TZUNAMI CONTINENTALE E … ITALIA “SOVRANISTA” o STATI UNITI d’EUROPA?
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Giugno, 2024 @ 6:02 amAlessandro Volpi è docente di Storia contemporanea presso il dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Pisa e si occupa di temi relativi ai processi di trasformazione culturale ed economica nell’Ottocento e nel Novecento.
Volpi – nella rivista “Altraeconomia” – ha preso le mosse dalla recente dichiarazione cinese di ricorrere contro possibili dazi all’importazione in USA delle proprie auto elettriche. Da qui, analizzando il passivo della bilancia commerciale USA e UE nei confronti della Cina; l’attivo cinese nei confronto di altri 120 paesi; il disimpegno cinese dai titoli di debito pubblico USA; la concentrazione del debito pubblico USA in pochi potentissimi fondi di investimento, il primato mondiale di ben quattro banche cinesi quanto ad attivo patrimoniale … da tutto questo Volpi trae una conseguenza: la possibile reazione cinese contro nuovi dazi doganali USA con la de-dollarizzazione, il che farebbe sgonfiare l’attuale pericolosa bolla finanziaria internazionale, con catastrofiche conseguenze anche per tutta l’UE.
I dati che stanno alla base di questa micidiale possibilità sono molto poco conosciuti e assolutamente non compresi dalla stragrande maggioranza dei cittadini i quali pertanto del tutto incolpevolmente ignorano questi enormi rischi che (anche) l’UE sta correndo ove maturasse un simile scenario.
Da quanto sopra mi permetto di sottoporre all’attenzione delle lettrici e dei lettori alcune sottolineature personali, per quello che possono valere.
1) La Russia – contando su velati accenni al ricorso ad armi atomiche – sta facendo il lavoro sporco, cercando militarmente ampliamenti geografici, i quali – fra l’altro – distraggono la nostra attenzione dall’espansione finanziaria e commerciale cinese.
2) La Cina fornisce alla Russia sistemi industriali “doppi” i quali possono produrre pentole o armi, a scelta di chi li utilizza.
3) L’espansione finanziaria e commerciale cinese presuppone l’esistenza di un ampio popolo di compratori occidentali “vivi”, quindi impedirà alla Russia l’uso di armi atomiche.
4) All’interno di questo tzunami continentale finanziario-economico-commerciale-militare, quale ruolo sta svolgendo l’UE? Attualmente nullo. Figuriamoci la sola Italia!
5) Nel “nostro” G7 italiano, si è parlato o almeno si è fatto un cenno a tutto ciò? Non mi pare …
Ecco, ho cercato di spiegare ancora una volta – se mai ce ne fosse stato bisogno – quale grosso errore è stato commesso da una parte dell’elettorato e di una certa area politica italiana non avere inviato a Bruxelles una persona esperta e apprezzata in ambito geopolitico, il nostro MATTEO RENZI e a non puntare tutti sugli STATI UNITI D’EUROPA e su un cavallo di razza assolutamente vincente: MARIO DRAGHI.
Comunque, se mi sbaglio mi corigerete!