FINANZA PUBBLICA E PRIVATA “PER TUTTI” -1-

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Aprile, 2024 @ 11:55 am

Userò parole semplici, comprensibili anche dai non addetti ai lavori, per superare la frase che mi sento rivolgere spesso “ah, io …la finanza … per carità, non me ne intendo” salvo poi che quelle stesse persone vogliano servizi pubblici efficienti che – guarda caso – si possono avere solo se c’è la “finanza” – cioè i mezzi finanziari – per realizzarli.

Cifre in migliaia di miliardi di Euro, non aggiornate e largamente arrotondate perchè l’importante è capire il loro rapporto:
Finanza privata italiana … 5000
… cui nei conti c. bancari 1500
Debito pubblico ITALIA … 2850
.. di cui in scadenza annuale 400

Si tratta di attrarre VOLONTARIAMENTE la finanza privata (italiana ma anche estera!) verso il nostro settore pubblico attraverso un nuovo strumento: l’emissione di TITOLI PUBBLICI
IRREDIMIBILI DI RENDITA NON DI DEBITO.

– I Titoli Pubblici attuali: sono “di debito”, cioè devono essere rimborsarti a scadenza, a meno che non siano rinnovati.
– L’investitore attua uno swap finanziario: cede capitale e riceve una rendita.
– I Titoli Irredimibili non prevedono il rimborso a scadenza ma garantiscono un rendimento migliore degli attuali titoli di debito.
– Gli Irredimibili hanno un tasso in parte fisso e in parte variabile, il che mantiene al giusto livello il loro valore di mercato alla borsa valori.
– Quando l’investitore vuole rientrare in possesso del capitale investito, li offre in vendita in borsa valori, dove può anche trovare, fra i compratori, anche il Tesoro.
– Alla loro emissione, il Tesoro esclude espressamente il diritto al loro riscatto: ciò li fa classificare non più titoli di debito, bensì titolo di risparmio. Ciò non impedisce che poi il Tesoro si possa presentare in Borsa valori come un qualsiasi acquirente.
– Per il Tesoro, il maggiore esborso per i maggiori interessi corrisposti è più che compensato dalla cessazione dei rimborsi in linea capitale.
– Se emessi in sostituzione VOLONTARIA delle tranche di debito pubblici in scadenza, riducono il livello del debito pubblico. Ogni nuova emissione (non in sostituzione di tranche di titoli di debito in scadenza) aumenta la liquidità del Tesoro senza aumentare il livello del debito pubblico.
– Il contenimento del debito pubblico migliora lo spread e quindi riduce il costo sui titoli di debito.
– 2020: una grande banca italiana ha emesso 1,5 miliardi di propri Irredimibili ricevendo richieste di acquisto per 6 miliardi.
– Gli irredimibili pubblici sono tassati la metà degli irredimibili privati (bancari).
– Gli irredimibili possono anche essere europei, ad esempio emessi dalla UE, futura STATI UNITI D’EUROPA.

Per maggiori dettagli, si veda il libro qui sotto edito nel 2020. Prossimi argomenti “finanziari”: la vendita del patrimonio immobiliare degli enti pubblici; i Titoli di debito pubblico locali.

Riccardo Lucatti; Responsabile del Tavolo di lavoro Finanza ed Economia mista – ITALIA VIVA TRENTINO – IL CENTRO – STATI UNITI D’EUROPA