CAMPAGNA ELETTTORALE PER LE ELEZIONI UE: IL GOVERNO RECLAMIZZA ALLA TV DI STATO I NUOVI TITOLI DI DEBITO “VALORE” RISERVATI AGLI ITALIANI? NON E’ TUTT’ORO QUEL CHE RILUCE!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Maggio, 2024 @ 5:30 amLe tre caratteristiche di queste nuove emissioni evidenziate dalla TV di stato sono
• “valore”
• “riservati agli Italiani”
• “attrazione volontaria della finanza privata italiana verso il nostro settore pubblico”
ma distraggono dal concetto fondamentale: LA LORO EMISSIONE CONTINUA AD AUMENTARE IL LIVELLO DEL DEBITO PUBBLICO.
Di che masse di denaro stiamo parlando? Cifre in migliaia di miliardi di Euro, non aggiornate e largamente arrotondate perchè l’importante è capire il loro rapporto:
Finanza privata italiana … 5000
… cui nei conti c. bancari 1500
Debito pubblico italiano … 2850
.. di cui in scadenza annuale 400
Noi pensiamo invece che occorra di attrarre volontariamente la finanza privata (COMPRESA QUELLA ESTERA!) verso il nostro settore pubblico SENZA AUMENTARE, ANZI, DIMINUENDO IL LIVELLO DEL DEBITO PUBBLICO, attraverso un nuovo strumento: l’emissione di TITOLI PUBBLICI IRREDIMIBILI DI RENDITA NON DI DEBITO.
– I Titoli Pubblici Valore sono “di debito”, cioè la loro sottoscrizione aumenta il debito pubblico; a scadenza devono essere rimborsarti o rinnovati: rispettivamente riducendo la finanza pubblica o senza aumentarne il livello.
– I Titoli Irredimibili Rendita non prevedono il rimborso a scadenza ma garantiscono un rendimento migliore degli attuali titoli di debito. L’investitore attua uno swap finanziario: cede capitale e riceve una rendita.
– I Titoli Irredimibili Rendita non sono di debito, perché alla loro emissione il Tesoro esclude espressamente il diritto al loro riscatto
– Gli Irredimibili hanno un tasso in parte fisso e in parte variabile, il che mantiene al giusto livello il loro valore di mercato alla borsa valori.
– Quando l’investitore vuole rientrare in possesso del capitale investito, li offre in vendita in borsa valori, dove può anche trovare, fra i compratori, come un qualsiasi acquirente, anche lo stesso Tesoro.
– Per il Tesoro, il maggiore esborso per i maggiori interessi corrisposti è più che compensato dalla cessazione dei rimborsi in linea capitale.
– Se emessi in sostituzione (sempre volontaria!) delle tranche di debito pubblici in scadenza, riducono il livello del debito pubblico. Ogni nuova emissione (cioè, non in sostituzione di tranche di titoli di debito in scadenza) aumenta la liquidità del Tesoro senza aumentare il livello del debito pubblico.
– Il contenimento del debito pubblico migliora lo spread e quindi riduce il costo sui loro “cugini” titoli di debito.
– 2020: una grande banca italiana ha emesso 1,5 miliardi di propri Irredimibili ricevendo richieste di acquisto per 6 miliardi.
– Gli Irredimibili pubblici sono tassati la metà degli irredimibili privati (bancari).
– Gli Irredimibili possono anche essere europei, ad esempio emessi dalla UE, e in futuro dagli STATI UNITI D’EUROPA.
Per maggiori dettagli, si veda il libro qui sotto edito nel 2020.
Riccardo Lucatti, Responsabile del Tavolo di lavoro Finanza ed Economia mista – ITALIA VIVA TRENTINO