LA NUOVA ETA’ DEI COMUNI (CAPOLUOGO)
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Dicembre, 2024 @ 8:52 amSoprattutto con riferimento ad un Comune Capoluogo (il mio), occorre avere la consapevolezza del valore che ha la continuità dell’azione politica e di governo da un lato e la continuità fra i diversi livelli della politica, della finanza e dei problemi in generale, dall’altro: continuità che impone che non sia lasciato spazio a improvvisate interruzioni di questi complessi percorsi costruttivi.
Un Comune Capoluogo (in ogni caso formalmente o sostanzialmente “città metropolitana”) si differenzia dagli altri Comuni della sua Provincia anche in quanto, quale principale Ente Pubblico Originario, rispetto a progetti che non può realizzare direttamente può a pieno titolo esserne anche solo il propositore, innescandone la realizzazione da parte di Enti Pubblici Successivi (Provincia, Regione).
In particolare, il Comune Capoluogo di una Provincia Autonoma, deve concordare con il suo primo Ente Successivo (la Provincia) l’attribuzione di un’ Autonomia analoga a quella che la Provincia giustamente reclama dallo Stato.
Ciò consentirà la riunificazione in capo allo stesso soggetto – di volta in volta Comune Capoluogo o Provincia – di potere, risorse economiche, responsabilità. Ad esempio in materia di gestione dell’immigrazione.
Un altro esempio concreto di iniziativa comunale progettuale è in materia di finanza locale e non. Infatti, in presenza della crescente difficoltà della finanza statale, si tratta di iniziare e ragionare sulla possibile emissione dei BOC-BOP-BOR, Buoni Ordinari Comunali-Provinciali-Regionali ex art. 35 della l. 23 dicembre 1994 n. 724.
Ciò, in parallelo all’attivazione, a livello provinciale, della “rete delle strutture ricettive dei turisti”, cioè dei tanti soggetti anche non residenti che possono diventare finanziatori di una iniziativa “comunale” quale la nuova cabinovia Trento-Monte Bondone. Il nuovo impianto, con la vendita dei dislivelli in ogni stagione, innescherà la destagionalizza il turismo per tutta la Provincia attraverso la creazione di un Nuovo Prodotto Turistico, il Trentino Bike Safari sull’esempio del Tirol Bike Safari che da anni ha messo in rete 700 km di ciclo discese, attirando una gran numero di nuovi turisti anche il primavera e autunno.
Inoltre in tal modo la Città Capoluogo diverrà il centro del crocevia ciclo turistico delle due direttrici nord. Sud ed est-ovest!
Un ulteriore intervento che il Comune Capoluogo può fare “a se stesso” è la differenziazione fra la politica nei confronti delle sue società possedute rispetto a quella delle sue società solo partecipate: ma questo argomento merita un proprio separato ragionamento.