VIGILIA DI NATALE A CASA MAURIZIO e a Bologna

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Dicembre, 2017 @ 8:21 am

Detto altrimenti: ogni anno, l’Attesa             (post 2981)

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Louis Brunelli con Verena Depaoli alla presentazione a Vezzano (TN)

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Amiche lettrici, amici lettori, il 6 dicembre scorso ho compiuto 6 anni da blogger e fra poco pubblicherò il post n. 3000 – Sul Natale ho pubblicato molti post talvolta ripetendomi. Già … anche perché ogni giorno il 73% di voi è costituito da  “lettori nuovi” e quindi non avrete certo avuto il tempo (e la voglia!) di leggervi tutto il pregresso. Quanto agli affezionati poi … repetita iuvant. Infine anche per me non è facile innovare i miei post a Natale, anche se il Natale è Rinascita, Rinnovamento. Detto questo, riprendo un mio post del novembre 2014 relativo ad una testimonianza di Louis Brunelli per parlarvi del “Natale storico”:

Inizio della mia autocitazione

Antica Roma. Subito dopo la giornata più corta dell’anno (21 dicembre), si rinasce alla vita:

  • 17-24 dicembre: festa dei Saturnalia (Saturno, Dio dell’agricoltura)
  • 25 dicembre, festa del Sol invictus, Dies natalis Solis invicti
  • 31 dicembre – 4 gennaio, Festa delle Calende.
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La dea Strenia, che regala a tutti latte da un’anfora, fonte inestinguibile …

In questi giorni non si lavora, si fa festa, i padroni servono gli schiavi … In particolare, alle Calende, ci scambiano regali. Patrona delle Calende è la dea Strenia (da cui le “strenne”). Quindi, natale romano come rinascita della vita (ovvero dell’agricoltura) grazie al ritorno del Sole. Roma, con la sua religiosità panteistica e le sue strade imperiali, esporta le proprie feste in tutto l’impero e – con il suo censimento della popolazione – pone le basi storiche dell’àmbito Natale entro il quale nascerà Gesù, la Nuova Vita. Ecco la continuità: dal natale al Natale. Ma in che giorno è nato Gesù? Non vi è certezza che sia il 25 dicembre, se non altro perché in inverno i pastori non portano le pecore al pascolo … ma questo è solo un dettaglio storico. La Chiesa “adotta” il Natale per sopprimere il paganesimo, ma deve scendere a compromessi. il popolo è ancora troppo superstizioso e Papa Gregorio, quando nel 540 invia S. Agostino a convertire gli inglesi, gli raccomanda di permettere a quelle popolazioni di continuare a sacrificare il bestiame, com’era loro tradizione. Incertezza ed ambivalenza della Chiesa, fino al Concilio di Tours del 567 che sancisce ufficialmente la data del 25 dicembre. In prosieguo (1600-1700) i protestanti cancellano la festa.

La mia autocitazione finisce qui.

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In questi giorni di dicembre sono stato spesso a sciare. Fa freddo, ok, ma la qualità della neve è ottima e le piste sono deserte. Le migliori sciate dell’anno.

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btyPer contro in città non ho mai visto un simile caos di traffico. Mi chiedo: riusciremo mai a “semplificare” il Natale in Città, a farlo ridiventare una festa della Pausa e non più della Corsa? Infine, il perché del titolo di questo post? Perché il Vero Natale, quest’anno, almeno per quanto riguarda il mio  orizzonte fisico, mentale e sentimentale è stato rappresentato da due Eventi Meravigliosi: l’inaugurazione l’apertura a Trento in Via Bezzecca della Casa Maurizio (v. relativo post) destinata ad accogliere trenta Persone Senzatetto ed anche – lasciatemelo dire – il fatto che questo Natale è il primo della mia nuova, dolcissima nipotina: la bolognesina Bianca..

Buon Natale di Pausa a tutte e a tutti!

Firmato Riccardo (dalla sua trasferta bolognese, computer al seguito).

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PENSIERINI DI NATALE E NON SOLO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Dicembre, 2017 @ 6:47 pm

Detto altrimenti: una piccola raccolta di pensierini autentici di bimbi …(post 2980)

Ciao raga, questo è un postaltrui, nel senso ormai noto, cioè non l’ho scritto io! Gli autori? Bimbi e bimbe dai tre ai quattro anni … magari potete leggerlo ai vostri bambini … Buon Natale!

INIZIA

Preghierina di Natale – Gesù Bambino, grazie per quello che mi hai dato e ti chiedo di darlo anche a tutti i bambini del mondo. Scusa se oggi non ti ho pregato, però ti ho pensato e basta pensarti, è vero?

In montagna in inverno – In inverno crescono le montagne e poi spunta la neve.

Giocattoli – (Di un giocattolo nuovo, in rapidissima successione): Ne ho sentito parlare – L’ho visto – Mi piace – Lo voglio – E’ mio.

I dolci a Natale – La pancia serve, perché se uno è invitato ad una festa da un amico, deve avere il posto dove mettere la torta.

La schiena – La schiena è importante, perché se uno ha dei pensieri brutti, se li butta dietro la schiena e se li porta via.

La stanchezza – Si è stanchi nei piedi o nella testa. Se si è stanchi nei piedi, si deve camminare più piano. Se si è stanchi nella testa non si riesce più a pensare.

Il matrimonio – Quando mia mamma si è sposata con papà, prima gli ha chiesto se aveva altre mogli. Lui ha detto di no e allora la mamma l’ha preso come marito.

Dall’inverno alla primavera (in edizione laica e religiosa, n.d.r,)

  1. In inverno gli alberi muoiono e perdono e foglie. Poi viene un signore con un camion, li carica e li porta in una fabbrica dove attaccano le foglie nuove ed è di nuovo primavera.
  2. Gesù bambino prende un albero morto e lo ricrea, gli mette il tronco, i rami, le foglie.

Estate al mare – Il sole veste di luce le onde. Le onde, quando arrivano a terra, si appiccolano.

Estate in montagna – Il tetto dell’erba è il cielo. Le nuvole sono le onde del cielo. Se un albero cresce, buca il cielo e piove.

Grammatica italiana – Va bene, plurale: va bengono – Ha sete, plurale: ha setono.

 THE END

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CARO GESU’ BAMBINO …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Dicembre, 2017 @ 2:27 pm

Detto altrimenti: la letterina di un adulto     (post 2979)

Caro Gesù Bambino, sai … scrivo a te perché mi ispiri più fiducia dei tuoi colleghi … per carità … che non se n’abbiamo a male … ma sai com’è … dovendo scegliere ognuno deve essere libero di fare le proprie valutazioni. Cosa? Chi sono i tuoi colleghi? Dai … è facile: Babbo Natale, la Befana e Santa Lucia: tutti impegnatissimi a farti concorrenza, a portare regali a destra e a manca. Ora però, diciamoci la verità: Babbo Natale e la Befana sono favole. Santa Lucia no, ma vuoi mettere … al tuo confronto non regge: se ne farà una ragione. Ed allora eccomi a te con questa mia letterina. Cosa ti chiedo? Potrei chiederti di far cessare le guerre; la fame, le malattie e le sopraffazioni e le ingiustizie d’ogni genere nel mondo. Non lo faccio sai perchè? Perché sicuramente c’è già uno (uno che fa parte della tua Direzione Generale) che lo sta facendo, si chiama Francesco … ed allora …

images… ed allora mi limito a richieste più terra terra. Ricordi la favoletta del Genio della Lampada? Esaudiva tre desideri e tre sono quelli che mi permetto di chiederti di esaudire:

  1. che nessuna mamma sia ridotta a partorire in un gommone;
  2. che il suolo dello ius soli sia il suolo del mondo;
  3. che ci sia un futuro per tutti.

 E’ chiedere troppo? Dai …  lo sanno tutti che tu sei Uno che se vuole può!

Grazie per avermi letto.

Cordiali saluti

Blogger Riccardo

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ANTIVIGILIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Dicembre, 2017 @ 10:30 am

Detto altrimenti: il giorno prima del giorno prima       (post 2978)

23 dicembre 2017. India, potenza nucleare. Sta costruendo la sua prima portaerei (quanto costa?). Alcuni miei amici hanno adottato un bimbo indiano. Ed allora mi sono detto: dai Riccardo, ripesca quella tua vecchia poesiola che avevi scritto anni fa per un caso analogo …

Dall’India 

Granello di riso / scagliato dal monsone / insieme a milioni di piccoli steli / nelle paludi /  dell’umanità / un raggio di sole ti ha colto / dalla solitudine affollata di vuoto / e ti ha deposto in un nido. /  Nutrito d’amore / tu nutri d’amore i ricordi / ed alzi lo sguardo ad un cielo / che specchia la terra lontana. / E lontana una madre / ti pensa / e prega / piangendo la gioia / per te.

Ecco, sicuramente per quel bimbo questo sarà un bel Natale, anzi, “il” suo Natale!

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IL TEMP, LE DONE E I SIORI …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Dicembre, 2017 @ 2:22 pm

Detto altrimenti? … i fan quel che i vol lori!  (post 2977)

Dialetto trentino. Come dire che al tempo, alle donne e ai signori non si comanda. V’è poi anche un’altra versione del proverbio che al termine “done” sostituisce “cul” nel senso che a certe funzioni vitali non si comanda. Ma vabbè … questa è un’altra storia.

btyVeniamo a noi. Ero a sciare in Paganella. Poca gente … salendo in seggiovia … sapete come succede: buongiorno buongiorno … neve buona … poca gente … lei è solo … anch’io … dai facciamo una discesa insieme … con piacere. Mi dice: “Sa … di solito vado “in” Campiglio … ma oggi dovevo salutare un amico qui in Paganella …” Durante una sosta noto che sopra la nostra testa vi sono nuvoloni, ma laggiù, oltre il Passo del Grostè (Die grostè Alm, il pascolo più grande), sopra le piste di Madonna di Campiglio splende il sole: “Si vede che hanno un santo in Paradiso” dico io scherzosamente. L’altro si fa serio serio: “Vuole insinuare?” Io (stupitissimo) “Quando mai? E poi, cosa e perché”? Cado dalle nuvole. L’altro prosegue: “Non mi dica che lei non sa che noi di Comunione e Liberazione abbiamo affittato per tutto l’anno i due maggiori Hotel di Madonna … e lei alludeva a questo forse?”. Io? Quando mai?!

Chiarito l’equivoco proseguiamo a sciare: io accelero lui no. Tanti saluti. Ripenso a quello che mi ha detto quel tale. Sarà un caso … però … hai visto mai …

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POLITICA GIOVANE PER I GIOVANI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Dicembre, 2017 @ 7:15 am

Detto altrimenti: sono così risponderemo alle loro esigenze       (post 2976)

Ieri mattina. Sono stato alla stazione FS alle 07,40. “Valanghe” di giovani in arrivo dalle valli per andare nelle scuole del capoluogo. Impressionante. Mi sono chiesto: e per costruire il futuro di questa generazione continuiamo ad avere uomini politici “vecchi”? Come potranno mai essere capiti, aiutati? Evviva la P 50 – Politica under 50, almeno under 50!

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I MIEI REGALI DI NATALE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Dicembre, 2017 @ 6:55 am

Detto altrimenti: quelli ricevuti ….   (post 2975)

Sono i miei amici di ieri e di oggi.

1 -Il mio ex capo in Stet, Ruggero Cengo Romano, classe 1934, mancato immaturamente. Qui sul blog trovate un post dedicato a lui con la prefazione che scrissi per la sua biografia, pubblicata postuma. Una miniera di scienza, umanità e coerenza. Insostituibile. Lo trovate nel mio cuore e qui, nel blog.

2 –L’amico Ruggero Polito Presidente Emerito del Tribunale di Rovereto, anche lui non c’è più … Ruggero, una umanità, una spontaneità, un entusiasmo nella vita e verso le persone, una curiosità creatrice: doti inarrivabili. Insostituibile. Anche lui, nel mio cuore e nel blog.

(di queste due Persone mi restano il ricordo, gli insegnamenti, l’affetto, la mancanza, una grande nostalgia)

3 – 4 – Mia moglie Maria Teresa, mia figlia Valentina, le mie Prime (due) Donne. Per tutto.

5 – 6 Le mie due nipotine: Sara (piccola)  e Bianca, in ordine di apparizione, per la gioia che mi danno.

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Chi trova un amico trova un tesoro? Ma allora io sono ricchissimo!

7 – 8 – Mio genero Daniele Donati. Una certezza. Mia nuora Sara Sacco, altra certezza.

 9 – 10 – Donatella Conzatti e Francesca Ferrari, due Donne (Dominae, padrone … alla latina) che in campi diversi fanno molto per gli Altri nella costruzione del Bene Comune, Persone  alle quali io  semplicemente cerco di dare una mano.

11 – Marcello Farina o – se preferite – Don Marcello Farina. Marcello? Marcello va al profondo delle cose e delle persone: mezz’ora con lui ed io “campo si rendita” (intellettuale, morale e spirituale) per un mese!

12 – Franco Pavesi o – se preferite – Padre Franco, missionario, temporaneamente parroco di ben sei parrocchie nella Busa del Garda.

13  – Mio figlio Edoardo, figlio, amico e maestro. Maestro? Si, l’allievo ha superato l’ex maestro (ammesso che tale io sia mai stato) e  comunque ora il maestro è lui. Vale qui – per la parte intellettuale – la stessa considerazione che ho fatto per Marcello.

14 – Matteo Giuliani, il mio medico … ma “a me mi” pare di avere trovato un figlio in più, da come mi segue …

15 – 16 – Luigi Sardi e Daniela Dalrì. Luigi: testimone del tempo e dei tempi. Un tempio di ricordi e testimonianze, meta di “pellegrinaggio” di chi si vuole orientare nella storia di ieri, oggi e domani. Daniela? Insieme a un Grande Uomo c’è sempre una Grande Donna.

17- 18 -   Gianfranco Peterlini e Rosetta Iodice, per l’esempio di vita e di famiglia.

19 – Alfonso Masi, “Maestro” di storia, della letteratura e della altre arti che egli rende in forme teatrali: letterato, storico, testimone dei tempi, autore, regista, attore.

20 – Mirna Moretti, la mia “madrina” blog e lei stessa blogger di lettura, con i colleghi di queste sue riunioni.

21 – Maria Lia Guardini, la mia “Prof senza puntino” per la ripresa dei classici “antichi” che poi comprendi molto meglio il presente “moderno” .

22 –Cristina Endrizzi, creatrice dell’Accademia delle Muse, prezioso ritrovo di amici e di arti varie.

23 – Franco Ballardini, insostituibile presidente dell’Associazione Amici della Musica, ereditata da Ruggero Polito.

24 – Andrea Bianchi, il mio editore di questo blog, che mi ospita.

Dice … ma hai “solo” questi amici?  Be’ raga, scialla … mi dite “solo”? Se ventiquattro vi sembran pochi! Ma poi ne ho ben ancora tanti altri amici, come quelli della FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta, fra i quali Manuela Demattè; della FVR– Fraglia Vela Riva; quelli della Associazione Amici dei Senzatetto; i 100 Accademici dell’ Accademia delle Muse; i colleghi dei corsi della Maria Lia Guardini (soprattutto la mia compagna di banco, Emma Pandini); i colleghi del Direttivo dell’Associazione Amici della Musica; il mio socio di barca Gianfranco Busana; i colleghi del Direttivo Restart; il mio collega di bici e di sciate Claudio Colbacchini e quelli di sola bici (Lucia Bruni, Francesco De Stefano, Giovanni Soncini, Fausto Pedrotti); etc..

Chi ho dimenticato? I miei genitori, mio fratello Alberto? Ma quelli i genitori e  mio fratello sono impliciti … più “amici” di così … ecchè … c’era bisogno di dirlo? E poi … altri …? Altri mi scuseranno … sapete ad una certa età la memoria inizia  a fare qualche scherzetto …

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UNA PASSIONE CHE VIENE DA LONTANO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Dicembre, 2017 @ 7:19 am

Detto altrimenti: lo sci ….   (post 2974)

Io classe ’44. A 17 anni, per caso, una gita scolastica: da Genova alle grotte di Frabosa Soprana, in inverno (!) con le scarpe da città (!). Grotte niente perché erano allagate. Freddo pazzesco ai piedi. Gente che sciava, noi no. Torno a casa, acquisto un paio di scarponi (marca Munari, tre stringhe, ottimi per l’epoca) usati ma in ottimo stato da un socio del CAI. Gli sci … downloadrimedio un paio di quelli d’una volta, con il dorso gobbato … applico strati di lacca, cambio gli attacchi montando il “formaggino” della Marker, abbigliamento un po’ rimediato qua e là e via! Torno a Frabosa, prendo lo sklift “Punta Croce”, arrivo in cima (già un successo!) e… e ora come si fa? Ecco l’esordio. Poi, via via … mi sono attrezzato: gli sci, i Devil Rosso della Persenico parcheggiati in … camera da letto, tanto erano belli (poi White Star della Kneissel, Rossignol Strato, Alu Fischer). Attacchi Nevada cinghia lunga che fa più figo. Per andare sulla neve, gite auto organizzate, sveglia alle 03,50, prima seggiovia alle 10,00 rientro a casa a mezzanotte. In totale fra andata e ritorno, 360 km in pullman.

26 MARZO 2014 PAGANELLA (20)

          Volare, oh …oh …!

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Da trent’anni abito anzi vivo benissimo e molto felicemente a Trento. Sveglia alle 07,00, viene un amico a prendermi alle 07,40, alle 08,30 prima funivia ad Andalo per salire in Paganella, prima sciata alle 08,45, rientro a casa per pranzo alle 13,15. Quale differenza abissale! (Qui a fianco, qualcuno ha lasciato una particolare traccia di “fuori pista”!)

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WP_20150303_006Dice … ma che .. scii sempre e solo in Paganella? No raga, scialla … calma … è che io ormai vado a sciare in Paganella come un cittadino di Roma va a farsi una partita a tennis che fra andare, giocare e tornare a casa gli ci vuole tutta la mattina, gli ci vuole! Poi mi concedo anche altro, soprattutto il Passo del Tonale anche perché. Anche perché cosa? Cosa? Ebbè, perché la Carosello Tonale SpA l’ho ideata (nome compreso) e co-fondata  io 30 anni fa, al Passo ho molti amici (fra tutti cito Giuseppe Panizza, v. foto) … e poi … il Tonale, luogo di parte della mia gioventù lavorativa vi pare poco? Ieri è venuto a trovarmi Flavio Mosconi, all’epoca sindaco di Vermiglio, persona con la quale Giuseppe ed io abbiamo lavorato in favore dell’economia del Passo proprio con la Carosello Tonale. Flavio sta per pubblicare un opuscolo commemorativo della nostra azione d’allora. E’ un po’ come rivivere quei tempi. Grazie Flavio, grazie Giuseppe, grazie Tonale!

(Maggiori dettagli nei miei post, cliccando Tonale, ISA)

3 - Eccomi

Alla Malga Zambana … per un saluto agli amici e un buon pranzetto!

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P.S.: Evvabbè, lo confesso, dopo avere pubblicato questo post sono andato a farmi le mie tre ore di sci in Paganella. Era qualche giorno che “mancavo” … se ne sono accorti gli addetti agli impianti (“Eri in ferie?” Mi chiedono, tanto siamo amici … In ferie … evidentemente  quando io sono a sciare mi considerano al  lavoro … uao!) e anche il gestore della Malga Zambana, Mirko: “L’è un pez che non ne vedemeri malato?” Insomma, mi controllano (amichevolmente!). Eppoi (eppoi) a sciare mica ero da solo! Intanto c’è Claudio, un nonno come me eppoi (v. sopra) in questi giorni ci sono anche Alessandro, nato a Bologna e residente lavorante in Venezuela e la bella Erica di Legnago (ciao Erica, le spalle … le spalle sempre a valle e le mani avanti! Dice … “La fai facile tu che … quanti giorni hai detto che scii all’anno? Quanti? Cosa? 50? Vergognati!”  Naturalmente ho dato loro il mio bigliettino da visita-blogger … vedremo se mi leggono:  domani si replica, appuntamento alla funivia alle 08,45!

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PROFUGHI A NATALE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Dicembre, 2017 @ 6:29 am

Detto altrimenti: una mia poesiola per non dimenticare                       (post 2973)

Natale … e gli Altri?

E’ solo per caso che vivi /in questa tua piccola / ingiusta / riserva di gioia / che invano / a te stesso / vorresti celare.

E gli Altri / (son tanti) / innalzano voci / a incidere il marmo / di un mondo / che ha chiuso le porte / per non farli entrare.

E gli Altri / (son tanti) / percorrono tristi / usuali sentieri di morte / e dolore / insieme a speranze / lacerate da scogli / che strappan dal cuore / brandelli di fede / e di futuro.

imagesE gli Altri / (son tanti) / seguono muti la rotta / di chi li precede / e guardano avanti / ben oltre quel liquido muro.

Il tuo sguardo li vede / e subito tendi la mano / a chi ti è vicino / e un poco lo aiuti /nel suo lungo / insicuro / cammino.

E gli Altri? / (Son tanti) / a quale destino?

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NATALE A RIVA DEL GARDA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Dicembre, 2017 @ 6:09 am

gennaio 06 neve e Rika (15)Detto altrimenti: una mia poesiola …. (post 2972)

Le Pietre / antiche di storia / sfiorano passi curiosi all’ascolto / di voci / di sguardi / di vele.

 Lo Spazio / del Lago /distende il suo ampio mantello / al cammino / e regala più tempo / al Natale.

 L’Acqua / smorzata dal molo / applaude il concerto di sartie / che il Vento tintinna / al Bambino.

 Le prue / d’intorno non vedo / ricurve / di gondole o gozzi / adornati all’Attesa / in calli ristretti o in creuxe del ma’.

Non sono sul Mare / io sto camminando all’Incontro / sulla Riva del Garda.

 

Buon Natale e tutte e a tutti!

 

 

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