TERZO POLO: SEGRETERIA ROMANA AZIONE PASSA A IV- NON SCIPPO MA VOLONTARIA ADESIONE – Il no di Calenda a lista unitaria a europee è incomprensibile (Roma, 19 maggio – Adnkronos).

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Maggio, 2023 @ 5:53 am

“Come dirigenti di Azione e componenti della ex segreteria di Azione Roma abbiamo deciso di lasciare Azione per aderire convintamente al progetto di costruzione del Terzo Polo con Italia Viva’. Sia chiaro: non si tratta di ‘scippo’ ma della nostra volontaria richiesta di adesione a un partito, Italia Viva, che sta assumendo sempre di più il ruolo di primario interlocutore con tutti quei soggetti politici e movimenti che si riconoscono nella famiglia europea dei riformisti, democratici e liberali e che auspichiamo si uniranno alle prossime elezioni europee sotto le insegne di Renew Europe”.
La decisione improvvisa di Calenda di interrompere il processo di costruzione del Polo riformista con Italia Viva, seguita dalle continue dichiarazioni che ribadiscono una chiara e unilaterale intenzione di non voler presentare liste associate alle prossime elezioni europee, rappresenta l’ultimo atto politico incomprensibile per noi e per una consistente parte della comunità di Azione e dei nostri elettori che stanno assistendo attoniti, ormai da tempo, al disfacimento della linea politica del partito. Aderendo a Italia Viva riprendiamo il cammino verso il Terzo Polo ritrovandoci con tutti coloro che, con coraggio, hanno rinunciato a comodi ruoli per intraprendere una nuova avventura, con il consueto spirito di servizio che ha contraddistinto il nostro percorso politico.”

Firmato: Noemi Scopelliti, già segretaria di Azione Roma e delegata all’assemblea nazionale; Diego De Renzis, già vicesegretario e responsabile organizzazione di Azione Roma; Gianluca Fioravanti, consigliere Municipio XI e responsabile Formazione Azione Roma; Rosanna Stanco, coordinatrice della Giunta ombra e dei tavoli tematici Azione Roma; Luca Giacobbe, vicesegretario e responsabile Affari Legali Azione Roma; Enrico Pagano, già responsabile comunicazione Azione Roma: Luca Olivetti, già responsabile tesseramento Azione Roma.

Comments Closed

L’HANNO DETTO ALLA RADIO …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Maggio, 2023 @ 5:11 pm

I meno giovani come me (io sono un “modello 1944”) ricorderanno questa frase. La radio, una sorta di Gazzetta Ufficiale del popolo, soprattutto di quella allora purtroppo larga parte di popolazione analfabeta, per cui con la TV, negli anni 1960-68 abbiamo avuto la trasmissione “Non è mai troppo tardi” con il bravo maestro educatore Alberto Manzi.

Ma torniamo alla radio, oggi soppiantata dalla TV: dal “l’hanno detto alla radio” siamo passati al “l’hanno detto alla Tv”.

La TV attrae molti ascoltatori con i suoi “circenses”, moderni “giochi del circo” e – badate bene – non mi sto riferendo alle partite di calcio (magari fossero quelle!) bensì ad un cumulo di trasmissioni assolutamente prive di qualsiasi contenuto educativo, anzi, fuorvianti e soprattutto diseducative perché creano falsi miti.

Di ogni trasmissione l’emittente calcola e valuta lo share, cioè l’indice di ascolto che fra l’altro credo che serva per stabilire il costo dei golden minutes pubblicitari.

Dopo di che qualcuno ha pensato che anche il consenso politico potesse essere conquistato dai mezzi di comunicazione alle masse, al pari della cioccolata e dei detersivi.: ed ecco che improvvisamente il conduttore di una trasmissione che ha uno share molto elevato, viene “dimissionato” dopo 40 anni di appartenenza all’ente televisivo in questione.

Ma nooo … dice … è lui che se ne è andato (all Warner Bros Discovery) . Ah … ho capito, anche l’AD della RAI TV se ne è andato … a chi toccherà ora “andarsene”?

Intendiamoci: io stesso non approvavo in toto il suo modo di gestire l’aspetto un aspetto, quello politico “facendo finta di non gestirlo”, ma non condivido questa scelta editoriale sia da “abbonato per forza” sia soprattutto da “cittadino per nascita”, preoccupato che si stia creando un moderno Minculpop o un nuovo Paese dei Balocchi.

Comments Closed

CABINOVIA TRENTO-MONTE BONDONDE: IN FAVORE DI UNICA SPA COMUNALE MULTISERVIZI A TRENTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Maggio, 2023 @ 9:52 am

Da tempo propongo a che anche il Comune di Trento riunisca alcune sue società (Farmacie e Parcheggi) in una unica SpA alla quale affidare la realizzazione e gestione della Cabinovia Trento-Monte Bondone, al fine di recuperare le ingenti imposte versare all’erario dalle prime due Spa per le esigenze finanziarie ed economiche della Cabinovia.

Vedo che la stampa riporta l’elenco delle imprese comunali roveretane e che alla fine redige una sintesi che chiude con +267.000 euro ma nulla si dice su quanto non è stato versato all’erario a titolo di imposta sull’utile di bilancio delle singole attività ove gestite da apposite Spa autonome.

Da esterno al sistema comunale (ma da vecchio uomo di Spa, holding, operative e finanziarie), mi permetto di insistere nel senso che si calcoli come girerebbe la finanza ove di procedesse anche a Trento all‘accorpamento delle tre società citate, per loro stesse e in genere anche per gli effetti che questa fusione avrebbe sulla finanza del Comune nei confronti delle altre società, ed inoltre che si rapportasse questo sistema di inquadramento societario della Cabinovia con altre soluzioni alternative.

Riccardo Lucatti – Responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed economia mista di ITALIA VIVA TRENTINO

Comments Closed

NO ALLA TENDOPOLI!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Maggio, 2023 @ 2:43 pm

Comments Closed

“CAROSELLO TONALE” al PASSO DEL TONALE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Maggio, 2023 @ 12:51 pm

“Carosello”, questa è stata l’apposizione che volli unita al sostantivo “Tonale” nella denominazione della società che io, Direttore dell’azionista ISA SpA di Trento e come tale presidente delle nostre due società controllate trentine di risalita del Passo del Tonale (SIRT e GFPP), fondai 36 anni fa, al fine di  razionalizzare i sistemi di risalita del nostro versante del Passo, non solo dal punto di vista societario, ma anche sotto gli aspetti funzionale ed economico-finanziario.

La stazione sciistica del Passo si era sviluppata nel tempo grazie agli investimenti trentini dell’ISA presieduta dal Sen. Bruno Kessler ai 3000 metri del ghiacciaio Presena che garantivano una stagione sciistica di lunga durata e anche estiva. Negli anni, sia per il diminuire della “moda” dello sci estivo sia per la diminuzione delle nevicate, il Presena – mantenuto efficiente grazie a investimenti trentini – ha rappresentato comunque un forte richiamo per chi poi sciava soprattutto su piste a quote inferiori.

Di questa situazione si è avvalso soprattutto il versante lombardo, grazie al numero dei posti letto di Ponte di Legno, multipli rispetto a quelli trentino del Passo; ai maggiori investimenti pubblici effettati; e grazie all’inserimento nelle proprie società di risalita di centraline idroelettriche, il che ha consentito di utilizzare gli utili “idroelettrici” a copertura di eventuali perdite e comunque utilizzabili per investimenti anche nel settore sciistico, EVITANDOSI INUTILI VERSAMENTI DI IMPOSTE ALL’ERARIO!

(La stessa soluzione, quella di una SpA pubblica multiservice che comprenda società in forte utile e la progettanda CABINOVIA TRENTO MONTE BONDONE, fa parte da tempo della proposta che Italia Viva Trentino avanza al Comune di Trento, per dare l’avvio – fra l’altro – ad un progetto ben più ampio: la realizzazione del Trentino Alto Adige Bike Safari, sull’esempio del Tirol Bike Safari che da anni in Austria ha messo in rete ben 700 km di ciclo discese. Il che tornerebbe utile anche al turismo del Tonale, come dirò più avanti).

L’Adige odierno, 12 maggio 2023, a pag. 38 dà notizia dei rilevanti investimenti che la maggiore società lombarda di risalita ha deliberato, anche grazie ad un contributo pubblico di 25 milioni di euro (mi chiedo: fondi PNRR?). Questi investimenti comprendono – come si ventilava da anni – una cabinovia molto funzionale (ma che andrà a sottrarre fatturato alle seggiovie trentine del Bleis, n.d.r.) nella direzione di arrivare a scavalcare la cresta che separa questi nuovi impianti dagli impianti trentini esistenti in Valle Albiolo, essendo peraltro necessari ulteriori investimenti anche in questa valle, cioè dal lato e dalle finanze trentine (pubbliche e/o private).

Leggo che da parte trentina si “sta cercando di trovare un accordo per come realizzare tutto ciò” e cioè – mi permetto di aggiungere io – anche per dare un contenuto sempre più rispondente a quel nome funzionale e fortemente augurale (“Carosello”, appunto!) con il quale battezzai l’inizio di queste riorganizzazioni.

Al che suggerisco che la strada da percorrere sia quella della riunificazione di tutte le società di risalita – lombarde e trentine – in una unica SpA che realizzi una gestione funzionale che comprenda il collegamento dei nuovi impianti lombardi con i nuovi impianti che dovranno essere realizzati nella trentina Valle Albiolo, previo un adeguato contributo pubblico alla componente trentina, per mantenere anche in capo ai Trentini una adeguata voce in capitolo dopo la fusione. E che la società unica che ne risulterà, nuova o vecchia incorporante, a maggior ragione assuma la denominazione CAROSELLO TONALE, marchio conosciuto e accattivante.

Last but not least, suggerisco che in parallelo il Trentino metta sul piatto della bilancia e faccia valere il collegamento con il suo ricco sistema di piste ciclabili provinciali (e regionali), quale intervento di destagionalizzazione del turismo, particolarmente interessante in quanto sviluppabile nelle stagioni oggi “minori” (primavera e autunno) e/o in alternativa a periodi di carenza di neve. A questo punto il Passo potrebbe anche cambiare nome e assumere quello di “Colle del Tonale”, al pari del Colle del Sestriere, del Monginevro e di altri scollinamenti ciclistici.

Riccardo Lucatti, Responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista di ITALIA VIVA TRENTINO.

Comments Closed

PROSSIME ELEZIONI PROVINCIALI IN TRENTINO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Maggio, 2023 @ 6:08 am

In tanta gente c’è purtroppo ancora molta superficialità e distrazione: “a me mi” pare di vivere nel Paese dei Balocchi nel quale l’elettore sia trattato come un bambino al quale vengano dati dolci e giochi sotto forma di piccole soluzioni locali (orso si/no; ospedaletto locale si/no; nuova strada si/no; etc.) ma che alla fine si troverà trasformato in un asinello europeo.

Noi di ITALIA VIVA TRENTINO siamo contro questo novello inganno: infatti facciamo parte della coalizione ADA-ALLEANZA DEMOCRATICA E AUTONOMISTA e aderiamo al progetto europeo RENEW EUROPE. Su queste basi, nel nostro tour per le valli del Trentino, affrontiamo i singoli piccoli grandi problemi locali e allo stesso tempo ci proponiamo come promotori della difesa della nostra AUTONOMIA SPECIALE AMMINISTRATIVA e anche come VERI EUROPEISTI perchè i problemi locali si risolvono se si ha LIBERTA’ DI SCELTA, in un Paese che a sua volta abbia scelto di contare sul piano internazionale in quanto parte di una UE POLITICA.

Infatti, molti elettori non si rendono purtroppo conto del bene che possiedono: la possibilità di trasformare l’UE amministrativa in una UE POLITICA, né del male che incontrerebbero in caso contrario.
Una UE POLITICA che occupi lo spazio politico internazionale via via lasciato vuoto dagli USA (America First: fuori dalla lotta contro il riscaldamento globale e la proliferazione nucleare; basta aiuti allo sviluppo degli altri; no alla regolamentazione di internet; lasciamo scoppiare crisi finanziarie; etc.), spazio che altrimenti sarebbe riempito da un altro gigante …


Dopo gli orrori delle due guerre mondiali noi Europei, con “L’EROISMO DELLA RAGIONE” e con “audacia straordinaria” abbiamo dato vita ad un ” esperimento politico inedito”: l’Unione di vecchi paesi provvisti di lingue, culture, tradizioni e storie diverse. Eroismo della ragione … espressione del filosofo matematico Edmund Husserl (1859-1938), non mia quindi, espressione che io – insieme alla altre virgolettate – ho “rubato” dal testo della conferenza inaugurale del Salone del Libro di Torino del 2018, conferenza tenuta da Javier Cercas, autore del libro di cui mi sto nutrendo (pagg. 133-146).

Prendo le mosse da queste “parole altrui” per fare un gioco di “parole mie” e passare dall’eroismo della ragione all’eroismo della Regione e da qui all’ EROISMO DELLA PROVINCIA: che siano in molti a covergere su questa SCELTA!

Comments Closed

IL RIFORMISTA E IL PARTITO DEMOGRAFICO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Maggio, 2023 @ 2:43 pm

il Riformista in prima pagina oggi : “PARTITO DEMOGRAFICO” – DAI SOLI TITOLI ALL’INTERO ARTICOLO – Ho ripreso a leggere così il giornale, grazie a il Riformista, il giornale diretto da Matteo Renzi.
Il numero 92 odierno dedica le prime tre pagine al PD-Partito Demografico e illustra con chiarezza il rischio dell’alta denatalità del nostro paese, suggerendo le strade che il governo deve percorrere per porre rimedio a quello che altrimenti sarebbe “l’inizio della nostra fine”.
Grazie a questo sprone, io stesso attribuirò al problema la caratteristica che dovrebbe essere attribuita dal governo, ovvero cercherò di dargli la necessaria e indispensabile “centralità” e “managerialità”.
Dare centralità e managerialità significa non “fare qualcosa per il problema” ma porselo subito come se fosse il primo e unico da risolvere e operare secondo un piano complessivo e completo: insomma, un po’ di sano general management aziendale trasferito nell’azione di governo.

Avevano detto che erano pronti a governare. Vediamo se è vero.

Comments Closed

COM’E’ STATO POSSIBILE?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Maggio, 2023 @ 6:20 am

Comments Closed

ITALIA VIVA A MALE’

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Maggio, 2023 @ 5:54 am

RICCARDO LUCATTI – INTERVENTO SUL TEMA  “LAVORO” ALL’EVENTO ITALIA VIVA DI MALE’ DELL’ 8 MAGGIO 2023.

Il mio “volo” dalla bicicletta di sabato scorso mi impedisce di essere presente: il mio contributo sarà letto dalla coordinatrice della riunione. Me ne scuso con tutti voi.

Di spalle a sinistra: la chioma bionda sella Sen. XVIII Donatella Conzatti e quella “chiara” di Giovanni Kessler, figlio del Sen. Bruno Kessler.

Un po’ di anni fa come direttore della finanziaria ISA presieduta dal Sen. Bruno Kessler fondai la Carosello Tonale, ristrutturando il sistema operativo, finanziario ed economico delle società trentine di risalita del Tonale: operazione poi egregiamente proseguita dall’amico Giuseppe Panizza: solo per dirvi quanto questa vostra valle mi stia a cuore da decenni. Oggi mi si chiede di parlare di lavoro, ed io mi limiterò a quattro brevi concetti.

  1. Oggi la domanda di lavoro è la DOMANDA avanzata dalle imprese ai lavoratori di accettare di andare a lavorare nelle loro imprese; l’OFFERTA di lavoro è quella del lavoratore che si rende disponibile a prestare la sua opera. Ciò è dovuto ad una modifica sociologica del concetto di lavoro, e cioè verso un lavoro che non assorba più tutte le energie del lavoratore e che gli lasci anche molto tempo per vivere la sua vita al di fuori del lavoro. Questa inversione è testimoniata da un fenomeno a livello dell’intero paese: quello delle tante dimissioni di giovani dal posto di lavoro. Occorre tener conto di ciò.
  • In parallelo, occorre comunque creare nuovi posti di lavoro destagionalizzando il turismo investendo se primavera e autunno e collegando il vostro sistema di piste ciclabili al il sistema provinciale e regionale, fatto questo da spendersi anche come moneta sul tavolo della trattativa della necessaria riunificazione degli impianti di risalita lombardi e trentini del Passo del Tonale in un’unica SpA.
  • Occorre “vendere meglio” il prodotto Ferrovia della valle che fra poco potrà essere interpretata come un tassello del collegamento ferroviario Venezia- quasi al Passo del Tonale, sull’esempio del filmato per la vendita ai cicloturisti della Merano-Lago di Resia – Merano.
  • Da ultimo  occorre che la Provincia dia centralità e fidelizzi  i lavoratori stagionali, per turismo e agricoltura, la cui carenza è ripetitiva e quindi non può più definirsi emergenza.

Vi ringrazio e vi chiedo ancora di scusare la mia assenza.
Riccardo Lucatti, Responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed economia mista di ITALIA VIVA TRENTINO.

Comments Closed

UN QUOTIDIANO DI TRENTO, L’ADIGE, E’ UN PO’ “PARTICOLARE”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Maggio, 2023 @ 10:23 am

Con molto equilibrio, fermezza e pacatezza la nostra Senatrice XVIII DONATELLA CONZATTI di ITALIA VIVA RENEW EUROPE scrive così rispetto ad una incredibile “stampa politica sotto dettatura”.

Inizia
E’ la seconda volta che leggo un editoriale del Direttore de l’Adige e resto profondamente perplessa. Premetto che lo stile filopopulista certamente non aiuta a incrociare il mio gradimento ma non questo è il punto.
1. Il punto è che alla stampa non compete fare politica. Abbiamo già notato la sproporzionata campagna mediatica per imporre un candidato ed ora leggiamo la volontà di condizionare la linea politica di quello stesso candidato.
2. Il punto è la scrittura su dettatura. La volontà di imporre e di condizionare non pare essere autonoma ma la mera amplificazione di un punto di vista (altrui peraltro citato).
3. Il punto è la spannometricità delle considerazioni. Una su tutte. Ma da quando renzismo e salvinismo sono lo stesso stile? Del secondo ricordiamo “la bestia” per denigrare gli avversari sui social. Del primo ricordiamo le slide (vissute male all’epoca) e la politica. Certo la politica nazionale è più brillante di quella locale. Non voglio nemmeno immaginare che si volesse far notare che riformismo e liberal democrazia europea sono la stessa cosa del populismo federalista antieuropeo.

All’Adige sono abbonata, così come agli altri giornali locali e ad alcuni nazionali. Mi piace leggere le opinioni di tutti. Alcune non le condivido. Ma una manipolazione comunicativa di questo stampo la leggo e la vedo da molto tempo solo qui. Credo sia compito della nuova politica essere chiari. Continuate pure, ci mancherebbe. Ma sappiate che non è un gran servizio per chi legge inconsapevolmente. Chi vi legge consapevolmente invece “vi vede” arrivare.

Finisce.

Aggiungo io: quo usque tandem fino a quando? Nel frattempo io smetterò di comperare l’Adige.

Comments Closed