IL NOSTRO SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Marzo, 2025 @ 11:08 am

Un anno fa il governo ha rifiutato i 37 miliardi UE del MES Sanitario al tasso di interesse dell’1% annuo che l’inflazione avrebbero trasformato in tasso negativo! Contemporaneamente da Roma si afferma che nessun altro governo ha mai dato tante risorse al questo Servizio, ma l’insufficienza delle risorse è dimostrata da tre fatti:
– esodo verso il settore privato e verso l’estero di personale medico e infermieristico;
– lunghezza delle liste di attesa;
– rapporto fra quanto speso dallo Stato per la Sanità pubblica e quanto speso dai privati per assicurazioni mediche e visite private, che testimonia una privatizzazione quasi arrivata al 50%.

Taluno afferma che il MES Sanitario avrebbe concentrato troppi investimenti in un unico settore a scapito di altri, pena l’aumento del debito pubblico. A che replico che per altre esigenze il Tesoro avrebbe potuto emettere Titoli Irredimibili Rendita non di debito, ma questa è un’altra storia. Nel frattempo il Tesoro emette titoli di debito che gli/ci costano oltre il 4% l’anno.

La verità è che il governo vuole abolire la Sanità Pubblica.

In questi mesi ho usufruito del SSN della Provincia Autonoma di Trento ed ho riscontrato:
– in troppi casi dal SSN sono stato dirottato a strutture private convenzionate;
– tempi troppo dilatati.

Dovendo valutare da 1 a 10 il servizio ricevuto, i miei voti sono i seguenti: Tempi: 7; Servizi: 8,5; Medici: 9,5; Addetti ai servizi, Tecnici, Infermieri: 10. Ho notato una certa “gestione oculata” delle risorse per la manutenzione dei locali. Non ho dato il massimo ai pur ottimi medici perché mi è sembrato che fossero in numero non adeguato.
Gli infermieri: tutti preparati, sicuri del proprio lavoro, attenti, educati, dialoganti. Molti di essi non sono di origine italiana: serbi bosniaci; polacchi; spagnoli; marocchini; etc.: tutti perfettamente integrati!

E qui allargo il discorso alla non-politica di accoglimento della Provincia: infatti, benchè manchino lavoratori in ogni settore dell’economia e dei servizi, la Provincia
– ha restituito a Roma le somme già pervenute e destinate a pagare professori trentini che insegnassero la nostra lingua agli immigrati;
– ha concentrato su Trento da oltre 65 località della provincia tutti gli immigrati, creando problemi di accoglimento, gestione e anche di sicurezza, cercando di far ricadere ogni la responsabilità sul Comune capoluogo.

Riccardo Lucatti, Italia Viva, candidato nella lista SìTrento alle comunali del 4 maggio per la rielezione del sindaco FRANCO IANESELLI. #sitrento#itliaviva#italiavivatrento#italiavivatrentino