LA LEGA TRENTINA LEGA …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Novembre, 2021 @ 9:19 am

… lega con le altre Leghe confinanti. Qui da noi in Trentino si parla spesso degli orsi … no, non che noi siamo un po’ orsi … no, di quelli veri, quelli a quattro zampe. E invece si dovrebbe parlare un po’ di più dei gatti con gli stivali, quelli delle tre leghe: Trentina, Lombarda e Veneta, nel senso di cercare di capire se il governo della nostra Provincia Autonoma sia più attento agli interessi del nostro territorio o alla sintonia con i governi “colleghi” dei territori confinanti.

Con la Lega Veneta, grazie alla nostra Senatrice ITALIA VIVA combattente DONATELLA CONZATTI e alle altre nostre rappesentanti in Parlamento e al Governo, quanto alla evitata sottrazione della concessione della gestione dell’A22 ce la stiamo facendo.

Con la Lega Lombarda e Veneta, abbiamo trovato un accordo per cofinanziare la nostra parte di pista ciclabile del Garda. Ora, nel nostro interesse, dobbiamo collegare quel sistema al nostro sistema di piste ciclabili.

Con la lega Lombarda, dobbiamo stare attenti al Passo del Tonale, che non diventi un Passo soprattutto lombardo grazie ai nuovi investimenti funiviari anzichè Trentino-Lombardo, a riconoscimento dei nostri precedenti investimenti sul ghiacciaio Presena e alla destagionalizzazione del Passo attraverso il collegamento con il sistema delle nostre piste ciclabili.

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ACHTUNG BANDITEN!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Novembre, 2021 @ 8:40 am

Il titolo? Solo per attrarre la vostra attenzione sui veri banditi di oggi, su coloro che si mettono al bando delle regole della democrazia, del civile confronto, del serio impegno per la collettività.

Loro – a prescindere – vogliono visibilità, protagonismo, potere e denaro e per raggiungere il loro scopo agiscono così:
1 – cercano un “simbolo” pur che sia e se non esiste, lo creano;
2 – si propongono come “difensori e/o creatori” di quel simbolo.

Tanto per fare due esempi, due a caso, di pura fantasia, due “simboli banditeschi” del nostro tempo potrebbero essere: “A morte i partiti politici!” (salvo poi ripensarci); “A morte il GreenPass!” (salvo poi di andare a morte rischiano loro stessi).

Le masse li seguono e loro, anche se sono un comico o una vicequestore qualunque, diventano persone conosciute e seguite da quelle masse e possono anche arrivare in alto, anche ad essere elette in Parlamento …

… e cercare di far suicidare la Democrazia Parlamentare dalla democrazia diretta (alias oligarchia alias fascismo); oppure …

… non riesco a individuare altro scopo per il secondo esempio se non il protagonismo.

O judgment! thou art fled to brutish beasts,And men have lost their reason.
E se mi sbaglio mi corigerete!

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LA VICEQUESTORE NOPASS SCHILIRO’

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Novembre, 2021 @ 8:37 am

Dice di stare “abbastanza bene”: i sintomi sono (solo, n.d.r.) “febbre alta, mal di testa, stanchezza, tosse, perdita dell’olfatto e dolori alle ossa”. Garantisce poi ai suoi followers che appena sarà guarita “e non pericolosa per la comunità”, riprenderà “la battaglia”.

La ragazza era tenuta ad arrestare chi avesse trovato alla guida di un’auto in stato di ubriachezza o nell’atto di usare un’arma da fuoco senza porto d’armi e in modo sconsiderato, in quanto persone molto pericolose per gli altri. Ora, se sopravvive – come le auguro – ARRESTI SE STESSA !

Ma poi, lei stessa dichiara che riprenderà la battaglia “se non (più, n.d.r.) pericolosa per la comunità”? Orbene, il nostro ordinamento giuridico stabilisce che una sentenza è nulla (nulla, non annullabile!) per manifesta illogicità delle motivazioni. Nel caso della Schilirò è NULLA la sua appartenenza alla Polizia di Stato, per manifesta illogicità delle sue motivazioni.

In inglese: O judgment! thou art fled to brutish beasts,And men have lost their reason.
In dialetto trentino: “Che la tasa e che la staga in casa!”

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LETTERA APERTA AL DIRETTORE DEL QUOTIDIANO l’ADIGE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Novembre, 2021 @ 12:38 pm

Egregio Direttore, leggo della proposta di Lorenzo Dellai a che la Provincia destini una quota di risorse in favore di iniziative per la vaccinazione anti Covid in Africa e concordo. Tuttavia mi permetto di aggiungere che le iniziative da assumere sono ben altre e mi spiego. Infatti, oltre all’ambito spaziale – andiamo in Africa, certo, ma andiamoci anche come Stato e UE! – occorre ampliare anche la visione temporale e cioè: il PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stato concepito per la ripresa e resilienza dal Covid … di quante ondate? Non rischia nel tempo di essere superato dai fatti? Abbiamo anche un piano “B” non alternativo, bensì “ulteriore”?
Io credo che ci si debba preparare sin d’ora ad ogni evenienza “straordinaria ma prevedibile”, in po’ come ci dovrebbero indurre a fare le ormai tristemente prevedibili “emergenze” climatiche: tempeste, alluvioni, terremoti. E il piano B deve essere innanzi tutto politico (con dimensione quanto meno UE) e subito dopo finanziario, come ha ricordato ancora ieri sera la Signora Christine Lagard alla trasmissione di Fazio.
Solo che fino ad ora ho sentito parlare della necessità di investire denari, ma non di come raccogliere le risorse necessarie.


Al riguardo, il contributo che da tempo mi sono sentito di offrire, è il coinvolgimento volontario della ricchissima finanza privata italiana ed estera verso il settore pubblico (innanzi tutto italiano) attraverso l’emissione di Titoli Irredimibili di Rendita non di debito: lo Stato non si indebita, bensì riceve denaro in cambio di una rendita più appetibile per l’investitore; non è tenuto al rimborso in linea capitale (anche se si riserva un’ opzione al riacquisto); diminuisce il proprio debito e contemporaneamente aumenta la propria liquidità. Orbene, anche se questi fondi fossero destinati tutti a investimenti produttivi, automaticamente libererebbero energie per significativi investimenti sanitari in Africa. L’operazione potrebbe essere ripetuta anche a livello UE.Un precedente molto recente: il 20 agosto 2020 Banca Intesa Sanpaolo ha emesso 1,5 mildi di propri Irredimibili (a tassazione piena) ricevendo richieste di acquisto per 6.5 mildi! Gli Irredimibili dello Stato sarebbero a tassazione dimezzata.


Riccardo Lucatti – Responsabile del Tavolo Tematico Finanza ed Economia Mista di ITALIA VIVA TRENTINO, Trento.

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FINANZA PUBBLICA E PRIVATA : ITALIA (UE, MONDO)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Novembre, 2021 @ 6:56 am

(Valori in miliardi di Euro: i dati che riporto NON sono aggiornati, ma il loro ordine di grandezza è corretto)

Italia
– La ricchezza finanziaria privata è calcolata in 4700, di cui circa un terzo nei depositi bancari.
– Il PIL è pari a circa 1600.
– Il debito pubblico è pari a circa 2700.
– Il flusso di interessi corrisposti annualmente è pari a circa 54.
– I titoli di debito in scadenza ogni anno sono pari a circa 400.

.

Noi oggi ci “possiamo permettere” di restituire ogni anno questi 400 in gran parte con rinnovo di altri debiti oltre una parte aggiuntiva di debito che va ad accrescere il debito pubblico.
E allora …. proviamo a sostituire il flusso dei 400 con il flusso dei rendimenti di Titoli Irredimibili Rendita non di debito: diminuirà il debito, aumemterà la disponibilità finanzaria.
E quando ci saremo rimessi in carreggiata, il Tesoro potrà esercitare l’opzione di riacquisto e dopo avere frenato il flusso delle restituzioni delle quote capitale, potrà regolare il flusso degli interessi da corrispondere.
L’operazione potrebbe essere ripetatua livello UE e oltre.

E se mi sbaglio, mi corigerete.

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GRAECIA CAPTA FERUM VICTOREM CEPIT

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Novembre, 2021 @ 6:33 am

Si disse così ad indicare come la Grecia, conquistata militarmente dai Romani, a sua volta “conquistò” il feroce vincitore con la propria cultura, a cominciare dalla filosofia. Questa immagine mi è venuta in mente nel veder come dall’Africa stanno arrivando in Europa le mutazioni del Covid. Il sud del mondo, in particolare l’Africa.
Ci abbiamo fatto di tutto e di più: imperialismo, schiavismo, razzismo, depauperamento delle risorse naturali, vendita di armi e quindi guerre: solo per citare cinque “regali” che noi, popoli e governi “civili” abbiamo elargito a piene mani agli Africani.
In sintesi: abbiamo sfruttato e impoverito l’Africa sotto ogni profilo, altro che “esportare la democrazia e la civiltà”! Leggete i due libri che cito, tanto per iniziare a farvi una cultura sulla materia.
Ed ora in una Terra impoverita prosperano le varianti del Covid, ad iniziare dal Sud Africa, paese nel quale la durata media della vita è di 25 anni.
E noi popoli civili ci risiamo: divieti, greepass, lockdown. Quo usque tandem? Fino a quando potremo permetterci di fermare la corsa della nostra economia e del nostro vivere di relazioni?
Dobbiamo “risalire” il corso della storia e investire in Africa e in genere nel sud del mondo. Dove prendere le risorse per fare ciò? Dal mio post precedente.

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COVID VARIANTE OMEGA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Novembre, 2021 @ 6:29 am

CHRISTINE LAGARDE DA FAZIO”Dobbiano vaccinare l’Africa”.
PROF. BURIONI DA FAZIO”La vita media in Sud Africa è di 25 anni”.

Cosa aspettiamo a etichettare come “normalità” il susseguirsi delle varianti? Cosa aspettiamo a rendere obbligatoria la vaccinazione, così come è obbligatorio avere la patente per l’auto o il porto d’armi? Cosa aspettiamo a fermare il virus alla fonte?

Io non sono un virologo ma solo uno che ha lavorato come capo azienda, come capo di settori finanziari di ogni dimensione e so che per fare qualsiasi cosa occorrono denari. L’UE e l’Italia devono convogliare volontariamente le ricchissime disponibilità finanziarie private italiane (4700 mildi!) ed estere ( …? …) verso il settore pubblico per effettuare investimenti e iniziative ben al di là dei livelli consentiti dai fondi del PNRR. (200-300 mildi).
Anche per restituire al Sud del Mondo almeno di parte di quello che gli abbiamo sottratto nei secoli con il colonialismo. A cominciare con la sua vaccinazione.
Io sostengo la necessità di emettere Titoli Pubblici Irredimibili di Rendita non di Debito (v. molti miei precedenti post) a livello Italia e ora -udite udite! – anche UE.


E se mi sbaglio mi corigerete.

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ACCADEMIA DELLE MUSE – NATALE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Novembre, 2021 @ 9:46 am

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L’AVVOCATO MISTERIOSO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Novembre, 2021 @ 9:05 am

Bruno è bello e di gentile aspetto
ma il su’ cervello un colpo avea ferito
tal che a politicar prese diletto

sanza ciò che dicea, aver capito.
Seguì rapito in ciel le cinque stelle
che pareano  condurlo all’infinito

poter di manovrar grande tesoro
che l’europea union a lor donava
per regalar a ognun ugual ristoro.

Ma lui creò la banda che rubava
a destra a manca e con le rotelle
facendo dell’ agir la gente schiava

di chi ne combinava delle belle.
Ma ecco che da la città del Fiore
venne quel tal e rompergli la pelle

smorzando del suo agir ogn’altro ardore.
Mut’ora egl’è silente è rattristato
vivendo in solitudo il su’ dolore

a ripensar fra sé dov’ha sbagliato.

Riccardante Lucattieri

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LETTERA APERTA AL COMUNE DI TRENTO – INCIDENTE NELLA PISTA CICLOPEDONALE LUNGO IL FERSINA – L’Adige, 23.11.21 pagg. 1 e 17: “Travolta da una bici: gravissima”.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Novembre, 2021 @ 7:56 am

Sono un ciclista urbano ed extraurbano iscritto alla FIAB Trento. Percorro circa 5000 km all’anno, transito molto frequentemente su questa pista ciclopedonale per raggiungere le piste ciclopedonali della Valle dell’Adige.

Già da anni stavo intervenendo presso il Comune in merito alla sicurezza su questa pista ciclopedonale. Grazie ad un sopralluogo effettato con l’allora Consigliere Comunale Paolo Castelli sono riuscito a far collocare una ringhiera della giusta (maggiore) altezza nel tratto di pista solo ciclabile che scorre esattamente “sopra” la Via Cauriol. Infatti quel tratto era molto pericoloso, in quanto pur essendo esclusivamente ciclabile, era (ed è!) illecitamente frequentato anche da pedoni con cagnolini, bimbi in biciclettina, per cui se un ciclista (soprattutto se su bici da corsa, con i piedi bloccati sui pedali) fosse staro urtato e avesse sbandato contro la precedente ringhiera (molto bassa), sarebbe precipitato nella sottostante Via Cauriol con un volo di 6-7 metri.

In merito al grave incidente di cui al titolo, mi permetto di sottoporre all’attenzione di chi legge alcune sottolineature:
1) “Il pedone ha la precedenza, in più è stato investito alle spalle”, quindi la colpa è del ciclista. Sono d’accordo, ma questa soluzione, pur corretta, è semplicistica e insufficiente. Infatti …
2) … manca in generale una segnaletica che ricordi a ciclisti e pedoni le principali regole da rispettare (con le relative sanzioni) nell’utilizzo di una pista ciclopedonale: “pedoni a sinistra al massimo affiancati in coppia; ciclisti: moderare la velocità e usare il segnale sonoro”;
3) in particolare nel tratto del sottopasso dove è avvenuto l’investimento, sarebbe stato necessario imporre che i ciclisti conducessero le bici a mano;
4) occorre estendere il servizio della Polizia Locale in bicicletta dall’area cittadina alle piste ciclopedonali del Comune, anche esterne al centro abitato.

Io stesso, nel percorrere quel tratto di pista ciclopedonale, mi sono dovuto fermare in quanto ritenevo pericoloso cercare di superare pedoni che procedevano al centro della pista: se avessi suonato con il campanello, i pedoni si darebbero spostati a destra o a sinistra? Una volta che ho cercato di spiegare molto garbatamente questo aspetto del problema, una gentile “signora”, con un gesto molto eloquente di un suo dito, mi ha invitato ad andare … altrove: “I pedoni hanno la precedenza!

”Concludo: si sta lavorando molto per aumentare le pista ciclabili e rendere sicure rispetto alle auto. Bene. Tuttavia quasi niente si sta facendo in merito alla regolamentazione e sicurezza delle piste ciclopedonali rispetto a …se stesse! Esiste tuttavia un precedente virtuoso: in Valle di Fiemme, in estate, tratti della pista ciclopedonale – altrimenti pericolosi rispetto ad un urtilizzo misto – sono trasformati in pista esclusivamente ciclabile e i pedoni indirizzati su un tracciato loro riservato.

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