ULTIMA ORA, EDIZIONE STRAORDINARIA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Gennaio, 2025 @ 2:13 pmGiornale Radio delle ore 12,00: oggi 1° gennaio 2025 si apprende che ieri, alla sera del 31 dicembre 2024, è stati firmato il decreto per la gara in Project Financing del rinnovo della concessione della gestione dell’A22- Autostrada del Brennero.
TRENTO – ELEZIONI COMUNALI 2025 – PERCHE’ INVITO TUTTI A RIELEGGERE IL NOSTRO ATTUALE SINDACO FRANCO ianeselli.
“Natura non facit saltus” diceva quel tale: c’è una continuità nelle cose. E anche in politica, nella finanza, nei rapporti fra i diversi Enti Pubblici non ci sono “salti”. Infatti continuità – anzi coerenza – ci deve essere anche da parte di noi elettori che siamo sempre le stesse persone nelle diverse tornate elettorali ai diversi successivi livelli: utilizzo il termine “successivi” e non “superiori” perché il Comune è l’Ente Primario, Originario, gli altri enti sono solo successivi, non superiori!
Concretamente, un esempio: il rinnovo all’attuale scadenza della concessione della gestione dell’A22, l’autostrada del Brennero, da decenni gestita da una SpA locale pubblica con piccole percentuali azionarie di azionisti privati.
In un recente passato il governatore della regione Veneta, sul cui territorio si snoda solo un quinto dell’intero suo percorso, chiedeva l’assegnazione della gestione dell’A22 alla “sua” SpA pubblica autostradale veneta, assegnazione possibile per legge in modo diretto (cioè senza gara) in quanto la sua società è a capitale interamente pubblico.
Noi “cittadini” della Città di Trento, della Provincia Trentino e della Regione TAA-Trentino Alto Adige abbiamo invece chiesto che fosse messa a gara con il metodo del project financing, i sensi dell’art. 193 del d. lgs. 36/2023, ovvero che la concessione fosse assegnata a chi offe il miglior piano di futuri finanziamenti, anche perché l’attuale (nostro) gestore (locale) avrebbe comunque l’opzione di subentrare quale esecutore di qualsiasi eventuale miglior piano di futuri investimenti eventualmente presentato da altri concorrenti aspiranti gestori.
Ora, succede che l’attuale presidente della nostra provincia sia dello stesso partito politico del ministro dei trasporti. Dice … ma che c’azzecca? Rispondo: a pensar male si fa peccato ma si indovina. Dice … ma che c’azzecca tutto ciò con la rielezione dell’attuale Sindaco di Trento?
C’azzecca, c’azzecca, perché il Sindaco di Trento FRANCO IANESELLI è anche CITTADINO DELLA PROVINCIA E DELLA REGIONE e fa parte della coalizione che non caldeggia certo un disegno del tipo di quello auspicato dalla regione Veneto: questa sua triplice appartenenza si traduce in una triplice sensibilità sul significato e sul valore del rinnovo di questa concessione come da noi auspicato e per la quale si è sempre battuto (e, da parte nostra, per noi che ci impegniamo a favore della sua rielezione a Sindaco di Trento). Infatti, come volete che sia più che interessato del Sindaco Franco Ianeselli su chi sarà il gestore di un’arteria che – se non altro – porta i turisti nel suo territorio comunale; arteria sulla quale passa molto traffico pesante che periodicamente di scarica sui centri di parcheggio e intermodali del proprio Comune?
Adesso il presidente della Provincia farà scattare l’Effetto Borsalino, cioè si affretterà a mettere il proprio cappello sul lavoro anche altrui, mente si guarderà bene dal farlo sul problema della insicurezza cittadina del capoluogo, dovuta a due sue decisioni: la restituzione a Roma dei denari già ricevuti per l’integrazione degli immigrati e la loro concentrazione dalle valli nella città Capoluogo. Ma questa è un’altra storia.
Vedete, amiche ed amici che mi state leggendo, scrivevo sopra che anche la finanza non “facit saltus”: se ci fosse stata scippata dal ministro dei trasporti la concessione dell’A22, costui avrebbe avuto maggior credito nella “sua” regione Veneto (il cui presidente però pare che sia in competizione politica interna con il “suo” stesso ministro, e questo ci ha sicuramente aiutato!), ma sarebbero cessate le entrate per la nostra SpA; le imposte versate allo Stato da un’altra regione non sarebbero ristornate alla nostra provincia; meno entrate per la nostra provincia sarebbero state minori entrate per il nostro comune.: quindi, per il “nostro” Sindaco del “nostro” Comune, della “nostra” Provincia, della “nostra” Regione. Per limitarmi a questi effetti “banali” e non volendo entrare nel campo delle scelte in linea o meno con le esigenze di mobilità del “nostro” territorio.
Da quanto sopra discende poi una ulteriore diversa considerazione di carattere assolutamente generale che riguarda le “partecipazioni”. Non mi riferisco alla partecipazione dei cittadini alla vita politica del territorio (e cioè che SI VADA TUTTI A VOTARE!) e nemmeno alla loro partecipazione alla gestione del territorio, bensì alla gestione delle SpA delle quali un Ente pubblico sia azionista.
Mi spiego: se una SpA che gestisce un pubblico servizio è in forte utile, se è possibile conviene possederne il 100% del capitale, in modo che a scadenza sia possibile affidarle direttamente il rinnovo della concessione. Questo sarebbe (stato) il caso della SpA che gestisce l’A22.
In ogni caso occorre fare una distinzione “filosofica” (cioè di approccio alla gestione strategica) fra le società “possedute” (SpA delle quali si possiedono percentuali azionarie di maggioranza) e quelle “partecipate” (Spa alle quali l’Ente pubblico partecipa con percentuali azionarie minoritarie).
Last but non least se per una SpA pubblica (ad esempio quella che potrebbe gestire la Cabinovia Trento-Monte Bondone) si prevedono iniziali gestioni in perdita, si potrebbe affidarne la gestione ad una SpA comunale multiservizi che comprendesse altre Spa in utile, per recuperare da ciò che è pagato in meno al fisco dalle Spa – a titolo di imposta sull’utile di bilancio – la finanza necessaria pareggio delle perdite dell’unica Spa in perdita.
.
F.to da uno che ha passato la vita da capo azienda o a capo di funzioni centrali di grandi SpA finanziarie di partecipazioni pure, miste e operative … da anni pensionato “prestato” alla politica, anzi, alla Politica. Riccardo Lucatti, Responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista ITALIA VIVA TRENTINO, partito aderente alla coalizione SI TRENTO per la rielezione a sindaco dei Trento di FRANCO IANESELLI.