UN SALTO NELLA SEDE DELLA COALIZIONE SiTRENTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Marzo, 2025 @ 7:09 pm

Entro nella sede di Via del Suffragio per gli adempimenti formali relativi alla mia candidatura alle prossime elezioni provinciali, ci trovo il mio amico co-candidato Roberto Sani e nasce un confronto.

Io: Roberto, stiamo – stai – lavorando per la nostra lista in favore della rielezione del Sindaco FRANCO IANESELLI e intorno a noi – molto intorno a noi – si tiene un convegno (USA) che segna la sconfitta della Politica da parte del cinismo; si stanno riequilibrando/disequilibrando gli equilbri/squilibri mondiali e noi siamo qui a lavorare per la rielezione di un Sindaco, del nostro Sindaco …
Roberto: Roma non è stata fatta tutta in una volta … noi facciamo la nostra parte e poi tu dici sempre che “gutta cavat lapidem” …

Io: si, la goccia, e noi siamo gocce molo attive e – si sa – le gocce formano i ruscelli, i fiumi, i mari, gli oceani …
Roberto: e poi, il “mestiere” di sindaco è un po’ il “mestiere delle armi”: ti mette di fronte alla vita concreta della gente, a tutti i suoi aspetti, una gente “concentrata”, inoltre: infatti nella nostra città siamo 120.000 di notte e il doppio di giorno, per i pendolari che vi entrano per lavoro.

Io: Si, di fatto siamo una Città Metropolitana e il Comune non si deve occupare solo dei marciapiedi ma anche di regolare la coesistenza di tante persone, la loro mobilità la loro sicurezza …
Roberto: per quanto … garantire la sicurezza sarebbe compito del Ministero degli Interni e della Provincia ma – si sa – il nostro Sindaco non si è mai tirato indietro …

Io: il “mestiere delle armi” dicevi, quello del Sindaco: a me piace definirlo una preparazione e maturazione politica e di governo anche per ulteriori settori della struttura pubblica …

Roberto: Già, perché la città ha una Storia importante e governarla significa ascoltare e “raccontare” la sua Storia che è molto più “comprensiva” delle tante storie, pur tutte validissime, dei tanti Comuni minori della nostra Provincia … e la politica che segue la Storia è una buona politica.

Io: la Storia rivive in quanto “narrata” ma anche in quanto “ascoltata” e il nostro Sindaco ne ascolta tanta, tutti i giorni dell’anno. E nell’ascoltarla la fa continuare.
Roberto: vero, la gestione del nostro Comune è un crogiuolo nel quale le mille necessità del governo quotidiano si uniscono ad una visione d’insieme del passato e del futuro: è il luogo dei ricordi, delle idee, delle proposte, dei progetti, dei risultati.

Io: Roberto, te la dico come dicevano i miei colleghi ingegneri della Siemens quando qualcuno insisteva nel volerli convincere di una tesi della quale erano già convinti: “Schoen Katolisch”, siamo già convertiti, noi due! Diamoci da fare con chi ancora non ha deciso di andare a votare per FRANCO IANESELLI.
Roberto: ok Ric, dai … allora mettiamoci al lavoro! #sitrento