COMPOSIZIONE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Marzo, 2015 @ 1:34 pm

Detto altrimenti: tre nipotine “acquisite” mi mandano un loro lavoro, una loro composizione … (post 1949)

Post 1949, anno 1949 – Firma del Patto Atlantico. Fanfani e il suo piano casa.

Open blog, blog aperto ai post (articoli) altrui. Questa volta tre nipotine – non mie purtroppo, che così la mia Sara avrebbe tre cuginette! – tre nipotine, dicevo, Beatrice, Matilde e Silvia (in stretto ordine alfabetico), saputo del mio blog, mi hanno chiesto di pubblicare un loro intervento, una loro composizione di poesia con arte figurativa. La poesia si intitola “La Ninfea”:

Eccola:

bEA, SILVIA, MATI

(immagine scannerizzata)

 
La Ninfea!

Leggera e delicata

la ninfea adorata.

galleggia sull’acqua,

guai se la metti in un acquario.

Tutti i fiori la invidiano,

è bella come una sovrana.

Se ne sta lì tranquilla e beata,

in quel incantevole stagno è nata!

Silvia, Mati, Beatrice

 

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(immagine fotografata)

 

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Che ne dite? Cosa? Volete conoscere l’età di quelle tre signorine? Eh no, ragazzi, semmai saranno i loro nonni a dircela, commentando questo post!

Brave bambine, siete proprio in gamba!

Firmato: nonno Riccardo

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ACCADEMIA DELLE MUSE – TRENTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Marzo, 2015 @ 6:12 pm

Detto altrimenti: or son sett’anni che “accademiamo”, ragazzi!    (post 1948)

 Post 1948, anno 1948 – La Chiesa fa propaganda elettorale. Attentato a Togliatti.

Nadia (a destra) e gli altri

Nadia (a destra) e gli altri

Amici, continua la serie delle riunioni del circolo privato “Accademia delle Muse”. Se scorrete i post, troverete i precedenti. Ieri sera i 45 Accademici presenti hanno dato il benvenuto a due nuove socie: Nadia Ioriatti e Donatella Conzatti. Nadia, giornalista, sta vivendo il successo editoriale del suo primo libro “Io tinta di aria” (Ed. Curcu e Genovese), commentato in maniera assai profonda e positiva da Don Marcello Farina.

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(Fabio e) Donatella: chi tardi arriva ...

(Fabio e) Donatella: chi tardi arriva … Ma no … Benvenuta, Donatella!!

Donatella, commercialista, mamma di tre figli in tenera età, assai impegnata sul fronte del sociale e dei “contenuti” della “Polis”, ovvero della Città Stato, ovvero della nostra Provincia, con particolare attenzione al “Problema Donna”. Donatella, che ci invita tutti al forum della Donna, nel quale con Nadia Mazzardis Presidente di Se Non Ora Quando dell’Alto Adige parleremo de I GIOCHI DELL’INFANZIA E LA CULTURA DI GENERE Sabato 7 marzo 2015 (il giorno dopo è la festa della Donna!) ore 14 – 15.30 Polo tecnologico di Rovereto – Via Zeni 8 Rovereto (TN)

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Cristina e Barbara

Cristina e Barbara

La prima parte della serata è stata molto gioiosa: un concerto di Barbara Bertoldi, del suo violoncello, della sua voce, dei suoi testi. Su questa nostra amica Accademica troverete molte notizie in internet. In questa sede voglio solo sottolineare che si tratta di una Bella Persona (le maiuscole non sono utilizzate a caso), bella sotto ogni profilo, anche quello della creatività, della “capacità musicale a tutto tondo”, del canto, della composizione di poesie scritte in prosa, virtù comunicativa. Già, perché molti dei suoi testi sono vere e proprie poesie, anche se non rispettano alcuna regola metrica, alcuna rima: sono pennellate di vita interpretata, trasfigurata ma – se appena si scava un poco sotto l’aspetto apparentemente ludico – seria, vissuta e sincera.

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Uno degli ultimi CD di Barbara, il “Bestiario per violoncello” ci racconta in musica storie umane e di animali (e viceversa!). E’ un CD che vale il doppio, a secondo di chi lo ascolta: infatti è per bimbi ed allo stesso tempo per adulti. A secondo di come lo si sa “leggere”.

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Francesca e Verena

Terminati gli applausi e la pausa enogastronomica, eccoci alla seconda parte della serata: preceduta dalla lettura di una poesia di Annie Sexton su una ragazza madre letta da Mariabruna Fait, Verena Depaoli, in “La donna e le ragazze madri dell’800”. Verena, attivissima mamma di quattro figlioli, è una ricercatrice storica, autrice di oltre dieci testi. Questa volta, aiutata in ciò da Francesca, ci ha esposto alcuni risultati di una ricerca che costituirà il contenuto del suo prossimo libro: le condizioni delle ragazze madri da metà ‘800, sotto l’Austria prima  e poi con l’Italia dopo,  sino ai giorni nostri.  E’ emersa una tremenda ipocrisia morale, degna di … anzi .. indegna in qualsiasi tempo e luogo, ma soprattutto ipocrita in una “cattolicissima” Austria e in un’Italia sede del papato. Infatti, la regola era semplice: allontanare la ragazza, levarle il bimbo, curare pochissimo madre e bimbo, soprattutto se “non potevano pagare la retta”. Morale: il 70% dei bambini, nati sani, morivano entro l’anno. Quello che maggiormente mi ha sorpreso nell’ascoltare la lettura dei documenti ufficiali dell’epoca, è che ogni decisione venisse presa dal sindaco e dalla giunta comunale e mai, mai si sia fatto cenno all’ intervento di una qualsiasi autorità religiosa.

 Comunque, this was living too … anche questo era il vivere di “allora”, pensate, un “allora” di soli 150 anni fa. Ecco, a mio avviso, il superamento di certe barbarie rappresenta un salto in avanti, un progresso assai maggiore di quello che divide la locomotiva a vapore dai razzi interplanetari.

 Ed ecco i prossimi appuntamenti, riservati ai Soci Accademici

 

  • Lunedì 13 aprile 2015:– Donatella Taiuti e Cristina Endrizzi in “Omaggio a Domenico Modugno” - Umberto Sancarlo, “L’arte nelle monete della zecca italiana” –  Marisa De Carli, La vecchia Trento: il Torrione e le case Zelgher.
  • Lunedì 4 maggio 2015: Flora Vedovelli e la sua arpa + flauto traverso in concerto – Gruppo di lettura discute su “Suite francese” di Irene Nemirovski, coordina Mirna Moretti.
  • Lunedì 1 giugno 2015: Concerto degli allievi del conservatorio Bonporti, Sezione di Riva del Garda –Riccardo proietta alcune diapositive di gite FIAB.
  • Venerdì 24 luglio 2014: Festa di mezz’estate nel giardino di Cristina Endrizzi.

 Appuntamenti aperti a tutti

  •  26 febbraio – 6 aprile 2015, Trento, Duomo, Aula S. Giovanni. esposizione dei quadri “Una Via crucis per Rovereto Sulla Secchia”, dono dell’UCAI Trento.
  • Venerdì 6 marzo 2015, ore 17,00, sala della Fondazione Caritro, “Un’ora perfetta” poesie di Nadia Scappini, presenta Paolo Ghezzi e Gianfranco Lauretano.
  • Venerdì 6 marzo 2015, ore 18,00, sala Sosat: “Attenti alle Austriache!” Recital di Maria Giuliana D’Amore su due ragazze sedicenni di Ala e Strigno, internate “nel Regno d’Italia” nel 1915 (dai loro diari).
  • 3-9 marzo 2015, Torre Mirana – Sala Thun, Via Belenzani, 3 – Tn – Mostra personale “Senza veli” di Rosanna Presacco.
  • 7 – 14 marzo 2015, Vicolo dei Birri, 7 “Ancora qui”, mostra dedicata a Umberto Postal.
  • Venerdì 13 marzo 2015 ore 17,30, Centro Rosmini, Via Dordi, 8, Tn, “30 anni di ciacere en Trentin – Addio”. Interverranno Elio Fox e Renzo Francescotti.
  • Sabato 14 marzo 2015 ore 20,30, Chiesa di Mattarello, “Perché mi hai abbandonato – Giuda racconta” Recital di Alfonso masi, all’organo Stefano Rattini.
  • Domenica 22 marzo 2015 ore 17,00 – Villa mersi- Operetta Mon Amour (Critina al piano: voci: Letizia, Stefano, Giovanna).
  • Giovedì 26 marzo 2015, Biblioteca di Trento, ore 17,30, Monologo di Alfonso Masi, “Il Cristo Passo”. con proiezione di diapositive.
  • Sabato 28 marzo 2015 ore 18,00 – Sala Sosat, Trento, Concerto Fiab di Primavera. Segue conferenza su fiori e piante montane.
  • Martedì 31 marzo 2015, ore 09,00, Sala Filarmonica, di ritorno dagli USA, l’Accademico  Carlo Fierens in concerto di chitarra classica.
  • A lunedì e martedì quindicinali alterni,Gruppi di Lettura rispettivamente di Mirna Moretti (Cafè de la Paix) e dei Classici di Maria Lia Guardini, Biblioteca di Trento (chiedere a Riccardo).
  • Concertidell’Associazione Amici della musica di Riva del Garda (chiedere a Riccardo).
  • Iniziative del Giardino delle Arti(chiedere a Mirna Moretti).

Le nostre gite “fuori porta” possibili o programmate. Già perché noi facciamo anche vita all’aria aperta. Ecco alcune idee:

  •  Valle Aurina in bicicletta (da Brunico)
  • Alpe di Rodengo, a piedi sulla neve
  • Milano, Castello Sforzesco, Museo Egizio e strumenti musicali d’epoca
  • Paneveggio: il legno che suona
  • Arte Sella in Val di Sella
  • Intero programma FIAB (provvisorio, in calce alla presente)
  • Perugia: due giorni al cioccolato
  • Castel Toblino dal di dentro
  • Caldonazzo-Centa, le nostre piante
  • Altre, che potranno essere proposte da Monika

 Poichè molti Accademici sono anche ciclisti  “Fiabbini” ecco il programma provvisorio per il 2015 della FIAB –Federazione Amici della Bicicletta (cliccate “Fiab” e saprete tutti di noi pedalatori!)

  • 6 aprile(da spostare al 12 aprile in caso di maltempo) – Inaugurazione della stagione presso un bicigrill
  • 19 aprile– Si pedala da Ora a Bolzano (25 km); visita guidata alla città; ritorno in bici ad Ora.
  • 25 aprile– Resistere, pedalare, resistere. Da definire
  • 2 & 3 maggio– SILE, gita naturalistica con visita a ville venete. Primo giorno, bici. Secondo giorno, a scelta, bici o canoa
  • metà agosto: Biciclettata nella busa del Garda (+ giro in barca)
  • 10 maggio – BimbinFamiglia; da Pergine al Parco Acquapark, 2 km. sopra Caldonazzo
  • 22 – 24 maggio – Tutti al Piave! (Fiab Udine)
  • 30 maggio 1, 2 giugno: Ciclopista del Brenta, da Borgo Valsugana a Venezia
  • 14 giugno – Giro nell’Altogarda
  • 18 – 21 giugno – Cicloraduno italiano e internazionale sul Garda
  • 28 giugno – In bici Lago di Landro, Dobbiaco, Brunico, Vandoies
  • 5 luglio – Al Pordoi! Si scende fino a Molina di Fiemme
  • 24-26 luglio – Carinzia
  • 9 agosto – Famiglie in Val di Sole, da Marilleva in giù- Sosta nella piscina naturalistica di Monclassico
  • 30 agosto – Terra di Custoza, in bici da Bussolengo
  • 6 settembre – FAI in Val Rendena
  • 12, 13 settembre – Parco dell’Adda Nord
  • Fuori programma: 23-27 settembre: Isole del Quarnaro in bici
  • 16 – 22 settembre – Settimana europea della mobilità
  • 27 settembre – Città d’arte: da Mantova a Sabbioneta, 47 km in bici
  • 2, 3, 4 ottobre – Maremma in bici!
  • 11 ottobre – Conegliano, 50 km in mtb
  • 18 ottobre – Castagnata sociale
  • 24, 25 ottobre – Gita senza bici: Camogli-Portofino via mare oppure, in caso di mal tempo, visita guidata a Genova

 (Nient’altro, scusateci … sappiamo che è poco …ma che volete, si fa quel che si può …

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DALL’OLANDA ALL’AUSTRALIA IN BICICLETTA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Marzo, 2015 @ 4:39 pm

Detto altrimenti: … o quasi, volando in aereo dalla Turchia alla Cina però  …   (post 1947)

Post 1947, anno 1947 – 22 dicembre, regalo di Natale, è approvata la Costituzione della Repubblica Italiana

Ragazzi, il mio lo sapete è un open blog, ovvero un blog aperto ai contributi di tutti. Ed allora ecco qui la ripresa del viaggio a pedali di un ciclista che incontrai questa estate al bicigrill di Nomi, proveniente dall’Olanda e diretto in Australia. Se navigate sul mio blog (post del 7 novembre 2014) trovate l’origine di questa storia. Quello che segue è un contributo “a sua insaputa!” (Questo è il primo post in lingua straniera).  

Inizia

thJP7HQU0YWhen I was a teenager, everything was ‘Made in Taiwan’. I could find Taiwan on the map, and that was all. My winter break from cycling is drawing to a close, and I leave Taiwan with fond memories of a friendly, staunchly patriotic people, of visionary city planning and public policy, and an extremely obedient, orderly society. Where else in the world do you throw out your rubbish at 9:10 pm into a rubbish truck to a backdrop of ice-cream van music?

Public infrastructure

I am absolutely amazed at the speed a modern public transport system has been created out of nothing in Taipei. Twenty years ago there was traffic gridlock. Rather than building more new roads, like the new policy of the Australian government, the Taiwanese government has implemented an amazing public transportation network that reduces traffic, increases accessibility, and improves health. Twenty years ago, there was no metro. Now there is a brand spanking new one, spanning the metropolitan area. In the last year they have rolled out a massive public bicycle system – YouBike – similar to that in Paris, London and other European cities. The result is a huge reduction in traffic, a better, less polluted environment, and a healthier, more active population.

Metro etiquette

Taipei metro: vietato masticare chevingum

Taipei metro: vietato masticare chewing gum!

‘You can’t eat that!’ said the little boy, scolding the grandma.
‘There are video cameras watching you,’ I have been warned by multiple people. ‘If you’re chewing gum, just stop chewing. They may not see you, and you should be ok.’
The metro trains run every two minutes or so, and while waiting for a train, you can watch a video of metro etiquette.

No eating, drinking, chewing gum. People religiously wait in lines marked out on the platform. No-one sits in the seats for the elderly and handicapped (except the elderly and handicapped). Everyone – but absolutely everyone – leaves the left side of the escalators free for people walking up. Each station has a spotless, free toilet. I could go on and on. Part of the overarching public transport strategy, the metro has been coupled to societal education to make it a big success.

Rubbish and recycling

8‘A dearth of rubbish bins,’ I have heard it described as. Indeed, there is hardly a rubbish bin to be seen. You just have to keep your rubbish until you shout with joy – ‘there is one!’ and you can unload your stuff.

Household rubbish? Well, everyone knows that has to be thrown out personally at 9.10pm. At that fateful hour the rubbish truck passes my house playing a simple tune that will stay in my mind forever. People congregate, throwing out the rest waste in expensive rubbish bags from the council in the first truck, the recyclables in the second truck, and the biodegradables in the third truck. Paper is only collected on Mondays and Fridays. It was the government’s goal to raise awareness on the amount of rubbish we produce. As a result, a lot less rubbish is produced.

The big place

China is called 大陸 (Dalu – or ‘big place’). Taiwan lies in China’s shadow across the sea. In Taiwan (different to the mainland) they use the traditional Chinese script. In Taiwan there are many words that are different to mainland Chinese. I have decided to no-longer use the mainland China words – I have caused enough irritation already. I know how they feel. Coming from the antipodes, I spell colour with a u, I drink from a tap, I used to wear nappies when I was a baby, and my parents took me for walks in a pram.

Chinese New Year in front of the television

9I was lucky enough to be invited to a traditional family Chinese New Year celebration. I was warmly welcomed by my hosts, but I then realised how foreign I am in Taiwan. The celebrations involved a spread of traditional Chinese food.
‘Its chicken,’ he said.
I looked at the alien soup – black flesh floating in a clear broth next to a tangle of ginseng.
‘Really! Its chicken.’
It was black chicken. A new-year’s tradition.

Then there was a bright orange soup with floaty white bits. And another soup with some unrecognizable things. I pride myself on my adventurous appetite. Here, I just ate some fried chicken and rice. In Holland I have welcomed Korean cyclist guests. All they wanted was a Korean supermarket where they could buy noodles. At the New Year’s Eve dinner, all I craved was a piece of chocolate.

After the dinner, the new year’s eve continued on the sofa in front of the television. The odd fire-cracker was let off outside at random intervals. As the evening continued, I didn’t hear any crescendo in the fire-cracker activity, and was asleep by midnight.

Studying Chinese

10People ask me, aren’t I missing cycling? Don’t I have itchy feet to jump on the bike and continue. While in Taiwan, I was studying Chinese. I love learning languages – another one of my passions, and didn’t notice the time fly by. I was proud and happy as I felt my Chinese improve every day. In the last few days I have been having regular long conversations in Mandarin, proudly using the latest grammatical structures I have learnt.

My time in Taiwan is now coming to an end, and my feet are becoming itchy. The next leg of the cycle trip can begin!!

Finisce.

Good Bike a tutti! (Chissà come si dice in cinese!?)

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VINCENZO DE LUCA A NAPOLI – VARIE ED EVENTUALI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Marzo, 2015 @ 9:03 am

Detto altrimenti: vince le primarie PD: questa poi …  (post 1946)

Post 1946, anno 1946 – Repubblica e Alcide De Gasperi

Gli ecomostri sulla spiaggia di salerno, targati De Luca

Gli ecomostri sulla spiaggia di Salerno, targati  V. De Luca

1) Vincenzo De Luca. Ma se andate in internet …  hanno dovuto compilare una tabella per elencare i procedimenti giudiziari a suo carico, le assoluzioni per prescrizione, le condanne in primo grado, quelle passate in giudicato e i processi in corso! Ma via … allora aveva ragione Saviano ad invitare a non andare a votare …

Seneca, qualche anno fa aveva scritto: “Quod non vetat lex, hoc vetat fieri pudor” ovvero, “Ciò che non è vietato dalla legge può ben essere vietato dal pudore”.

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(foto ilgazzettino.it)

(foto ilgazzettino.it)

2) Varie ed eventuali. Milano. Il Sig. NH Generale di Corpo d’Armata della GdF lombarda, e via via fino ad essere il n. 2 nazionale di quel corpo, Emilio Spaziante, si era creato troppo “spazio” finanziario, insomma, si era allargato troppo sino a totalizzare nel periodo 2005-2013 ben quattro milioni di euro di acquisti in più rispetto alla somma degli stipendi percepiti. Ha patteggiato 4 anni e 500.000 euro di multa e dalla Lombardia è stato trasferito al carcere di Santa Maria Capua Vetere (notizia internet, Corsera 28.02.2015, lferrarella, stampa locale, etc.).

Decimo Giunio Giovenale, 50-127 d.C., autore delle "Satire"

Decimo Giunio Giovenale, 50-127 d.C., autore delle “Satire”

Mi domando: dal 2005? Non esistevano controlli? E’ prorio il caso di dirlo con Giovenale: “Quis custodiet ipsos custodes? Chi controllerà i controllori? E poi, qui a Trento un dirigente pubblico è stato condannato (e licenziato) per avere “molestato” alcune colleghe. Ora la Corte dei Conti lo persegue per “danno d’immagine” alla Provincia (danno monetizzato in circa 155.000 euro). Mi domando: e il danno d’immagine all’intero corpo della GdF, al paese intero che ha fatto Spaziante … a quanto ammonta? Il danno alla credibilità dell’istituzione che lotta per  reprimere la corruzione, l’evasione e l’elusione fiscale … a quanto ammonta? Ci sarebbe spazio per una class action di noi cittadini … non vi pare?

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MUSICA A RIVA DEL GARDA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Febbraio, 2015 @ 9:01 pm

Detto altrimenti: dal libro di ieri a Trento (cfr. ivi) alla musica di oggi al Lago (di Garda) (post 1945)

Post 1945, anno 1945 – Stragi di nazisti, fascisti, partigiani.

L’ Associazione rivana Amici della Musica (Prof. Franco Ballardini) e L’ AMI- Mozart Boys & Girls (Prof.ssa Marvi Zanoni), Rovereto hanno organizzato, presso l’Auditorium Bonporti di Riva del Garda , un concerto dell’

 ENSAMBLE VIOLONCELLISTICO “EMILIO RIZZI”.

Un soprano, Elena Gallo; un Direttore Italo Rizzi.

Dodici violoncelli: Klaus Broz (Tn); Omar Flavio Careddu (Bz); Margherita Franceschini (Tn); Silvano Zanoni (Tn); Desirée Calzavara (Tv); Flora Todaro (Bs); Giovanna Trentini (Tn); Matteo Rinaudo (Tn); Eva Grhun (Tn); Paolo Grandi (Bo); Marina Scaramagli (Bo); Alberto Tecchiati (Ro).

 IMG_2954Sala molto affollata. Musiche comprese in 130 anni, dalla Germania, all’Italia all’Argentina. Noi che eravamo presenti abbiamo assistito ad una lezione di vita, di storia della musica, di musica. Io ho subito chiarito a tutti che  non sono un musicologo, ma solo il tesoriere dell’associazione Amici della Musica, un musicofilo, un blogger e un fotografo di quelli che siccome che non ce ne sono altri vabbene anche lui. Insomma, messe le mani avanti, cominciamo.

Innanzi tutto il valore ed il significato – preziosi –  del concerto, riservato – purtroppo – ai soliti appassionati e non avvertito dalle autorità comunali locali, le quali “pure che” ci mettono a disposizione i locali e ci danno qualche euro … tuttavia il saluto di un Assessore sarebbe stato assai gradito. E vabbè …

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Il Presidente Prof. Franco Ballardini

I brani. Introdotti dal Presidente dell’Associazione ospitante prof. Franco Ballardini, sono stati via via magistralmente illustrati dal M° Prof. Italo Rizzi, figlio del Maestro Emilio al quale è intitolato il complesso. In aula l’ultimo allievo del compianto Emilio, il M° Umberto Ferriani. Ma veniamo al programma eseguito:

Georg Eduard Goltermann (1824-1898). Una romanza (op. 119 n. 1) ed una serenata (op. 119 n.2), un compositore tedesco che “sa di mediterraneo”.

Charles Marx Markus (1829-1901), un tedesco con un nome che gli procurò molti atti di boicottaggio in Germania. I brani eseguiti: Impromptu (Op. 32 n. 2), una melodia “danzante” quasi un valzer, decisamente mediterraneo.

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Fra una giacca e cravatta e il maglione rosso del M.° Giorgio Ulivieri, l’ “allievo”  M.° Umberto Ferriani

Giovanni Bolzoni (1841-1919), nato a Parma, stimato da tale Giuseppe Verdi che gli affidò la direzione di una sua opera alla Scala. Di lui, Sonata op. 141: partendo dalla tradizione sinfonica tedesca passa alla musica italiana dell’800, per finire con un inno alla spensieratezza.

Carlos Gardel (1890-1935). Nato a Parigi, a due anni traferito in Argentina. Famiglia poverissima. Voce baritonale, in 20 anni compone 400 brani. Muore in incidente aereo a Medulin insieme al suo trio di chitarre. Sepolto a Buenos Aires. Conobbe Caruso. Si esibì con successo sulla Costa Azzurra e in Italia. Di lui viene eseguito “ Por una cabezza”.

Heitor Villa Lobos (1887-1959). Buon chitarrista, apprezzato da Segovia, si “nutre” di musica popolare brasiliana (amazzonica). Lo stesso direttore Italo Rizzi ha suonato a Buenos Aires sotto la sua direzione nel 1951 in qualità di primo violoncellista. Di lui sono eseguiti: Bachiana Brasileira, n.1, Il movimento, Modinha (Preludio); e la n. 5, I movimenti, cantilena (Aria). La voce del soprano leggero Elena Gallo ci ha incantato. Da ultimo, su parole di autore medievale sconosciuto e su testo in castigliano, Melodia Catalana, sempre per la voce di Elena Gallo.

 

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Soprano e Direttore

Che dire? Che la cultura e l’arte comprendono anche la Musica? Credevo che fosse cosa nota, ma tant’è … repetita juvant! Ma anche chi (come me) non ha una grande pregressa e coltivata cultura musicale (a parte le arie d’opera, grazie a mia mamma; i concerti della Haydn; quelli della Filarmonica di Trento; quelli della fortepianista e pianista Stefania Neonato; quelli del Giardino delle Arti e dell’Accademia delle Muse di Trento; quelli della Camerata Musicale di Arco del M° Ulivieri ed i nostri di Riva del Garda), se solo presti attenzione, se solo fermi un poco la corsa della tua vita, se solo vai ai concerti, ti prepari un poco ed ascolti le spiegazioni prima e la musica dopo, alla fine comprendi quanto meraviglioso sia il mondo delle note, dell’armonia, della creatività umana e quanta attenzione in più esso meriterebbe da parte delle “Autorità” locali, delle pubbliche amministrazioni, che spesso lasciano all’iniziativa ed al volontariato delle associazioni private senza fine di lucro (ma almeno riuscissimo a far pari! Parola di Tesoriere) l’onere di alimentare queste meravigliose e meraviglianti produzioni di vera arte.

(Dopo tutto sono un musicista anch’io, diamine! Infatti … la mia armonica a bocca … ecchè, la vogliamo dimenticare? )

Ai Musicisti, alla Cantante, al Direttore del Concerto, a Marvi Zanoni: un grazie di vivo cuore per la splendida esecuzione ed un invito a ritornare a Riva del Garda!

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Il Presidente Emerito del Tribunale di Rovereto e dell’Associazione Amici della Musica, Ruggero Polito

Nel porgere il saluto finale, il Presidente dell’Associazione Amici della Musica Prof. Franco Ballardini  ricorda il prossimo appuntamento: venerdì 13 marzo ore 20,45 nella sala del casinò di Arco, l’Orchestra Haydn sotto la direzione del M.° Giacomo Sagripanti eseguirà musiche di Beethoven e di Mendelssohn.

Inoltre egli ricorda che sabato 21 marzo 2015 ad ore 17,30 in Riva del Garda in questa stessa sala, ad un anno dalla morte si terrà il concerto di violino (Teofil Milenkovic) e pianoforte (Gabriele Iorio) di commemorazione del compianto, amato, indimenticabile amico, il nostro  Past President Ruggero Polito scomparso il 19 marzo 2014.

f.to Riccardo Lucatti, tesoriere dell’Associazione Amici della Musica – Riva del Garda 28.02.2015

P.S. 1): sabato 7 marzo, Rovereto, Via F. Zeni, 09.00-18.00: Convegno “Il Trentino cambia passo”. Nel pomeriggio, dopo le 16,00, assemblea plenaria sul lavoro dei vari laboratori: io interverrò sul Turismo, anche su “Cultura, musica e arte in genere come prodotto turistico”.

P.S. 2): oggi, lunedì 2 marzo, le statistiche del blog mi dicono che ieri, domenica 1 marzo, questo post sul concerto di sabato 28 febbraio  ha avuto ben 100 visitatori!

P.S. 3) Aggiungo il commento scritto dalla Prof.ssa Marvi Zanoni:

6Sabato 28 febbraio, l’Auditorium del Conservatorio di Riva del Garda ha ospitato un appuntamento davvero speciale, nato da una bella collaborazione tra l’Associazione Amici della Musica cittadina e la Mozart B&G Orchestra.

La proposta era molto accattivante soprattutto per l’insolita formazione dell’Ensemble “Emilio Rizzi”, composto da 12 bravi violoncelli “solisti” (Klaus Broz, Omar Flavio Careddu, Margherita Franceschini, Silvano Zanoni, Desirée Calzavara, Flora Todaro, Giovanna Trentini, Matteo Rinaudo, Eva Gruhn, Paolo Grandi, Marina Scaramagli, Alberto Tecchiati). Molto interessante era anche il programma con brani di compositori di raro ascolto: Goltermann, Marx-Markus, Bolzoni, Gardel, Villa Lobos.

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Il Direttore M° Italo Rizzi

Il successo della proposta (ideata da Silvano Zanoni) è stato decretato però dalla qualità dell’esecuzione: buon affiatamento, suono corposo, straordinaria ricchezza di colori, fraseggio  coinvolgente hanno regalato al pubblico emozioni forti. Memorabile è stata in particolare l’esecuzione dell’Aria di Villa Lobos, dove l’Ensemble Emilio Rizzi ha ben sostenuto e valorizzato il commovente dialogo tra la bellissima voce del soprano Elena Gallo e dell’ottimo primo violoncello Klaus Broz.

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Elena Gallo

La qualità della proposta deve molto al M° Italo Rizzi, che ha guidato il gruppo con la professionalità che tutto il mondo musicale gli riconosce oltre che con la passione del grande interprete.  Molto apprezzate sono state anche le sue brevi illuminanti note con le quali ha presentato ciascun brano in programma.

Tra il pubblico era presente uno dei violoncellisti più noti in Regione, il M° Ferriani. Il presidente degli Amici della Musica di Riva, prof. Franco Ballardini, nel salutarlo e nel ringraziarlo della presenza, ha ricordato che l’illustre ospite ha trascorso la sua vita professionale come primo violoncello dell’Orchestra Haydn, dopo essere stato l’ultimo allievo del grande Emilio Rizzi (primo violoncello di Arturo Toscanini!) oltre che compagno di studi del M° Italo Rizzi.

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Il M.° Uberto Ferriani, il Direttore M°. Italo Rizzi, il (medico) violoncellista  (organizzatore) Silvano Zanoni

La stagione concertistica dell’Associazione di Riva proseguirà venerdì 13 marzo (ore 20.45, Casinò municipale di Arco) con un concerto dell’Orchestra Haydn diretta da Giacomo Sagripanti e sabato 21 marzo (ore 17.30, Auditorium del Conservatorio di Riva del Garda), con un Concerto in memoria di Ruggero Polito del violinista quattordicenne Teofil Milenkovic, accompagnato dal giovane pianista Gabriele Iorio.

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NADIA IORIATTI E MARCELLO FARINA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Febbraio, 2015 @ 10:38 am

Detto altrimenti: un libro di Nadia, la sua presentazione di Marcello   (post 1944)

Post 1944, anno 1944 – Il 3 febbraio di quell’anno sono nato io (scialla raga, scialla: lo so … lo so … direte ecchissene …?) Sbarco alleato in Normandia. Galeazzo Ciano fucilato.

IMG_2922Leggendo il post precedente (n. 1943, almeno fino a quando il suo allestimento non sarà terminato), vi chiederete perché io sia “saltato” dal post n. 1942 al post n.1944, sospendendo temporaneamente la pubblicazione del n. 1943. Bè raga, le ragioni sono molte. Innanzi tutto non vedevo l’ora di scrivere il post del mio anno. Mappoi (mappoi, sic) c’è una ragione ben più profonda, ovvero la coincidenza di due eventi umani e letterari, quali sono il libro scritto da Nadia Ioriatti “IO TINTA DI ARIA” (Ed. Curcu e Genovese) e la sua presentazione da parte di Don Marcello Farina. Due autentici capolavori! Quale migliore occasione per “onorare” il 1944 se non con le due opere di Nadia e di Marcello!?

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IMG_2904Premessa: lo scrivere è terapeutico per Nadia Ioriatti, costretta su una sedia a rotelle dalla sclerosi multipla. Ciò detto possiamo iniziare. Siamo a Trento, Via Dordi, nella sede dell’Associazione Culturale Antonio Rosmini presieduta dalla Prof. Sig.a Lia de Finis, che ringraziamo per l’ospitalità, il suo saluto ed il suo commento alla manifestazione. Nadia, editorialista su QT – Questo Trentino, ha raccolto in un suo (primo) libro 30 racconti autobiografici a formare di fatto un romanzo. Nadia, pluricoinvolta nei “nostri” gruppi:  in questo blog ma soprattutto nel Blog di Lettura di Mirna Moretti (www.trentoblog.it/mirnamoretti); nel Gruppo di Lettura LibrIncotri sempre gestito da Mirna … Gruppo al quale è stata introdotta da Katia Knycz, … Gruppo ove …

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… ove l’opera è stata commentata da Maria Teresa Perasso (foto a fianco); Nadia, ora anche collega Accademica del gruppo Accademia delle Muse presieduto da Cristina Endrizzi (… ed io fui settimo fra cotanto senno …)

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Molti di noi erano ovviamente presenti in sala.

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IMG_2929Il libro. Trovate già una sua recensione nel citato blog di Mirna. Dice … ma allora che stai scrivendo? Scrivo innanzi tutto per dar un riscontro tempestivo (anche se largamente incompleto) dell’evento. Scrivo per preannunciarvi la trascrizione dell’analisi e della presentazione del libro fatte da Marcello Farina, le quali hanno un doppio valore e significato: in sé e per sé, quanto ad analisi letteraria, umana e filosofica; ma soprattutto in quanto strumento di emersione dei significati più intimi che la Scrittrice ha voluto e saputo trasfondere nella sua opera.

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la Presidente Cristina Endrizzi (sciarpa bianca), dietro di lei il fotoscrittore Enrico Fuochi (barbafornito)

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Che altro dirvi se non di acquistare e leggere questo piccolo scrigno di trenta preziose gemme di umanità, in attesa di leggere - a seguito della mia prossima, gravosa ma piacevolissima trascrizione di quella preziosa analisi – quanto di esse ha detto Marcello Farina?

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AI CONFINI DEL JOBS ACT

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Febbraio, 2015 @ 9:33 am

Detto altrimenti:    lavoratori? 50 sfumature di … ombra   (Post 1943)

Post 1943, anno 1943: Stalingrado. Città italiane bombardate.

Società venduta ad altro proprietario; società chiusa, altra aperta, stesso proprietario; licenziati e poi, alcuni, riassunti a condizioni inferiori; straordinari non pagati ti do’ ferie in più che poi tanto cadono in prescrizione …

Voglio essere breve anzi brevissimo. Mi sta bene rivedere l’intera disciplina della legislazione sul lavoro, ma i criteri devono essere uniformi: la tutela crescente va bene, ma anche la “punizione” deve essere crescente, ovvero non mi sta bene il licenziamento in ogni caso per un ritardo di 5 minuti punibile come  una aggressione al capo reparto.

Inoltre ci si deve preoccupare anche delle zone grigie ovvero della “elusione” delle norme sul lavoro, così come non basta combattere l’evasione fiscale  ma anche la sua elusione.

 

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ITALIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Febbraio, 2015 @ 6:26 pm

RESPONSABILITA’ CIVILE DEI GIUDICI ED ALTRI RACCONTI

Detto altrimenti? Io? No, raga, sia chiaro una volta per tutte: non sono io che sono detto altrimenti, che ho un soprannome, ma è ciò che dico che è detto in modo diverso, non convenzionale … (post 1942)

Post 1942, anno 1942 – Guerra.

E’ legge. Se i magistrati commettono certi errori, lo Stato paga i danni e può rivalersi su di essi fino alla metà di una annualità del loro stipendio. Evvabbè …

Se un manager pubblico sbaglia, paga il 100% del danno procurato. Egli per legge deve essere assicurato ma … ma la Corte dei Conti può contestare addebiti sino a 10 anni dalla cessazione del mandato manageriale e le Compagnie di Assicurazione assicurano solo un periodo di cinque anni.- Evvabbè …

Se un esponente del governo sbaglia (ad esempio a precalcolare i futuri esodati), quella legge viene comunque valutata solo sotto il profilo della Costituzionalità. Poichè è giudicata costituzionale, l’errore materiale che ha provocato danni a molti cittadini non viene sanzionato. Evvabbè …

Se i parlamentari provocano un danno (interruzione del pubblico servizio parlamentare attuata con uscita dall’aula, assenteismo, ostruzionismo), non vi è sanzione alcuna. Evvabbè …

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GRECIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Febbraio, 2015 @ 3:42 pm

Detto altrimenti: eis, mia, en: mashile, femminile e neutro, ovvero uno, una, una cosa         (post 1941)

Post 1941, anno 1941 – Guerra!

Italia – Grecia, mia faccia, mia razza! Una (stessa) faccia, una (stessa) razza

  • th385WYLFPIn Grecia alcuni hanno rubato denaro pubblico, evaso le tasse, truccato il bilancio pubblico e si sono arricchiti. Molti oggi stanno pagando le colpe altrui.
  • In Italia, alcuni (molti) hanno rubato denaro pubblico, evaso le tasse, truccato i bilanci privati e si sono arricchiti. Molti oggi stanno pagando le colpe altrui.

 

 

  • th5Z6HV0GWIn Grecia: rescheduling del debito nel senso di spostamento in avanti delle rate, negata dalla UE.
  • In Italia: proviamo ad emettere … chessò … 200 miliardi di titoli di debito pubblico “irredimibili” ovvero sui quali lo Stato pagherebbe solo interessi mentre l’investitore potrebbe liquidare il suo investimento vendendo i propri titoli in borsa, titoli irredimibili che dovrebbero avere un rendimento un po’ superiore al rendimento dei titoli redimibili. Essi dovrebbero essere offerti agli investitori in volontaria sostituzione dei titoli redimibili. Si libererebbe plafond del debito e risorse per welfare e investimenti.Why not?

Fine (per oggi)

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LIBIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Febbraio, 2015 @ 9:55 pm

Detto altrimenti: Libia … che fare ora?    (post 1940)

Post 1940, anno 1940 – Fra quattro anni nasco io. Nel frattempo, il 10 giugno, Maramaldo (Mussolini) uccide un uomo morto e dichiara guerra alla Francia (e alla perfida Albione).

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.… ma poi la Francia si è vendicata: ha attaccato con i suoi Mirage la Libia di Gheddafi per cercare di pre-accattivarsi il futuro governo e sostituire le proprie imprese a quelle italiane, ed ora che nel dopo Gheddafi è scoppiato il caos, i primi ad andarci di mezzo siamo comunque noi.

Un post più corto di così …

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