LEGGE FINANZIARIA: “IL RE E’ NUDO!”
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Novembre, 2024 @ 6:47 amQUESTO POST MOLTO LUNGO MA VI PREGO, LEGGETELO!
L’espressione “il re è nudo!” si trova all’interno della fiaba di Hans Christian Andersen del 1837 “I Vestiti nuovi dell’imperatore” e viene utilizzata per portare a conoscenza di tutti una situazione in cui la maggior parte degli osservatori sceglie volontariamente o per comodo di non far parola facendo finta di non vederla.
Mi viene in mente questa espressione di fronte al trattamento riservato alla “coperta” della legge finanziaria, una coperta tirata da tutte le parti: da componenti stessi del governo, dai sindacati, dal settore della sanità pubblica, etc.: una coperta che tutti fanno finta di non vedere che è corta, molto corta, troppo corta!
Il limite insuperabile è la necessità di rispettare i parametri del rientro del debito pubblico stabiliti dall’UE quale condizione (formalmente non dichiarata ma reale) per la permanenza del nostro paese in tale ambito e – soprattutto – nell’Euro.
L’Euro, già … questa moneta rappresenta la media della ricchezza di tutti gli stati aderenti, ma se un paese dimostra di non avere i requisiti idonei per godere di questo valore “comune”, potrebbe essere costretto dagli altri a tornare alla sua moneta individuale, nel caso nostro la lira, che a quel punto, sulla base del suo rapporto di debolezza con l’Euro, potrebbe subire una forte svalutazione; una tragedia per la stragrande maggioranza della popolazione.
Ed allora mi chiedo: perché tutti i soggetti sopra citati insistono nel tiro della coperta e non riflettono sul fatto che sia troppo corta, che occorra intervenire a monte, per “allungarla” ad esempio attirando volontariamente verso il nostro settore pubblico la ricca finanza privata italiana ed estera (con emissione di titoli pubblici Irredimibili Rendita che l’espressa esclusione del diritto al loro riscatto unilaterale farebbe classificare non di debito!); rivedendo l’ordine delle priorità; ragionando se si possa continuare a privilegiare le cosiddette “gestioni separate”, ovvero quelle finanziate a prescindere dalle esigenze delle altre gestioni, quelle “non separate”.
In parallelo sarebbe necessario cercare di vedere che esiste anche un altro re nudo: la disponibilità di lavoratori, una carenza che la Confindustria valuta dall’anno prossimo nel numero di 120.000 lavoratori immigrati ogni anno! Di fronte a questa “distrazione” del governo, vediamo invece l’assunzione di misure in direzione opposta: la cancellazione dei fondi per l’integrazione degli immigrati (ad esempio qui in Trentino); la diffusione della cultura della cacciata dell’immigrato; la “liberazione” dello spazio nazionale da loro occupato con deportazioni che si differenziano da quelle staliniane e hitleriane solo per la loro attuale diversa limitata dimensione.
Altro “re” la cui nudità da parte del governo ci si sforza di non vedere è la crisi dei settori produttivi che ci sta colpendo a seguito della crisi tedesca e USA, ad iniziare dal settore auto, i cui marchi sono tutti messi in crisi tranne due: TESLA e auto cinesi.
Altra nudità che non vogliamo vedere è una UE non ancora unione politica, quale unico soggetto in grado di cercare di contrastare la rivoluzione intercontinentale in corso.
Apriamo gli occhi tutti e per tempo: non lasciamoci più dire che “tutto va bene madama la marchesa”, usciamo da questo Paese dei Balocchi pieno di retorica, demagogia e populismo: usciamo prima che ci spuntino le orecchie e la coda e ci troviamo trasformati in tanti asinelli!
F.to da me, responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista ITALIA VIVA TRENTINO.
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VIALE TRIESTE A TRENTO: BENE PUBBLICO O BENE COMUNE?
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Novembre, 2024 @ 10:10 amViale Trieste, una parte del Lungofersina, la più bella passeggiata di Trento che accompagna l’ultimo tratto del fiume Fersina prima della sua confluenza nell’Adige. Questo Lungadige è sicuramente un “bene pubblico”, ovvero aperto a tutti, ma purtroppo non è ancora un “bene comune”, ovvero – secondo la definizione di Don Lorenzo Guetti – un bene alla cui realizzazione/manutenzione contribuiscano tutti!
Questa mattina ci passeggiavo e notavo l’ottimo intervento degli addetti del Comune che ne ripulivano il marciapiede: grazie Sindaco FRANCO IANESELLI! Poco più avanti, purtroppo, i segnali di comportamenti individuali assolutamente incivili: un “littering” (abbandono di rifiuti) sfrenato! In particolare abiti molto vecchi, presumibilmente – penso – di senzatetto o di immigrati non integrati.
Incrocio degli amici che mi dicono. “Ci vuole una maggiore sorveglianza e telecamere di controllo”. Io replico: “Prima occorre un percorso di accoglimento, educazione e integrazione”, percorso che è stato cancellato da due fatt(acc)i ad opera della Provincia: la concentrazione di tutte quelle persone dalle valli su Trento; l’azzeramento delle somme stanziate per retribuire insegnanti trentini che insegnassero la nostra lingua (e il modo di comportarsi) agli immigrati.
Alla Provincia il potere; al Comune la responsabilità.
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SSN-SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Novembre, 2024 @ 5:01 pm(o dovrei scrivere DSN-Disservizio Sanitario Nazionale?)
Io sono un “dottore laureato”: all’università, in giurisprudenza; nella vita di lavoro, in Economia, Commercio, Finanza. Posso dire di essere un despecializzato, ovvero: dirigente all’età di 30 anni, poi ho lavorato da quella posizione in su, ad ogni livello, in ogni settore, in ogni tipo di SpA. Ormai sono un VIP-Vecchietto In Pensione (in inverno Vecchietto In Paganella; nelle altre stagioni Vecchietto In Picicletta. Da tre anni ho smesso di essere un Vecchietto In Parca a vela. Così … tanto per presentarmi9.
Ora, essendo io un mod. ‘44 (cioè, nato nel 1944), ho bisogno di alcuni controlli: motore, trasmissione, carburatore etc.: ecco come mi sono fatto una certa esperienza diretta del SSN.
Ho riscontrato che alcuni ottimi medici specialisti hanno lasciato l’ospedale pubblico ed operano in strutture private.
Per certi esami, devo inserirmi in lunghissime liste di attesa o – peggio mi dice – talvolta mi sento dire che al momento non è possibile nemmeno questo: “Provi a richiamare fra un mese”. Quando finalmente sono curato nella struttura pubblica, noto che medici e infermieri sono veramente professionali e cortesi. Ma allora, perché?
Se mi rivolgo a strutture private, ho la visita in pochi giorni: basta pagare. Tuttavia apprendo che il 7% di chi ha bisogno del SSN, non potendo rivolgersi alla sanità privata per mancanza di mezzi, ha rinunciato a curarsi.
Peraltro ho una grande fortuna: un bravissimo medico di base che riesce a coprire anche oltre la medicina generale, salvo indirizzarmi a medici specialisti che regolarmente confermano le sue diagnosi! Grazie, grande amico e ottimo medico di famiglia!
Leggo che mancano medici, infermieri e posti letto. Apprendo delle aggressioni al Pronto Soccorso contro il personale medico-infermieristico.
Noto una enorme diversità nel livello qualitativo fra la sanità in Trentino e quella in molte regioni del sud del paese.
Sento di scioperi e proteste del settore contro le briciole che la finanziaria avrebbe aumentato la burocrazia e le disuguaglianze territoriali e destinato al SSN, briciole elargite da un governo che ha rifiutato i 37 miliardi del MES Sanitario che gli sarebbero costati solo l’1% e che ora emette titoli di debito (Titoli Valore) che gli costano il 4%.
Noto che dal Governo non viene avviato un Piano Strategico Pluriennale da redigersi, finanziarsi e gestirsi secondo la tecnica aziendale del General Management, metodologia organizzativa generale ( = indispensabile e insostituibile) che – sola – consentirebbe di ricondurre il SSN ad un elevato regime uniforme di funzionale di efficienza.
Allora mi chiedo: non si vuole più una sanità pubblica, bensì solo una sanità privata: chi ha i mezzi si cura. Gli altri … evvabbè.
Io credo che sia così, ma non lo si dice perché gli elettori non lo accetterebbero: ah… l’è cosità? A saverle le robe! (dialetto trentino: ah… è così la questione? A sapere come stanno le cose!).
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POLITICA NON FACIT SALTUS
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Novembre, 2024 @ 10:13 amCome la natura di Leibniz!
Ognuno di noi va a votare in “a livelli” diversi: elezioni comunali, provinciali/regionali, statali, europee. Noterere che non utilizzo la terminologia elezioni amministrative/elezioni politiche, perchè ogni tornata è al contempo sia amministtrativa che politica.
Elezioni a livelli diversi, ma ogni votante è sempre se stesso. Ecco perchè mi permetto di augurarmi che in ognuno di noi ci sia una coerente continuità di pensiero, di ragionamento, di voto.
Presto qui nella mia città avremo le “comunali”. Io mi opererò a favore della persona per la quale mi ero adoperato la tornata scorsa, cioè per la riconferma dell’attuale sindaco FRANCO IANESELLI. Lo sosterrò sia per come ha amministrato la città in questi anni, sia per il suo pensiero nei confronti dei livelli politici “ulteriori” (Provincia, Stato, UE).
Noterete che non ho scritto livelli “superiori”: infatti il livello comunale è quello originario, gli altri sono solo ulteriori. #italiavivatrento
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TRUMP HA VINTO- PUTIN ESULTA- GIORGIA PERPLESSA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Novembre, 2024 @ 10:11 amGrazie Kamala per il tuo coraggioso tentativo!
La storia è maestra (di vita) ma noi siamo pessimi alunni. Trump bloccherà gli aiuti militari all’Ucraina e Putin vincerà.Dopo l’Ucraina, a quale paese toccherà? La Moldavia o i piccoli stati scandinavi del circolo polare artico?Ricordiamoci come agì un altro dittatore che dopo avere invaso i Sudeti, non si accontentò di certo, anzi!
Nel frattempo in Germania entra in crisi nientepopodimenoche la VW! Questi sono gli effetti di un BRICS molto allargato.
Stiamo assitendo e purtroppo vivendo al una ri-involuzione continentale. D’altra parte, dopo un paio di millenni di colonizzazione attiva, ora rischiamo quella passiva: da colonizzatori a colonizzati, salvo le differenti modalità del fenomeno.
E Giorgia? Le ci voleva anche questa! Ha appena incontrato l’alto di statura segretario della Nato al quale ha confermato la nostra intenzione di fornire aiuti militari all’Ucraina. E ora? Ora farà una delle tante sue giravolte di trasformismo alla Fregoli?
Vedremo come reagiranno i vari sovranisti! Vedremo se il disimpegno USA potrà indurli a cambiare rotta e a condurre la nave UE verso la forma di unione politica.
Chiudo in tedesco e in latino: hoffen wir, speriamo … spes ultima dea! #italiavivatrento#italiavivatrentino#ItaliaViva
Tutte le reazioni:1Domenico Mastrogiacomo
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CICLISMO E POLITICA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Novembre, 2024 @ 7:32 amCiclismo. Una squadra ha il suo capitano che l’ha portata a vincere un importante giro ciclistico. Il capitano è persona di capacità ed esperienza superiore a quella dei componenti la squadra, ognuno dei quali ha beneficiato di quell’appartenenza. In prossimità di un imminente giro, non succede mai che alcuni componenti di quella squadra si candidino come capitani della stessa “contro” il loro stesso capitano.
Politica. Alcune persone hanno fatto parte di una coalizione che ha avuto successo nella precedente tornata elettorale comunale e sono state valorizzate e apprezzate dal sindaco eletto. In prossimità di una imminente tornata elettorale, alcuni di loro si candidano “contro” la riconferma del proprio sindaco. A meno che non contino di riuscire a formare una propria piccola compagine per poi negoziare il sostegno alla riconferma del sindaco uscente contro favori e posizioni a proprio vantaggio.
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Dice … Riccardo, sei un malpensante!
Rispondo: a parte che sono un ciclista appassionato del Giro, del Tour e della Vuelta … certo, sono un gufo malpensante perché a pensar male si fa peccato ma … Io comunque continuerò a sostenere il mio sindaco FRANCO IANESELLI e sto preparando la lista di persone mie amiche da contattare.
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EVENTI DEGLI “ACCADEMICI DELLE MUSE” – Trento
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Novembre, 2024 @ 3:54 pmLa nostra è un’associazione culturale privata. Oltre le riunioni mensili di arte varia, segnaliamo gli eventi organizzati di iniziativa dai nostri “iscritti” (fra virgolette perchè non v’è alcuna modalità per essere tali!) nella loro consueta attività extra Accademia.
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MIA LETTERA ODIERNA AL DIRETTORE DEL QUOTIDIANO TRENTINO “il T”, SIMONE CASALINI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Novembre, 2024 @ 8:29 amEgregio Direttore,
in attesa delle elezioni americane (forza Kamala!”), mi permetto di sottoporre all’attenzione Sua, delle lettrici e dei lettori alcune sottolineature. Infatti, mi pare che da una parte dell’elettorato e di alcuni governanti non si vogliano o non si sappiano collegare fra di loro alcuni indicatori di una vera e propria involuzione del mondo, cioè dell’’insieme delle relazioni umane: personali, politiche, economiche, finanziarie.
A – Sul piano interno nostro.
– Pars destruens: l’assenza di una reazione organizzata alla gravissima carenza di lavoratori (ben quantificata da Confindustria!) alla quale non si sopperisce con l’accoglimento e l’integrazione degli immigrati! Il continuo aumento del debito pubblico che per ora si traduce in riduzione dei servizi pubblici e degli investimenti produttivi e aumento reale del costo della vita (ad iniziare dalla sanità e dalla spesa al supermercato, aumento che proseguirà con altri tagli pesanti fino a non essere più in grado di rispettare i parametri finanziari UE. Ed allora, cosa succederà? L’UE ci manterrà al suo interno? Avremo ancora l’euro o dovremo tornare ad una valuta nazionale e patriottica tragicamente molto svalutata? Oppure ci sentiremo dire dal governo la frase micidiale: “Si è venuta a creare una situazione per cui si impone una reazione forte (sovranismo) … del resto noi del governo abbiamo solo dato esecuzione alla tua volontà: o popolo, di che ti lamenti (populismo)”. Già sin d’ora ci si ripete frequentemente “Noi del governo stiamo solo dando esecuzione al mandato elettorale ricevuto”.
– Pars construens: emettere titoli pubblici Irredimibili Rendita per attrarre la ricca finanza privata italiana ed estera, con l’espressa esclusione del loro riscatto unilaterale il che li fa classificare non di debito, con i quali si riduce il debito pubblico ed al contempo si aumenta la liquidità del Tesoro, non intaccare il principio della separazione dei poteri; dire sin d’ora ai cittadini la verità e tracciare una linea politica strategica di breve, medio e lungo periodo che ci mantenga nella rotta europeista, anti dittatoriale e democratica parlamentare tracciata dalla nostra Costituzione.
B- Sul piano internazionalcontinentale.
– Pars destruens: le guerre vicine ci distraggono da quella industrial-economico-commerciale e di mercato attuata dal BRICS, unione che oltre ai fondatori Brasile, Russia, India; Cina, Sud Africa ricomprende ormai alcune decine di altri paesi (fra i quali Corea del Nord e Iran!) Non si presta più la dovuta attenzione alla micidiale diffusione delle criptovalute, quale potenziale incontrollabile strumento di destabilizzazione finanziaria, economica e politica.
– Pars construens: realizzare una UE politica, quale soggetto che possa dire la sua nello tzunami dell’involuzione continentale in corso: non ci basta il campanello d’allarme della crisi VW in Germania? Mettere al bando le criptovalute.
Egregio Direttore, io credo nella saggezza popolare che afferma: “lavorare per il meglio; prepararsi al peggio; gestire ciò che viene”. La ringrazio per le Sue eventuali considerazioni.
Riccardo Lucatti, Responsabile del Tavolo di lavoro Finanza ed Economia mista ITALIA VIVA TRENTINO- Trento, 5 novembre 2024, mattina presto.
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FINANZA MISTA PUBBLICO-PRIVATA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Novembre, 2024 @ 4:39 pmInsieme all’economia mista, è il nome del Tavolo di Lavoro Italia Viva Trentino che gestisco da anni.
Il totale della richezza finanziaria privata italiana è circa 5000 miliardi, due volte e mezzo il PIL nazionale. Gli Stati (esteri) cercano di attrarre queste risorse. Oggi leggo sulla stampa che in occasione della giornata del risparmio, i presidenti delle associazioni bancarie e il Presidente della Repubblica avvertono che molti risparmi privati vanno all’estero.
Da anni ho scritto che l’Italia potrebbe/dovrebbe emettere Titoli Irredimibili Rendita con l’espressa esclusione al diritto unilaterale di riscatto quindi titoli non di debito.
Se emessi in sostituzione volontaria di tranche di titoli di debito in scadenza, riducono il debito pubblico senza ridurre la disponibilità finanziaria del Tesoro. Ogni ulteriore emissione, aumenta la liquidità del Tesoro senza aumentare il debito pubblico.
Quando l’investitore rivuole indietro il suo capitale, vende i titoli in borsa. Quando lo Stato vuole diminuire la quatità di Irredimibili in circolazione, si presenta acquirente in borsa come un qualsasi privato. Un tasso di rendimento in parte fisso e in parte variabile mantiene il valore dei titoli pari a 100.
Il maggior flusso per i maggiori interessi corrisposti è più che compensato dal minore flusso di rimborsi in linea capitale.
Emissioni di questo tipo sarebbero attrattive anche della finanza privata estera.
Ogni calcolo finanziario si può fare con una piccola calcolatrice HP12 dal costo di €70,00. #ItaliaViva #italiavivatrentino #italiavivatrento
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INCONTRI – DANIELA DENY CARLONI, Trento
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Ottobre, 2024 @ 5:22 amDaniela Carloni, una giovane signora con la chitarra in mano, collega dell’Accademia delle Muse presieduta dalla cantante lirica e pianista Cristina Endrizzi, come lei amante della musica e come lei anche “nostra” concertista: già, perché “quelli gli Accademici” (napoletanese!) ognuno ci mette l’arte sua. E non solo chitarra e canto: Daniela fa anche parte del Gruppo di Lettura Librincontri di Mirna Moretti. Inoltre last but not least, Daniela opera molto nel volontariato: infatti è Presidente dell’Associazione Estuario.
Daniela, o forse devo dire Deny?
Deny va benissimo, grazie, e anche “signora”. Magari sorvolerei sul “giovane”: ho marito, quattro figli, un cane e, soprattutto, un imminente compleanno a cifra tonda che – ahimè – ha di un bel po’ superato quello compiuto … nel mezzo del cammin di nostra vita.
Deny, ho “scoperto” che una tua sorella era compagna di classe di mia figlia Valentina … come sono vecchio!
Mia sorella e tua figlia hanno frequentato insieme il Liceo Prati, è vero, ma tu non sei vecchio: al massimo sei diversamente giovane!
Che non si sappia: io sono un mod. ’44 (ma del 1900 non del 1800!) Ma veniamo al tuo cognome: come sai … io sono un velista e a Riva del Garda ho un collega della Fraglia … un ingegnere con il tuo cognome …
Sì, Andrea è mio cugino. Le mie origini paterne sono, infatti, della Busa.
E poi, tu hai rapporti “musicali” con Cristina Endrizzi, la nostra presidente dell’Accademia …
Proprio così. Sono curiosa, mi piace sperimentare e mettermi in gioco, motivo per cui, affidandomi alla professionalità e bravura di Cristina, ho intrapreso lo studio del canto lirico, avventura molto affascinante che, tuttavia, non toglie il primato ad un’esperienza corale che parte da molto lontano ed ancor oggi è viva più che mai.
Come è nata la passione per la musica e come la coltivi?
Mi sono avvicinata al canto da bambina, entrando a far parte del coro della basilica di S. Maria Maggiore sotto la guida del bravissimo maestro Toniolatti. E’ stato il primo approccio, semplice ma ben curato, con la polifonia. Alle medie ho avviato lo studio del pianoforte e nell’adolescenza ho “abbracciato” la chitarra. Mio padre suonava il violino e aveva doti musicali che, devo ammettere, gli ho sempre invidiato. Negli anni in cui studiavo pianoforte, talvolta duettavamo in casa, ma, nel tempo, lui ha avuto modo di esibirsi in diverse formazioni e con tanti amici. A trent’anni dalla sua scomparsa, gli sono ancora profondamente grata per avermi trasmesso, oltre alla sua stessa passione, il desiderio e la gioia di condividere questo dono con altre persone, soprattutto con chi può trarre anche qualche beneficio ascoltando e, magari, partecipando in diversi modi ad un’esecuzione musicale.
Quindi la musica è la tua principale attività. Gli ambiti in cui ti trovi ad esercitarla?
Principalmente i cori. Ne dirigo uno parrocchiale e, da corista e presidente, faccio parte del polifonico “I Musici Cantori” di Trento. E poi i laboratori musicali di socializzazione e inclusione rivolti a persone – bambini e adulti – con disabilità psicofisica. Esperienza, questa, che considero come straordinaria opportunità di arricchimento e crescita personale, terreno adatto a coltivare, far fruttare e condividere il talento che ho ricevuto in dono e la passione che mi è stata tramandata. In questo senso mi ritengo molto fortunata.
Il tuo impegno su vari fronti si svolge sempre e comunque a titolo di volontariato?
Assolutamente sì. Credo nella forza del volontariato che considero risorsa per la comunità e, nel contempo, contesto formativo e di crescita, sia individuale che collettiva. Il fatto che Trento sia stata eletta “Capitale del Volontariato 2024” non può che essere di sprone a proseguire su questa strada, riempiendoci di orgoglio per la lunga tradizione di gratuità e generosità che fa ancora più bella la terra in cui viviamo. Se mi permetti, desidererei sottolineare come “I Musici Cantori”, coro sensibile alle tematiche sociali, attraverso i propri concerti contribuisca a far incontrare e, talvolta, a far conoscere alla cittadinanza realtà associative e di volontariato che operano sul territorio. Per esempio, il 21 novembre in S. Lorenzo, accanto alla nostra esecuzione polifonica, verrà presentata brevemente l’attività di Trentino Solidale, importante e assai nota realtà con sede sul lungo Fersina.
Conosco bene Trentino Solidale, perché per anni sono stato un aiutante della sua Presidente Francesca Ferrari nella sua azione di volontariato esterno. Ma restiamo a te: oltre alla musica, c’è Estuario, di cui pure sei Presidente, giusto?
Sì. Tra, tante, belle esperienze fatte sin qui, c’è il cammino con “Estuario”, in cui sono entrata inizialmente per collaborare alla creazione del coro “Note per caso”, uno dei laboratori in cui parlavo poco fa. Successivamente sono stata anche eletta presidente.
Puoi spiegarci brevemente come è nata e di cosa si occupa?
Estuario è un’associazione di volontariato, con sede in via Sighele 9, a Trento. Dal 1990, svolge attività di sostegno e mutuo aiuto nel disagio psichico. Ha cinque dipendenti, circa un’ottantina di fruitori (persone singole o familiari) e oltre trenta volontari attivi (tutti, Consiglio Direttivo e Presidente compresi, sono impegnati a titolo di volontariato). Attraverso attività di ascolto, socializzazione e inclusione, offriamo a persone fragili e alle loro famiglie l’occasione per cercare di superare situazioni di emarginazione e di vivere la propria esistenza con maggiore dignità e consapevolezza. Attività di ascolto in gruppo e individuale, ginnastica, camminate, calcio, laboratori artistici arte, teatro, musica, sono le nostre principali proposte. Anche il soggiorno marino di inizio estate riscuote gradimento.
Parallelamente, nell’ottica di costruzione di una comunità coesa, solidale e inclusiva, cerchiamo di porre l’attenzione su pregiudizi, tabù e vari tipi di stigma e sulla necessità che questi atteggiamenti vengano superati. Per sensibilizzare la cittadinanza su queste e altre problematiche legate alla salute mentale, un paio di volte all’anno promuoviamo serate aperte al pubblico nelle quali, accanto agli interventi di professionisti dell’ambito medico e sociale, il pubblico può chiedere chiarimenti o condividere riflessioni personali. Anche in questo contesto non manca la musica. Solitamente ci fanno compagnia gli allievi della Scuola Musicale “Il Diapason”.
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I prossimi appuntamenti, dunque?
Per martedì 12 novembre, alle 20.15, nella sala circoscrizionale S Giuseppe in via Giusti 35, promuoviamo una serata dal titolo “Com’è verde la mia età. Invecchiamento sano e fattori di rischio nella salute mentale dell’anziano.”
Ma sai che quasi quasi vengo anch’io? L’argomento mi attira.
Ci farebbe molto piacere. Anzi, sono certa che potresti dispensare ottimi, preventivi consigli su come invecchiare bene. Allora… ti aspettiamo?
Ci sarò con piacere e grazie dell’impegno che dedichi agli Altri!
Grazie a te, Riccardo, per lo spazio concesso ad argomenti che mi stanno particolarmente a cuore! E complimenti per il servizio che fai anche attraverso il tuo blog!
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