REFERENDUM, RETE, DEMOCRAZIA DIRETTA … MAH …
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Giugno, 2014 @ 6:26 pmDetto altrimenti: la democrazia della pancia (post 1556)
- Per decidere di entrare nella prima guerra mondiale, il Re ascoltò le masse vocianti e non le istituzioni (parlamento e governo).
- Grillo dice che a decidere è la rete.
- Berlusconi lancia un referendum per l’elezione diretta del Capo dello Stato.
 Io sono favorevole al rispetto della “volontà popolareâ€, purchè essa sia una volontà informata, riflessiva, consapevole e organizzata. Infatti, provate a chiedere alla gente cosa succede se “usciamo dall’euroâ€. Vedrete che anche chi lo grida, non saprà rispondervi. E allora? Allora il processo di formazione della volontà popolare attraverso i partiti politici non può essere sostituito dalla volontà di chi semplicemente vuole accontentare la folla vociante,  gestisce meglio i media, è esperto di retorica, grida di più.
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CASTI, PURI? NON DIREI PROPRIO …
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Giugno, 2014 @ 6:05 pmDetto altrimenti: scrivendo di Alitalia, avevo appena scritto che non ci si può accorgere all’improvviso di fatti che maturano nel tempo, da tempo, da anni e per anni …   (post 1555)
Uno scandalo al giorno leva il precedente di torno. Ma questa volta devo fare un elogio alla Guardia di Finanza, a quella di Spoleto. Già perché a Spoleto esiste una piccola fonderia del gruppo Casti SpA (Gianfranco Castiglioni, appena arrestato) e a Spoleto (e non altrove!) si sono accorti che il Gruppo CASTI – che possiede le sue fabbriche soprattutto nel varesotto e nel milanese – ha (indebitamente) ottenuto dallo Stato ben 200 milioni di euro (€200.000.000). Come? Fatturando esportazioni fantasma – i tecnici chiamano l’operazione con un nome fantasioso: “IVA CAROSELLO†–  e quindi chiedendo ed ottenendo per anni il “rimborso IVA†di Iva non versata a monte, non reclamabile a valle e quindi semplicemente non rimborsabile.
Gianfranco Castiglioni, già proprietario della Franco Tosi (sino al 2007), della CAGIVA (CAstiglioni – GIanfranco – VArese), della Ducati … tanto per intendersi di chi stiamo parlando …
Castiglioni non ha evaso imposte, cioè non ha “omesso di dare denari al fisco”. Ha fatto di più: si è fatto indebitamente dare lui dei soldi dal fisco, cioè da tutti noi.
La domanda che mi pongo è sempre la stessa: possibile che per anni e anni nessuno si sia accorto che qualcuno si stava facendo dare dallo Stato dei soldi nostri non dovutigli? Per chi ci crede, esiste una preghiera che chi ha fede recita per farsi perdonare peccati di “pensieri, parole, opere ed omissioniâ€. Ed omissioni, appunto …
Mappoi (mappoi) un’altra domanda me la concederete: quanti casi “Casti†ci sono in Italia? Da un singolo intervento (quello della GdF di Spoleto) occorre prendere le mosse e fare un controllo a tappeto. Cioè, occorre rispondere con una “risposta seriale e di sistema†alla punta dell’iceberg, per vedere quante altre “punte†ci possono essere nel mare nostrum dei furti del denaro pubblico.
Ancora: che altro fare di 200.000.000 di euro? Prendo 20.000 esodati e erogo loro 10.000 euro a testa: ci campano per un anno.
Infine: chi era quello che aveva fatto una legge che il falso in bilancio non era più un reato? Aiutatemi, per favore, che non mi ricordo …
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ALITALIA NON PIU’ ALITALIA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Giugno, 2014 @ 2:42 pmDetto altrimenti: tanti, tanti anni fa fui selezionato dalla PA per la Finanziaria STET – Torino. Accettai. Poi la stessa PA mi cercò per un’altra società (sede Roma) che non nominarono, ma che fra i benefit offriva un viaggio aereo gratis a me e famiglia, ogni anno. Non accettai. Ma questa è solo l’anteprima … (post 1554)
ALITALIA
C’è crisi (infatti noi acquistiamo cacciabombardieri F35 in luogo di aerei commerciali da lungo percorso, che le rotte a lungo raggio sono quelle remunerative).
Ci ha provato Berlusconi ma … ma questa storia la conoscete già … lasciamo perdere …
Ora ci dicono che forse gli Arabi … ma vogliono meno personale e meno debiti …
Poi ci dicono che è fatta. E’ arrivata la lettera degli Arabi.
Bene, diciamo noi.
Ma gli Arabi scrivono: è fatta ma meno personale e nessun debito.
L’amministratore delegato Alitalia dice: è fatta, ma ovviamente gli oltre 2000 esuberi … mica vorranno addossarsi la colpa e la responsabilità del mancato salvataggio …
Io mi permetto di sottoporre all’attenzione delle lettrici e dei lettori una sola considerazione: il debito di Alitalia, i suoi esuberi, le carenze strategiche, l’inadeguatezza della flotta e delle rotte  … mica sono sorti in una settimana, mica sono sorti! E allora, perchè, come, da quando, in che modo  e chi non ha puntato i piedi per tempo, evitando che si arrivasse alla situazione odierna? Non esistono i piani pluriennali, i budget annuali, i report mensili?
Ma … dice … siamo di fonte all’ennesima “emergenza prevedibile!” Ah be’ … se è così, allora … se me lo avessero detto prima … questo post non lo avrei scritto.
Mappoi (mappoi) i malanni si sa non vengono mai soli. Infatti raga, riflettete con me: se la Francia che ha un patrimonio naturalistico, storico e artistico 100 volte inferiore al nostro sviluppa un turismo doppio del nostro, pensate un poco : se noi sviluppassimo una mole di turismo adeguata al nostro patrimonio di cui sopra, quanti voli Alitalia potrebbero portare in Italia turisti da tutto il mondo!
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ALTA VAL DI NON : IN BICICLETTA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Giugno, 2014 @ 3:28 pmDetto altrimenti: una ricognizione, prima di condurci nella giornata di domenica 29 giugno p.v. il gruppo degli amici FIAB Trento – Federazione Amici della Bicicletta, per una pedalata con escursione (senza biciclette!) nel canyon RioSass di Fondo.   (post 1553)
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Personaggi ed interpreti
- Il capo, Presidente Fiab: Guglielmo Duman
- L’esploratore: Fausto Pedrotti
- L’addetto stampa: io
- Il consulente locale (Cavareno): Edoardo Pellegrini
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Note di viaggio
Appuntamento dei primi tre dell’elenco a Romeno alle 08,30. L’esploratore e l’addetto stampa arrivano alle 08,00.
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Tempo: splendido. Percorso in bici: sulle ciclabili, Romeno – Fondo. Sosta a Fondo ove, guidati da Edoardo, ci siamo recati presso lo sportello della Cooperativa Smeraldo (Piazza S. Giovanni, 9 – Tel. e fax 0463850000 www.canyonriosass.it – smeraldo@fondo.it) per prenotare la guida che  accompagnerà il gruppo nelle due ore di escursione dentro il canyon.
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Si ripedala: Lago Smeraldo, salita verso nord, traverso boschivo a destra fino a Malosco. Piste ciclabili asfaltate  fino a Romeno. Sosta pranzo. Si riparte verso Malgolo. Guglielmo e Fausto risalgono a Romeno. Io plano in bici su Dermulo , dove vengo raccolto da Fausto. Tot. miei km: 36,00. Loro due, un po’ meno.
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Commento
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La ciclabile dell’Alta Val di Non è bellissima. E’ solo un po’ impegnativa a causa delle frequenti salite che richiedono un certo allenamento. Dalle pendici di Malgolo lo spettacolo della valle che si coglie è impagabile, soprattutto in questo periodo, con lo sfondo delle Dolomiti di Brenta ancora innevate. Con l’occasione, ri-pubblico qui la mia poesia alla Val di Non:
ANAUNIA
T’adorna corona di monti
tu stessa diadema regale
a smeraldi lacustri
di verde.
Ti apri allo sguardo
che insegue i gonfi altipiani
ondeggianti
qual giovane petto al respiro
plasmati da un vento
che scala le cime
e si perde.
La mente che t’ama
curiosa
più attenta ti scruta
e profonda
ov’acque percorron segrete
le nobili rughe
che segnan l’altero tuo viso
d’ antico lignaggio
e indagan
leggendo il passato
il tuo storico viaggio.
Risuonan le selve
di ferri e armature
latine
che scuotono i passi
per le aspre montane
tratture.
Tu, ramnus, romano,
tu, uomo del fiume
pagano
ora un altro è il dio che tu onori,
ma l’acqua è la stessa che bevi
del cervo
sacrifica preda
di principi vescovi
e di senatori.
E senti vibrare le note
di orda cruenta
le grida di donna
che arman lo sposo
a difender le messi
il figlio che piange
furor di Tirolo
equestre rimbombo
sul suolo
operoso
che viene a predare
ma inerme
di fronte ai castelli
s’infrange.
Munifica Rocca di luce
saluto lo Spazio
che scende
dal Tempio maestoso del Brenta
e dopo che tì’ha generato
dall’alto di crine boscoso
cascata di pietra
a sponda atesina conduce.
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PARTITO TERRITORIALE, OBIETTIVI DELLA POLITICA, AUTONOMIA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Giugno, 2014 @ 1:56 pmDetto altrimenti: riflessioni  geopolitiche sul Trentino delle Valli e delle Città  (post 1552)
C’è chi afferma: “Il partito territoriale siamo noi. Gli altri noâ€. Al che mi “scappa da scrivere†quanto segue: porre l’ aut-aut fra due sole soluzioni, la nostra e quella degli “altri†non vuol dire fare politica. La politica non è il “governo del vincitoreâ€, non è “la maggioranza comandaâ€, non è “io ho ragione gli altri tortoâ€. La politica è compromesso, comunicazione, dialogo, ascolto. L’ aut-aut è inoltre anche pericoloso, in quanto conduce all’affermazione di una sola idea, e cioè alla dittatura palese od occulta.
Ma torniamo a noi. Partito Territoriale … questo sconosciuto. Quando e perché un partito si può a buon diritto chiamare “territorialeâ€? Risposta: Quando quel partito esiste solo in quel territorio, direte voi. Va bene, dico io ma non basta. Infatti aggiungerei: “… e quando utilizza i consensi ricevuti a vantaggio del territorioâ€. Ora, nel passato i nostri bilanci provinciali erano in continua aumento e il problema soprattutto era un problema distributivo (1). Oggi i bilanci si stanno riducendo. Il problema è ancora – in parte – distributivo, ma in parte sempre più crescente è anche:
- difensivo nei confronti di Roma, per evitare ulteriori tagli;
- produttivo locale, nel senso di investire sulla capacità locale di produrre ricchezza per l’oggi e per il domani.
Chiarito ciò, provocatoriamente mi domando:  la nostra “produttività futura e necessaria†si ottiene  con la distribuzione di contributi a pioggia, compresi quelli per le feste di paese nelle valli, oppure con il destinare quelle risorse alla formazione, alla ricerca, alla innovazione? Inoltre, gli obiettivi della politica di un partito “territoriale†devono essere calati dall’alto o nascere dalla base? (E ci risiamo con il pericoloso aut – aut! ). Ragazzi, ora vi indico la possibilità di una soluzione “terza† rispetto alle due prospettate.
 Politica del territorio calata dall’alto: ben che vada, in quanto necessariamente prospettica, spesso non è capita dalla popolazione la quale si aspetta risultati immediati. Quindi chi governa perde consenso e spesso non viene rieletto e quindi non riesce a portare a termine la propria politica di medio periodo.
Politica del territorio espressione della base. Spesso è espressione frazionata, disomogenea, mirata a risultati di breve periodo, senza una visione del futuro. Chi la pratica riceve consenso immediato ma nel medio periodo non costruisce un futuro per la propria terra.
Fino a qui la problematica. Ma … direte voi, e la soluzionatica? La soluzione è insita nella “politica del dialogo e della comunicazione mirata al mantenimento della nostra Autonomia, Autonomia che significa capacità , volontà e possibilità di autogoverno, volto alla costruzione del Bene Comune presente e futuro di tutto il territorio e non del solo bene odierno di questa o di quella sua particolare componenteâ€.
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(1) Con le dovute eccezioni: pensiamo a chi ha creato l’Università , l’IRST, il Piano Urbanistico etc.
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BANCHE E BANCHIERI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Giugno, 2014 @ 11:03 amDetto altrimenti: … e io pago! (post 1551)
Fare banca: raccogliere il risparmio e investire su famiglie e imprese. E invece, nel per molto tempo  la banca ha “fatto finanzaâ€, cioè ha effettuato investimenti finanziari speculativi che hanno generato guadagni nel breve termine e perdite nel medio termine.
Nel breve termine i suoi capi si sono pagati stipendi e buonuscite milionarie (in euro).
Nel medio termine i bilanci della banche hanno registrato forti perdite, i cittadini hanno versato 3.500 miliardi (tremilacinquecento miliardi) di euro agli Stati dell’UE che li hanno riversati all’UE che li ha riversati alle banche. Ovvero, per la proprietà transitiva, i cittadini hanno coperto le perdite delle banche.
Dice … sono SpA di diritto privato, possono stabilire i compensi che vogliono. Dico: eh no, caro, visto che sopravvivono con i soldi miei cioè del pubblico!
Un anno fa circa, l’ABI-Associazione Bancaria Italiana, ha impegnato le banche a non “fare finanza†per cinque anni. Mi chiedo: e prima? E dopo?
 Quotidiano l’Adige 11 giugno 2014 pag. 3 – Da Trani parte un’inchiesta che vede banche e banchieri imputati per usura, perché Bankitalia avrebbe accettato che le banche applicassero costi tali da raggiungere il livello di tasso da usura. Vediamo un po’ cosa potrebbe essere successo.
Chiedete una linea di credito, cioè la possibilità di “sconfinare†in conto corrente. Ad esempio per €10.000. Vi dicono che il tasso è (ad esempio) del 3,5% annuo. Solo che quello è il “tasso nominale annuo†(a) mentre il vostro costo finale è del 10-12%  ma questo non ve lo dicono. Ma come sui fa ad arrivare a quel livello? E’ presto detto.  Oltre che il tasso del 3,5% sulle somme realmente utilizzate, basta applicare una commissione di assicurato finanziamento (b) sul totale accordato (10.000) anche se non utilizzato. Poi, ci può essere una commissione di massimo scoperto trimestrale (c), calcolata sulla punta massima del vostro utilizzo nel corso del trimestre. Inoltre basta applicare nel calcolo degli interessi a vostro carico un ulteriore onere (d): il divisore annuo commerciale (360) e non quello solare (365) e il vostro costo aumenta di un altro poco. Ancora:  se dovete pagare commissioni ed interessi non a fine anno ma trimestralmente o semestralmente, vi è l’ulteriore onere (e) di questa liquidazione anticipata rispetto al fine anno.
 In difesa delle banche: se molti chiedono linee id credito, la banca deve essere pronta ad erogare anche se i clienti non utilizzano, quindi la commissione (b) di assicurato finanziamento è legittima. Replico: eventualmente però solo sulle somme non utilizzate e comunque va esposto in chiaro al cliente il suo costo finale, cioè il costo effettivo annuo.
 Anni settanta. Ero responsabile della Finanza Italia della STET-Società Finanziaria Telefonica per Azioni, la maggiore finanziaria italiana. Crisi creditizia, stretta creditizia e valutaria. Tassi nominali anche del 24%. Costo effettivo annuo fino al 35-40%.
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ACCADEMIA DELLE MUSE, CHIUSURA DI STAGIONE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Giugno, 2014 @ 2:27 pmDetto altrimenti: chiusura in bellezza di una stagione molto ricca! (post 1550)
Per chi si fosse messo in ascolto in questo momento … siamo un gruppo di amici che si riunisce ogni mese nella bella in casa della Presidente Cristina. Se “cliccate†nell’apposito riquadro scrivendo “Accademia delle Muse†vedrete che ne abbiamo combinato delle belle … delle belle arti, intendo, di quelle patrocinate dalle Muse: non per niente Accademici delle Muse, appunto, siamo noi tutti. E la prima Musa … sapete qual è? Quella dell’Amicizia!
Bene … ieri sera eravamo in 45 presenti, cioè il 50% degli iscritti. Iscritti. Ma come si fa ad iscriversi? Niente raga, siamo solo amici, nessun’altra formalità . Ma … dicevamo … ah, ieri sera. Ieri era Cristina ci ha sottoposto un elenco di 43 brani musicali: brani classici, musiche da operetta e canzoni napoletane: per tutti i gusti! A “furor di popolo†ne sono stati scelti 14 che Cristina ha magistralmente eseguito al pianoforte. Applausi, standing ovation e, nelle retrovie, un paio di coppie si sono messe a ballare sulle note di un valzer!
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Un’idea: per la prossima stagione mettiamo in cartellone una serata danzante!
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Indi consueto intermezzo enogastronomico ed analcolico gastronomico, ricchissimo come sempre, comprese le bozze del prosecco appena arrivato da Conegliano (vedi tre post precedenti, quello  della relativa pedalata in loco!). Quindi il vostro blogger ha montato uno schermo, il proiettore e dopo alcune vicessitudini è riuscito a proiettarvi come nasce, si gestisce e si partecipa al suo blog che poi è dell’editore amico Accademico Ing. Andrea Bianchi all’interno del suo Gruppo di Blog Mountain Blog Ita, GB e Asia + Trento Blog, per un totale di 1,5 milioni di contatti al mese!  Io ho anche ricordato come mia “madrina blogger†sia stata l’Accademica Mirna, la quale mi ha proposto all’editore come tale: grazie Mirna! Ho quindi ho concluso invitando tutti a leggere, sfogliare e commentare i 1550 post che ho pubblicato dal dicembre 2011 ad oggi, alla media di 1,7 articoli al giorno, festivi compresi!
Alla fine siamo andati tutti a casa, a dormire, “stanchi ma felici della bella seratona trascorsaâ€. Grazie Cristina!
Prossimo appuntamento: Book Festival con la partecipazione di Dario Fo a Pergine (v. internet) e la nostra Festa di mezz’estate, ore 16,30 del 24 luglio2014, con costume da bagno!
P.S.: ecco il programma del “Concerto dei desideri” preparato da Cristina (in neretto i brani scelti da tutti noi ed eseguiti) – Scusate se è poco …
WUNSCHKONZERT
1 J.S.BACH – Aria sulla quarta corda
2 J.S.BACH – Preludio in Do# dal Clavicembalo ben temperato
3 J.S.BACH – Preludio in fa min“
4 G.F.HAENDEL – Passacaglia
5 G.F.HAENDEL – Largo
6 G.F. HAENDEL – La Follia
7 W.A.MOZART – Fantasia in re minore
8 W.A.MOZART – Andante dal Conc K.467 per pf e orch
9 W.A.MOZART – Temi da “Don Giovanni†e “Nozze di Figaroâ€
10 PARADISI – Toccata in La magg.
11 HUMMEL – Tema con Variazioni
12 L.van BEETHOVEN – Per Elisa
13 L.van BEETHOVEN – Addio al piano
14 L.van BEETHOVEN – Rondò in Do magg
15 L.van BEETHOVEN – Adagio “Al chiaro di lunaâ€
16 L.BOCCHERINI – Minuetto
17 F.CHOPIN – Preludio in Re magg “La gocciaâ€
18 F.CHOPIN – Notturno in do # min Op postuma
19 F.CHOPIN – “Romanza†dallo Studio Op10 n°3
20 F.SCHUBERT – Standchen (Serenata)
21 F.SCHUBERT – Momento musicale Op94 n°3
22 R.SCHUMANN – Sogno
23 V.MONTI – Czardas
24 GRANADOS – Andaluza – danza spagnola
25 RIMSKJ-KORSAKOV – Canto indù
26 RIMSKJ-KORSAKOV – Temi da “Capriccio spagnoloâ€
27 MOUSSORGSKJ – Il vecchio castello da “Quadri di un’esposizioneâ€
28 SINDING – Mormorio di Primavera
29 YEPEZ – Giochi proibiti
30 GALOS – Il lago di Como
31 F.LISZT – Consolazione n° 3
32 F.LISZT – “Friska†dalla danza ungherese n°2
33 C.DEBUSSY – La fanciulla dai capelli di lino
34 A.KHACHATURIAN – Danza delle spade
35 Due CANZONI NAPOLETANE – Reginella – Core‘ngrato
36 C.Endrizzi – Pout pourrì di Operette
37 “ – Fantasia su temi di G. Verdi
38 “ – Recuerdo de Espana
39 “ – Fantasia napoletana
40 “ – Variazioni su canti popolari russi
41 R.CACCIAPAGLIA – Oceano
42 PIOVANI – Buongiorno Principessa
43 YANN TIERSEN – L’après-midi
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BERLUSCONI E IL BERLUSCONISMO OVVERO LA GOETTERDAEMMERUNG
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Giugno, 2014 @ 10:08 pmDetto altrimenti: la caduta degli dei …
Gli dei, o almeno alcuni di essi, non vogliono proprio “cadereâ€. E fin qui, la cosa ci starebbe: infatti l’opporsi a qualsiasi caduta è assolutamente comprensibile. Ma se poi uno è  realmente caduto, allora il problema diventa diverso: non tanto il “cercare di non cadere†quanto “cercare di convincere tutti gli altri che non è vero, che non sei cadutoâ€.
Infatti, nelle frequenti “Lettere al Direttore†(del quotidiano l’Adige) di un lettore in favore di Berlusconi si intravede, nemmeno tanto celato, il supporto di una direttiva centrale di partito più che l’espressione di un suo singolo aderente: lo stile della scrittura, la progressione e la natura delle argomentazioni, la loro motivazione hanno un che di “troppo studiato ed organizzato†per essere espressione del singolo militante. Ma vediamo un po’ nel dettaglio.
Nelle citate recenti lettere a firma della stessa persona, abbiamo letto nell’ordine: 1) accuse alla sinistra (“servile e golpistaâ€); 2) un riferimento made in USA al preteso golpe contro il capo; 3) l’invito al dialogo civile fra opposte forze politiche. Comune ai tre momenti: la rivendicazione del successo di Renzi: della sconfitta di Grillo; dell’avvio delle riforme firmate Renzi (Nient’altro? N.d.r.).
Ora, dico io, vabbè voler bene alla propria figlia, vabbè cercare di stendere un tappeto rosso sotto i passi che essa si accinge a compiere per “scendere in campoâ€, ma “est modus in rebus: sunt certi denique fines, quos ultra citraque nequit consistere rectumâ€, ovvero “c’è una misura nelle cose: vi sono confini precisi oltre i quali non può sussistere il giusto†(Orazio, 65 – 8 a. C.). In altre parole: quando è troppo è troppo! E qui è davvero troppo, troppo immaginare che noi si possa essere convinti da questo immemore funambolismo.
Goetterdaemmerung, dicevo. La caduta degli dei. Al plurale. Infatti nel nostro caso di “divinità †(pagane, n.d.r.) ne abbiamo due: una è Berlusconi, già caduta. L’altra è il “berlusconismo†che ancora crede e spera di sopravvivere al suo creatore (come è convinto l’autore delle citate “Lettereâ€). A questa seconda “divinità †riconosco tuttavia una dote positiva: quella di nutrire la Spes, la Speranza, la quale, come dicevano i nostri progenitori antichi romani, è “ultima Deaâ€, l’ultima cioè nella quale “sperareâ€.
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ACHTUNG BANDITEN!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Giugno, 2014 @ 7:02 amDetto altrimenti: Attenzione, corrotti!   (post 1548)
L’evasione fiscale, il denaro nero, la corruzione stanno rovinando il Bel Paese. La soluzione? Nell’ordine:Â
- risolvere il problema antropologico, per cui ogni Cittadino si senta padrone del bene pubblico e direttamente derubato dai corrotti e dagli evasori;
- risolvere il problema morale, per cui di un ladro corrotto e illegalmente arricchito si smetta di dire “E’ uno che ce l’ha fattaâ€. In questo senso il berlusconismo ha creato danni enormi soprattutto nella gioventù. Altro che cicuta ci vorrebbe qui …
- adottare tutti gli altri provvedimenti che si stanno adottando. Al riguardo mi permetto di suggerirne alcuni:
- Â legalizzazione e regolamentazione delle lobbies;
- introduzione della funzione di Internal Auditing nel settore pubblico, in quanto fra le sue funzioni questo servizio ha anche quella di  “impostare un valido ed efficace sistema di prevenzione e controllo delle malversazioniâ€;
- elencazione tassativa delle “emergenzeâ€;
- abolizione delle caste oggettive e soggettive (casta oggettiva: le materie gestione “in deroga alla leggeâ€. Casta soggettiva: ad esempio chi può anche oggi andare in pensione a 55 anni o chi percepisce emolumenti multipli delle medie europee e USA);
- semplificazione del numero e della qualità delle leggi (plurimae leges, corruptissima republica);
- riforma della giustizia che introduca pene alternative e sgravi la magistratura, lasciandole più spazio per le inchieste più rilevanti, Al riguardo mi  domando: come mai l’Amministrazione del fisco riesce e individuare un errore di €50,00 compiuto due anni fa dal mio commercialista, e molti giudici non hanno segretaria e computer, ma sono schiacciati da mucchi di faldoni? Forse perché è questo quello che si vuole …sapete .. a pensar male …
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CON FIAB LIBERALABICI A CONEGLIANO VENETO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Giugno, 2014 @ 6:26 pmDetto altrimenti: … nel 25° anniversario dalla fondazione dell’Associazione FIAB – Liberalabici – Federazione Amici della Bicicletta di Conegliano       (post 1547)
Un invito irrinunciabile. Ci siamo ritrovati in 150 pedalatori di tutte le età arrivati a Conegliano da Mestre, Belluno, Feltre, Trento (eravamo in 14, guidati dal nostro Presidente Fiab Trento Gugliemo Duman), Conegliano stesso, etc. etc. (chi avessi dimenticato mi vorrà scusare e comunicarmelo, grazie! Integrerò). Alcuni di noi sono andati la sera prima, altri in giornata.
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Chi è arrivato sabato è stato condotto a fare una pedalata tra le colline di Refronzolo con sosta al’Agriturismo Calronche (www.calronche.it) (attendo foto dai partecipanti trentini … io non c’ero).
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Domenica io c’ero. Assistiti alla partenza dalla Polizia Locale (che ringraziamo), la quale ci ha aiutato ad incolonnarci sulla strada, siamo andati a Susegana, quindi siamo saliti al Castello di S. Salvatore, abbiamo percorso la Strada di Collalto, in parte sterrata, visitato il relativo Castello di Collalto con tanto di guida, siamo scesi a Conegliano e risaliti al bellissimo Castello di Conegliano, per ridiscendere e terminare il tour alle 13,30 alla Scuola Enologica, dove ci attendeva un ricco buffet con pastasciutta, formaggi, affettati, torta gigante e bottiglie di prosecco a gogo!
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L’organizzazione ottima: grazie Presidente Gloria, grazie e tutti voi Amici Veneti! Vedere 150 ciclisti in colonna, be’ è uno spettacolo … C’erano anche genitori con i bimbi sul seggiolino … eppure, ve lo assicuro, quei 32 km non sono stati pochi: infatti hanno ricompreso circa 500 metri di dislivello con salite fra l’8% e il 10% … il che, in questa prima vera giornata di estate (30 gradi!) non è poi che siano cose da tutti e da tutti i giorni!
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Qualcuno ha sottolineato come sarebbe meglio essere riconosciuti tutti per “Fiabbini” … e le casacchette verdi di sintetitco non traspirante con questo caldo non vanno certo bene: occorre pensare a magliette leggere : chi se ne fa carico?
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Che dire agli Amici Veneti se non … “Bravi! Grazie dell’invito! Complimenti per l’organizzazione ed il pieno successo dell’iniziativa! Venite in Trentino: saremo lieti di accompagnarvi a nostra volta in posti altrettanto belli ed anche sconosciuti ai più … sapete, i segreti del posto … perle nascoste, fuori dai grandi consueti itinerari … Vi aspettiamo!
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Viva la Bici, Viva la FIAB!
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