QUALITA’ DEI MESSAGGI POLITICI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Ottobre, 2022 @ 6:32 am

Esistono due tipi di messaggi: quelli seri, magari anche un poco complessi, lanciati per trasmettere contenuti concreti e quelli superficiali, “pancisti” (da pancia a pancia), retorici e demagogici, non mirati a dire la verità, bensì a fare contenti chi vuole ascoltare proprio questo tipo di messaggi (ecco la demagogia).

Le persone serie utilizzano il primo tipo. Tuttavia spesso hanno più successo di pubblico i messaggi del secondo tipo, perchè i destinatari (ricettori) sono tali da recepire solo questi ultimi. D’altra parte un libro famoso diventa tale non in quanto scritto bene, ma in quanto letto da molti.

E allora, che fare? Io sono convinto che sia dovere di ogni persona onesta cercare di migliorare in tutti i suoi simili l’apparato ricettore, di divulgare la cultura della riflessione, della logica del ragionamento, del rapporto fra causa ed effetto. E’ quello che io stesso, semplice goccia politica, sto cerando molto umilmente di fare, per nulla geloso della mia pur limitata cultura ma desideroso di trasmettere agli altri quel poco di buono che essa eventualmente contenga.

Dice … ma tu che pretese hai, tu piccola, semplice goccia? Io? Ho la pretesa di fare quello che ritengo essere il mio dovere, di goccia appunto, di andare a letto la sera in pace con la mia coscienza e di alzarmi la mattina potendomi guardare serenamente allo specchio.

Comunque, se mi sbaglio mi corigerete!

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LA “SIGNORA” MELONI ovvero SE IL BUON GIORNO SI VEDE DAL MATTINO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Ottobre, 2022 @ 5:47 am

Also sprach Zarathustra? No raga, questa volta così parlò Silvio.

Io non milito in quel settore, io sono di ITALIA VIVA, ma provo sim-patia per (la) Meloni, nel senso che soffro se immagino me stesso in quella situazione. Maccome? Aver vinto le elezioni e rischiare di non ricevere il mandato presidenziale da Mattarella per le mine vaganti seminate alla “muoia Sansone” da parte di un passatista 86enne, disseminate a rendere innavigabile un mare già di per se’ tempestoso?

E poi, quel “Signora” … come per ricordare ad una donna di “stare al suo posto” … via, questa se la poteva risparmiare. Provate a pensare: se noi invece di dire e scrivere “Mattarella” utilizzassimo l’espressione “Signor Mattarella”! Ultimo sassolino: noi diciamo “Berlusconi” non “il Berlusconi” ma siamo portati ad usare un articolo per Meloni e dire e scrivere “la” Meloni: grazie se qualcuno questa me la spiega.

Ma non basta: il presidente neo eletto del Senato, On.le Fontana, critica le sanzioni a Mosca? Ma non dovrebbe essere organo di garanzia e non di governo (per di più contro la politica ufficiale del nostro governo)? Comunque un merito gli va riconosciuto: la coerenza. Infatti è coerente con Silvio che si scambia lettere e regali “amorevolissimi” con il dittatore russo il quale ovviamente si gongolerà per questa nuova crepa che si crea nel mondo occidentale e ringrazierà per questo il suo amico Silvio.

Se la (in)COERENZA DELLA MAGGIORANZA è questa, cosa potremo attenderci quando (la) Meloni, ove diventi PCM, dovrà condurre il suo governo a decisioni fondamentali, quali, ad esempio, solo per citare alcuni temi: il mantenimento all’atlantismo; l’invio di armi all’Ucraina; tutti i temi sulla parità e libertà di genere; la lotta alla povertà dilagante; le coperture finanziarie del crescente fabbisogno?

Ma allora, come esponente attivo di un partito di opposizione, ITALIA VIVA, dovrei essere contento e invece sono preoccupato e scontento per due motivi:

1) Il Paese ha bisogno di un governo che funzioni, non di uno che si impantani già prima di iniziare;
2) i comportamenti anticostituzionali sopra citati sono un attacco di fatto alla nostra Costituzione e rischiano di aumentare la richiesta da parte di masse di popolazione distratte e superficiali per un/una uomo/donna forte alla “ma a insomma, qui ci vuole un polso forte che metta un po’ di ordine!”

Noi di ITALIA VIVA siamo invece per curare le debolezze del sistema, non per uccidere chi ne soffre; siamo per rafforzare la nostra democrazia parlamentare, non per lasciare che altri la trasformino in una democrazia diretta da poche persone (oligarchia mascherata da democrazia, v. progetto del M5S, bloccato da MATTEO RENZI) o in una oligarchia tout court.

Peccato però che una persona che ha portato il suo partito ai minimi storici non trovi oggi di meglio da fare che attaccare chi a suo tempo aveva portato quel partito ai suoi massimi storici. Si vede che a Parigi fanno così …

Nel frattempo tuttavia una buona notizia è arrivata: la piena assoluzione dei genitori di chi aveva portato quel partito ai massimi storici (v. post precedente).

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“LA SIGNORA MELONI” ovvero SE IL BUON GIORNO SI VEDE DAL MATTINO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Ottobre, 2022 @ 8:56 am

Also sprach Zarathustra? No raga, questa volta, così parlò Silvio.

Io non milito in quel settore, io sono di ITALIA VIVA, ma provo sim-patia per la Signora Meloni, nel senso che soffro se immagino me stesso in quella situazione. Maccome? Aver vinto le elezioni e rischiare di non ricevere il mandato presidenziale dal Presidente Mattarella per le mine vaganti seminate alla muoia Sansone da parte di un passatista 86enne in un mare già di per se’ tempestoso?

Ma non basta: il presidente neo eletto del Senato, On.le Fontana, critica le sanzioni a Mosca? Ma non dovrebbe essere organo di garanzia e non di governo (per di più contro la politica ufficiale del nostro governo)? Comunque un merito gli va riconosciuto: la coerenza. Infatti è coerente con Silvio che si scambia lettere e regali “amorevolissimi” con il dittatore russo.

Se la coerenza della maggioranza è questa, cosa potremo attenderci quando la Signora Meloni, ove diventi PCM, dovesse condurre il suo governo a decisioni fondamentali, quali, ad esempio, solo per citare alcuni temi: il mantenimento all’atlantismo; l’invio di armi all’Ucraina; tutti i temi sulla parità e libertà di genere; la lotta alla povertà dilagante; le coperture finanziarie del crescente fabbisogno?

Ma allora, come esponente attivo di ITALIA VIVA dovrei essere contento. E invece sono preoccupato per due motivi:

  1. Il Paese ha bisogno di un governo che funzioni, non che si impantani già prima di iniziare;
  2. i comportamenti anticostituzionali sopra citati sono un attacco di fatto alla nostra Costituzione e rischiano di aumentare la richiesta da parte di masse di popolazione distratte e superficiali per un/una uomo/donna forte. Alla  “ma a insomma, qui ci vuole un polso forte che metta un po’ di ordine!”

Noi di ITALIA VIVA siamo invece per curare le debolezze del sistema, non per uccidere il malato; siamo per rafforzare la nostra democrazia parlamentare, non per lasciare che altri la trasformino in una democrazia diretta da poche persone (oligarchia mascherata da democrazia, v. progetto del M5S, da noi bloccato) o in una oligarchia tout court. Peccato però che una persona che ha portato il suo partito ai minimi storici non trovi di meglio da fare che attaccare chi a suo tempo aveva portato quel partito ai suoi massimi storici.

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PARITA’ DI GENERE: “VOGLIO VIVERE COSI'”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Ottobre, 2022 @ 7:12 am

Ieri sera, Teatro Sanbapolis Via Malpensada,88 – Trento, ore 21: “VOGLIO VIVERE COSI’- Cantando lungo la storia, Commedia musicale dagli anni trenta ai giorni nostri”.

Il titolo di una canzone del 1941 è diventato il nome di un musical ideato, organizzato, diretto e “partecipato” dal soprano Maria Letizia Grosselli, la fondatrice nel 2014 dell’ensemble trentina Giardino delle Arti. Un musicall tutto al femminile: 20 coriste da lei stessa preparate.

Ormai siamo amici di Maria Letizia, conosciuta tramite la sua e nostra carissima amica Stefania Neonato, musicista internazionale, cultrice e suonatrice di pianoforti antichi (i cosiddetti fortepiano), insegnante alla Scuola Superiore di Musica di Stoccarda.

Io avevo già assistito allo spettacolo qualche mese fa al Casinò di Arco e ieri sera è stato ben più che una replica, grazie agli arricchimenti di volta in volta inseriti.

L’evento fa parte di una serie mirata al raggiungimento della parità di genere e narra l’evoluzione psicologica, sociale, politica e legislativa dello status femminile, dal fascismo ai giorni nostri. Particolarmente utile alla piena comprensione della lentezza del legittimo e naturale fenomeno del raggiungimento della piena parità di genere è constatare come certi “traguardi paritari” che ci sembrano e sono assolutamente logici siano stati raggiunti dalla legge recentemente. Al riguardo non posso esimermi da un parallelo: poche ore prima avevo assistito alla presentazione di un libro sugli eretici Dolciniani, nel corso della quale era stato ricordato che il Tribunale della Santa Inquisizione è stato chiuso (solo) nel 1965 (millenovecentosessantacinque) da papa Giovanni XXIII !

Fisarmoniche: Roberto Caberlotto e Gilberto Meneghin
Direzione Musicale: Maria Letizia Grosselli
Testo drammaturgico: Luisa Pachera
Regia: Valentina Cristiani
Progetto grafico e scenografico: Annalisa Filippi
Ensamble vocale femminile: Giardino delle Arti
Elaborazione musicale e armonizzazione: R. Caberlotto, G. Meneghin, Giorgio Susana.
Prime attrici: Irene Zulian (“Lisa”); Daniela Vivori (“Mariù”).
Soprani primi: Anna Campregher, Roberta Cuel, Beatrice Festini, Maria Letizia Grosselli, Anita Tavernini.
Soprani secondi: Gabriella Allegrini, Margarete von Braitenberg, Elisa Castelpietra, Claudia Gosetti, Anna Imbimbo, Irene Zulian.
Contralti: Michela Dorigatti, Annalisa Filippi, Silvia Pasqualin, Daniela Vivori.
Programma di sala: Luisa Pachera.

Canzoni eseguite: Parlami d’amore Mariù; Ma le gambe; Maramao perché sei morto; Voglio vivere così; Baciami piccina; Ho un sassolino nella scarpa; In un palco della scala; Ma dove vai bellezza in bicicletta; Vecchia America; Però mi vuole bene.

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DEMOCRAZIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Ottobre, 2022 @ 6:12 am

Demos-krateo, popolo-comando, potere.

Il primo significato storico del termine democrazia fu “potere sul popolo” e il democrator era il dittatore. Al riguardo ho scovato in internet alcuni versi significativi:

Who opened the door for the democrator? / And how come he let in the market-conquistadors? / Why is he acting as if he has something to hide? / The privilege of the stupid is to be taken for a ride. – Chi ha spalancato la porta al democrator? / E com’è che costui si è collocato nel novero dei conquistadores? / Perché si sta comportando come se avesse qualcosa da nascondere? / Il privilegio dello stupido è di farsi prendere in giro.

Il secondo significato fu opposto: in bocca ai ricchi esclusi dal governo significò strapotere del popolino, in senso dispregiativo e di critica.

Infine, finalmente, significa potere del popolo.

In una certa misura la nostra democrazia parlamentare ha rischiato di diventare quella del secondo significato, quando si voleva dare potere al popolo della rete “via click”, direttamente, senza il ruolo del Parlamento, salvo poi, con i meccanismi della cosiddetta democrazia diretta, ricondurre il potere legislativo in capo a quelle due o tre persone che avrebbero redatto il testo della proposta referendaria. Il che ci avrebbe fatto retrocedere quasi al primo significato del termine.

Io sono per il migliore dei cattivi sistemi di governo e cioè per la democrazia terzo significato, cioè quella parlamentare.

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LEONARDO SCIASCIA, Il giorno della civetta

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Ottobre, 2022 @ 6:40 am

Questo è il brano in cui il padrino mafioso Mariano esprime il suo rispetto per il protagonista del romanzo, il capitano dei Carabinieri Bellodi:

«Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, ché mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini. E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre. Lei, anche se mi inchioderà su queste carte come un Cristo, lei è un uomo.»

Pensate un po’ a certi personaggi politici odierni: molti sarebbero classificati da quel tale del romanzo di Scascia come “ominicchi” (v. sopra).

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QUATTRO INVERNI DI VOGLIA DI NEVE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Settembre, 2022 @ 3:03 pm

2019-2020
2020-2021
2021-2022
2022-2023

In Trentino fra i tanti abbiamo un proverbio che dice “‘l temp, le done e i siori i fa qual che i vol lori” cioè al tempo alle donne e ai signori non si comanda. Lasciamo da parte le donne e di signori ed occupiamoci del tempo.

Inverno 2019-2020, neve regolare, non abbondante ma si sciava bene anche grazie all’integrazione della neve sparata. Sul finire della stagione arriva il Covid: ricordo una delle ultime sciate, nella cabinovia che dal Passo del Tonale sale al Passo Paradiso e poi ai 3000 metri della base dell’ultimo strappo che porta chi vuole salire a piedi (con scarponi e tecnica da alpinismo invernale, mi raccomando!) alla Cima Presena (3068). Nel primo tratto, stipati come sardine, ci siamo tirati il salvagola su naso e bocca e … l’è nada, è andata! Arrivati ai 3000 metri, una foto (sovraesposta, ma vabbè …) con lo sfondo del ghiacciaio del Mandrone nel gruppo dell’Adamello. Altra foto, in Paganella a fare da maestro di sci ad una nipotina.

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Inverno 2020-2021, impianti fermi causa Covid e – ironia della sorte – nevicate eccezionali anche in città, a Trento. Davanti casa mia, in Viale Trieste, lungo il fiume Fersina, a 900 metri dal Duomo, ho scattato una foto che poi ho “truccato” apponendoci la (ovviamente) falsa firma di Claude Monet.

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Inverno 2021-2022, poca neve ma i “cannoni” hanno fatto la loro parte. La foto? Io sulla “mia” Paganella (sono o non sono un VIP-Vecchietto In Paganella? ) con lo sfondo delle Dolomiti di Brenta.

Inverno 2022-2023. Sarebbe il turno delle nevicate eccezionali. “Speriamo”, che detto nelle varie sfumature delle valli del Trentino, si traduce con sperèn, speròn, sperènte, sperànte.

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MARIO DRAGHI PREMIATO A NEW YORK COME STATISTA DELL’ANNO … E ALCUNI NOSTRI PARTITI GLI HANNO NEGATO LA FIDUCIA!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Settembre, 2022 @ 4:54 am

Il premier MARIO DRAGHI ha ricevuto a New York il World Statesman Award (STATISTA DELL’ANNO), in occasione della 57ma edizione dell’Annual Awards Dinner della Appeal of Conscience Foundation, per la sua “lunga leadership poliedrica nella finanza e nel pubblico servizio di cui hanno beneficiato l’Italia e l’Unione europea e che ha aiutato la cooperazione internazionale”….. In occasione del riconoscimento il presidente Usa JOE BIDEN e il segretario generale dell’Onu ANTONIO GUTERRES hanno inviato un messaggio di saluto. “Mi congratulo con il mio amico, il premier Mario Draghi” scrive Biden, sottolineando che ha ricevuto il premio “per il suo lavoro per fare avanzare i diritti umani nel mondo. Draghi è stato una voce potente nella promozione della tolleranza e della giustizia, lo ringrazio per la sua leadership”.

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ROVERETO (TN): le candidate al Senato per il TRENTINO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Settembre, 2022 @ 4:02 pm

MICAELA BIANCOFIORE: “L’Autonomia del Trentino Alto Adige è qualcosa che non ha ragione di esistere perché siamo nell’Europa unita”: diceva cosi, testualmente, Micaela Biancofiore in una trasmissione nazionale. “Qui non è questione di minoranze linguistiche da tutelare”.

DONATELLA CONZATTI. “Ah, no? Non credo sia necessario aggiungere altro su chi sia davvero il “pericolo” per l’autonomia del Trentino Alto Adige.

Fu Matteo Renzi per primo a lavorare lealmente per l’autonomia tanto che il Referendum del 2016 qui l’hanno votato in tantissimi: la maggioranza in Alto Adige e la quasi maggioranza in Trentino. E questo poiché la clausola di salvaguardia inserita nella riforma della Carta garantiva la nostra specialità. Una garanzia talmente solida che qui si erano avviati i lavori di revisione del Terzo Statuto d’autonomia con la Consulta trentina e la Convenzione altoatesina.

Ma noi tutti sappiamo che la conoscenza dei fatti nel merito non è certo il forte della mia rivale, una parlamentare altoatesina paracadutata per sbaglio in Trentino. L’unico suo intento, da anni, è fare sensazione, sparandola grossa e, aggiungo, cosa più grave, senza portare a casa un solo risultato concreto per la nostra regione in ben quattro anni di legislatura”.

I Dati oggettivi Senatrice Conzatti /Biancofiore

1) Conzatti: 93,8 % di presenze , Biancofiore quante ne ha ?
2) Conzatti: concessione autostrada del Brennero; Biancofiore  cosa ha fatto per la distribuzione degli utili ?
3) Conzatti: proroga grandi concessioni idroelettriche; Biancofiore cosa ha fatto?
4) Conzatti, neutralità fiscale; Biancofiore cosa ha fatto su questo argomento e ci vuole spiegare come ha fatto a sfuggirle un tema così importante per il nostro territorio?
5) Conzatti, Credito cooperativo,  altro tema molto importate in TAA, Biancofiore cosa ha fatto?
6) 20 milioni stanziati per il contrasto alla violenza sulle donne da Conzatti.

Questi sono solo alcuni temi dei quali si è occupata la Senatrice Conzatti in questa legislatura. E la Biancofiore ci può spiegare di che cosa si è occupata?

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MATTEO RENZI: DISCORSO SUL LAVORO a Pontedera nel Museo Piaggio

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Settembre, 2022 @ 6:26 pm

https://www.facebook.com/matteorenziufficiale/videos/3191132617802243

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