PROVE DI E-BIKE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Agosto, 2016 @ 3:12 pm

Detto altrimenti: … da parte di chi non è allenato (post 2448)

Sta di fatto che se ne vedono in giro sempre di più, bici “normali” e bici “elettriche”. Quelle elettriche poi, consentono

  • ai ciclisti “diversamente giovani” di continuare a raggiungere mete che altrimenti non sarebbero più accessibili;
  • ai non-ciclisti, di diventare tali ad ogni età.
WP_20160809_003

“Per il migliore istruttore di wind surf … Grazie mille” firmato Victor

In gioventù mia moglie era ciclista. Intendiamoci, come poteva esserlo una ragazza in allora: bici pesante, di cambio manco a parlarne. Oggi, dopo tanti anni, ha una e-bike: così possiamo uscire insieme anche a pedali, le ho detto. Detto? Si, detto, fatto. Un esempio (e non è il primo) oggi: Riva del Garda, Arco, Dro, Pietramurata, Lago di Cavedine e ritorno: 47 km pedalati in tutta scioltezza, nonostante le salitelle intermedie. Mica male! Al Lago di Cavedine, sosta al Centro Sportivo-bar dell’amico Andrea Danielli. Andrea mi mostra un disegno con dedica che gli ha regalato un tedeschino svizzero, al quale lui aveva dato lezione di wind surf. Sai – dice Andrea – era andato via … poi è tornato apposta per darmi il suo regalino ricordo!

.

WP_20160809_005.

Il Centro di Andrea è fuori dalle “grandi rotte” del turismo, ma proprio per questo è maggiormente apprezzabile: vi giunge, leggermente attutita, la famosa “Ora” del Garda e la ridotta estensione del lago rassicura i principianti che si sentono immersi in una dimensione amica. (andreadanielli@hotmail.com – oo39 329 7366760)

.

.

download

Malga Movlina

Mentre comodamente seduti al bar di Andrea ci gustiamo una “fetta di torta con caffè” un altro e-biker diversamente giovane come noi ci suggerisce un itinerario: da Stenico 4 km verso Tione indi ad un ponte, prendere a destra in val Dalgone per 7 km fino al Rifugio Ghedina. Indo per altri 7 km (sterrato) fino alla Malga Movlina. Garantisce panorami eccezionali e prodotti agricoli di prim’ordine! Ci andremo. Dalla Malga, prosegue l’amico, si può scendere a Pinzolo, ma la pista presenta qualche difficoltà, non sarebbe adatta a tutti. Nel salutarci mi dice essere di Preore, un paesello vicino a Ragoli, paese nel quale ha la casa la mia prof di letture classiche a Trento, Maria Lia Guardini, persona che lui ben conosce: come è piccolo il mondo!

Rientriamo. Questa volta ho utilizzato anch’io una e-bike nonostante il percorso sia uno ei miei soliti percorsi di allenamento con bici “normale” (corsa o mtb). L’ho fatto per comparare i consumi elettrici miei, ovvero di chi ha una e-mtb pesante ma è già molto allenato (2300 km in questa stagione) con i consumi elettrici di chi, come mia moglie, ha una e-bike da città, molto più leggera, ma non è allenata. Risultato? Entrambe le bici hanno consumato il 40% della loro carica elettrica.

Conclusione: la e-bike è un elemento di coesione familiare!

(Alla Val Dalgone, dunque!)

images (1)P.S.: il giorno dopo, altra “perla trentina”: il Maso Limarò! Andate a Sarche, pedalate i primi 4 tornanti verso Tione-Madonna di Campiglio e a destra prendete la ciclabile che è stata realizzata nella sede della vecchia provinciale. Il percorso si snoda alto, a strapiombo sul canjon, con panorami unici! Ad un certo punto a destra, la discesina che vi porta al Maso Limarò, limes, confine – una volta – fra i due vescovadi di Trento e di  Brescia. Potete fare canioning, traversare ponti tibetani palestra di roccia, cavalcate in asinello, vie ferrate, ponte tailandese, etc.. compreso ovviamente, mangiare e pernottare. Da non perdere! www.gotravelgo.eu – info@gotravelgo.eu – 0039 3777056232 – 0039 335 8128140).

E così con oggi le perle che vi ho segnalato sono ben tre!

Good byke everybody!

.

.

.

Comments Closed

VACANZE R …IVANE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Agosto, 2016 @ 5:35 am

Detto altrimenti: bici e musica nell’Altogarda Trentino (post 2447)

.

WP_20160807_002

In attesa di salire …

.

.

.

Ieri, una bi-giornata! Durante il giorno in bici in Val Concei e sulla Ponale. La sera a Bolognano ad un bel concerto. Ma procediamo con ordine.

.

.

.

.

.

WP_20160807_018

La Val Concei

.

FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, Trento. Siamo andati ad esplorare a pedali la Val Concei, Bezzecca, il Lago di Ledro, la discesa verso la Ponale e la Ponale su Riva del Garda. Bezzecca, luoghi garibaldini, quelli dell’ “Obbedisco”, il museo garibaldino, la collinetta che domina la cittadina, la chiesetta sacrario.

.

.

.

WP_20160807_007Il Lago d’Ampola con le sue ninfee. Un agevole saliscendi di gradevolissime piste ciclabili: prati e boschi a farvi da contorno. Ne vale proprio la pena. Un’altra Valle Perla spesso forse un po’ “oscurata” da Valli più conosciute, ma forse proprio per questo da collocare ai primissimi posti nell’elenco delle priorità da vivere. A fianco: FIAB “conquista”  il lago!

.

..

WP_20160807_033

La valle del Ponale

A Molina di Ledro, in prossimità delle sue palafitte preistoriche  inizia la discesa ciclabile su Riva del Garda, e qui inizia qualche dolente nota. Infatti il percorso è articolato in tre sezioni: 1) la prima, uno sterrato spesso molto ghiaioso, con tre rampe in cemento difficili anche in discesa data la pendenza. 2) La seconda su una strada provinciale dismessa, senza nessuna difficoltà. 3) La terza, “La” Ponale vera e propria. E qui una nota negativa. Infatti una volta la strada era percorribile dalle auto.

.

img-20160925-wa0003

Sara Bertagnolli (Bolzano), benvenuta in Fiab Trento!

.

.

Poi la costruzione di gallerie l’ha tagliata fuori dalla rete automobilistica; è stata declassata a sentiero montano, è restata volutamente resa un sentiero montano; i cartelli avvertono che l’accesso p vietato ai “mezzi meccanici” quindi anche alle biciclette, ma è regolarmente percorsa dai ciclisti. Il risultato è che si creano forti rischi per i ciclisti e per i pedoni, visto come è disastrato il fondo!

.

.

.

Ora, i paesaggi che si godono da quella strada sono impagabili, per cui, stante il fortissimo sviluppo del bici-turismo, occorrerebbe intervenire e metterla in sicurezza: spianarne il fondo; realizzare efficaci protezioni dal lato dello strapiombo; prevenire la caduta sassi.

Il concerto: Bolognano, Chiesa Parrocchiale. Il Gruppo Concerti Bolognano e il Comune di Arco: Rassegna Organistica Corale e Strumentale. Roberto Trainini al violoncello; Gabriele Pezone all’organo.

Brani eseguiti:

  • Created with Nokia Smart Cam

    (chiedo scusa per la qualità della foto!)

    Luigi Boccherini (1743-1805) Sonata in la magg. G 13.

  • J. S. Bach, Suite per violoncello solo n. 6 BWV 1010. Brano composto originariamente per violoncello a cinque corde che aveva un’estensione molto maggiore, mentre oggi questo strumenti ne ha quattro, per cui occorre lavorare molto sulla prima corda.
  • Brano per organo solo: due offertori di Gaetano Donizetti.
  • Franz Xaver Mozart, sonata op. 19 in mi magg. per cello e foertepiano o cello e organo.

Io sono solo un musicofilo (non musicologo), mi intendo un poco di fortepiani (grazie all’amica Fortepianista Stefania Neonato), un poco di violoncelli (grazie all’altra amica violoncellista Barbara Bertoldi) e niente di organo, comunque quel poco mi è bastato per capire che l’esecuzione dei due Maestri – musicisti di fama internazionale – è stata a dir poco eccezionale. Molto applauditi, i Maestri hanno concesso un bis: il largo della quinta sonata di Vivaldi per violoncello.

Cosa? Dite che il titolo del post non è corretto perché non si parla solo di Riva del Garda, ma anche di Bezzecca e di Bolognano? Avete ragione, ma che volete: io in vacanza a Riva …

.

.

Comments Closed

LA PAZIENZA (anche in politica)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Agosto, 2016 @ 6:09 am

Detto altrimenti: “La pazienza è tutto” scrive Marcello Farina … (post 2446)

download (2)

Marcello fra alcuni dei suoi tanti libri nella casa di Balbido, il paese dipinto, sulla cui porta spicca la scritta “Le parole sono pietre”

.

.

Non è farina del mio sacco, ma farina di Marcello Farina. Ma d’altra parte, come te le formi le tue idee, le tue convinzioni se non leggendo, rapportandoti ad altri (soprattutto se infinitamente migliori di te)? Uno legge, si rapporta, riflette … poi condivide o meno, poi in questo suo humus può anche nascere un suo pensiero autonomo.

.

.

.

.

Ecco, qualche giorno fa, su l’Adige, un intervento di Marcello sulla pazienza. La (virtù della) pazienza intesa come chiave per accedere alla bellezza della vita, ma anche come capacità di reagire pazientemente, con perseveranza ( “festina lente”, affrettati lentamente) a certi aspetti della vita. Infatti, ci ricorda Marcello, “pazienza non è rassegnazione, sopportazione passiva di una condizione di disagio e di sofferenza … non è scappare. Il comportamento paziente si oppone all’opportunismo, allo scaricare su altri ciò che ci compete, al perseguimento del facile successo, al lavoro impreciso, frettoloso e senza scrupolo. Pazienza è ricerca della misura per reagire, non accettazione passiva di una sopraffazione …la pazienza non fa compromessi con l’ingiustizia e la violenza, anzi stimola la ribellione e si esercita nella resistenza, in nome dei valori di civiltà e di convivenza.”

.

download (3)

William Shakespeare

.

Mi è venuto in mente il to be or not to be di Amleto. Il not to be, il porre fine con la rinuncia a se stessi, lo scappare: ecco la non-pazienza. Paziente invece è il to be, l’esserci, l’opporsi nella giusta misura alla palese illogicità di certi ragionamenti; alla sopraffazione concettuale;  alla violenza degli eccessi retorici;  alla manipolazione delle regole;  all’imposizione dell’ ipse dixit di turno; al così fan tutti e tu cosa ti credi …; a chi cerca di ammaliarti con sguardi pensosi ed occhi rivolti al cielo ad evocare ragioni e ragionamenti che tu non potresti mai comprendere ma che devi solo accettare fideisticamente. In generale: alle avverse vicende della vita. Anche della vita politica.

.

.

Comments Closed

LE DIVERSE “SCALE” : del radar, della politica …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Agosto, 2016 @ 8:13 am

Detto altrimenti: dal titolo non si capisce nulla, ma se leggete avanti ….. (post 2445)

.

downloadNaufragio di una nave. Salone Nautico di Genova. Un mio amico ingegnere è addetto a mostrare ai visitatori come funziona un radar. Gira una manopola e in successione vedete rappresentata l’entrata del porto di Genova, oppure, via via che egli “cambia la scala” vi appare il profilo della città, del golfo di Genova, del nord Italia. Ecco cosa è il cambio della scala in un radar, ampliando la quale si ha una migliore veduta dell’insieme ma si perdono i “particolari” importanti, quali ad esempio lo scoglio di Schettino che ferì a morte la “Concordia” nel 2012 o la diga foranea di Genova contro la quale s’infranse la “London Valour” nel 1970.

.

download.

Naufragio della democrazia. In un sistema politico democratico, ben vengano il richiamo ad una “logica superiore”, il “volare alto” e la “visione d’insieme”, purchè non si perdano di vista “particolari” importanti, quali ad esempio eventuali diverse delibere di un’Assemblea la quale – salvo errore – dovrebbe essere sostanzialmente sovrana e non solo formalmente tale. Infatti, ove si verifichi la scissione fra la logica della base, quella espressa dall’Assemblea, compresa e voluta dai “molti” (i greci polloi) da un lato, e la logica superiore comprensibile solo da chi sa volare alto, cioè da poche menti elette (i pochi, i greci lìgoi), ove ciò deprecabilmente avvenisse la “politica democratica” espressione del demos, ovvero del popolo, dei polloi,  dei “molti” diventerebbe “oligarchia”, ovvero, “lìgoi, pochi al potere”.

.

Una ulteriore considerazione: chi si pone troppo in alto, chi rifiuta di “coinvolgersi” con il suo stesso staff, chi vuole sottrarsi al lavoro di gruppo e di confronto delle idee e delle posizioni altrui… che fa? Arretra solo formalmente, nomina all’interno di quel gruppo un suo rappresentante-filtro senza i propri poteri decisionali, al quale impartisce un solo ordine: “Ascolta, raccogli e riporta: non decidere nulla”. In tal modo si sottrae al confronto privando  i suoi del momento della partecipazione. Una figura aiuta a chiarire: due imbuti soprapposti che combaciano con la parte estrema del loro beccuccio: uno con la base in basso, uno con la base in alto: ecco chi si vuole porre (troppo) in alto raccoglie solo le istanze che provengono dall’alto e utilizza l’imbuto inferiore non per raccogliere istanze dalla base, ma per distribuire top-down quanto “piove” dall’alto.

.

Comments Closed

IMMUNITA’ PARLAMENTARE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Agosto, 2016 @ 6:30 am

Detto altrimenti: e ci risiamo …… (post 2444)

E ci risiamo. E’ di ieri il voto del senato che autorizza l’arresto di un senatore. Lui dice: io non ho commesso il fatto. Chi vota a suo favore idem. Chi vota contro, ritiene che invece quel fatto il collega l’abbia commesso. Insomma, il senato e i senatori si pronunciano nel merito, con ciò illegittimamente sostituendosi al magistrato ordinario. E invece l’art. 68 della Costituzione prevede che il senato si esprima sul “fumus persecutionis”, ovvero non sulla perpetrazione o meno del reato ascrittogli, bensì valuti se l’accusa mossa al collega sia stata formulata con lo scopo di impedirgli di esercitare la funzione parlamentare. Il che è una cosa ben diversa.

Detto ciò, a mio sommesso avviso persone che ricoprono quei ruoli dovrebbero contemporaneamente “essere” ed anche “apparire” oneste al 100%. Ma questa è un’altra storia …

Comments Closed

BIKE NEWS

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Agosto, 2016 @ 7:14 am

 Detto altrimenti: vacanze r …. ane       (post 2443)

images

Vacanze romane

.

.

Rivane, non romane! E per di più in bicicletta, non in vespa! Ma sì, lo confesso, sono in vacanza in quel di Riva del Garda con “le” bicilette: da strada (corsa); mountain bike; da città; elettrica. “Le” bici? Non te ne basta una? No, raga, eccome si farebbe, altrimenti?

.

  • Quella da corsa … ha 35 anni and still going strong! A  suo tempo  agli onori della copertina di “Bicicletta” tant’era al top della gamma. Ecchè … dovrei tradirla? Quandomai!
  • La mtb, una Wilier 18 carati, ottima casa produttrice, modello quanto basta.
  • E-bike, per scalare S. Giovanni al Monte, 1000 metri di dislivello in 11 km, altrimenti ecchiccelafapiù?
  • Infine la cenerentola ma mica tanto: una onorevolissima bicicletta con i cambi solo alla ruota, da donna, con il suo bravo cestino davanti, di quelle che “speriamo che non me la rubino”, per girare in città.

E le news? Eccole!

 

Nuovo Bicigrill a Riva del Garda (1)

Vista verso sud

.

.

Un nuovo bicigrill a Riva del Garda, sulla strada che si diparte, verso nord, dal Porto S. Nicolò.

 

 

 

.

ciclabile rivana .. (2)

 

.

Un modo un po’ singolare di sistemare le rastrelliere portabici sulla ciclabile a lago, a Riva del Garda.

 

.

.

Località Pilcante (Ala di Tn)

Un accogliente bici-bar in località Pilcante (Ala), sulla pista ciclabile a 45 km da Trento e 10 km prima di Borgetto. Dice … ma dopo altri  5 km c’è un bicigrill vero, il Ruota Libera Bicigrill in Località Vo’ Destro. Si, vabbè, ma per me che pedalo la Trento-Borghetto quello – pur ottimo, invitante e accogliente – è già un po’ troppo vicino alla sosta di arrivo a Borghetto.

.

 . download

Borghetto all’Adige, piccolo borgo di “frontiera” (dopo c’è l’ …”Italia”, ovvero il Veneto). Se andate indietro negli … altri post, troverete il resoconto della prima (ottima) accoglienza ricevuta a Borghetto (post n. 2034 del 29 aprile 2015). La piazzetta: alcune donne, sulle loro sedie, all’ ombra, a fare salotto, come di sti ani … tanti anni fa. La piazza è (anche) loro: la vivono. Sono le stesse signore che puliscono la chiesa, aiutano nelle feste paesane, si aiutano fra di loro.

.

WP_20160803_014

“A vite, vinum”

Ieri ci sono tornato, in bici elettrica, da Riva (a/r, 90 km) per accordami sulla gira Fiab biregionale (TN-VR) dell’ 11 settembre. Mi accoglie il Presidente della Proloco Adelio Amadori. Cheffai, Riccardo, mangi un boccone? Si, grazie. Passano un paio di suoi amici. Vi fermate? Si grazie. Due telefonate e il gruppetto aumenta: alla fine siamo in sette a tavola: salame, un risotto (2 kg!)  ben condito, formaggio, uva, vino bianco fresco e caffè. Semplicemente al costo della materia prima: mi godo a cucinare, dice Adelio. Ma non basta. Passa il parroco. Don Luigino, l’11 settembre (Gita Bi-Fiab TN_VR)  sei dei nostri? La mattina sono pieno di Messe … Ma io la conosco, padre, lei era parroco ad Arco! Si … Come è piccolo il mondo … Un commensale è Rudy, titolare del ristorante che si affaccia sulla piazzetta, appena arrivato da 17 ore di guida (ha una casa in Spagna). Il ristorante: si si gustano ottimi spaghetti mare e monti (provare per credere!). Concorrenza dalla Proloco? No, perché della Proloco siamo soci regolarmente iscritti. E poi lui stesso si siede con noi per gli spuntini. Rudy. Nomino Don Marcello Farina: lo conosco, esclama, salutamelo, come lui ve ne sono pochi. Pochissimi aggiungo mio. Parliamo. Di fronte a me Franco, fratello di Don Luigino, parente di una tizia che ha sposato Goller, l’autista del mio ex capo Bruno Kessler. Come è piccolo il mondo!

Borghetto: andateci. In bici da Trento sono 55 km. Mangiate e bevete al ristorante e poi …  se non avete la bici elettrica – a pancia piena tornate in treno che prendete nella stazioncina del paese a 100 metri di distanza dai vostri spaghetti!

Good bike everybody!

P.S.: i miei nuovi amici commensali hanno fatto a gara per illustrarmi le bellezze della “loro terra geografica”. “Geografica” vi chiedete? Sì, infatti si tratta perloppiù di bellezze venete, sui monti Lessini: località Fosse, il Ponte di Veia (ponte naturale in roccia), località Tomasi, Stube de la Preta, Corno d’Aquilio, etc. Mi riprometto di andare a visitare queste “perle nascoste”.

.

.

.

 

 

Comments Closed

DAGLI USA CON AMORE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Agosto, 2016 @ 2:11 pm

Detto altrimenti: no, non è una foto presa da internet, me l’ha  mandata una persona che si trova a Los Angeles, appena scattata personalmente  … (post 2442)

.

IMG-20160802-WA0004

Idea!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Comments Closed

“ARIE” A RIVA DEL GARDA (post 2441)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Agosto, 2016 @ 6:43 am

Detto altrimenti: e non sono i famosi venti di Riva: l’Ora, il Balin, il Sarca, il Peler, bensì …

WP_20160802_001… arie d’opera, nella splendida cornice del Cortile della Rocca, nell’ambito di MusicaRivaFestival, la rassegna musicale estiva firmata da decenni dalla (giustamente osannata) Signora Mietta Sighele, che presenta i giovani talenti del bel canto “Nella notte dei Musei – Arte nell’Arte”. Nove cantanti, due pianisti, sei compositori, molte nazionalità rappresentate.

Il tempo – finalmente clemente - il cortile stracolmo di gente d’ogni età, applausi a non finire. I giusti tributi alla forma d’arte più coinvolgente: la Musica!

I cantanti: tutti bravi, ovviamente chi più e chi meno. Non sta a me premiare con una sottolineatura chi io abbia reputato migliore di altri. Mi limito a citare i due brani che maggiormente mi hanno coinvolto: al primo posto, “Che gelida manina” dalla Boheme di G. Puccini, cantata da Naoki Miyasato e a pari merito “Die Zauberfloete – Der Hoelle Rache” di W.A. Mozart cantata da Claudia Sasso.

Questa sera la serata conclusiva del Festival, sempre in Rocca.

WP_20160801_025Riva del Garda, riva lacustre alla quale approda tanta bella Musica: questo Festival, i Concerti del Conservatorio Bonporti, quelli organizzati dall’ Associazione Amici della Musica, le trasferte rivane dell’ Orchestra Regionale Haydn, solo per citare alcune fonti. Manca solo una piccola cosa: che l’intera offerta musicale (e non solo musicale) della zona della “Busa” dell’AltoGarda Trentino, sia proposta al pubblico locale e turistico con un unico programma, in molte lingue.

WP_20160801_026

Claudia Sasso e Mietta Sighele

La stessa esigenza si avverte per l’intera offerta culturale e turistica in genere trentina: che essa proposta attraverso un unico strumento web consultabile da tutti i supporti della comunicazione (telefonini, tablet, computer, etc.) in modo che ognuno possa “estrarre” l’offerta alla quale è interessato secondo il criterio prescelto: di data, territoriale, di genere. Lo strumento comunicativo che auspico sua adottato presuppone, a monte, il coordinamento della programmazione e del finanziamento, se non altro per evitare sovrapposizioni di offerte analoghe.

.

Fine: il vostro blogger che poi è anche il tesoriere della citata Associazione Amici della Musica in Riva del Garda, smette di tediarvi con le sue “derive gestionali assai poco musicali”.

Good Music everybody! (continua)

(Continua dal post di cui sopra)

.WP_20160803_007

Infatti la sera dopo, la conclusione del Festival con il “Gran Gala dell’Opera”: Tamara Kalinkina, soprano; Naoki Miyasato, Tenore; Eung Kwang Lee, baritono – Direttore Marco Boemi; Orchestra Lviv  Philharmonic.

.

.

.WP_20160804_001

.

.

.

Programma ricchissimo, oltre due ore di concerto: abbiamo fatto saltare fuori scala l’applausometro!

.

.

.

.

.

.

.

.

Comments Closed

CICLISTI INVESTITI, FERITI, DANNEGGIATI E DILEGGIATI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Agosto, 2016 @ 6:04 am

Detto altrimenti: sabato scorso, a Lodi                                 (post 2440)

.

.download

Un pirata della strada investe e ferisce alcuni ciclisti. Le bicilette sono gravemente danneggiate. Il pirata fugge (sennò che pirata è?). I commenti sul web: “Olè! E vai! I ciclisti se la sono cercata, così imparano, era tempo che accadesse, evviva, li asfaltano e si lamentano pure, facciamo sempre così, etc.”.

.

Osservo:

  1. downloadFuggire, dopo avere investito taluno con l’auto, è un reato (“Omissione di soccorso” Art. 593 C.P.) che prevede l’arresto immediato (Inneggiare e istigare a questo comportamento configura il reato di istigazione a delinquere (Art. 115 C.P). Entrambi puniti con anni di reclusione.
  2. Noi ciclisti, evidentemente, siamo gli “immigrati” della mobilità, gli ultimi arrivati, quelli arrivati da “fuori”, da fuori dei canoni che vedono i cittadini divisi in sole due categorie: gli automobilisti ed i pedoni. Noi siamo di troppo, noi disturbiamo entrambi costoro, sulla strada e sulle piste ciclopedonali. Eppure qualcosa sta cambiando, la pratica della bicicletta sta investendo (“investendo”? Dice … ecco, vedi che anche voi “investite”!) l’Europa: se ne stanno accorgendo l’industria, il turismo, i media: il Sole XXIV Ore ha iniziato a tradurre in miliardi di euro ciò che noi muoviamo a pedali”.
  3. Al di là di ogni altra considerazione, il comportamento di chi approva l’operato di quel pirata della strada non è meno grave di quello dell’investitore stesso.
  4. In mancanza di un Codice Morale, mi aspetto che chi ha inneggiato al comportamento del pirata e sul websi è firmato, sia perseguito secondo il Codice Penale.

Ne abbiamo ancora di strada da fare verso …  la civiltà!

.

.

.

Comments Closed

DEMOCRAZIA, MAGGIORANZE E MINORANZE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Agosto, 2016 @ 6:02 am

Detto altrimenti: qualche riflessione sulla logica illogica dei comportamenti di certa politica (post 2439)

Democrazia, demos-kratos, il potere, la forza, il governo del popolo, quello che deriva dalla cosiddetta “base”, ovvero dalla espressione dei cittadini votanti. Ma poiché non si può pretendere che tutti la pensino allo stesso modo, si è creato il meccanismo del “governo della maggioranza”: democrazia è il governo della maggioranza dei votanti, ovvero del gruppo che conta più “molti” (politica, dal greco polloi, i molti, da cui la polis, la città (stato), il luogo dei molti).

Orbene, questo sistema può essere violato in modo più o meno apparente, ma sempre – purtroppo – sostanziale. Ecco alcuni esempi:

Prima violazione sostanziale della democrazia: il non andare a votare, il sottrarsi al voto, in qualunque ambito (elezioni politiche, amministrative, assemblee e riunioni di partito, etc.). Infatti, chi non va a votare, chi si sottrae al voto (uscendo dall’aula, dalla sala della riunione, etc.) fa sì che “al limite” la maggioranza che esce dalle urne o dalla delibera assembleare o anche di una semplice riunione politica, sia una maggioranza “meno numerosa” o – al limite – una minoranza dell’intera popolazione degli aventi diritto al voto, con il che la democrazia politica (governo del popolo dei “molti”) tende a trasformarsi in una democrazia poco rappresentativa che lascia spazio al “deus ex machina” di turno, il quale si inserisce sulla base di una micidiale affermazione “si è venuta creando una situazione per cui ora ghe pensi mi”. Pertanto, il non andare al voto, qualunque sia l’occasione, anche una semplice assemblea di iscritti, è un attacco al sistema democratico, perché ogni voto, anche quello contrario, ha un grande valore in quanto testimonia il rafforzamento del metodo democratico.

Seconda violazione sostanziale della democrazia: prendiamo il caso in cui tutti gli aventi diritto abbiano votato. La minoranza si deve adeguare alle decisioni della maggioranza o deve auto escludersi da quel sistema. Tertium non datur. E invece in questi casi spesso assistiamo ad un secondo tipo di violazione della democrazia: al boicottaggio attivo dell’operatività della maggioranza, con il che si tende a fare inceppare la funzionalità del sistema democratico, che resta tale solo a parole. Orbene, non si pretende certo di togliere voce a chi non la pensa come la maggioranza, ma si vuol fare un distinguo fra chi pretende di trasformare il suo diritto a pensarla diversamente in una contestazione della legittimità stessa della maggioranza ad operare: ovvero da parte di chi scrive ci si permette di contestare la pretesa di deligittimare chi è stato legittimamente eletto, nominato, scelto dai “molti” (polloi).

Terza violazione sostanziale della democrazia: l’Assemblea degli iscritti delibera “A”? Nessuna paura: si fanno sub assemblee, parlamentini vari e di delibera “B”!

Quarta violazione sostanziale della democrazia: chi ha commesso la prima e/o la seconda e/o la terza  delle tre violazioni precedenti accusa la maggioranza di antidemocraticità.

.

.

Comments Closed