DAI NOSTRI CORRISPONDENTI IN ITALIA E ALL’ESTERO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Gennaio, 2013 @ 2:29 pm

Detto altrimenti: è solo per “spararmi le pose”, per darmi un po’ di importanza … in realtà corrispondenti non ne ho, né in Italia né all’estero …

Italia: Banca d’Italia e Corte dei Conti, Montepaschi e Alitalia. Analisi dei fatti e degli eventuali misfatti. Ove accertati misfatti, azioni di responsabilità, processi, tentativo di recupero dei miliardi di euro mancanti all’appello. Mi domando: non si può instaurare un sistema informativo preventivo, il quale, senza nulla togliere alla libertà gestionale di banche e società. metta in grado gli organi di controllo di effettuare un pre esame preliminare e di porre dei paletti non vincolanti ma “segnalanti”? Una cosa del genere è già avvenuta per il TAV. La corte dei Conti francese e, a ruota, quella italiana, hanno pre avvisato le autorità che a loro parere il progetto appare fortemente diseconomico, per cui – avvertono – si riservano di esaminare con la massima attenzione le decisioni che le Autorità pubbliche vorranno assumere.

Gran Bretagna, GB, Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda, Inghilterra, Perfida Albione. Il premier preavvisa che indirà un referendum sulla adesione o meno all’UE. Ma che succede? Sta pensando alla sua prossima rielezione? Ha fatto fare un sondaggio ed ha scoperto che facendo il separatista guadagnerebbe consensi? Lungimirante, molto lungimirante. Di quanto? 150 km? Tanti sono quelli che al massimo separano ogni punto dell’Isola Felix (GB) dal mare. Un po’ pochini per chi l’impero non ce l’ha più. Chi glie lo spiega alla già molto agevolata GB (che gode di una serie di eccezioni alle regole europee (nel senso che la legge europea è uguale per tutti, eccetto le eccezioni di legge!) che dobbiamo arrivare. e di corsa. agli Stati Uniti d’Europa, quindi accordarci con gli altri Stati Uniti già esistenti e da una comune roccaforte, permettere scambi finanziari, bancari, commerciali etc. solo con i Paesi che rispettino i diritti civili ed umani (e non impicchino giovani sulla pubblica piazza, con tanto di boia incappucciati!), le norme finanziarie e fiscali, le regole per il rispetto dell’ambiente?

Roma: le varie Commissioni Parlamentari sono al lavoro. Vedendo qualche filmato alla TV mi sono chiesto: come faranno a lavorare, mi poverini? Ognuno di loro infatti ha sul tavolo una pila di documenti (assolutamente intonsi, perfettamente impilati, allineati …) alta dai trenta ai quaranta cm.! Non esiste la possibilità di sintetizzare la rappresentazione di problemi e di proposte di soluzione, man mano che ci si avvicina al vertice decisionale? Nelle SpA ciò avviene. Ve lo immaginate se sulla scrivania di Sergio Marchionna arrivassero metri cubi di carte?

Riva del Garda. Io sono tesoriere in una associazione culturale senza fine di lucro che con le poche entrate da tessere e biglietti e qualche sponsorizzazione pubblica e privata, mette insieme un bilancio di circa 12.000 euro l’anno ed organizza una decina di concerti. Posto 100 il costo di un concerto, al musicista arriva solo il 60%. Il resto sono tasse, costi (affissioni, depliant) e SIAE. SIAE, Società Italiana Autori ed Editori. Recentemente la SIAE ha emanato una circolare con la quale stabilisce che qualunque sia la durata del brano musicale eseguito in un concerto rispetto alla durata totale dell’opera dal quale è estratto, la tariffa da pagare a carico del concerto è comunqque compresa fra l’80 ed il 100 % del totale. Con ciò la fiscalizzazione si aggrava. Nel frattempo Corsera odierno, “Economia” pag. 29 ci racconta la scandalosa super strutturazione della SIAE; i tagli di benefit e stipendi che è stata costretta a fare (i dirigenti da oltre €200.000 l’anno sono scesi da 12 a 4; di quelli da €100.000 ne sono stati prepensionati venti; la riduzione da tre giorni ad un giorno l’assenza per malattia senza certificato medico, il che ha ridotto l’assenteismo dei pontieri dal 30 al 6%; è cessata la prassi di appartamenti ceduti ai dipendenti dietro una caparra di €500 euro e rateizzazione a 40 anni; sono cessate le elargizioni milionarie e comitati ed eventi; i gettoni di presenza e rimborsi spese di 800.000 l’anno, sono stati fortemente ridotti; l’emolumento del Presidente è stato abbassato abbassato da €244.000 ad €120.000. Etc. Nel complesso i dipendenti sono rimasti gli stessi, circa 1.300 (mille e trecento): mica li vogliamo licenziare?! Per fare un po’ di pulizia c’è voluto il commissariamento. Mi domando: organizziamo una serie di Commissari per tutte le situazioni di questo tipo.

Arcore, 1 – Un altro contratto per gli Italiani? No grazie, ho già spiegato perché il contratto non è lo strumento giusto (V. post del 19 gennaio ore 10,17.) Al massimo, infatti, realizza una giustizia commutativa, uno scambio, un do ut des: ti mi dai il voto (fatto concreto) ed io ti prometto che .. (fatto teorico, e già qui siamo un po’ sbilanciati). E invece l’apporto del politico deve essere asimmetrico, egli cioè deve dare tutto ciò di cui è capace, tutto, non solo “quanto egli reputa sia equivalente a ciò che riceve”. Ma anche entrando nei contenuti i conti non mi tornano. Infatti non mi sta bene un partito mi prometta “alcune cose”, anche se io fossi sicuro al 100% che poi le avrebbe realizzate. Piuttosto, vorrei un partito che in modo schematico mi elencasse nel giusto ordine di priorità tutti (non solo alcuni) gli interventi da fare nel Paese, con le relative proposte di soluzione. In ogni caso sarebbe innanzi tutto una questione di “priorità” fra tutte le necessità. Infine, se proprio mi volete dare un elenco non completo, gradirei ricevere l’elenco di tutte le “magagne” scoperte e segnalate da Report.

Arcore, 2 – Cauzione per evitare l’arresto preventivo? Va bene per i ricchi … ma i poveri? Glie la facciamo pagare dalla Cassa Depositi e Prestiti?

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LE MANIFESTAZIONI NO TAV VANNO FATTE (PACIFICAMEMTE) DAVANTI AI CANCELLI DELL’ILVA!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Gennaio, 2013 @ 9:58 am

Detto altrimenti: “lasciatemi sperare, con la tastiera in mano, lasciatemi sperare,  sono un Italiano!”

Questa è la priorità!

Le manifestazioni NO TAV in Val di Susa … sono sbagliate in Val di Susa! Non devono continuare lì! Le vostre manifestazioni dovete andare a farle davanti ai cancelli dell’ILVA di Taranto: infatti le decine di miliardi del TAV possono essere molto meglio utilizzate …

La UE sta intimando alla Svizzera di addivenire a risultati concreti in materia di evasione fiscale entro sei mesi, pena l’iscrizione nel libro nero degli stati finanziariamente malandrini.

La perfida Albione (GB) si appresta al referendum per decidere se uscire dalla UE e sostituirsi alla Svizzera (a pensar male …) per riparare pianeti di soldi in uno spazio siderale, assolutamente sconosciuto, infinito. Infinito?

Sempre cara mi fu la mia tariffa,

di questa tassa, che da tanta parte
di Guardia di Finanza il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
conti di là da quella, e sovrumani
saldi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo
poi che in Albion il cor non si spaura.

Domanda: come mai Fabio Riva si è “rifugiato” e “costituito” in GB? (a ripensar male …). Vedi post del 23 gennaio ore 07,01.

Sotto la Banca la cassa sbanca. Banca Popolare di Milano, Montepaschi …. avanti la prossima! A chi tocca? Non sarebbe il caso di nominare una “Procura Generale anti-sbanca la banca” e verificarle tutte? Ah, dimenticavo … ho letto che all’Assemblea degli azionisti del Montepaschi interverrà anche un azionista privato, un certo Grillo … chissà se la daranno in diretta TV …

Nel passaggio dal parlamento italiano all’europeo? 305.000 … me li hanno dati, io che c’entro?

Costi della politica, per ridurli ci vuole una legge fatta dai politici. Non se ne esce a meno che una nuova maggioranza, più onesta delle precedenti, veda e provveda, a cominciare dalla abolizione delle “indennità per il reinserimento nel mondo del lavoro” a chi non si reinserisce, sia perchè un lavoro non lo ha mai avuto, sia perchè non ne è mai uscito.

I denari versati ai parlamentari sono esentasse, perché loro stanno lavorando per il bene dello Stato. Anche ogni padre di famiglia sta lavorando per il bene della famiglia e quindi dello Stato … quindi, se la legge è uguale per tutti … fate vobis. E poi, in subordine … almeno chiamiamo IRPEF solo l’imposta sulle famiglie, la quale colpisce il “reddito” delle famiglie, perché l’IRPEG non è sul reddito, ma sull’ “utile” delle persone giuridiche, per cui si deve chiamare IUPEG. Oppure tassiamo l’ “utile” (IUPEF) delle famiglie, non il “reddito”.

Sprechi e furti della politica: stante il continuo fiorire di casi, occorre una Procura Generale anti furti della politica, per verificare i tesorieri di tutti i partiti, le note spese di tutti a tutti i livelli, retrocedendo l’esame sino a quando sia possibile, per legge, perseguirne i responsabili.

Tasse e crescita. Ora tocca alla crescita. Ma siamo sicuri che quello attuale sia il modello di sviluppo “giusto” per il nostro paese? Nominiamo una Commissione bicamerale che elenchi ed esamini tutti i diversi modelli di crescita ad iniziare dalla green economy e faccia una analisi “zero base budget”, cioè rimettendoli tutti sulla stessa linea di partenza.

Fare giustizia. Quante nuove Procure Generali! Troppe? No, perchè innanzi tutto dobbiamo fare giustizia nel senso vecchio, cioè indagare, eventualmente processare e poi assolvere o condannare. Finita questa prima passata, per il futuro dobbiamo fare giustizia in altro modo: far sì che ci sia giustizia, che i comportamenti di tutti siano giusti, che tutti siano giusti, che l’Ambiente Italia sia “giusto” e non ci sia più bisogno di fare giustizia alla vecchia maniera.

To complicated to fly

F 35. Bene, se ne sta parlando molto, finalmente. Ora abbiamo anche la motivazione giuridica per impugnare il contratto di acquisto e chiedere la restituzione dei 2 miliardi di euro anticipati per “essere ammessi a far parte del progetto”: infatti gli stessi costruttori hanno dichiarato che gli F 35 sono “cacciabombardieri da bel tempo” perché se si avvicinano a meno di 45 km da una nuvola temporalesca, i reattori potrebbero fermarsi e/o i serbatori di carburante esplodere. Buon peso … lascio?

La patrimoniale? No, c’è già, è l’IMU che però va riscalettata. Ma va rimodulata anche la scaletta delle aliquote fiscali, la quale è molto articolata per la fascia dei redditi “umani”, che so, quelli sino a 250 mila euro l’anno e dopo si perde con una aliquota unica nella via lattea dei redditi “disumani” compresi fra 250 mila e l’infinito.

Redditi dei politici on line? Bene. Ora mettiamo on line anche quelli della Alta Burocrazia e del Top Management pubblico, compreso il Top Management bancario e dei privati che ricevono sovvenzioni dal pubblico. Fra l’altro appariranno anche i cumuli di più pensioni, di più stipendi, di … tutto e di più. Altro che “troncare e sopire, sopire e troncare, padre molto reverendo …”

Forse ne resterebbero troppe vuote?

Incandidabilità al parlamento? Per partecipare ad una gara indetta dal più piccolo degli 8000 comuni italiani occorre presentare il certificato antimafia. Per aspirare ad essere nominato amministratore di una spa di quel comune, occorre auto certificare che non si sono subite condanne, etc.. Per il parlamento … niente di tutto questo?

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OGGI POMERIGGIO, DOPO UNA SCIATA IN PAGANELLA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Gennaio, 2013 @ 6:36 pm

Detto altrimenti: ecchè? Sempre a scrivere, scrivere? Quandomai! Però, appena rientrato a casa … subito dopo pranzo, eccomi al lavoro per la “rassegna stampa”: non ve la perdete, dai!

Sua Maestà il Brenta

‘Sta mattina, bonora, un post (quello precedente). Poi via, alla prima seggiovia di Fai! Ci sono arrivato per le 08,30! Un giorno si sole dopo una bella nevicata. Ogni volta che da Trento vado in Paganella, mi domando perché mai non si ripristini il vecchio collegamento da Zambana vecchia a Fai. Si potrebbe realizzare una seggiovia quadriposto, accessibile dalla viabilità ordinaria e da quella autostradale. Si accorcerebbe il percorso stradale di circa 20 km. Vederem … Cielo limpido, una nebbiolina a mezz’aria sulla quale si poggiavano, maestose, le cime delle Dolomiti di Brenta, come un diadema collocato su di un cuscino di raso bianco tenuto fermo da una cucitura di filo verde, gli alberi della foresta, dai rami carichi di perle di neve, che ricuciono il gioiello al suo supporto.

Scendendo dalla pista Selletta

Terminate le prime due tratte di seggiovia, non prendo la terza che mi avrebbe condotto a Cima Paganella: preferisco scendere sciando verso destra, sulla pista “Selletta”, e andare a bermi un buon caffè dagli amici del Bar Ristorante Malga Zambana. Detto, fatto. Nn vi sono (ancora) altri clienti. la cameriera (rumena) è intenta a sistemare le panche ed i tavolini all’esterno. Interrompe per farmi il caffè. All’interno i cuochi sono al lavoro. Si preannuncia una folta clientela, dato il tempo. Un saluto e via, di filato, quattro ore precise precise. Poi a casa. Il computer mi aspetta.

Infatti eccomi qui, al “lavoro”!

Malga Zambana

Nel frattempo, tempesta sulle liste elettorali. Le decide il capo. Gli esclusi … alcuni si rassegnano, tornano a fare i loro mestieri e lo dichiarano alla TV: io medico, io avvocato … ah, si sono dimenticati di dire che percepiranno qualche centinaio di migliaia di euri (euri) quale “indennità per il reinserimento nella vita lavorativa”, oltre ad una pensioncina … ops, scusate, oltre ad un vitalizio di .. chevvoleteccessia … sono poi solo circa 5-6 mila euri al mese! Dopotutto quelle decine di mesi prescritti li hanno ben “lavorati” (si fa per dire, lavorati) tutti. Le cifre esatte: bah … ho visto in una trasmissione Report che tale Mastello … no, Paiolo … no ecco, mi pare “Mastella” … mi pare … non ricordo il cognome, ma il nome si, perché era una persona generosa, clemente … ecco, sì, Clemente, quando è passato dal parlamento italiano a quello europeo, per “inserirsi” si è preso 305.000 euri. Esentasse ovvio, ecchè, vogliamo prenderci in giro? Con una mano glie li dò e con l’altra glie li prendo di tasse? Ecchè Stato sarei, io!?

Nel frattempo altri esclusi non “tornano” ai loro mestieri, ma “tuonano”, si arrabbiano e minacciano una scilipotata: in Liguria, ad esempio, pare che tale Scajola – a sua insaputa, ovviamente – possa staccarsi dal partito escludente e fondarsi il suo “Popolo della Liguria”, tutto di pescatori di triglie, commercianti di Sottoripa (a Genova, lungo la Piazza Caricamento, in zona Acquario) e di navigatori camoglini. Camogli, appunto, Ca’ delle mogli, perché i mariti ieri erano tutti per mare: un domani, tutti a Roma! Fino a mille erano, gli armatori del velieri camoglini. Aperta parentesi: quando si parla di un veliero occorre distinguere fra il proprietario, l’armatore (chi lo noleggia e lo fa navigare); il comandante ed il timoniere. Sono quattro ruoli diversi anche se in parte possono essere svolti dalla stessa persona. Così ne avete imparato un’altra. Chiusa parentesi.

Nel frattempo? Nel frattempo io una mattinata me la prendo proprio …

Nel frattempo in Liguria i consiglieri regionali sono indagati per avere speso denaro pubblico per week end al mare, cibo per gatti, divani e frigoriferi “privati”. Non ci posso credere! E’ ora di finiamola con queste congiure comuniste! Per di più, che misera figura, i Liguri, sempre così micragnosi, col braccio corto, sparagnini: i vostri colleghi di Milano … guardateli … quelli sì che vanno alla grande!

Nel frattempo infatti i milanesi si sono beccati altre denunce per le gare truccate della Regione, truccate in favore della Compagnia delle Opere, roba da milionate di euri, altro che sacchetti di cibo per gatti!

Nel frattempo un clochard muore di freddo, da solo, nella notte, a Napoli. Forse, con un divano ed un frigorifero in meno, si sarebbe potuto offrirgli un letto per la notte …

Nel frattempo il Cardinale Bagnasco dice: dalla Chiesa nessuna ingerenza nelle elezioni. Mi viene in mente un vecchio film del dopoguerra in bianco e nero. Il parroco di un paesino, dal pulpito: “La Chiesa non si intromette nelle vostre decisioni politiche. Vi lascia liberi, purchè votiate per un partito che sia cristiano ed allo stesso tempo democratico”. La camera si sposta sul volto delle vecchiette sedute nelle panche: si guardano, aggrottano le ciglia .. poi il loro volto si illumina: “Ecco, ho capito … io sceglierò liberamente, cristiano e democratico … democratico e cristiano …”

Nel frattempo la camera dei deputati ha approvato la proposta di legge costituzionale che riduce il numero dei consiglieri regionali di Sicilia, Sardegna, Friuli Venezia Giulia. E le altre regioni?

Nel frattempo l’UE ha approvato la Tobix tax, la tassa sulle transazioni finanziare. Si aspetta un gettito di 35 miliardi di euro.

… quei polli degli Italiani …

Nel frattempo il reddito degli Italiani è tornato quello di 27 anni fa, politici, parlamentari, amministratori e manager pubblici e bancari esclusi, i quali comunque tutti concorrono alla media dei polli mangiati nell’anno: “Io sei, tu zero”. Media nazionale: tre. Firmato Trilussa.

Nel frattempo Giuseppe Mussari. Già inquisito per l’acquisizione della Banca Antonveneta da parte del Banco di Santander, strapagata 9,0 miliardi in luogo dei 6,0 stimati dal mercato. Mussari, già capo del MPS, Mons Pascorum, Monte dei Pascoli, ma suonava male, quindi Montepaschi, Monte dei Paschi di Siena. Sotto la sua gestione, la quale suo tempo gli versò milionate di compensi (pare che non siano da restituire, pare) fece alcune operazioni “particolari” (denominate “Alexandria”, “Nota Italia”, “Santorini”) sotto molti profili (una con la Deutsche Bank). Poi è stato “promoveatur” – che non sarebbe il participio passato del verbo promuovere ma vorrebbe dire promosso purchè me o togliate da lì – a fare il capo dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana. Sostituito in MPS da tale Profumo, che a sua volta era stato dimissionato in tutta fretta e gran silenzio stampa da Unicredit, ricordate? Pare che fosse stato – pare – per avere egli facilitato l’ingresso nel capitale della banca di tale Gheddafi, all’insaputa del Presidente della banca stessa, pare, ma sono sicuramente malelingue! Profumo che qui, pare, si sia riabilitato scoprendo gli altarini del suo ex collega. Ora, si dice, che dalla gestione di Mussari derivino nel bilancio 2012 della banca, 740 milioni di euro di perdite, per operazioni “segrete” di cui una conclusa con una banca giapponese, con la quale avrebbe “spostato in avanti negli anni” importanti perdite “realizzate” sui titolo “derivati”.  Lui, molto nobilmente, rassegna le dimissioni dall’ABI. Fra due giorni, Assemblea degli Azionisti che delibererà un aumento di capitale per equilibrare un prestito del Tesoro di 4,5 miliardi di euro da erogarsi sotto la condizione di “non reclamizzare tale aiuto e di non fare operazioni aggressive”. Il che la dice tutta, l’è pezo ‘l tacon del bus … Pare, ma il condizionale è d’obbligo, che le citate operazioni milionarie e miliardarie in euro fossero  state concluse “di nascosto” della Banca d’Italia. Idea: istituiamo un “redditometro” speciale per le banche! Che ne dite? Sicuramente li scopriremo, questi furbetti, furbetti con i soldi nostri, però, non con i loro, eh, ci mancherebbe altro!

Uno squarcio, una prima fessura di luce nel buio di ... Â troppi silenzi

Nel frattempo un lettore-commentatore del post precedente, tale Edoardo P., scrive: “Meglio i Canadair antincendio che gli F35”. Bravo Edoardo P., concordo!

Nel frattempo, si apre una prima fessura nel buio delle prassi delle caste e dei fortini dei privilegi e degli abusi …

Insomma, basta che io vada a sciare anche per una sola una mattinata … e guarda un po’, nel frattempo, cosa ti combinano! Comunque ho deciso: domani no, ma dopodomani, mentre a Siena sono in Assemblea, io me ne torno a sciare!

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IN BREVE (ma non troppo)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Gennaio, 2013 @ 7:01 am

Detto altrimenti: solo brevi commenti, la mattina presto

F 35 … Fabio (Riva) 35 (miliardi di Euro)?

FABIO RIVA si costituisce a Londra. Forse avrà qualche spicciolo in una banca londinese. Forse dubita della giustizia italiana e preferisce quella inglese. Forse spera che non sia concessa l’estradizione per i reati contestatigli: la legge è uguale per tutti …  tutti coloro che non possono permettersi fughe, residenze, conti bancari e avvocati londinesi. Leggendo la vicenda sotto questo angolo visuale, mio sento offeso come Italiano. E poi dum Londrae consulitur, Ilva expugnatur … mentre a Londra si discute (se estradarlo o meno), l’ILVA è sempre di più in crisi. E poi e poi …con il nostro acciaio gli Inglesi ce l’hanno sempre avuta … ricordate? Con la sola presenza (casuale? Non ci credo) delle loro navi da guerra nelle acque di Milazzo agevolarono lo sbarco dei Mille, il nord conquistò il Sud e distrusse le acciaierie “suddiste” che tanta concorrenza facevano alle loro cugine inglesi. A pensar male … Fabio Riva, to big to jail?

Peggio di Padre Zappata: predica … male  e razzola male …

FONDI SVIZZERI, FONDI LONDINESI. L’UE ha intimato alla Svizzera: o entro sei mesi definisci con me le norme anti evasione fiscale e finanziaria, o ti scrivo fra i cattivi (paesi finanziariamente malandrini). Si, vabbè, ma la GB? E’ (quasi) dentro l’UE e non rende accessibili le ispezioni ai conti bancari. Non per niente Fabio Riva è volato a Londra … Ah, perfida Albione … quo usque tandem? Fino a quando? E il Financial Times … che critica un nostro candidato premier … via … medice, cura te ipsum …,. medico, cura te stesso, innanzi tutto!

ILVA. Sembra una banca: to big to fail? Ok, ma io, forte del “sucecsso F 35, insisto: requisiamola, e paghiamola ai Riva al netto dei danni provocati, delle spese di adeguamento degli impianti, delle somme necessarie al ripristino dell’ambiente e di quelle occorrenti per pagare gli stipendi agli operai anche se nel frattempo sono costretti a casa, e paghiamola con titoli del debito pubblico italiano Serie Speciale ILVA Irredimibile 2% … (ho scritto una mail in tal senso al Sindaco di Taranto). Anzi, no, paghiamoli con titoli del debito pubblico inglese …

No, non è un F 35. E’ un F 104, uno Starfighter,  aereo di 55 anni fa … l’avevamo acquistato … poi lo hanno chiamato “la bara volante”! Ed ora facciamo il bis con gli F 35? Ma via, siamo seri …

EVVIVA! Un politico in corsa per le elezioni, un candidato premier, ha affermato che “occorre ripensare all’acquisto degli F35 … che noi abbiamo altre priorità, a cominciare dal lavoro”! Evviva … gutta cavat lapidem, a forza di insistere … ma diciamola tutta, siamo sinceri, forse ci ha aiutati anche la dichiarazione USA che sì, sono ottime macchine volanti, ma se entrano in una nuvola temporalesca rischiano il blocco dei reattori … Ora, ne avevamo prenotati 131 (da 100 milioni di euro cadauno!), poi siamo scesi a 90, ora dovremo scendere a zero! Spes ultima dea!

TAV. Invece di riesaminare i presupposti del progetto alla luce dello sviluppo dei flussi delle merci e di una aggiornata situazione economico-finanziaria del paese, i suoi sostenitori, parlando di uno che non lo vuole proprio questo TAV, dicono: “Quello lì, pensate, è uno che non vuole il TAV!  Che poi – fra l’altro – è finanziato dalla UE!”. Osservo: detta così suona male. Infatti l’ “essere contrari al TAV” viene implicitamente definito come una caratteristica negativa, a prescindere”. E poi, finanziato dall’UE? No, semmai co- finanziato dall’UE … vabbè, ma  i soldi all’UE chi li dà? Gli Stati, cioè anche l’Italia: E allo Stato italiano chi? Ognuno di noi. Altro che l’UE! Fate le connessioni, gente, le connessioni! TAV: a quando TAV come F 35? Speriamo presto! Quanto meno, facciamo di necessità virtù!

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DE JUSTITIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Gennaio, 2013 @ 5:40 pm

Detto altrimenti: le parole sono pietre, usiamole appropriatamente

Ma no che non è così, scherzavo …

Giusto. Justum, secundum jus, secondo la legge. Quale legge? Basta intendersi: Morale, Divina, Umana, dei Privati? La legge morale è laica e precede di 1850 anni la venuta di Cristo. Infatti il Codice di Hammurabi recita: “Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te. fai agli altri ciò che vuoi sia fatto a te”. Cristo ha testimoniato questa stessa morale che probabilmente Lui stesso aveva reso immanente al genere umano. Quindi la legge morale ha molti sponsor: credenti e non credenti. La legge umana … quella nazista, ad esempio … la strage degli Ebrei era “giusta” secondo la legge nazista. Cosa fare oggi di fronte ad una legge degli uomini ingiusta secondo la morale, come ad esempio l’attuale legge elettorale, il cosiddetto Porcellum? Non la si deve violare: la si deve cambiare. La legge dei privati? Di fronte ad uno sportello pubblico si fa la coda ordinatamente uno dietro all’altro, sono ammessi aggiramenti sulle ali: “Non è giusto! Lei è arrivato ben dopo di me ed ora vuole scavalcare la coda!”

Giustizialismo. Storicamente definiva la politica argentina dei descamisados di Peron. Oggi, in Italia, si è perso quel collegamento e la parola indica chi appoggia senza riserve l’azione della magistratura contro la corruzione “ anche a scapito delle garanzie individuali del cittadino”. Ora mi permetto di osservare: non si comprende come al cittadino possa essere “garantito” la garanzia individuale di corrompere o di essere corrotto impunemente.

Fare giustizia. Normalmente si intende “giudicare e quindi assolvere o condannare”. Per altri più modernamente si intende “creare un ambiente giusto, creare persone giuste, fare sì che il sistema sia giusto, anche senza processi, assoluzioni e condanne, bensì attraverso comportamenti giusti”.

Giustiziare. “Il commando dei sequestratori ha giustiziato l’On. Moro”. Due errori. Quel gruppo di persone non era un “commando”, termine che dobbiamo riservare a gruppi di militari ben addestrati, impiegati in missioni assai rischiose, che agisce secondo il diritto dello Stato di appartenenza e del diritto internazionale. Quello in questione era una banda di assassini. E poi l’On. Moro non è stato “giustiziato” ma “ingiustiziato”, cioè trucidato.

Autorizzazione a procedere (o arbitraria sostituzione nel giudicare?). Si dice: se un parlamentare è sono accusato di un reato/delitto, occorre l’autorizzazione a procedere da parte del parlamento, che dovrebbe limitare la sua valutazione al fatto che l’accusa sia eventualmente strumentale per impedire la sua azione politica. Cioè, i suoi colleghi parlamentari non sarebbero legittimati dalla legge ad esprimersi sul merito (“il collega ha commesso o meno il fatto contestatogli”), né in diritto (“il fatto contestatogli non è un reato/delitto”). Invece le motivazioni della mancata autorizzazione a procedere spesso sono proprio di quel tipo. Il parlamento si sostituisce ingiustamente (contra jus) al giudice naturale.

Incandidabilità al Parlamento. Se una persona è accusata di un reato/delitto o se è stata condannata in primo grado di giudizio non dovrebbe essere candidabile, perchè innanzi tutto occorre “essere” onesti e irreprensibili. In secondo luogo occorre anche “sembrare” tali. In terzo luogo, chi sta subendo accuse e processi, non è sereno nell’adempimento del suo dovere. Uno sguardo all’estero. Nel mondo anglosassone e in Francia, per molto meno la persona si autoesclude dalla politica. Chi non si ritira dalla competizione elettorale è ingiusto secondo la legge morale.

Procedibilità e punibilità. Processo contro un giovane. Si procede, si accerta il reato, si dovrebbe irrorare la sanzione “ma”. Ma nel frattempo sia accerta che il giovane imputato è più che minorenne e come tale per quel reato (accertato in sede di procedimento) non è punibile. Un parlamentare reo di un reato è punibile, ma se viene negata l’autorizzazione a procedere, appunto, nei suoi confronti manca la procedibilità. E’ ingiusto confondere le due condizioni di punibilità e di procedibilità.

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QUALCHE BUONA NOTIZIA MA.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Gennaio, 2013 @ 11:47 am

 

Detto altrimenti: cheppalle, c’è sempre quel “ma” …uffa …

Evvabbè, c’è il “ma”. E allora? Chevvolete? Ma meglio, anzi, in toscano, “mammeglio” che ci sia quel “ma”, anziché no. Vuol dire che il sistema ha cominciato a muoversi, anche se …

Nicola Cosentino

Infatti abbiamo iniziato ad escludere alcuni “incandidabili” e ad “accorgerci e a protestare” contro i furti di denaro pubblico, cioè del nostro denaro. Ma.a allora cosa, direte voi? Ecco, gli incandidabili … questo è troppo incandidabile, questo poco, questo forse. Un po’ come a scuola, alle elementari: “Ho studiato da sei”. E qui, “Ho commesso reati da 1, 2 anni … non oltre”. Si, vabbè, sono condannato ma solo in primo grado … si, vabbè, ho commesso ma sono prescritto …”. Ma poi, sembra di essere all’interno di un penitenziario: il Direttore sta esaminando i reati di ognuno, la buona condotta in carcere, per individuare i “migliori” cui affidare compiti di responsabilità o comunque “premianti”. Tu no, sei troppo delinquente. Tu si, lo sei un po’ meno …In other words, invece di una gara fra i migliori, assistiamo ad una competizione fra i meno peggio. Ecco il “ma”, quello della morale elastica. “Ma” … scherziamo?

Antonio Razzi

E poi, Razzi (Gruppo Scilipoti), che forza di volontà, che coraggio morale a cambiare squadra … a che prezzo, a quale prezzo! Emergono registrazioni (Corsera odierno pag. 4): “Mi mancavano 10 giorno a maturare il vitalizio, che sono scemo a far cadere il governo (il 14 dicembre 2010, n,d,r,). Mi sono fatto i c … (sic) miei”. Ecco lo spirito di servizio, la politica come missione, come servizio per il bene comune. Ma (ecco che ricompare questa parolina), ma allora, se abolissimo questi immorali privilegi medievali, in politica entrerebbero solo persone veramente spinte dal senso del servizio. O no? Che ne dite?

Non uscire, mi raccomando, se piove …

I cacciabombardieri F35 – In numerosi miei post ne scongiuravo l’acquisto. Ne abbiamo “prenotati ben 90” (la prima opzione era per 135), versando una caparra (“penitenziale o confirmatoria? Se disdiciamo la prenotazione, la perdiamo?) di 2 miliardi di euro. Ora emerge che sono “delicati” nel senso che se entrano in una nube temporalesca i reattori si arrestano ed il serbatoio di carburante potrebbe esplodere. Tutto qui. 90 x 100 fa nove miliardi di euro. Gli USA hanno calcolato che la loro gestione e manutenzione costerà 2 volte il prezzo d’acquisto, Totale circa 30 miliardi ma. “Ma”  non abbiamo altre priorità più prioritarie? Prendiamo lo spunto dall’accertata debolezza del mezzo per disdire l’ordine. Il Canada ha già rinunciato. la Turchia ci sta pensando. E da noi, chi ci pensa? sapete, in tedesco si dice “Die Welt ist schlecht. Jeder denkt an Sich. Nur Ich denke an Mich”: il mondo è cattivo, ognuno pensa a se stesso. Solo io penso a me. Cioè, se non ci pensiamo noi ai nostri interessi, ma (ma!) chi volete che ci pensi mai? Infatti già una volta ci hanno “fregato”,  55 anni fa, con gli F 104- Starfighter, chiamati anche “bare violanti”, a buona ragione …. (Lit. mildi 1,0 cadauno). Ora, errare humanum est, perseverare diabolicum!  

Massimo Ponzellini

Banca Popolare di Milano- Corallo. Se ricercate … e chi cerca trova … in miei post precedenti “evidenziavo” una serie di finanziamenti fortemente sospetti al gestore di Atlantis, soggetto in odore di mafia, vincitore (ma si può?) della gara ministeriale per la gestione del 90% delle macchinette mangia soldi in Italia. Già arrestato il Presidente della Banca, etc. Già rilevata l’evasione fiscale per miliardi di euro, concordata poi per molto meno (chi mi sa dire dove posso andare io a concordare il mio F24 da pensionato? Grazie). Ora si arriva – pare – al concordato fra banca e società, per la restituzione parziale della somma elargita, a fronte della non denuncia da parte della banca. Bene ma. Ma non si doveva arrivare a questo punto! Infatti, la parte non restituita contribuisce ai costi (ed alle eventuali perdite) della banca, che si scaricano sui costi (e/o sulle tasse applicate) a carico dei cittadini, cioè anche a mio carico personale. Ecco perchè seguo la cosa con interesse. Ed alla fine mi chiedo: cui bono? Cui prodest? Chi ci guadagna? Chi ruba molto, perché “chi ruba poco va in galera, “ma” chi ruba molto fa carriera”. Comunque, consoliamoci: il diavolo fa le pentole “ma” .

Giancarlo Cimoli. una paghetta niente male …

Dirigenza e manager pubblici. Stipendio online. Oggi il Consiglio de Ministri esamina la cosa. Speriamo bene ma. Ma che poi, dopo la pubblicazione, segua il loro dimensionamento (non ridimensionamento, che esprime un concetto negativo), dicevo, un dimensionamento (in positivo) rispetto ai livelli europei. Che se poi quelli sono molto più contenuti dei nostri mica è colpa di un blogger o dei suoi lettori, via … Certo che se nemmeno sappiamo che il nostro capo della polizia prende tre volte lo stipendio del capo della CIA mica possiamo indignarci, mica …

Le Comunità di Valle del Trentino

Trentino.  Spending review. Quinta giornata della Polizia Locale, ad Ala di Trento.. Occorre contenere i costi, accorpare le gestioni, riunificare i sistemi software. Bene ma. Ma allora, riunifichiamo anche le società e/o le gestioni comunali del controllo e della sosta della mobilità. Un esempio? La APM SpA di Riva del Garda potrebbe svolgere benissimo il servizio anche per gli altri comuni della Comunità di Valle, con utilizzo più funzionale ed economico di persone, strutture e strumenti elettronici, per di più sollevando la Polizia Locale da molte mansioni. Ma…. ma cosa?

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pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Gennaio, 2013 @ 9:54 am

prova

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LA ROTTA: DI UN VELIERO, DI UNA SPA, DELLA POLITICA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Gennaio, 2013 @ 8:04 am

Detto altrimenti: sempre di rotta, si tratta …

Di bolina, in solitaria, nelle Bocche di Bonifacio

Barca a vela. Variano i venti, le correnti, lo stato del mare. Sei in mezzo al mare. Devi raggiungere un porto lontano. La prima cosa che devi fare è verificare se grosso modo ti stai dirigendo nella direzione stabilita. Non puoi accettare di essere condotto dal tuo vice skipper a discutere se sia meglio la rotta 180° o 181°: controlla invece se la rotta giusta è quella a 180° o non invece, ad esempio, quella a 270°!. Questo è il primo, grande errore da evitare! Infatti sarebbe errato badare alla correzione del “primo” di “grado bussola” quando tu stia navigando su di una rotta “concettualmente” errata. Parimenti,  essendo sulla rotta grosso modo corretta, sarebbe inutile pretendere di centrarla al “primo di grado”, quando nelle ore successive dovrai correggerla cento volte di decine di gradi a causa dei salti di vento, della variazione della corrente e dell’ effetto delle onde. Alle correzioni millimetriche, ai particolari,  penserai dopo, soprattutto quando, entrando in porto, dovrai evitare errori anche di un solo metro per non sfasciare la barca contro il molo (o la nave contro gli scogli dell’isola del Giglio!)

Una SpA. Idem come sopra. Il capo deve avere una visione e un obiettivo “d’insieme”. Può anche accettare di non perdersi nel recupero di piccoli risparmi, purchè abbia le idee chiare sui temi fondamentali e riesca a conseguire di obiettivi rilevanti.

La politica. Io sono stato skipper di velieri e capo di SpA. Mai in politica. Tuttavia da “amministrato” dalla classe politica, percepisco immediatamente se il mio “skipper politico” ha le idee chiare, e mi conduce su di una rotta “grosso modo, significativamente corretta” o se invece, per sua incapacità (o per sua malafede), mi distrae (o “cerca” di distrarmi) con una serie di correzioni parziali, millimetriche, sviando (o nell’intento di sviare) la mia intelligenza, di non farmi accorgere che invece della giusta rotta, ad esempio di 270°, mi sta conducendo sulla rotta sbagliata, ad esempio di 180°.

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VERSO UN SECONDO RINASCIMENTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Gennaio, 2013 @ 6:58 am

Detto altrimenti: usciamo dalle tenebre dell’attuale secondo Medio Evo!

Improvvisamente ci siamo riscoperti “medievali”. Il Medio Evo, nella comune accezione, ha un significato negativo. Le forti differenze delle classi sociali; la divisione in tanti statarelli o regioni; l’arroganza dei diritti acquisiti delle numerose caste; la povertà dei tanti titolari dei doveri acquisiti; la debolezza verso l’esterno e l’estero; una spiritualità esasperata e spesso distorta; una religione politicizzata; il rogo per le streghe, gli eretici, i diversi, i troppo colti pericolosi intellettuali che pretendono di diffondere il Vangelo in lingua volgare, tale che possa essere compreso da tutti.

Poi, quelli di noi più colti, più attenti, più “studiati” ci spiegano che il Medio Evo storico è stata “fucina”, “incunabolo” ( si dice così) del germe dal quale poi è nato lo splendore del Rinascimento.

Anche oggi infatti fra di noi vi sono streghe ed eretici. Sono coloro che provano a vedere, a capire cosa si nasconde dietro il velo della miriade di “particolari” per i quali i Signori della Guerra (politica) scendono in campo ad affrontarsi in duelli senza (apparente) esclusione di colpi, mentre le folle, ammirate, intimorite, affascinate … stipate ai bordi dell’arena della vita, stanno a guardare e a tifare per l’uno o per l’altro contendente. I Signori della Guerra. Come sono divenuti tali? In quell’altro Medio Evo pare siano stati, originariamente, capi militari che, stanchi di errare combattendo, sono diventati capi di milizie territoriali e si sono promossi nobili. E gli indigeni, incapaci di opporsi a tali manipoli e ancor di più alle continue scorrerie esterne, si sono consegnati loro, diventandone sudditi, in cambio della garanzia di un minimo vitale – ma proprio un minimo – di garanzia di sopravvivenza.

Oggi, i novelli Signori sono eredi di una stirpe che ha ripudiato il lavoro della terra, il commercio, la pastorizia, l’artigianato, la cultura per dedicarsi ad un diverso tipo di attività: la coltivazione di una pianta particolare, il “Potere”.

Ma ora come allora, gli aspetti negativi di un periodo di crisi stanno funzionando quasi come un vaccino: un po’ di malattia stimola in te la reazione che fortifica il desiderio, la capacità e la forza per migliorare, guarire, ri-nascere.

Nel pieno dell’agone politico, iniziamo a sentire che la crisi starebbe per finire, anzi … no, il peggio deve ancora venire, occorrerà un’altra “manovra correttiva”, un altro impoverimento di molti per consentire ai soliti pochi di continuare ad “essere ricchi” (ecco, ci siamo, se la pensi così sei un invidioso comunista). E invece no. Questa volta la folla comincia a nutrire i primi, forti dubbi – il re è nudo! – la folla, dicevo, abbatte le transenne dell’addormentamento mentale, esce dal recinto entro il quale era stata costretta e imprigionata la sua intelligenza e interrompe i giochi di guerra. Ferma i contendenti, li fa scendere da cavallo e chiede loro di riservare le proprie energie per combattere vincere la guerra vera che minaccia la comunità: quella fra un nuovo Medio Evo deteriore che – a difesa delle caste del privilegio – vuole sopravvivere a se stesso difendendo una tradizione che conserva la cenere sotto la quale non c’è più alcun fuoco; e un Nuovo Rinascimento che al contrario lotta per la nascita di una Nuova Civiltà, per un Nuovo Modello di Crescita, che vuole far divampare nuovamente  un grande fuoco  dalle braci che covano, ancora ben vive, sotto la cenere dei propri bracieri. La folla è schierata e chiede loro di schierarsi. Ma seriamente, non per gioco.

Una campana! … Che è? Si chiamano a raccolta le genti? Chi ha un ferro l’affili? No, è solo la mia sveglia … mi ero dimenticato di silenziarla … il mio sogno viene bruscamente interrotto. Mi alzo e – ancora in vestaglia – lo ritrascrivo sul mio blog … prima che vada perso.

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LE PROSSIME ELEZIONI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Gennaio, 2013 @ 9:56 pm

Detto altrimenti: la scelta

Ero aiuto istruttore sezionale di alpinismo della Scuola di Alpinismo Bartolomeo Figari del  CAI- Sezione Ligure, Genova. In vacanza in Val di Non, avevo l’appuntamento nelle Dolomiti di Brenta con un mio compagno di cordata che avrebbe dovuto arrivare da Genova per una settimana di arrampicate. Io partii  dal Grostè: sacco molto. molto pesante. Rifugi Tuckett, Brentei, Pedrotti alla Tosa. Arrivato. Ma il mio amico non venne. Non c’erano ancora i telefonini. Feci qualche scalata in solitaria.

La via “normale” alla Torre di Brenta

Un giorno conobbi una ragazza, bionda, anche lei sola,  che mi disse di aveva scalato il Campanile  Basso per la Via Fehrmann (un diedro di quarto grado sup., esposto e faticoso) etc. . Mi fidai e le chiesi di legarsi con me, che pure ero senza compagno di scalata, per una salita che scelsi – per prudenza – molto facile: la via normale alla Torre dei Brenta: un secondo grado con un tiro di corda di terzo. Detto, fatto. Siamo all’attacco della parete, io parto. Parete verticale ma molto, molto bene appigliata. Procedo velocissimo. Mi assicuro con estrema facilità e le do il via. Lei parte e dopo pochi metri mi grida di trattenerla sulla corda. Allarme rosso: farsi tirare da secondo di cordata su un secondo grado? No buono. Ma ero in ballo. Balliamo. Arriva il tiro di terzo grado, un po’ più delicato. La lego ad uno spuntone, ben assicurata,  e riparto. Dopo circa 30 metri mi grida di sorreggerla! Era a sua volta partita senza avvisarmi! Ed io ero su appigli non proprio comodi e men che meno  a mia volta ero assicurato! La fortuna aiuta gli audaci (e gli incoscienti). Riesco ad assicurarmi e quindi a fare assicurazione a lei. Arriviamo in vetta con molto ritardo. Mi dice:”Guarda che una guida, mio amico, mi ha suggerito di scendere per questi camini, non per la normale. E’ meglio”. Ecco, dopo avere sbagliato una prima volta, tanto era la voglia di uscire da quella situazione, che commetto un secondo errore: mi affido nuovamente a chi mi aveva messo nei pasticci. I camini: stretti il giusto, ok, ma. Ma umidi, svasati e di roccia friabile. La calo di peso. Quando tocca a me, devo scendere facendo una faticosa opposizione con gli avambracci, stando attento a non smuovere le numerose pietre in bilico sul fondo del camino, che sarebbero diventate proiettili per lei che stava sotto. Arriviamo in fondo, in piedi nella crepaccetta terminale. Mi rilasso. Lei, felice, si mette a correre per il nevaio senza slegarsi. Dopo che ebbe percorso 40 metri, io fui sbattuto dalla corda contro al neve dura e compatta della crepaccetta! E poi dicono che gli uomini preferiscono le bionde!

Morale:  per uscire da un problema  non ti affidare a chi in quel problema ti ha messo.  Capito mi hai?

N.B.: il “tiro” di terzo grado è dopo la seconda cengia, verso la vetta, diagonale verso destra.

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