ACCADEMIA DELLE MUSE, TRENTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Dicembre, 2023 @ 6:08 am

Tredici anni fa la nostra presidente Cristina, pianista e cantante lirica, insieme a pochi “soci fondatori”, diede vita a questo circolo culturale che chiamammo Accademia delle Muse. Ad esso si accede semplicemente per passaparola, senza formalità alcuna. Le serate si svolgono – con cadenza mensile per nove mesi l’anno – nella nostra “sede” ovvero nella bella e accogliente casa Cristina e sono articolate, ognuna, su due eventi culturali, intervallati dall’intervallo eno-gastro-astronomico, tante sono le prelibatezze preparate dalle Signore del gruppo.

A luglio, la “Festa di Mezz’estate nel giardino della presidente e in tre occasioni, la gita sociale: una splendida  tre giorni in Toscana all’inizio della nostra attività seguita, anni dopo, da una pedalata in Alto Adige e da un  viaggio in Tirolo.

Ognuno di noi offre agli amici il contributo della propria “arte”: prosa, poesia, fotografia, viaggi, storia, etc.. Tuttavia i temi dominanti sono tre: la Musica, il Canto e lo Stare Insieme fra Amici.

Cristina è coadiuvata da due Vicepresidenti: Giovanna per la parte artistica e da me, presidente purtroppo senior (!) per alcuni aspetti organizzativi.

Ieri sera, la serata degli Auguri natalizi, articolata per l’occasione su di un unico, ricco evento musical canoro dedicato al Natale, con l’aggiunta di una poesia (mia) e di un brano di prosa (Alfonso). La musica: il pianoforte di Cristina a la chitarra di Patrick. Le voci: Giovanna, Luciano, Patrick, Alonso.

In conclusione della serata, lo scambio dei doni: quelli che Cristina ha preparato e generosamente offerto ad ognuno di noi ed anche a chi non è potuto intervenire, e il nostro dono collettivo al lei, accompagnato da questo biglietto:

NATALE 2023 (se tredici anni vi sembran pochi …)

Buon Natale, Cristina, da parte di tutti noi, presenti e assenti e grazie per avere creato l’Accademia delle Muse, luogo di cultura, anzi di culture, di incontri ed anche il nostro piccolo mondo, che altro non è che l’insieme delle nostre relazioni: vecchie, nuove, future!

Questo è il nostro tredicesimo anno sociale ed è bello fare due conti: 12 anni, 9 mesi l’anno, 1 serata al mese, 2 eventi a serata: un totale di oltre 200 eventi che hai saputo proporre, coordinare, organizzare, ospitare nella tua bella casa. Si dice che il numero 13 porti fortuna e sicuramente continuerà a sostenere le fortune della nostra Accademia. Grazie di tutto ciò e … Buon Natale, Cristina!

Lo so che ora reclamate le foto, ma il fotografo ufficiale (io stesso!) aveva dimenticato a casa il suo apparato fotografico ed ha dovuto utilizzare un telefonino altrui, per cui le foto sono ancora in lavorazione: seguiranno, seguiranno … non temete!

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IL CATENACCIO, RISTORANTE A RANGO (TN), BORGO MERAVIGLIOSO, FAMOSO ANCHE PER I SUOI MERCATINI DI NATALE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Dicembre, 2023 @ 8:37 am

Apprendo dalla proprietaria a gestrice “nonna nonna Claudia Cappelletti” che da oggi il loro bel ristorante cambia gestione e nome e che lei e il marito vanno in pensione.
Ecco i miei sentimenti in ordine di apparizione:
– Mi dispiace molto.
– Auguro loro ogni bene ed una felice vita da nonni.
– Li ringrazio per i momenti di genuinità che hanno regalato a noi e ai nostri amici.
– Spero di riuscire insieme a mia moglie ad andare a trovarli entro dicembre, mese nel quale “affiancano” il nuovo gestore.

Il Catenaccio era un ristorante molto accogliente sotto il profilo dell’ambiente, umano ed enogastronomico. L’ambiente: una serie di ex cantine/stalle completamente riarredate con una “semplice eleganza”; le persone, sinceramente accoglienti; cibo e bevande di gran gusto, quanto al sapore ed al significato. Insomma, un ambiente “vero”, non ricostruito, che ci riportava a “sti ani” (dialetto trentino: agli anni passati).

Il mio timore? Che la doverosa, naturale e naturalmente crescente scoperta del magnifico borgo di Rango (e del suo Catenaccio) gli facciano perdere quel sapore di scoperta di una preziosa gemma che provavo ogni volta che mi ci recavo. Lo so, il mio è un ragionamenmto egoistico, ma che volete farci …
AUGURONI, CLAUDIA A TE E AL TUO CONSORTE!

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ASSEMBLEA NAZIONALE ITALIA VIVA-IL CENTRO- RENEW EUROPE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Dicembre, 2023 @ 2:14 pm

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DICEMBRE, ANDIAMO, E’ TEMPO D’INNOVARE!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Dicembre, 2023 @ 6:08 am

UNA PROPOSTA PER LA NUOVA CABINOVIA TRENTO-MONTE BONDONE

Riprendo ed aggiorno un tema che ITALIA VIVA ha proposto e sviluppato nelle ultime elezioni comunali e provinciali, relativo al finanziamento, al bilancio di esercizio e alla funzione strategica dell’opera. Offro queste mie considerazioni all’attenzione degli Enti Pubblici competenti.

A – PARS DESTRUENS

La realizzazione dell’impianto sembrerebbe costare circa 70 milioni di euro. La metà sembrerebbe già assicurata da Roma. Pare che il Comune intenda lanciare un bando di gara in Project Financing per trovare chi la realizzi finanziando le risorse ancora mancanti, contro il rilascio a suo nome di una concessione pluriennale di gestione.
Al che probabilmente il Comune sarebbe vincolato nella definizione delle tariffe per molti anni, in quanto il finanziatore-realizzatore-gestore privato vorrebbe poter essere libero di fissarle, onde ricavare dalla gestione quanto serve al pareggio del bilancio e a remunerare il capitale investito. Tutto ciò a maggior ragione di fronte ad una gestione che inizialmente potrebbe non raggiungere tale pareggio.
Sulla base di queste considerazioni mi permetto di suggerire una alternativa che
a) solleverebbe il Comune dalla difficoltà di trovare un privato investitore disposto ad esporsi al rischio di una non adeguata remunerazione del proprio investimento;
b) gli eviterebbe di impegnarsi a liberalizzare le tariffe per decenni.

B – PARS CONSTRUENS

Sgomberato il campo dalle mie perplessità, vengo alla mia proposta che comprende una importante proiezione strategica a livello provinciale dell’investimento:

1) IL COMUNE POTREBBE FAR REALIZZARE L’IMPIANTO DA UNA SUA NUOVA SPA MULTISERVIZI, CHE – OLTRE ALLA CABINOVIA – COMPRENDESSE ANCHE LE SPA COMUNALI DEI PARCHEGGI E DELLE FARMACIE, LE QUALI OGNI ANNO VERSANO IMPORTANTI SOMME ALL’ERARIO A TITOLO DI IMPOSTA SULL’UTILE, ESSENDO SOCIETÀ IN FORTE ATTIVO DI BILANCIO;

2) così facendo, l’eventuale sbilancio iniziale della gestione della cabinovia sarebbe coperto con parte delle imposte non più versate all’erario dalle due citate SpA diventate rami d’azienda dell’unica nuova SpA multiservizi, la quale chiuderebbe pur sempre in forte attivo il proprio bilancio;

3) LA NUOVA CABINOVIA POTREBBE RAPPRESENTARE IL PRIMO ANELLO DI UN NUOVO PRODOTTO TURISTICO, IL TRENTINO BIKE SAFARI SULL’ESEMPIO DEL TIROL BIKE SAFARI, PRODOTTO TURISTICO CHE IN AUSTRIA HA MESSO IN RETE BEN 750 KM DI CICLO DISCESE, ATTIRANDO MOLTI CICLO TURISTI ANCHE IN PRIMAVERA E IN AUTUNNO. Infatti la nuova cabinovia trentina potrebbe attivare un primo circuito fra i ciclo percorsi della Valle dell’Adige e quelli della Busa dell’Alto Garda Trentino, alimentati anche dal cicloturismo proveniente dalla Valsugana, ora che sarà completata la ciclabile che la collegherà a Trento (e dal cicloturismo della ipotizzata ciclabile circumlacuale del Garda, ove approvata, finanziata e realizzata);

4) questa impostazione – strategica a livello provinciale – potrebbe indurre la Provincia a finanziare una quota inferiore alla metà dell’investimento necessario, eventualmente anche come capitale sociale, restando comunque in posizione di minoranza azionaria nei confronti dell’azionista Comune;

5) ad abundantiam, la buona redditività della nuova SpA multiservizi potrebbe essere attrattiva eventualmente anche per la finanza privata: investitori residenti e anche turisti italiani e stranieri, sottoscrittori di BOC/BOP, Buoni Ordinari Comunali/Provinciali: titoli pubblici di debito con durata non inferiore a cinque anni, con rendimento di un punto superiore a quello dei titoli di Stato, convertibili in azioni della società multiservizi di scopo, titoli previsti dall’ art. 35 della L. 23.12.94 n. 724 e reclamizzati e offerti in sottoscrizione attraverso la rete dei nostri alberghi e delle nostre filiali bancarie;

6) la soluzione degli aspetti finanziari della cabinovia non aggraverebbe i disagi che potrebbero derivare al Comune dal fatto che il passante ferroviario non è più finanziato dai tempestivi fondi PNRR, bensì dai più tardivi fondi dello Stato.

C – PARS SINTESIS

1) EVITARE CHE LE SPA COMUNALI PAGHINO IMPOSTE ALL’ERARIO, MA CHE QUELLE RISORSE SIANO DESTINATE A FINI LOCALI;
2) INSERIRE L’OPERA IN UNA PIANIFICAZIONE TURISTICA STRATEGICA PER IL TRENTINO;
3) COINVOLGERE IN PROSPETTIVA BOLZANO PER COLLEGARSI CON IL SISTEMA DEL TIROLO E FAR ASSUMERE AL PROGETTO UNA VALENZA EURO REGIONALE;
4) COINVOLGERE UN IMPORTANTE CONTRIBUTO FINANZIARIO (ANCHE SE MINORITARIO) DELLA PROVINCIA;
5) ATTIVARE LE NOSTRE RETI ESISTENTI – ALBERGHI E FILIALI BANCARIE DEL TERRITORIO – PER IL COINVOLGIMENTO VOLONTARIO DELLA RICCA FINANZA PRIVATA DI RESIDENTI E TURISTI CON LA SOTTOSCRIZIONE DEI CITATI TITOLI PUBBILICI BOC E BOP.

Riccardo Lucatti, ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE

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CRISI NELLA FORMAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Novembre, 2023 @ 9:21 am

Quotidiano trentino “ilT”, 28 novembre 2023, pag. 16 – LORENZO DELLAI viene intervistato e fa una analisi affermando “da osservatore, al di là di ogni faziosità politica, in linea generale sono sicuramente desolato nel vedere questa commedia, ma non sono affatto stupito”.

La Senatrice XVIII DONATELLA CONZATTI, coordinatrice regionale ITALIA VIVA -IL CENTRO – RENEW EUROPE analizza quell’intervista come segue:

Inizia

Lorenzo Dellai sembra dirci: “Scusate non abbiamo fatto tutto il possibile per vincere e lo sapevamo sin dall’inizio. Ma nella più totale incapacità di autocritica preferiamo scaricare la responsabilità su quella destra talmente e platealmente cialtrona”.
Intanto fermiamoci sul termine “osservatore” che prende le distanze da quello di “allenatore” di qualche mese fa, quasi a dire che la sconfitta del suo centrosinistra non dipende affatto dalle sue scelte. E invece il pericolo in cui versa l’Autonomia trentina è figlio proprio di quelle scelte, sue e di quelle dei soliti accoliti:
– la scelta sbagliata di avere voluto puntare su un candidato figlio della solita dinastia e non figlio (o addirittura figlia, perché no?) di una proposta veramente moderna, innovativa e di governo per il Trentino;
– la scelta sbagliata di avere messo in campo il solito progetto politico di alleanza, quel medesimo schema di sempre, quello schema che ormai conoscono tutti, ovvero: il PD, con la solita civica territoriale e un po’ di autonomismo. E il risultato è proprio quel vecchio centrosinistraautonomista, sì, quello già clamorosamente bocciato dagli elettori trentini nel 2018;
– la scelta sbagliata di “spiegare” che l’unico centro fosse quell’ennesima civica con un nome diverso, ma con lo stesso nonsense, che ha disperso i voti di quel centro vero (quell’8,4% alle ultime politiche) che non è affatto centrosinistra e non è affatto una civica, ma che invece al contrario è politica territoriale, nazionale ed europea, quel centro che ha fatto la differenza nelle vittorie delle ultime elezioni politiche;
– la scelta sbagliata di contrapporre nazionale e locale, quando invece l’unica contrapposizione utile all’Autonomia doveva e deve essere tra la capacità di governo e la cialtroneria;
– la scelta sbagliata di confondere due posizionamenti, quello nazionale a quello europeo, perché è evidente a tanti che chi governa un’Autonomia deve avere una filiera istituzionale nazionale ed europea. E perché è evidente che alle Europee le civiche territoriali lasceranno libertà di voto proprio per quell’incapacità di scegliere senza spaccarsi in tanti rivoli (come già accaduto alle Europee del 2014):
– la scelta sbagliata di contrapporre due modelli di potere, quello vecchio a quello nuovo, invece di mettere in campo un sogno politico che potesse davvero appassionare e convincere.
Che l’autonomia fosse in ALLARME ROSSO lo si sapeva mesi fa. Ma non si poteva vincere con una proposta così antica e stanca. E lo si vedeva talmente chiaramente che qualcuno parlava di un disegno pianificato così in attesa di “Godot” nel futuribile 2028.
Facci il favore Lorenzo Dellai, basta sermoni, perché c’è pure chi ancora segue il pifferaio ma i più sanno benissimo come stanno le cose: seguire il pifferaio è tanto inutile quanto seguire la nuova cialtroneria di destra. E proprio per questo noi ripartiamo dalle cose utili: dalla politica di CENTRO capace di capire, decidere e fare.

Finisce

F.to Riccardo Lucatti, ITALIA VIVA -IL CENTRO – RENEW EUROP

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APPENA ELETTE, LE DESTRE LITIGANO PER LA FORMAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE TRENTINA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Novembre, 2023 @ 7:56 am

Bloccate come sono, muro contro muro, dalle indicazioni dei partiti da Roma. Questa è la migliore prova provata di come stanno suicidando la nostra Autonomia Speciale Amministrativa.

Anche se alla fine il mercato delle poltrone troverà fine, questo resta l’inizio di un deterioramento politico micidiale per la nostra Autonomia.

Nel frattempo una delle due forze politiche alleate a Roma e in competizione a Trento, da Roma sottrae al cantiere del passante ferroviario di Trento i fondi del PNRR certi quanto ad ammontare e data di erogazione e li sostituisce con la promessa di fondi statali, incerti sotto ogni profilo. Una coincidenza o una dimostrazione di forza?

Si dice: quei fondi sono stati dirottati su un’opera più importante. Maccome, dico io? A cantieri già a metà strada? E prima, non si erano fatte valutazioni comparative? L’esigenza è emersa solo adesso? Quale è stata la qualità della programmazione? Pessima, direi …

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ASSOCIAZIONE AMICI DELLA MUSICA – RIVA DEL GARDA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Novembre, 2023 @ 8:20 am

Son quasi 10 anni che è mancato il nostro compianto carissimo amico Presidente “per sempre” il dr. RUGGERO POLITO (Presidente Emerito del Tribunale di Rovereto) sostituito dall’amico Prof. FRANCO BALLARDINI. Presente in sala la vedova, la nostra cara amica, socia e sostenitrice MARIA GRAZIA POLITO anche in rappresentanbza delle tre figlie Patrizia, Anna Carla, Elisabetta.

Prima della riunione, un sipario musicale. La nostra socia FEDERICA FANIZZA ha intervistato – con domande molto interessanti e chiarificatrici del rapporto persona/canto – il soprano pluripremiato FRANCESCA CUCUZZA, la quale ha magistralmente eseguito alcuni brani mozartiani. Al piano il nostro Vicepresidente, Antonio Vicentini. In sala il famoso basso NICOLA ULIVIERI che ha offerto alla cantante un mazzo di fiori.
Bilanci 2022, preconsuntivo 2023, bozza di programma e stime finanziarie 2024.
Indi il Presidente ha annunciato che dopo 10 anni di sua presidenza, preferirebbe che altri assumessero l’incarico ed indica come successore Federica Fanizza.
Tutto approvato all’unanimità, per acclamazione, compreso il rinnovo dell’incarico a tutti i Consiglieri e Revisori dei conti.
Imminente riunione del Consiglio Direttivo per la nomina del Tesoriere (io stesso ho annunciato che dopo 15 anni di onorato servizio cone tale e prossimo a compiere 80 anni il 3 febbraio 2024, gradirei essere sostituito con decorrenza 1 gennaio 2024 ed propongo come mio successore Marco Toniatti)

Prossimi eventi:
Mecoledì 29 novembre rassegna Corde Resonanti di Arco.
Sabato 2 dicembre, concerto con il duo violino-pianoforte.

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AUTONOMIA SPECIALE TRENTINA IN STALLO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Novembre, 2023 @ 11:38 pm

La formazione del Governo Provinciale Trentino è in stallo a causa della CPG-Competizione per le Poltrone di Governo fra

  • i due maggiori partiti della coalizione …
  • … che ha vinto rispetto alla maggioranza dei votanti …
  • … che è stata pari alla metà degli aventi diritto al voto …

… in altre parole: a causa della competizione fra due gruppi dimensionalmente non significativi rispetto alla massa dei votanti e ancor di meno rispetto a quella dei cittadini.

Nel frattempo i due assessori nominati ma insoddisfatti delle deleghe (che non rispecchierebbero le proporzioni del governo romano)  non partecipano per ripicca alle riunioni di giunta ma percepiscono lo “stipendio” di circa 450 euri al giorno (evvabbè …).

Vista da Roma, ragione di più per togliere credito alla nostra Autonomia Speciale Amministrativa: “Ma se non riescono nemmeno a formare il governo …”

La cosa pare sia giunta alle orecchie di Dante, il quale, prendendo lo spunto che il nome “Trento” stia ad indicare il punto di confluenza di tre fiumi, la Fersena, il Velo e l’Adige, ha scritto la seguente condanna (va giù duro eh, il Padre Dante!)

Ahi Trient, vituperio de  genti
del bel paese là dove ‘l sì suona,
ove troppi a votar vi sono assenti,

muovasi  bella Fersena e ‘l Velona
e faccian siepe all’Adig con lor foce,
sì ch’elli annieghi in te ogne persona

intant ch’Autonomia al sol si coce.

(Che dite, s’arrabbierà il Dante vero per questa scopiazzatura? Lo sguardo ce l’ha già duro … sono un po’ preoccupato: non vorrei che mi … mandasse all’inferno! Ora poi che sa saputo che mi firmo Riccardante Lucattieri!)

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IL SOLITO 25 NOVEMBRE? NOOO … BASTA!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Novembre, 2023 @ 10:33 am

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“C’E’ ANCORA DOMANI” … – 3 (v. due post precedenti)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Novembre, 2023 @ 1:43 pm

L’inquadratura finale del film: il marito violento, molto arrabbiato, la raggiunge. Gli sguardi si incrociano, Il viso di lei si trasforma: da spaventato a fiero.
Il marito se ne va.

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