L’ITALIA E L’EUROPA DAI TANTI STATERELLI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Gennaio, 2025 @ 8:07 am

Antica Roma: c’era chi affermava che era meglio essere il primo in un villaggio della Gallia che secondo a Roma: forse alcuni odierni aspiranti sovrani sanno di latinorum e si rifanno a questo concetto!
A costoro pare che non abbia insegnato nulla il dramma di un’Italia “dai tanti staterelli” dei millenni scorsi, visto che vorrebbero costruire un’Europa “dai tanti staterelli”.

I “sovranismi” che si stanno accalcando nella corsa della Storia attuale sono veri “egoismi personali” travestiti, ognuno, da “patriottismi collettivi” espressione di “insiemi di sudditi” che i nuovi sovrani stanno cercando di ridurre – ognuno – a massa uniforme, ciascuna delle quali esprimente un’unica volontà – in realtà quella del sovrano – il quale si dichiara mero esecutore di tale unica, uniforme volontà “popolare”.

Umberto Eco nel suo little but great libro qui sotto, IL FASCISMO ETERNO, definisce questo modo di governare con l’espressione “populismo qualitativo”: si comincia con la demagogia da Paese dei Balocchi e quando i nodi vengono al pettine, basta tacitare il popolo con la frase: “Di che ti lamenti, popolo? Io sono stato il mero esecutore della tua unica, compatta volontà”.

Con un’espressione popolare, un po’ cruda e volgare ma efficace, si può dire che ci troveremmo “cornuti e mazziati”.

Il libro? Costa solo 5 euri, comperatevelo, ne vale la pena! Se poi vi delude, vi rimborso io. E quella bandiera UE? A quella mancano le strisce, mettiamogliele … e presto! #ItaliaViva#italiavivatrento#italiavivatrentino