QUATTRO ORE IN BICI, 60 KM E TANTE FOTO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Agosto, 2020 @ 5:59 amDetto altrimenti: in una pausa dal “Servizio Nonno” (post 3996)
Sono a Riva del Garda. Ho quattro ore di libera uscita dal Servizio Nonno ed allora … esco, in bici, naturalmente! Pedalo lentamente, voglio rilassarmi tanto ho tempo e poi non ho ancora deciso dove andare. Percorro la ciclabile lungolago verso Torbole.
Arrivato all’altezza dell’Hotel Baia Azzurra, in corrispondenza della deviazione realizzata per la sistemazione della frana, noto che quella pericolosa intersezione ciclabile non è regolata, nel senso che chi percorre la ciclabile a lago da Torbole a Riva, in quel punto in curva a sinistra ed in salita, rischia di essere investito da chi, provenendo da Riva da sinistra (o da destra dalla SP) vuole dirigersi in direzione parallela alla galleria, per andare ad uscire dalla ciclabile stessa (o per immettersi in essa). Occorre intervenire con dei segnali di Stop: quello di pericolo posto dal cantiere non è sufficiente.
Ho deciso: salirò alle Busatte e quindi a Nago per poi andare ad esplorare, in discesa. La pista che da Nago conduce a Arco-Prato Saiano. La salita sarebbe dura, ma io ho una e-mtb. Mi fermo a metà per una foto.
La ciclabile in discesa (vecchia strada romana?): il primo tratto è molto sconnesso, sassoso e pericoloso: non ci vorrebbe molto a cementarlo. Si susseguono tratti molto più agevoli, altri cementati.
L’attraversamento della SP che vedete in dondo alla foto qui sopra non è segnalato ed è molto, molto pericoloso per i ciclisti! La pista, peccato che non si intervenga per omogeneizzarla tutta e per segnalarla meglio: infatti si tratta di un “ascensore ciclistico” per risalire dalla Busa (o per scendervi) assai poco conosciuto e quindi assai poco frequentato.
Arrivo nella pianura di Arco. All’inizio la segnaletica ti indirizza bene. Poi scompare. Per me non è un problema, conosco la zona, ma per gli ospiti stranieri? Pedalo in pianura fino a Bolognano, un breve tratto sulla SP “Maza” che scende da Nago e sono ad Arco.
Che fare? Arco, ciclabile, Ceniga ponte romano che poi romano non è ma fa lo stesso. Qui saluto, come ogni anno (!) una signora del posto che fa la sua bella salsa di pomodoro sull’uscio di casa, come accadeva anni fa nei paesi!
Il ponte, i suoi alberi di fichi uno dei quali violentato da chi per raggiungere un frutto ne ha quasi divelto un ramo.
Ma si può? Quattro chiacchere con la signora e poi … via sulla pista sterrata delle Cavre che da Ceniga mi condurrà a Dro-Pietramurata in circa 3 ore a piedi e molto meno in bici. Peccato che il cartello indichi “Ceniga-Dro 3 ore” mentre quel primo tratto e di soli 2 km! Poco dopo, su questa pista, incontro una famigliola di tedeschi che vorrebbero andare al lago di Toblino! “Siamo stanchi, mi dicono, ieri siamo salito al lago di Ledro ed oggi ne risentiamo le conseguenze. Oggi non avremmo voluto trovarci su una pista ripida e sassosa” .
Errore, amici, venite, vi accompagno io. Dietro front, scendiamo a Dro, risaliamo per la bellissima ciclabile fino a Pietramurata. Qui do’ loro le istruzioni per arrivare alla meta e per rientrare a Riva via Lago di Cavedine, quella stessa che poi io ho percorso per il mio rientro. Tot. 60 km. Consumo elettrico 70% di una batteria da 400. Mezza borraccia d’acqua, molte foto e a casa 100 gr. di spaghetti al pomodoro.
Good Bike & good Fiab everybody!
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ELEZIONI COMUNALI A TRENTO: ADRIANO OLIVETTI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Agosto, 2020 @ 1:20 pmDetto altrimenti: e non solo … poi c’è anche Pier Luigi Celli! (post 3995)
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Elezioni comunali a Trento. Lista Piutrentoviva a sostegno del candidatio siudaco Franco Ianeselli. Oggi sul quotidiano Il Trentino, il mio collega candidato alle comunali Gianni Jacucci, nel suo bell’intervento alle pagg. 1 e 6, – molto correttamente e a proposito – cita Adriano Olivetti, la sua impresa sociale, il suo modo di essere “sociale”. Adriano Olivetti, un personaggio “irrinunciabile” per chi voglia imparare qualcosa dalla “storia dell’industria”. Io stesso mi ci riferii quando mesi fa pubblicai il libro qui a fianco (frutto dell’isolamento da Covid19) e alla sua figura accostai quella del manager Pier Luigi Celli, figura che bene si delinea nel suo libro pure qui sotto riportato.
Se vogliamo estrapolare alcuni concetti base dal pensiero dei due Uomini (Adriano e Pier Luigi) potremmo azzardarci a semplificare come segue:
- La motivazione dei collaboratori ed il rispetto che si deve portare loro è il primo fattore della produzione, ben prima del capitale e del lavoro;
- una persona si conosce meglio dalla sua storia che dal suo curriculum;
- l’intelligenza vincente è l’intelligenza collettiva;
- le idee e le proposte innovative nascono meglio e più frequentemente nelle periferie dell’organizzazione;
- val più il funzionigramma dell’organigramma.
Potrei continuare con l’elencazione, ma preferisco suggerirvi la lettura del libro di Celli e – molto, ma assai molto più modestamente – anche quella del mio.
Buona “impresa” a tutte e a tutti! #piutrentoviva #siamotrento
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CHE IO SIA ELETTO O MENO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Agosto, 2020 @ 5:49 amDetto altrimenti: in ogni caso cosa è successo e cosa succederà (post 3994)
Cosa è successo. Amiche, amici … che io sia eletto (come mi auguro di cuore) o meno alle prossime comunali, questa mia prima partecipazione ad una tornata elettorale ha già prodotto in me un grande risultato positivo: infatti, mai come adesso sento la città come cosa e casa mia; mai come adesso capisco il significato di una sorta di “inversione termica” della logica del pensiero: dalla posizione di chi si chiede cosa la città debba fare per lui a chi si domanda cosa può fare egli stesso per la città. Dice … ma tu non hai mai fatto politica prima di oggi. No raga, scialla, calma: io sono sempre andato a votare; sono stato iscritto ad un partito; ho lavorato in posizioni di vertice per la realizzazione di opere pubbliche. Se fare tutto ciò non è fare politica!
Trentoviva, prima “creatura cittadina” di Italiaviva, nata per iniziativa della nostra Sen.ce Donatella Conzatti, persona che ho visto lavorare per la Politica con la P maiuscola, e cioè con grande sacrificio personale, grande competenza, forte impegno.
Cosa succederà. La novità è questa mia candidatura, con la quale – attraverso la mia lista di appartenenza Piutrentoviva – offro al candidato sindaco Franco Ianeselli ed offrirò al Sindaco Franco Ianeselli il mio apporto di manager per la crescita della città. Che io sia eletto o meno. Comunque, molto meglio se sarò eletto, quindi grazie se mi voterete insieme agli amici Elisabetta Zanella e a Roberto Sani.
#piutrentoviva #siamotrento
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I CANDIDATI DI PIUTRENTOVIVA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Agosto, 2020 @ 10:02 pmDetto altrimenti: insieme ai miei colleghi, alle prossime comunali (post 3993)
Insieme, per sostenere la candidatura a Sindaco di FRANCO IANESELLI. Si possono esprimere tre preferenze (purchè sia rappresentata la diversità di genere): mi permetto di chiedere il voto per me, ELISABETTA ZANELLA, ROBERTO SANI.
#piutrentoviva #siamotrento
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UN CANDIDATO, UNA LISTA, UN SINDACO, UN’IDEA DI CITTA’
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Agosto, 2020 @ 3:48 pmDetto altrimenti: chiedo il vostro voto (post 3993)
In tanti recenti post – ai quali eventualmente vi rimando – mi sono presentato a voi, come persona e come candidato, con il mio curriculum e con la mia storia. Oggi mi permetto di presentarmi insieme a tutta la nostra squadra di PIUTRENTOVIVA a sostegno della candidatura a sindaco di FRANCO IANESELLI. Se avrete deciso per questo Sindaco e per questa lista, poichè si possono indicare tre nomi (nel rispetto della diversità di genere) mi permetto di suggerire oltre al mio nome, quello di ELISABETTA ZANELLA e ROBERTO SANI.
Nella nostra lista io sono respondabile del Gruppo di Lavoro che sviluppa la parte “Trento Intraprendente”
Io sono su Facebook, per il caso che vogliate chiedermi la vostra amicizia.
Il mio motto? “Un manager in comune in Comune per trasformare le idee in progetti”
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L’ASSOCIAZIONE AMICI DELLA MUSICA RIPRENDE I CONCERTI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Agosto, 2020 @ 3:18 pmDetto altrimenti: dopo l’ondata Covid19! (post 3992)
Amiche ed amici del blog e della Musica, è il vostro blogger che vi parla anzi vi scrive, lui che dell’Associazione Amici della Musica è solo il tesoriere che però – come vedete – non è interessato ad incassare il prezzo del biglietto (l’ingresso è libero fino ad esaurimento dei 150 posti distanziati disponibili), bensì è interessato alla vostra presenza: infatti, dopo tanto isolamento, siamo riusciti a ripartire! Ed ecco il nostro/vostro concerto:
Venerdì 28 agosto 2020, Salone delle Feste del Casinò Municipale, Arco (Tn), ore 20.45.
Marco Mandolini, maestro concertatore e Gli Archi dell’Orchestra Haydn.
Musiche di Gioachino Rossini: Sonata a quattro no 1 in sol maggiore; Franz Schubert: 5 Danze tedesche con Coda e 7 Trii D. 900; Felix Mendelssohn: Sinfonia per archi n. 2 in re maggiore; Gustav Holst: St. Paul’s Suite, op. 29/2 .
Interveniamo numerosi sia per gustarci queste meraviglie, sia per ridare fiducia – con la nostra presenza e partecipazione – ad una categoria di Artisti duramente provata dal Covid19. Grazie a tutte e a tutti!
Good Music everybody!
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CICLISTI, ATTENTI AI COLORI!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Agosto, 2020 @ 5:50 amDetto altrimenti: negli attraversamenti delle strade (post 3991)
Attraversare una strada con la biciletta. Le regole sono, anzi pare che fossero le seguenti:
1- Strisce pedonali bianche: il ciclista deve attraversare conducendo la bici a mano. In tal modo è un pedone e come tale ha la precedenza sulle auto.
2 – Strisce pedonali bianche fiancheggiate da una serie di quadrati: il ciclista può restare in sella alla bicicletta ed ha la precedenza sulle auto.
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L’altro giorno stavo pedalando sulla pista ciclopedonale che collega Riva del Garda ad Arco, parallela ed affiancata alla strada provinciale. Arrivato ad un attraversamento contrassegnato come nel caso b), ho rischiato di essere investito da un camion della raccolta rifiuti che mi ha gridato: “Si informi, avete la precedenza solo se l’attraversamento è dipinto di blu”. Ha quindi rafforzato e a sua volta “colorito” la sua affermazione con un’invocazione alla divinità non proprio rispettosa, per sottolineare il suo “leggero disappunto”.
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Ora, è pur vero che lungo le “nostre” ciclopedonali hanno cominciato ad essere colorate in rosso, colore sostituito poi dal blu negli attraversamenti, ma io mi chiedo: se questa è la nuova regola, averla emanata prima che “tutti” gli attraversamenti siano stati “colorati”, ovvero quando ancora la stragrande maggioranza di essi è ancora “pallida”, rappresenta un fattore di rischio elevato a causa della confusione e del falso affidamento che ne deriva.
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Chi mi sa dire quale è la regola vigente? Chi può intervenire per eventualmente fare chiarezza soprattutto durante il periodo dell’eventuale modifica della regola precedente?
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Dalle foto: chi più ne ha, più ne metta!
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CONCERTO AD ALA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Agosto, 2020 @ 4:51 pmDetto altrimenti: Fortepiano e violino (post 3990)
SETTENOVECENTO AD ALA, LA CITTA’ DI VELLUTO e non solo: città della cultura, della musica, della storia. Musica? Il fortepiano di Stefania Neonato – Il violino di Christine Busch – La Musica di Ludwig van Beethoven: le due sonate “La primavera”e “Kreutzer” – Il cortile di Palazzo Taddei ad Ala di Trento.
L’organizzazione di Filarmonica Rovereto; Centro Studi Zandonai; Festival Mozart di Rovereto; Rovereto Wind Orchestra; Coro S. Ilario.
Ogg,i superando per qualche ora gli impegni con le nipotine, siamo saliti ad Ala da Riva del Garda (90 min di traffico!). Altri amici sono arrivati direttamente da Trento. Tutti per ascoltare un sogno. Già la “sala”, lo splendido, semplice cortile del palazzo che ci ha ospitato: sedie all’aperto, rigorosamente all’ombra, a sfidare i 30 gradi della canicola, visto che il Concerto è iniziato alle 11,30.
E poi le due Musiciste, Stefania di pianoforte storico: Christine di violino, colleghe alla Hochschule fur Musik und Dartstellende di Stoccarda.
Il fortepiano. Stefania ne ha una collezione. Strumento per la musica “in camera” in quanto non ha la potenza dei moderni pianoforti con cassa in metallo. Ogni nota “muore” più rapidamente e quindi lo spazio discrezionale che consente all’esecutore è assai più ridotto, il che esalta la capacità del musicista di modulare il tocco sui tasti. Stefania ne ha una collezione ed anni fa era stata nostra ospite a Riva del Garda: nostra in quanto ospite della nostra Associazione Amici della Musica, allora presieduta dal compianto Ruggero Polito, oggi da Franco Ballardini. A Riva aveva tenuto una lezione-concerto sullo strumento: qui sul blog troverete molti post dedicati a lei.
Il violino. Quello di Christine è storico del ‘600, non chiedetemi di più se non che è dal suono più sottile. E perdonate la mia ignoranza! Entrambi gli strumenti molto sensibili al cambiamento della temperatura e dell’umidità!
Per fortuna gli strumenti sono stati esposti solo … all’ombra, il che però ha richiesto l’amorevole cura dell’accordatotre Marco Barletta, un “vecchio” amico, anch’egli applaudito dal pubblico.
L’esecuzione manco a dirla perfetta è stata preceduta da una breve interessante presentazione degli strumenti e dei brani da parte di Stefania. Una nota importante: per Stefania si è trattato del primo concerto dopo la lunga pausa Covid19 e per Christine solo del secondo. Pensate quale emozione per loro (e per noi con loro!), con quanto desiderio abbiano (ed abbiamo) atteso questo momento!
Un vivissimo plauso alle esecutrici ed uno altrettanto meritato all’Organizzazione. Anche per noi infatti si è trattato del primo concerto post Covid … anzi, “quasi” post, perché le mascherine sono state d’obbligo. Il secondo – almeno per noi – sarà quello organizzato dalla citata Associazione rivana Amici della Musica quando ospiteremo musicisti dell’Orchestra Haydn (entrata libera fino all’esaurimento dei 150 posti distanziati):
Venerdì 28 agosto 2020, Salone delle Feste del Casinò Municipale, Arco (Tn), ore 20.45. Marco Mandolini, maestro concertatore e Gli Archi dell’Orchestra Haydn. Musiche di Gioachino Rossini: Sonata a quattro no 1 in sol maggiore; Franz Schubert: 5 Danze tedesche con Coda e 7 Trii D. 900; Felix Mendelssohn: Sinfonia per archi n. 2 in re maggiore; Gustav Holst: St. Paul’s Suite, op. 29/2 .
Buona Musica a tutte e a tutti!
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NONNINBICI ALL’AZIENDA BIO AGRICOLA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Agosto, 2020 @ 6:11 pmDetto altrimenti: oggi siamo andati a pranzo all’Azienda Bio Agricola Roberto Gostner (Via di Vespiri, 35 Drena tel. 3472669734) (post 3989)
Domanda: come fa un nonno ad andare in bicicletta quando ospita figlio, nuora e due splendide nipotine di uno e tre anni? Risposta: è semplice. Si individua un’azienda bio agricola nella quale facciano vedere che le uova le fanno le galline; nella quale macinino il grano, quel tanto che basta per far fare i biscotti alla nipotina più grande e altre cose belle del genere. Se ne sceglie una un po’ in quota così fa più fresco, e “siccome che” è preferibile non andare con due auto e su quella del figlio c’è posto solo per le due bimbe e tre adulti, il nonno si sacrifica e li precede in bicicletta. Semplice, avete visto?
L’azienda bio agricola individuata si trova un po’ sopra Drena. Parto da Riva alla 08,15 … Arco … Dro … e qui inizia la salita che – volendo – ti porterebbe a scollinare a Vigo Cavedine, nella Valle dei Laghi e anche a salire in Bondone. Io mi fermo molto prima, 20 km di cui 8 di salita in totale 75 minuti. Subito dopo arriva la mia truppa. Intanto io ho fatto amicizia col proprietario, il simpatico Roberto, già corridore in mountain bike (fra ciclisti ci intendiamo!): Roberto mi mostra l’esistenza di una serie di sentieri nel bosco che potrei percorrere scendendo da Braila (cosa che farò quanto prima!).
Il posto è molto gradevole. Il clima piacevole anche grazie ad una deliziosa Ora gardesana. Ci rilassiamo mentre la bimba, sotto la guida della padrona di casa, impasta i biscotti. Poi si mangia (e si beve … ecchè, no?). Per adesso piatti freddi, affettati e formaggi squisiti, verdura dell’orto, pane appena sfornato! Una simpatica cagnetta scodinzola intorno ai tavoli, discreta. Roberto ci racconta della sua fattoria-impresa, di come è nata, dei suoi progetti. Poi mi chiede di fargli provare la mia e-mtb, ne vuole comperare una. Detto, fatto. La prova, ne è sempre più convinto: presto pedaleremo insieme!
Apprendiamo che Roberto viene con un banchetto al mercato del km zero in città: ci ripromettiamo di andare a trovarlo in Piazza Dante a Trento. Le bimbe sono stanche, i genitori decidono che è meglio riportarle a casa, tanto dormiranno in auto. Loro partono. Io anche, in bici ma … ma arrivato al bivio che a destra conduce al Lago di Cavedine, la bici gira da sola! Costeggio il lago, imbocco a sinistra la pista ciclabile che conduce a Dro-Arco e via! In 32 km sono a casa (tot. 52 km, consumo elettrico 60% di una batteria da 400: perchè non mi sono fatto mancare nulla, stante la salita e il vento contrario da nord all’andata e il caldo e l’Ora contraria al ritorno).
Alla prossima, Roberto!
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Elezioni comunali a Trento
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Agosto, 2020 @ 12:14 pmAmiche ed amici, noi di +Trentoviva siamo impegnati anche nelle Circoscrizioni: venite a parlarci dei vostri problemi, delle vostre proposte!
E alle Comunali, grazie se mi votate e – insieme a me – se votate Elisabetta Zanella e Roberto Sani. Tutti noi sosteniamo il candidato sindaco Franco Ianeselli.
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