, che sta mattina un è serata!” Eppoi, Matteo, anch’io inizio presto a pubblicare i miei post, quindi mi sento un po’ tuo collega “bonorivo” (in dialetto trentino, bonorivo è chi s’alza presto la mattina)

Ero su un taxi, a Roma. Traffico caotico. Mi piace provocare i tassinari. Provoco il mio tassinaro di turno: “Ma che caos! Ma chi comanda qui a Roma?”. Mi risponde: “Chi s’arza prima la matina”.

Sai, Matteo, l’alzabandiera all’alba che hai inaugurato (e che io, già Sottotenente di complemento degli Alpini, apprezzo al 100%) mi fa venire alla mente un fatto di qualche anno fa: un giorno a Roma era nevicato. Al telegiornale delle 13,00 il Sindaco di Roma affermava: “Questa notte è nevicato, ma io alle nove ero già informato”. Ah … ecco, alle nove …

E io? Anni fa mi dovevo recare spesso a Roma. Da Trento. Trovavo più comodo viaggiare di notte in vagone letto, ed arrivare fresco fresco la mattina a Roma. Solo che arrivavo a Roma alle sette di mattina. E fino alle nove … che fare? Ma da qualche tempo sono stato aiutato dalle Ferrovie dello Stato: parto con le Frecce Rosse da Trento alle 07,00, arrivo a Roma alle 11,30, riparto da Roma alle 16,00 e sono a cena a casa mia alle 20,30: quattro ore di riunione a Roma riesco a farmele. Quanto basta.

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LA FIERA DELLE OVVIETA’

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Febbraio, 2014 @ 7:17 am

Detto altrimenti: chevvolete … è più forte di me, un ce la fo’ a stare zitto (post 1412 – 162/2014)

Sarà quel 50% di sangue toscano che m’ha trasmesso il mi’ babbo … ma quando sento certe affermazioni, che volete, “mi scappa da scrivere” … Comunque sarò breve, anzi , brevissimo:

1) Un premio Nobel per l’economia (non ne faccio il nome per rispetto della “praivaci”) afferma: “La ripresa europea sarà lenta”.

2) Alla TV, il Presidente della Corte Costituzionale: “La legge elettorale deve garantire allo stesso tempo rappresentatività popolare e governabilità”.

Ecco, ora possiamo stare tranquilli …

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DANNI COLLATERALI ALLA NOSTRA AUTONOMIA TRENTINA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Febbraio, 2014 @ 6:58 am

Detto altrimenti: ATD – Autonomia Trentina Danneggiata (post 1411)

“Tutta la città ne parla”, “Rassegna stampa estera”, “Prima pagina – Gian Antonio Stella”.  Stella, non gli par vero. Lo “scandalo” dei pagamenti ai nostri consiglieri provincialregionali degli accantonamenti a suo tempo effettuati a fronte di una pensione che non sarà corrisposta. Accantonamento effettuati per un quarto a carico del singolo e per tre quarti a carico dell’Ente pubblico. “A carico del singolo” formalmente, perché “sostanzialmente” anche questi a carico dell’Ente Pubblico che poi è il soggetto che “esce” i soldi.
Si tratta di cifre milionarie. Il mio parere?

Il mio parere? E agli altri “pensionati mancati”, cioè quei tanti che hanno sì versato contributi, ma non hanno ”maturato” pensione alcuna? No, loro no: né pensione né restituzione dei capitali versati, mi pare giusto. La verità? La verità è che “le legge è uguale per tutti quelli che appartengono ad un certo gruppo”. (Dai, datemene atto. ho usato il termine “gruppo” e non “casta”. Come vedete sto migliorando).

Il mio parere … si diceva? E’ che al cittadino che sospende o interrompe il suo lavoro/professione per “fare politica” sia assicurata retribuzione e accantonamenti analoghi a quelli che avrebbe se non si fosse ”messo in politica”. Niente di più, niente di meno.  E invece, politica come terno al lotto! E poi ci stupiamo del proliferare dei partiti, delle candidature! Di questi tempi, poi!

Dice ,… ma lo prevede la legge. E allora che si intervenga sulla legge, cribbio! Dice … è stato fatto, ma questi sono diritti acquisiti … Ah, ho capito … però, “mi consenta”, mi permetto di rimandare a quanto da me scritto qualche post fa (n. 1408) sui “diritti acquisiti”,

Dice … ma non volevi parlare dei danni collaterali? Dico: ah si, eccomi! Specifico: “danno collaterale esterno”, nel senso che un “fattaccio” del genere rischia di oscurare i tanti (e sono tanti) meriti della nostra Autonomia di fronte agli occhi di chi ce la invidia e contesta, se non altro come termine di paragone che lo fa sfigurare. Da parte di costoro infatti  è un po’ come al tempo delle invasioni barbariche: dei barbari che semplicemente “distruggevano” ciò che non riuscivano a realizzare e/o non capivano.

Danno collaterale esterno inoltre  ben più grave del danno interno, cioè del danno consistente nel rischio del nascere di una “antipolitica interna alla nostra Provincia Autonoma”.

Una cosa però, semplice e corertta, Stella l’ha detta : “E’ ora di finiamola con il fatto che uno la paghetta se la possa stabilire da se stesso!”.

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NUOVI PARTITI E PARTITI NUOVI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Febbraio, 2014 @ 2:49 pm

Dice … ci vuole un rinnovamento della politica! (post 1410 – 160/2014)

Ah sì? Eccovi accontentati: All’estero i partiti restano gli stessi e cambiano i politici. In Italia i politici restano gli stessi ma –volevo ben dire! – cambia il nome dei partiti! Anzi, poiché i partiti sembrano numericamente pochi (ma quando mai? Comunque, vabbè, sentiamo dove va a parare … n.d.r..) ecco che noi, vechi politici, ne fondiamo altri, a destra, al centro e a sinistra. Per par condicio. E poi non venite a dirci che non cambiamo la politica!

Firmato: un politico che chiede di mantenere l’anonimato.

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FERROVIE E SOCIETA’

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Febbraio, 2014 @ 2:46 pm

Detto altrimenti: le classi e i treni ferroviari e le classi sociali (post 1409)

 

... pendola, pendola, Pendola' ...

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1 – Avevamo le tre classi ferroviarie. La seconda è stata abolita.
2 – Avevamo le tre classi sociali. Il ceto medio è in via di abolizione.
3 – Avevamo treni mediocri. Abbiamo treni ottimi (i super freccia) e treni pessimi (per i pendolari)

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Un nuovo slogan per le Ferrovie:

 “VOLETE CONOSCERE L’ITALIA (e gli Italiani)? VIAGGIATE CON LE FERROVIE DELLO STATO”

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EL DORADO: POLITICI, BUROCRATI, MANAGER PUBBLICI E BANCARI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Febbraio, 2014 @ 2:38 pm

Detto altrimenti: El Dorado o Eldorado, ma sempre d’oro si tratta! (post 1408)

No, scialla raga, calma, all’auto blu “Cadillac Eldorado” non ci siamo (ancora, n.d.r.) arrivati … tranquilli!

Ma …dico io … ogni giorno ne salta fuori una! Il Presidente di una Commissione Regionale Siciliana incassa 17.000 euri (euri) netti al mese; i consiglieri regionali piemontesi e trentini si incassano i contribuiti versati da loro stessi (8%) e dalla regione (22%); il nostro Capo della Polizia incassa una paghetta tripla rispetto a quella del capo dell’FBI; abbiamo Governatori di Regione che incassano più del Presidente Obama o della Merkel; i giudici della Corte Costituzionale incassano il doppio o il triplo dei colleghi europei; etc. etc.. E poi, a iosa, super cumuli di pensioni e stipendi soprattutto pubblici (Mastrapasqua docet); etc. etc.. Dove peschi non sbagli.

Vestito acquisito

Dice … ma sono diritti acquisiti. E vabbè, dico io, sit sane verum, sia pur vero, ma questi diritti (rectius, privilegi medievali) acquisiti si devono confrontare con altri diritti acquisiti (direttamente dalla Costituzione), cioè con quelli acquisiti da parte di tutti i cittadini al lavoro, alla famiglia, alla salute, all’istruzione, ad un futuro. Ed allora, poiché le risorse sono limitate, stabiliamo la scaletta delle priorità fra tutti i diritti acquisiti … e vediamo cosa ne esce!

Ma quali e quanti sono i “privilegi medievali acquisiti?” Una proposta: si censiscano le decine di migliaia di privilegi, cumuli, “fuori scala”, “fuori di ogni logica”, anzi, “fuori di testa (!)”  di tutte le caste e lo si eliminino. Dice … ma sono tanti … è difficile! Ah sì, dico io? Ma mi si faccia il piacere! Noi Italiani siamo capaci di censire tutti i proprietari di alloggio; tutti i movimenti di denaro sopra i 50 euro; tutti i pieni di benzina sopra i 100 euro … si tratta di miliardi (miliardi) di dati e mi venite a dire che non saremmo in grado di gestire qualche centomila privilegi medievali?

Eppoi (eppoi) basta, non può più esssere che  che uno la sua “paga” se la fissa da solo!

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I CINQUE BIG BANG

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Febbraio, 2014 @ 2:26 pm

Detto altrimenti: la nuova Via lattea Stellare di Grillo esplode (post 1407)

I cinque Big bang:

1) la nascita o la creazione dell’Universo;
2) la nascita o la creazione della Terra;
3) la nascita o la creazione dell’Uomo;
4) la nascita o la creazione del Movimento 5 Stelle (cosiddetta Nuova Via Lattea);
5) espulsione – esplosione di chi non la pensa come me (firmato Beppe).

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Cinque grossi problemi per i credenti e i non credenti. Infatti:

1) posto come esistente l’Infinito, ci deve essere stato Uno che ha creato l’Universo;
2) può anche darsi che, a questo punto, la Terra si sia creata da sola;
3) l’Uomo non è solo carne, acqua, ossa, ma anche sentimenti, intelligenza etc. Quindi probabilmente ci ha rimesso lo zampino quell’Uno di prima;
4) qui è intervenuto un uno diverso da quell’Uno di prima;
5) l’esplosione si è generata da sola (1)

Ecco, vedete … questo post è solo un umilissimo tentativo di rapportare scienza (politica) e fede … Rapportare, non conciliare … ci mancherebbe altro essere così presuntuosi!
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(1) Dettaglio del quinto Big Bang, ovvero “Uno, nessuno, centomila, alcuni milioni”:

BANG!

I votanti di Grillo? Alcuni milioni
Gli iscritti alla rete? 40.000
La maggioranza degli iscritti alla rete? 30.000
Chi comanda? Uno
Chi può “pensare con il proprio cervello”? Nessuno, Altrimenti …  esplosione! (quinto Big Bang!)

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