LA S-POLITICA DELL’ABOLIRE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Aprile, 2024 @ 1:52 pm

Abolire il piano salva Italia di Renzi-Piano!
Abolire il Jobs Act di Matteo Renzi!
Abolire il bonus cultura di Matteo Renzi!
Abolire le regole edilizie!
Abolire il MES Sanitario!
Abolire il PNR per la sanità pubblica!
Abolire la sanità pubblica!
Abolire la fiscalità proporzionale!
Abolire le Autonomie Speciali Amministrative!
Abolire i fondi per l’integrazione degli immigrati!
Abolire i fondi per la cooperazione internazionale!
Abolire la registrazione della crescita del debito pubblico!
Abolire l’europeismo!
Abolire il confronto pubblico su temi concreti!

Abolire Matteo Renzi e Italia Viva (questa però non gli riuscirà mai!)

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UN SAMPDORIANO A BALBIDO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Aprile, 2024 @ 6:14 am

L’ Altopiano di Fiavè è una bellezza situata al di fuori dai grandi percorsi turistici. Lo si raggiunge deviando rispetto a mete famose quali Madonna di Campiglio e il Lago di Garda: da Riva del Garda scavalcando il Passo del Ballino o da Trento, salendo da Sarche-Ponte Arche, rispettivamente in circa 20 e 40 km.
Nell’altopiano troviamo i resti di palafitte preistoriche e Vigo Lomaso, il borgo che ha dato i natali a Don Lorenzo Guetti, il fondatore della cooperazione trentina, sacerdote “imprenditore” sociale e politico il quale, fra le altre iniziative, portò in Trentino il Credito Cooperativo sul modello delle banche tedesche Raiffeisen.

Nell’estremità sud ovest dell’altopiano sono incastonati due gioielli:
– il borgo di Balbido, detto il “Paese dipinto” per via dei suoi bei murales;
– il borgo di Rango, famoso per … ecco, ora vi aspettate che io scriva “per i suoi mercatini di Natale che ogni anno attraggono oltre 120.000 visitatori” … e invece no, preferisco dirvi “Rango, famoso per le sue splendide casette edificate in granito in una zona nella quale le montagne sono di arenaria!” Costruzioni realizzate grazie ai massi erratici di granito che i ghiacciai del vicino Adamello, ritirandosi nei secoli, hanno lasciato su quelle pendici.

Balbido, dicevo sopra, famoso per i suoi bei murales lo è anche per un altro aspetto, l’ospitalità.
– “Balbido ospitale già molto tempo fa”, nei confronti di perseguitati esuli padovani in fuga dalla loro città, i quali per ringraziamento, poco fuori dal “centro storico” del borgo, edificarono la bella chiesetta dedicata a Santa Giustina, prima protettrice di Padova (seguita a ruota in seconda posizione dal più conosciuto S. Antonio). In questa chiesetta è conservata una preziosa pala, opera di un pittore del 1617, recentemente recuperata dopo lunga ricerca.
– “Balbido ospitale oggi”, perché ha accolto il rientro da Trento di Don Marcello Farina, sacerdote andato in pensione, il quale è nato a Riva del Garda per via che lì c’era l’ospedale, ma che era cresciuto a Balbido e a Rango. Sulla porta della sua bella casa d’origine di Balbido – completamente ristrutturata, museo storico di libri e di testimonianze di vita di lavoro, sociale, umana e pastorale – un dipinto: “Le parole sono pietre” come aveva scritto Don Lorenzo Milani ad una professoressa.

Balbido, con la sua chiesetta nel “centro storico” al cui esterno, con la vista della “sua Himalaya” innevata, Don Marcello ha benedetto i ramoscelli d’ulivo la Domenica delle Palme. Don Marcello infatti presiede alla celebrazione della S. Messa nel suo borgo la domenica mattina alle 10,00: in inverno, nella chiesetta del centro storico; nella stagione calda, nella chiesetta di S. Giustina.
Alle celebrazioni partecipano anche fedeli che “salgono” da Trento e da altre località della provincia e non solo, Milano compresa.

Nel prato vicino alla chiesetta, si trova la “statua” della Stria (strega) realizzata con canne e giunchi, alta una decina di metri, guiness dei primati nel 2019.

Ma veniamo al “sampdoriano” di Balbido, e cioè al locale tifoso della Sampdoria, una delle due squadre di calcio del capoluogo ligure. Si tratta di una persona molto conosciuta in Trentino, già docente di storia e filosofia nei licei e all’Università della terza età, storico e filosofo lui stesso, autore di molti libri: ma si … è proprio lui, Marcello Farina! (Spesso tralascio quel “don” perché ho il privilegio di essere legato a lui da una preziosa amicizia).
Io ho avuto la fortuna di conoscere e frequentare Marcello da alcuni anni. Un giorno, parlandogli di mio figlio Edoardo, fervente tifoso sampdoriano, ebbi a dirgli che io stesso, classe 1944, ero nato proprio alla Doria, una frazione collinare nella periferia di Genova, nella quale i miei genitori erano sfollati: e la Sampdoria era nata dalla fusione di due squadre, la Sampierdarenese e la Doria. “Sampdoriani? Mi disse. Lo sono anch’io!” Era andata così: Marcello da ragazzo giocava a calcio. Parlando con gli amici aveva chiesto quale squadra fosse l’ultima in classifica in quella fase del campionato. Gli dissero che era la Sampdoria: Marcello decise di diventarne tifoso.
Subito all’interno della sua bella casa, vistosamente appesa ad un appendiabiti, fa bella mostra di sè una grande sciarpa blucerchiata. In uno scaffale colmo di libri trova spazio un piccolo Topo Gigio che indossa la maglietta sampdoriana!

Marcello è un grande arricchimento per il paese, per chi lo frequenta, per chi partecipa alle celebrazioni domenicali che presiede: un arricchimento nel percorso di ricerca della Fede e del vivere il “mondo”, cioè l’insieme delle relazioni umane. Infatti egli è sempre disponibile per tutti in ogni occasione come amico, come sacerdote, come storico, come conoscitore della sua terra e della storia locale e non. Spesso è reclamato a Trento e in altre località per partecipare a iniziative culturali o momenti di preghiera, per celebrare un lutto, visitare un malato, salutare un amico.
Marcello si muove senza risparmiarsi, in estate e anche con la neve, con la sua inarrestabile Panda 4×4 modello 2023, lui che invece è – scusate se è poco – un “modello 1940”! Più volte ci ha accompagnato ammirare gli affreschi dei pittori Baschenis, sparsi in alcune chiesette della zona. Regolarmente guida gruppi di amici in viaggi culturali anche all’estero.

La qualità che maggiormente colpisce in lui è la sua attenzione all’umano. Marcello cita spesso il filosofo Emmanuel Lévinas, il filosofo del volto: “Il Volto dell’altro ti guarda e si aspetta una risposta da te”.
Marcello, ti saluto con un “Alè Doria!” Alla prossima nostra salita a Balbido.

P.S.: fra le foto ho inserito anche quella di mio figlio con Mancini e quella della squadra in occasione della sua vittoria al Campionato di Calcio 1991.

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“POPOLI CONTRO”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Aprile, 2024 @ 5:44 am

E’ “contro” il popolo dell’ebraismo che protesta in piazza contro la “guerra continua” attuata dal proprio governo sionista, chiedendo il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi ancora in vita e le elezioni anticipate.

E’ “contro” il popolo turco che nelle elezioni amministrative nelle principali città del paese sconfigge il partito del padre padrone Erdogan.

Non è ancora formalmente “contro” il popolo delle donne russe contro chi, da ultimo, ha ordinato una imponente leva generale obbligatoria per cercare di vincere quella che da operazione speciale ha rietichettato in guerra e subito dopo in guerra santa: il popolo delle madri, mogli, figlie che vedono partire i propri mariti, padri, fratelli, figli per una guerra “a difesa di un attacco”.

Era “contro” il popolo delle donne greche nella “Lisistrata”, la commedia che Aristofane scrisse nel quinto secolo a. C., nella quale le donne riuscirono a porre fine ad una guerra, cioè letteralmente a “sciogliere gli eserciti”. Tempi e situazione diverse rispetto all’oggi, certo. Aristofane ideò lo sciopero sessuale delle donne per convincere gli uomini a deporre le armi: infatti la sua è una commedia immaginata; oggi le donne russe potrebbero far scattare una rivolta politica per porre fine ad una tragedia reale.

E’ potenzialmente “contro” il popolo dei contadini e delle piccole imprese russe che la leva obbligatoria priva di una importante forza lavoro: tutti costoro arriveranno a chiedersi chi in questa guerra ci guadagna e chi ci perde e non credo che la grande maggioranza del popolo russo tragga un qualche vantaggio dalla destinazione delle risorse finanziarie del paese a scopi bellici.

E’ “contro” il popolo dell’Unione Europea, parte del quale sta cercando di reagire dando vita agli Stati Uniti d’Europa per coordinare al meglio la difesa contro quello che sta avvenendo ad opera della Russia ed inoltre per continuare ad essere attore nella politica intercontinentale.

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PUTIN, NETANYAU, ERGDOGAN

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Aprile, 2024 @ 9:18 pm

Un mio vecchio capo, il senatore Bruno Kessler (i miei concittadini trentini sanno bene di chi parlo), diceva: “Chi fa le connessioni, vede giusto”. Io ci provo.

In Israele la protesta contro la guerra contro la popolazione Palestinese sta crescendo: la popolazione dell’ebraismo non approva la politica di guerra del governo dei sionisti.

In Turchia, Erdogan perde le più importanti “amministrative” perché il suo despotismo è stato troppo opprimente ma non ha oppresso coma sarebbe piaciuto a Putin.

In Russia Putin riclassifica una operazione militare come guerra, anzi, come guerra santa (e ci risiamo, sia pure con parole diverse, al “deus vult, Got mi uns, Allah ahkar” e così via), impone il reclutamento generale e scontenta moltissime madri, moglie, figli, imprese.

Quo usque tandem? Fino a quando?

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LUNEDI’ DI PASQUA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Aprile, 2024 @ 7:31 am

Resurrezione: la vittoria sul punto di non ritorno, la morte. Per i credenti, la Fede nella vita eterna. Per gli altri, l’invito a vincere ogni no return point umano.
E oggi ce ne sarebbero molti di questi punti da vincere, solo che ognuna di queste vittorie sarebbe ammettere di avere sbagliato. E qui purtroppo vince l’orgoglio personale, la presunzione, l’egoismo, l’ignoranza: qualità negative mescolate in proporzioni varie.
Cosa? Quali sarebbero oggi questi no return points?  Provo ad elencane alcuni:

  • l’aggressione armata di uno stato confinante e la successiva escalation con l’arruolamento obbligatorio di 140.000 soldati;
  • il bombardamento indiscriminato di popolazioni civili;
  • la politica demagogiga: dare al popolo ciò che il popolo vuole anche se torna a suo danno, seguita da una auto giustificazione populista: “Noi abbiamo semplicemente eseguito la tua volontà, o popolo, di che ti lamenti?”
  • La politica negativa: “Non ho tempo per costruire un’idea di futuro: sono troppo occupato a criticare, calunniare, cercare di infangare gli altri”;
  • la politica sovranista: “USA first; prima gli Italiani; prima la santa Russia; prima … fate voi: non mancano tanti aspiranti primi.

E qui mi fermo formulando i migliori auguri di un Lunedì di Resurrezione per tutti e per tutte: cristiana, di altra fede o laica, purchè sia un “ravvedersi”.

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ELEZIONI UE GIUGNO 2024 – LISTA DI SCOPO “STATI UNITI D’EUROPA”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Marzo, 2024 @ 6:06 am

Per noi di ITALIA VIVA TRENTINO ALTO ADIGE è già na bela vitoria (una bella vittoria, ein schoener Sieg) che si sia raggiunto l’accordo di coalizione ed avere i numeri per esserci a dare nuova forma all’UE!

Grazie a MATTEO RENZI, nostro presidente nazionale; grazie a DONATELLA CONZATTI, presidente regionale Trentino Alto Adige e membro della Cabina di Regia romana; grazie ai nostri presidenti provinciali FABIO PIPINATO (Provincia Autonoma di Trento); STEFANIA GANDER (Provincia Autonoma di Bolzano) e cittadini, RITA ZAMBANINI (Trento) e LEONARDO COMPER (Rovereto).

Bela vitoria che me pias contar con na poesia en dialet trentin: “Vinzù” che in talian se dis “Vinto”:

VINZU’
Sta volta avem propi vinzù …
Son tut content
me sent pù vif …
perché ‘l nos grupo
ancoi l’è sta’ tut riunì.
Ma sora de tut
dovem dir grazie
a quel de Firenze
per la nossa adunada!
E un grazie sinzer,
anca a ti, Donatela,
per ‘sta nova ventada
sì bela!
E ora liberi e fier
scominzierem la rincorsa
con mente pù Viva
per far europeo ‘l suces
del nos pensier
e pù bel ‘l futur.
Amizi al lavor, tuti ‘nsema!
E tegneghe dur!

El vos Ricardo

P.S.: amici Trentini veraci perdonate se io, genovese che vivo a Trento da 37 anni, ho provato a cimentarmi col vostro bel dialetto: se mi sbaglio, mi corigerete!

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C’EST L’ARGENT QUI FAIT LA GUERRE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Marzo, 2024 @ 10:51 am

Be’ raga, che volete … io sono un “poeta” nel senso greco del termine, ovvero un creativo e oggi mi è venuta un’idea: proporre ai realizzatori della serie dei film con James Bond una nuova trama, quella che vi accenno qui di seguito.

La Spectre, la nota organizzazione criminale presente nella serie dei film già realizzati, come si sa vuole impadronirsi del mondo. Si allea con un paese orientale e gli fa emettere una nuova criptovaluta; quindi, a valere sui molti cripto-social dei quali dispone, ne fa sorgere una richiesta elevatissima a livello mondiale. In tal modo convoglia gran parte del risparmio privato verso l’acquisto di tale criptovaluta, drenando la raccolta bancaria del risparmio e mettendo in crisi molti Stati che non riescono più a vendere i propri titoli di debito pubblico, con il risultato di azzerare le loro risorse finanziarie destinate alla difesa. Allo stesso tempo, la nuova Spectre raccoglie una quantità enorme di valuta vera, con la quale finanzia moti rivoluzionari e crisi politiche in tutti i principali paesi della terra.

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Quale sarà la tattica del James Bond di turno per sconfiggere questa nuova, micidiale iniziativa della Spectre? Be’ raga, vi posso solo raccontare una parte della sua azione, altrimenti poi non andreste a vedere il mio film.

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James Bond convince la sua Europa, nel frattempo diventata un organismo politico con il nome STATI UNITI D’EUROPA, a mettere fuori legge le criptovalute (produzione e utilizzo) e ad emettere Buoni Europei Irredimibili di Rendita non di debito ad un tasso interessante.
Questa mossa genera sfiducia nelle criptovalute anche su altri mercati (USA, mercati asiatici, etc.), il loro prezzo crolla, indirizza diversamente i flussi finanziari e interrompe l’alimentazione di valute vere alla Spectre che non può più finanziare il suo micidiale progetto di conquista della Terra. Inoltre James Bond …

… e no, raga, qui mi fermo: andate al cinema a vedere come finisce questa avventura ma soprattutto alle prossime elezioni europee del giugno 2024 votate la Lista STATI UNITI D’EUROPA!

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… E NEL FRATTEMPO SIAMO STATI DISTRATTI DALLA “PANDEMIA CRIPTOVALUTE”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Marzo, 2024 @ 5:08 am

Guerre con le armi e commerciali; equilibri e squilibri continentali; singole “atrocità legali” quali le “violenze di legge” che schiacciano diritti umani e civili … tutti sacrosanti attrattori della nostra attenzione.

Tuttavia noi non dobbiamo essere attenti ad alcuni o anche a molti aspetti attrattori della nostra “attenzione politica”, bensì a tutti e fra gli aspetti oggi trascurati a mio avviso c’è la micidiale diffusione della “Pandemia Criptovalute”, valute nascoste le quali di “chiaro” hanno solo che si definiscono nascoste … appunto!

Nascosto alla grande maggioranza della gente infatti è chi e come le crei; l’enorme rischio che corre chi le acquista; da chi e come vengono utilizzate le valute non-cripto (cioè quelle vere) pagate per il loro acquisto.

Fino a qualche tempo fa eravamo attenti alla movimentazione e al ruolo dei petrodollari. Oggi dovremmo essere attenti ai movimenti ed al ruolo delle criptovalute. Lo stesso ragionamento vale per la “Pandemia Gasvalute”.

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VISTA MARE, VISTA MALE …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Marzo, 2024 @ 4:39 am

Un gioco di parole, il mio, per richiamare la vostra attenzione.Una casa vista mare è bella; una cosa vista male è brutta.
Ma cos’è che io vedo come un male?

Vedo come un male
– la s-politica (per definirla alla Orwell 1984, cfr. ivi) ovvero quel definirsi “politici” da chi Politico non è; da chi vive di astio, di falsi risentimenti, di rifiuto del dialogo e persino di calunnie pur di non prendere atto dei propri limiti;
– la s-politica di chi non riesce a vedere oltre il proprio “ombelico spazio temporale”, mentre sta verificandosi una evo-in-ri-voluzione continentale;
– la s-politica di veteropolitici che si ritengono eternamente maturi ma mai vecchi, persone attratte dal canto ammaliante di sirene che promettono loro una sorta di eternità politica;
– la s-politica di chi, invece di mettere a disposizione gratuitamente la propria esperienza in favore di forze politiche dotate della giusta maturità ed energia – e cioè non improvvisate nè vecchie – cerca in ogni modo di imporre se stesso impedendo la sostituzione naturale della Classe Politica (le lettere maiuscole non sono utilizzare a caso).

Questa volta non ” scrivo nomi; non aggiungo foto: non voglio indirizzare o influenzare in alcun modo la riflessione delle lettrici e dei lettori.

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ELEZIONI EUROPEE GIUGNO 2024

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Marzo, 2024 @ 7:06 pm

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