POLITICA METASEMANTICA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Febbraio, 2024 @ 4:16 pm

Così mi piace definire una certa politica che usa parole con significato doppio, anzi spesso opposto quindi nullo (“toglieremo le accise sulla benzina; manteniamo le accise sulla benzina”, solo per fare un esempio!).

Ecco un esempio di poesia metasemantica del 1978 di Fosco Maraini, inventore e teorizzatore di una tecnica che consiste nell’utilizzo di parole prive di significato, ma dal suono familiare alla lingua cui il testo appartiene.

IL LONFO

Il Lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco e gnagio s’archipatta.

È frusco il Lonfo! È pieno di lupigna
arrafferia malversa e sofolenta!
Se cionfi ti sbiduglia e ti arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.

Eppure il vecchio Lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa lègica busìa, fa gisbuto;

e quasi quasi in segno di sberdazzi
gli affarferesti un gniffo. Ma lui zuto
t’alloppa, ti sbernecchia; e tu l’accazzi.