QUO VADIS DEBITO PUBBLICO?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Giugno, 2024 @ 2:00 pm

– L’UE ha avviato la procedura di infrazione contro l’Italia per l’eccessivo debito pubblico.
– Il ministro Giorgetti: nessun allarmismo, era previsto, ce lo aspettavamo, quindi … quindi va tutto bene! (Beato lui …)
– Gentiloni: nessun allarmismo, basta avviare una riduzione del 5% all’anno, cioè di – 10 mildi l’anno (in meno).
– Nostra prossima finanziaria: l’anno prossimo serviranno 20 mldi (in più).

-10 +20 = 30 miliardi, quelli che mancheranno l’anno prossimo!

Dice … e che problema c’è? Abbiamo alcune soluzioni:
1) ridurre (ulteriormente) i servizi pubblici, a iniziare dalla sanità …
2) … e/o una bella patrimoniale …
3) … e/o usciamo dal sistema UE così nessuno più ci rompe le palle!

IO INVECE PROPONGO:
1) EMETTERE TITOLI PUBBLICI IRREDIMIBILI RENDITA sottoscrivibili da cittadini UE, riclassificati non di debito (in quanto espressamente escludenti il diritto al riscatto):
a) in sostituzione della tranche di debito pubblico in scadenza: riducono il livello del debito. Insieme a
b) nuove emissioni: non aumentano il debito e al contempo aumentano la liquidità del Tesoro.
2) mettere in vendita a tranche annuali l’enorme patrimonio immobiliare degli enti pubblici oggi non a reddito, a tranche annuali per non deprimere il mercato immobiliare, attraverso un apposito Fondo Immobiliare.
3) Riprendere il piano di riduzione dei costi (Cottarelli/Renzi).

P.S.: abbiamo fatto male a intitolare il nostro libro di 4 anni fa “Ricostruire la finanza”: il mio amico Gianluigi ed io avremmo dovuto chiamarlo “RIFORMARE LA FINANZA”.