FINANZA MISTA PUBBLICO-PRIVATA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Novembre, 2024 @ 4:39 pm

Insieme all’economia mista, è il nome del Tavolo di Lavoro Italia Viva Trentino che gestisco da anni.

Il totale della richezza finanziaria privata italiana è circa 5000 miliardi, due volte e mezzo il PIL nazionale. Gli Stati (esteri) cercano di attrarre queste risorse. Oggi leggo sulla stampa che in occasione della giornata del risparmio, i presidenti delle associazioni bancarie e il Presidente della Repubblica avvertono che molti risparmi privati vanno all’estero.

Da anni ho scritto che l’Italia potrebbe/dovrebbe emettere Titoli Irredimibili Rendita con l’espressa esclusione al diritto unilaterale di riscatto quindi titoli non di debito.

Se emessi in sostituzione volontaria di tranche di titoli di debito in scadenza, riducono il debito pubblico senza ridurre la disponibilità finanziaria del Tesoro. Ogni ulteriore emissione, aumenta la liquidità del Tesoro senza aumentare il debito pubblico.

Quando l’investitore rivuole indietro il suo capitale, vende i titoli in borsa. Quando lo Stato vuole diminuire la quatità di Irredimibili in circolazione, si presenta acquirente in borsa come un qualsasi privato. Un tasso di rendimento in parte fisso e in parte variabile mantiene il valore dei titoli pari a 100.

Il maggior flusso per i maggiori interessi corrisposti è più che compensato dal minore flusso di rimborsi in linea capitale.

Emissioni di questo tipo sarebbero attrattive anche della finanza privata estera.

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