4 MAGGIO 2025 – ELEZIONI COMUNALI A TRENTO e in altri comuni.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Gennaio, 2025 @ 8:20 am


La città Capoluogo è governata da FRANCO IANESELLI, un Sindaco sostenuto da ADA -Alleanza Democratica Autonomista, coalizione di Centro Sinistra Autonomista, cui aderisce la lista SiTrento creata da IV e altri partiti (oltre a questa vi sono altre importanti coalizioni a sostegno del Sindaco).
Per contro, un partito della coalizione del governo centrale di destra è al governo della Provincia e di fatto ha diviso il territorio in due:

  • da una parte, la massa numerosa dei piccoli comuni sparsi per le valli, nei confronti dei quali, per raccoglierne agevolmente i voti, applica la politica da Paese dei Balocchi ovvero profonde regalini di “dolci e giocattoli” sotto varie forme: piccoli contributi in denaro a fondo perso in ogni occasione; li ha “liberati” della “scomoda” presenza degli immigrati anche se costoro si stavano integrando proficuamente, per concentrarli sulla Città Capoluogo (per di più restituendo a Roma i denari già ricevuti per la loro istruzione!),  creando ad arte una “densità” che può generare problemi di sicurezza agli abitanti, della Città Capoluogo. Ciò a maggior ragione in quanto l’opinione pubblica – anche se erroneamente – imputa al Sindaco di questa Città a responsabilità delle situazioni di insicurezza pubblica (dicesi “separazione del potere dalla responsabilità”!)
  • Per un secondo verso, la Città Capoluogo (Trento) a la città sua “vice” (Rovereto), sarebbero considerati agglomerati “sinistri” (già il termine stesso – a giudizio delle destre – ne esprimerebbe la negatività!), ovvero insiemi di elettori troppo “pensanti” e “pericolosamente intellettuali” non votanti a destra  e quindi  da “recuperare”  anche perché, insieme, le due città sommano quasi un terzo dell’intera popolazione provinciale.

E’ già qui chiaro che io sostengo la ricandidatura dell’attuale sindaco FRANCO IANESELLI, cioè che “parteggio” per lui e la ragione non è dovuta solo alla pur ottima qualità dell’attuale sua gestione, bensì al fatto che a mio avviso una sua riconferma sarà il germe di una riflessione anche per le future elezioni provinciali, statali ed europee-continentali.

Infatti a mio sommesso avviso, la Politica è come la “natura”: non facit saltus, ovvero si sviluppa in modo omogeneo in tutti i suoi passaggi per due ragioni:
– a votare sono sempre le stesse persone, pensanti o meno;
– gli effetti del governo di ogni livello di eletti (comunale, provinciale, statale, UE) ricadono sempre sulle stesse persone, cioè su ogni votante.

Il mio invito: alle prossime “comunali” sosteniamo chi

– invita all’esercizio del diritto/dovere di voto anche quella circa metà dei “cittadini delle città” che tendono a non andare a votare;
– se non altro, considera l’accoglienza, l’integrazione e la formazione degli immigrati come una ricca, nuova forza lavoro della quale la nostra economia produttiva ha tanto bisogno;
– circa la sicurezza cittadina, chiede che il potere di intervenire sia unito alla responsabilità dei risultati;
– avrebbe voluto che fossero accettati il 37 miliardi del MES Sanitario;
– non concorda con le “deportazioni navali” in Albania e le scarcerazioni “aeree di linea iraniane” e “aeree di Stato libiche”;
– assume iniziative di “proposte progettuali” di più ampio respiro, in assenza di “iniziative progettuali” di Enti di livello successivo;
– non concorda con la disinformazione alla “tutto va bene madama la marchesa”.