L’HANNO DETTO ALLA TELEVISIONE …
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Maggio, 2014 @ 6:45 amDetto altrimenti: una volta si diceva “L’hanno detto alla radio …â€Â    (post 1526)
Radio, Vangelo di ieri. TV, quello di oggi. I media  educano, diseducano,  comandano. Però … talvolta … informano.
L’altra sera, su un canale, Grillo ospite di Vespa (oppure Vespa ospite in casa propria!). Grillo soverchia. Per alcuni costruisce la speranza. per altri, distrugge tutto.
Su un altro canale Report ci informa che un partito, mai formalmente sciolto per non formalizzare il problema della successione della titolarità dei propri beni immobili (500 unità !), di fatto ha consentito che essi fossero “distribuiti†ai propri top manager “meritevoliâ€, contro semplice “vile mercedeâ€. E chi accettò di non partecipare alla corsa all’oro, ha ricevuto una congrua “buonuscitaâ€.  Oggi pare che 200 di quegli immobili siano stati sequestrati. Speriamo bene, ma … e gli altri 300?
Immobili spariti. Mi torna alla mente un’altra puntata di Report, analoga. Riguardava gli “immobili scomparsi della CRI-Croce Rossa Italianaâ€.
Ora mi permetto di sottoporre all’attenzione dei lettori una sottolineatura: i ladri sono ladri e sono sempre esistiti. Tuttavia il male maggiore è che “il sistema delle leggi e dei controlli†consenta che accadano “robe†del genere. Non possiamo far finta di niente.
Ma allora, direte voi, tu … cosa proponi? Cosa propongo? Eccomi … arrivo!
I sistemi politici vivono tre fasi:
1) la creazione delle leggi;
2) la creazione dei sistemi per violarle;
3) la reazione ai sistemi violatori delle leggi.
Noi finalmente stiamo vivendo la terza fase. Ma se distruggiamo l’attuale sistema politico, il nuovo sistema ricomincerà dall’inizio a vivere, nell’ordine le tre fasi. Quindi a noi conviene mantenere questo sistema politico e vivere con sempre maggiore energia la sua terza fase.
UNA LAUREA ECOLOGICA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Maggio, 2014 @ 8:00 amDetto altrimenti: ieri ero alla “Statale†di Milano … per apprendere che “Il 25% del cibo caricato e cucinato sulle grandi navi da crociera viene sprecato. Nel migliore dei casi viene finemente triturato a bordo e gettato in mareâ€Â . Il titolo della tesi? ” L’impatto ambientale dei rifiuti: il caso ….. Crociere”                     (post 1525)
La laurea di un mio nipote, laureatosi ieri in “Scienza della valorizzazione culturale del territorio e del paesaggio”, ove per territorio si intende anche quello “di acqua”. E lui, che pure si è laureato a Milano, è nato, cresciuto, pescato a Genova, si è cimentato con “cose de ma’ “, cioè con cose di mare. Che c’azzecca quel “pescato?†C’azzecca, c’azzecca … perché Enrico è un “born fishermanâ€, un pescatore nato …
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Ed allora ben volentieri Maria Teresa ed io siamo andati ad assistere alla discussione della sua tesi di laurea … da Trento a Milano, un po’ come dagli Appennini alle Ande … un viaggio, anche per chi ha vissuto e lavorato in tutte le maggiori città italiane (e non solo italiane) ma … ma che ora è in pensione, da quattro anni e da quattro anni non andava più nella metropoli lombarda. “Vabbè, ma io mica sono così tonto … vado in auto a Gessate, parcheggio e via come il vento con la metroâ€. Gessate … parcheggiare … sembra facile. Alla fine, fra le centinaia delle auto “pendolari” già in loco, ce l’abbiamo fatta. Loreto si cambia. Duomo si scende. Una vista in Duomo e via, alla Statale, lì vicino. Sono arrivato. Smetto di sentirmi un po’ come Jack Lemmon in“A piedi nudi nel parco†(film del 1967). Entro. Un ragazzo mi ferma subito. Vuole un contributo per una formazione politica. Gli do un mio biglietto da visita (del blog) e gli dico “Scusa sai, devo essere concentrato, mi sto laureando … sai, sono un po’ fuori corsoâ€. Mi guarda stupito … non sa cosa pensare. Via, sono libero!Â
Promosso dottore, dopo cinque anni. Bravo Enrico. “Purchè … – ho scritto nel biglietto che accompagna il mio regalo frusciante e i fruscianti sono sempre graditi, soprattutto per chi si appresta ad una vacanza premio in GB – purchè questa tua laurea non incida negativamente su cose ben più importanti, quali il non smettere di venire ogni tanto in Trentino per continuare a fare sci, bicicletta e vela con lo zioâ€.
Ma torniamo alla sua tesi di laurea. Il mare. Mantenerlo pulito, non avvelenarlo. Il cibo, non sprecarlo. Occorre dare centralità a questi due problemi. E occorre affrontarli e risolverli in modo scientifico e manageriale. Ogni piccolo contributo è comunque una “gran cosaâ€, un mattone per la costruzione dell’edifico della consapevolezza, della coscienza dei problemi del mondo. Da Enrico apprendo che sulla nave ammiraglia di un grande gruppo crocieristico è stato attivato un laboratorio di smaltimento dei rifiuti. Smaltire bene è già un passo avanti. Ma ancor meglio sarebbe non produrre rifiuti “in eccesso†soprattutto se essi sono “cibo letteralmente sprecatoâ€.
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Qualcuno obietta: “Ma figurati un po’ se a chi va in crociera puoi esimerti dall’offrire tre primi, tre secondi etc..â€. Ecco, è proprio questa la mentalità da superare. Come? Ad esempio attraverso sistemi elettronici di scelta e prenotazione on line del menù giorno per giorno secondo i propri gusti ed il proprio appetito. Occorre applicare qui criteri di programmazione della produzione (di piatti cucinati) già adottati nell’industria, che non produce per il magazzino, bensì sulla base degli ordinativi della clientela “entratiâ€, cioè immessi nel sistema.
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E poi, se proprio a bordo avanzano scorte alimentari deperibili ma non ancora deperite, ad ogni scalo della crociera esse possono essere sbarcate e regalate alle Associazioni locali di volontariato impegnate nella distribuzione gratuita del cibo alle persone bisognose di aiuto.
Altro possibile utilizzo di quel 25%? Sua trasformazione in compost agricolo. Ma soprattutto, non produciamolo nemmeno quel 25%!
Braco Enrico! Anzi, bravo “Dottor†Enrico!
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TASI E TIRA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Maggio, 2014 @ 6:43 amDetto altrimenti: “Tasi e tira†Gruppo di Artiglieria Alpina Asiago      (post 1524)
Tasi … si paga? Non si paga? Quando? Taci, anzi tasi. Tasi e tira … la cinghia. Le tasse vanno pagate. Da tutti. Questo è il problema. Di tutti.
Pensate un po’ … se non ci fossero l’evasione fiscale, il lavoro nero, la fuga dei capitali, la corruzione, gli enormi squilibri sociali, i privilegi di casta … saremmo fra i paesi più ricchi del mondo. E ricchi non solo di denaro, ma anche della serenità necessaria per potere godere della bellezza del nostro paese.
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Peccato. Tuttavia … spes ultima dea … la speranza è l’ultima a morire … E allora, andiamo a votare in favore dell’Europa, mettiamo un mattone in più nella costruzione degli Stati Uniti di Europa …
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METRI AL SECONDO, NODI, KMH
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Maggio, 2014 @ 9:09 amDetto altrimenti: miliardi di lire, milioni di euro (post 1523)
Oggi partecipo ad una regata a Riva del Garda. Avremo dieci metri (al secondo) di vento, pari a 20 nodi, pari a 36 kmh.
 Un motoscafo investe una barca a vela. L’avvocato difensore dell’investitore , per impressionare favorevolmente il giudice (che non è un velista) gli dice: “Signor Giudice, dopo tutto il mio assistito procedeva lentamente, a soli 40 kmhâ€. Solo che 40 kmh possono essere pochi per un’auto, ma 22 nodi sull’acqua sono tanti!
Quel tale ha rubato 20 milioni di euro di denaro pubblico. Forse se ci dicessero che ha rubato 40 miliardi di lire reagiremmo maggiormente … ci farebbe più impressione (rectius, la giusta impressione!). Non credete?
 Le parole sono pietre, diceva Don Lorenzo Milani …
P.S.: questo è il solo, unico ed esclusivo “ritorno alla lira” che auspico: solo un ritorno al pensiero di quanto stanno rubando … per il resto, Viva l’Euro, Viva l’Europa, Viva gli Stati Uniti d’Europa!
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BICINTRENTINO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Maggio, 2014 @ 2:44 pmDetto altrimenti: Trentininbici   (post 1522)
Eh già … oggi devo scendere a Riva del Garda … domani c’è una regata … e già che ci sono ci vado in bicicletta. Nooo, con la bici non in regata! Cosa avete capito!? Con la bici da Trento a Riva del Garda! Poi con una barca a vela …
La via “normale†è seguire la ciclabile della Valle dell’Adige, subito dopo Rovereto girare a destra ed è fatta. Fatta … già … fatta già tante volte anche quest’anno che ho voluto cambiare. Maria Teresa mi ha portato in auto da Trento a Cadine, lì ho scaricato la bici e via! 45 km e arrivo a Riva. Infatti la salita Trento – Cadine è impossibile per le bici … no, non tanto per la pendenza (se sei allenato …) ma per le gallerie! Nemmeno se mi pagano le faccio in bici, tanto meno in salita! Ecco, ci manca questo collegamento ciclabile.
Cadine, si scende ai laghi di Terlago (che non ho fotografato).
Si traversa la piana sottostante Vigolo Baselga (sullo sfondo, il Bondone, ancora innevato).
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Si risale, indi si scende ai Laghi di S. Massenza.
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Si costeggia il Lago Toblino.
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Si costeggia il lago di Cavedine.
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Si segue la ciclabile lungo il Sarca (con un pescatore dentro).
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Si arriva al Lago di Garda.
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Tante soste per foto … non ho mai impiegato così tanto per fare questo tragitto … ma era troppo bella la giornata … ho voluto portarmela a casa!
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EUROPA (ED EURO) PER TUTTI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Maggio, 2014 @ 8:18 amDetto altrimenti: cerchiamo di utilizzare un linguaggio semplice, comprensibile da parte di tutti, anche di chi non ha esperienze di politica, geopolitica, economia, finanza, internazionalizzazione, globalizzazione, etc. etc.                       (post 1521)
Ultimo dopoguerra. Io, classe 1944, ero un bambinetto. Giocattoli, pochissimi. Tuttavia ero in grado di distinguere fra un giocattolo tedesco (alluminio e acciaio, componenti avvitate) e un giocattolo italiano (latta, componenti tenute insieme da linguette ribattute). E dire che la Germania era appena uscita distrutta dalla guerra! I suoi giocattoli erano marcati “Made in U.S. A. Zona Germanyâ€, prodotti nella zona della Germania sotto il controllo USA.
Riflettiamo, amici, riflettiamo …
Oggi la moneta unica Euro è un passo (non il primo, che è stato la CECA. Comunità Economica Carbone e Acciaio) verso gli Stati Uniti d’Europa.
La moneta rappresenta la ricchezza della nazione. Una nazione con economia forte ha una moneta forte. Il marco tedesco era una moneta forte. La lira era una moneta molto meno forte. L’Euro è una moneta sintesi delle monete e delle forze dei paesi che lo adottano, purchè ogni paese sia meritevole di restare in questo consesso. Da qui i vincoli di bilancio etc..
Dice: ma noi vogliamo uscire dall’Euro! Bravo merlo, dico io! E che facciamo? Torniamo alla liretta, lasciamo che la nostra economia “si confronti con se stessaâ€, la mattina ci alziamo e mentre ci facciamo la barba allo specchio (oppure, per la par condicio: mentre ci mettiamo il mascara sulle palpebre) ci diciamo quanto siamo bravi noi? Che facciamo? Rifiutiamo il confronto con le altre economie e diventiamo sempre “più peggioriâ€? Ma via … sapete che succederebbe? Che la nostra economia andrebbe sempre peggio, che per acquistare le materie prime e l’energia di cui siamo deficitari spenderemmo montagne crescenti di lirette visto che all’estero le valuterebbero sempre di meno. Il che ci porterebbe a stamparne sempre di più il che porterebbe l’estero a valutarle sempre di meno. Maggiori costi all’importazione, maggiori prezzi interni, svalutazione del potere di acquisto di stipendi e pensioni, enorme crescita del costo del nostro debito pubblico, espresso in Euro, che dovrebbe essere rimborsato in Euro, valuta che prima dovremmo acquistare con le nostre lirette e che ci osterebbe un occhio – anzi due – della testa (vuota) che avremmo avuto se, quando e in quanto avessimo deciso di “uscire dall’Euroâ€!
Uscire dall’Euro? Maccome (maccome) si fa a sparare simili ca … stronerie?!
Una riflessione: quali sono i paesi che “non hanno voluto†entrare nella UE e/o nell’Euro? I principali solo la CH e la GB, in quanto paesi che si sono “guadagnati” una indipendenza finanziaria (basata tuttavia su una deplorevole e deprecabile “moralità internazionaleâ€). Questi due paesi si sono potuti “concedere il capriccio†di non aderire rispettivamente all’UE – Euro. Noi, questo sfizio non ce lo possiamo cavare …
Ma facciamo un ulteriore ragionamento, geopolitico. L’Europa, che ha colonizzato il mondo intero, l’Europa dalla quale sono partite le carovane di Marco Polo e le navi di Colombo, se vuole mantenere un ruolo nel nuovo sistema geopolitico globalizzato, deve trasformarsi negli Stati Uniti d’Europa. Altrimenti, giorno verrà …. (scriveva il Manzoni) … giorno verrà – anzi è già venuto – che altri decideranno per noi, checchè oggi molti politici nostrani dicano che non è vero, che siamo sovrani in casa nostra etc. etc. …
In realtà … è vero, decidiamo noi, noi che siamo molto “politiciâ€. Come quel presidente (politico) di una Spa che, quando si accorgeva che in Consiglio di Amministrazione stava per prevalere una tesi diversa dalla propria, chiedeva una breve sospensione, usciva dalla sala, andava a fare la pipì, si lavava le mani, rientrava in sala riunioni e lui stesso proponeva ai voti la tesi che se proposta da altri lo avrebbe visto politicamente sconfitto. Ecco sì, aveva deciso lui … così come oggi molta della nostra politica (internazionale) è decisa da noi stessi, autonomamente…. (autonomamente? Dai … fa per dire – n.d.r.).
Mappoi (mappoi) ci siamo dimenticati delle “strette valutarie e creditizie†del passato? Di quando possedere un dollaro USA era un reato? Di quando a fronte di una importazione si doveva versare alla Banca d’Italia in un conto infruttifero e indisponibile per sei mesi una somma pari alla metà del pagamento fatto all’estero? Di quando alcuni Stati – non solo noi quindi – erano stati costretti a creare una doppia valuta, quella commerciale e quella finanziaria? Non sto parlando di secoli fa, ma solo di qualche decennio!
Historia magistra vitae, sit sane verum … La storia è maestra di vita, sia pur vero. Certo è che noi siamo alunni poco attenti … e non impartiamo mai la lezione!
Uscire dall’Euro? Maccome (maccome) si fa a sparare simili ca … stronerie?!
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DEI DELITTI E DELLE PENE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Maggio, 2014 @ 7:28 amDetto altrimenti: Cesare Beccaria si rivolta nella tomba … (post 1520)
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1988: è assassinato il sociologo giornalista Mauro Rostagno
2014: il mandante e il sicario del crimine sono condannati all’ergastolo
1988-2014? No comment!
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P.S.: un suggerimento per i criminali. Se decidete di ammazzare qualcuno, fate in modo che mandanti e sicari abbiano dai 50 anni in su. Tenuto conto della durata dei processi, se proprio alla fine sarete condannati, ve la caverete – grazie al limite d’età che avrete nel frattempo ragggiunto – con i domiciliari o i servizi sociali.
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VIAGGIO IN …. TRENTINO, ANZI, NELLE VALLI TRENTINE, ANZI, NELLE COMUNITA’ DI VALLE DEL TRENTINO, LE CDV.
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Maggio, 2014 @ 5:54 amDetto altrimenti: da Provincia Autonoma di Trento – PAT a Unione delle Comunità di Valle Trentine     (post 1519)
CDV – Inizialmente ero a favore, se non altro perché si iniziava, tramite loro, a non chiamare più il Trentino “Provincia Autonoma†bensì “Unione delle CDVâ€.
Successivamente, di fronte alla contrapposizione delle CDV con i Sindaci, io mi sono schierato dalla parte dei Sindaci.
Oggi, terza riflessione: vanno bene le CDV, purchè sia applicato il principio di sussidiarietà , che non vuol dire “elargire sussidiâ€, bensì “non faccia l’Ente Superiore ciò che può fare l’Ente inferioreâ€. In altre parole, purchè le CDV ricevano competenze e risorse finanziarie  “a danno†della PAT e non dei Comuni.
Quanto sopra tuttavia a mio sommesso avviso dovrebbe comportare una rielezione dei Presidenti delle CDV, che non possono essere quelli eletti distrattamente da basse percentuali di votanti, quando ancora non si sapeva (né ciò è nemmeno oggi del tutto definito), se e come avrebbero agito le CDV, con quali poteri e con quali dotazioni finanziarie.
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NOTIZIARIO TRENTINO DEL MATTINO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Maggio, 2014 @ 7:26 amDetto altrimenti: multa paucis, molti argomenti in poche righe  (post 1518) … che poi è meglio un post solo con tante notiziole piuttosto che costringervi a sfogliare molti post separati … dai … nicht wahr?
1 – Un importante esponente del PD (Alessandro Olivi) afferma che “non servono i partiti territoriali (UPT, PATT, etc.)†… che il PD ha origine dai valori popolari … A me pareva che i popolari (Don Luigi Sturzo) fossero nati in parallelo (ma separati da – ) al movimento socialista e comunista, in opposizione al fascismo (v. Gaetano Salvemini, Lezioni di Harvard, Le origini del fascismo in Italia). La “territorialità †non è chiusura in se stessi, ma difesa dei valori locali di fronte all’appiattimento della globalizazzione e al “gartion†(indiscriminato mucchio selvaggio) centralistico degli “ideali†e delle “ideologie†(Nanni Moretti a D’Alema: “Fai qualcosa di sinistra!â€).
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2 – Un tale dice: “Il partito territoriale piccolo, quindi non vale …”. Io dico: Josif Brodskij, premio Nobel per la letteratura, nel suo libro “Il canto del pendolo” afferma: “Diffidate dei bilanci ben assestati, degli eserciti molto organizzarti, delle unanimità … se non altro perchè all’interno dei grandi nuneri più facilmente può nascondersi il male”.
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3 – Un esponente politico (Franz Pahl, Presidente dell’Associazione degli ex Consiglieri Regionali) afferma: “I vitalizi? Li hanno già tagliati del 40%. Non accetteremo altre riduzioniâ€. Del 40% dico io? Ma a quanto ammontano il vecchio ed il nuovo 100%?
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4 – Cumuli: nubi a sviluppo verticale, indice di aria instabile. Sono anche somma di privilegi medievali che consentono di percepire contemporaneamente più remunerazioni (stipendi, pensioni, indennità , etc.), indice di giustizia sociale instabile.
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 5 – L’evoluzione della storia a due velocità . Nel 3000 a. C. gli Ixsos invasero l’Egitto. Vigeva la forza delle spade. Nel 1912 d. C. la Hoepli pubblicava il “Codice cavalleresco Italiano†a firma di tale Comm. J. Gelli. In esso si prevedeva che a fronte di una offesa grave, in duello si dovesse infliggere all’avversario una ferita grave. Mi pare che la velocità dell’evoluzione della storia in 4912 anni sia stata lenta. Per converso, dal 1912 d.C. al 2014 d.C. la velocità evolutiva della storia è stata molto maggiore: dalla spada siamo passati ai cacciabombardieri F 35.
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6 – Si afferma: l’Italia è la seconda potenza industriale europea (dopo la Germania). In Francia la prima industria è il turismo. Affermo: l’Italia è la terza potenza industriale europea (dopo la Germania e la Francia) … in compenso …
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 7 – … in compenso il Colosseo rimarrà chiuso al pubblico nella “Notte dei Musei†perché non si trovano i cinque custodi volontari disponibili a prestare servizio. Il Ministro afferma: “Ho le mani legate, l’attuale normativa non mi consente di intervenireâ€. Io affermo: Ministro, ci dovevi pensare prima, modificare la normativa e garantirci il risultato. Il mio vecchio Presidente Amministratore Delegato della STET, Dr. Carlo Cerutti era solito dirci  “Non venite qui da me con la problematica, bensì con la soluzionaticaâ€.
8 – Nulla die sine linea, non passi giorno che il disegnatore non si eserciti nel tracciare almeno anche una semplice riga … Oggi, purtroppo, nulla die sine scandalo … della serie “uno scandalo al giorno leva i precedenti di tornoâ€. Ed allora propongo la creazione di un nuovo quotidiano, lo Scandaliere, per seguire l’evoluzione di tutti gli scandali, affinchè noi non si cada nel tranello del “chiodo scaccia chiodo†e ci si ricordi e ci si scandalizzi solo degli scandali più recenti (qualche esempio? Che fine ha fatto lo yacht comperato con i soldi che noi abbiamo dato allo Stato e che lo Stato ha dato alla Lega e che la Lega ha dato al figlio di … )? E dell’Ilva, che si sa più?
9 – Europa. Andiamo a votare a favore, per favore! Se ne uscissimo, cosa succederebbe? La catastrofe! Ve la racconto nel post successivo.
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10 – Il giornalista Paolo Martocchia ha tenuto ieri al Centro Bernardo Clesio una interessante relazione – a trent’anni dalla morte – sul Frate Francescano pittore Padre Giovanni Lerario, che ha operato in ambito internazionale a ulteriore testimonianza del valore universale dell’arte sacra e profana. Maggiori notizie sull’artista in internet o nella sua biografia “Padre Giovanni Lerario” a firma di P. Nicola Petrone, Litografia Botolini Srl – I 66020 Rocca San Giovanni (CH).
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11 – Ricevo dall’Agenzia delle Entrate l’accertamento per €55,00 (che diventano €66,17 con sanzione e interessi) per un asserito errore nella mia dichiarazione dei redditi, errore commesso dal CAF che la ha redatta. Verificherò e quanto deventualmente dovuto, sarà puntualmente pagato. Ecco, vorrei che la stessa attenzione fosse riservata dall’Agenzia per impedire ai grandi evasori di accumulate 100 milioni (100 milioni) di debito (un famoso motociclista) o miliardi di debito (i gestori delle macchinette mangia soldi) verso l’Agenzia, poi concordati a 30 milioni (o proporzionalmente a molto meno, i gestori delle suddette macchinette). Io, mi domando, perchè non dovrei essere ammesso a concordare i miei €62,17 a…. chessò … facciamo €20,00?
P.S.: la numerazione degli argomenti agevolerà il riferimento per chi volesse commentare i singoli punti.
Per ora basta così. Buona giornata a tutti i miei lettori.
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ARCOPORTO SI/NO NELL’ALTOGARDA TRENTINO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Maggio, 2014 @ 8:25 amDetto altrimenti: Arcoporto si, no; altro cemento si, no. Polemica di questi giorni  (post 1517)
Né si, né no, dico io. Il problema è mal posto. Infatti non si deve partire dal “progetto di un porto†ma dal “progetto di un nuovo prodotto turistico che può anche prevedere un portoâ€. Ed allora, per inquadrare il tutto in una progettazione turistica e non semplicemente edilizia, proviamo ad immaginare la costituzione di una Scuola di Perfezionamento Velico Classe Crociera di livello internazionale, a metà fra i famosissimi Glenans francesi e la altrettanto conosciuta Scuola Vela di Caprera, la quale può anche prevedere la costruzione di un nuovo porto.
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Come chiamarla? “Trentanodi Srlâ€, oppure “Università della Vela Altogarda – Univela†etc.. Non è questo il problema. Il punto è sfruttare i notevoli flussi di turisti già esistenti e crearne di nuovi durante tutto il corso dell’anno! Dice … ma in inverno fa freddo, c’è al neve sui monti rivani … Ecco, appunto: “Vela fra la neve!†e trasformiamo in una opportunità ciò che avrebbe potuto sembrare un ostacolo!
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Nell’Altogarda Trentino si concentra il maggior numero di regate internazionali e il maggior numero di turisti della provincia. Siamo Già conosciuti in tutto il mondo, ed allora, perché “accontentarsi†delle singole pur valenti scuole vela degli attuali Circoli Velici? Perché non puntare in alto, verso una Scuola unica, di livello internazionale? L’iniziativa potrebbe essere accompagnata dalla istituzione del Film Festival Internazionale della Navigazione e a Vela, sulla scia del successo degli altri già affermati festival Trentini. sarebbe un “unicum†europeo e forse anche mondiale.
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Come realizzare tutto ciò? Si potrebbe attivare la Comunità di Valle, iniziando lei stessa a reperire un Main Sponsor di livello internazionale. E non mi si dica: “Ok, portami un progetto ben strutturato che ne parliamoâ€, perché in Italia non si progetta bene perché si teme che manchi il successivo finanziamento e non si finanzia perché manca un buon progetto. Ed allora, come uscirne? Innanzi tutto con un atto di volontà politica che sblocchi l’impasse progettuale-finanziario ad avvii il tutto.
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