ELEZIONI EUROPEE DEL GIUGNO PROSSIMO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Febbraio, 2024 @ 6:55 am1861: sia pure con molte imperfezioni ed errori siamo stati capaci di “fare” l’Italia. Adesso è il momento di RIFORMARE la nostra casa e di “fare” l’EUROPA POLITICA.
Dobbiamo lottare contro la distrazione, la pigrizia, l’inerzia, la superficialità che sino ad oggi hanno mantenuto la percentuale dei votanti a livelli bassi: alle elezioni europee di giugno andiamo a votare, tutte e tutti!
La maggiore difficoltà è riuscire a fare arrivare agli elettori questo messaggio: il fatto che una UE POLITICA è una componente “strategica” del nostro vivere civile, della nostra economia, del nostro futuro e ricordare che il termine “strategico” significa “indispensabile e insostituibile”.
Un esempio purtroppo attuale e concreto: la pirateria selettiva nel Mar Rosso che si è trasformata in azione corsara, cioè in attacchi diretti su tutte le navi in transito tranne che contro quelle russe e cinesi.
Cui prodest? Cui bono? Chi ci guadagna? A chi vien bene? Direbbe Cicerone. Ed io mi permetto di aggiungere: chi è il mandante di questa azione corsara? Chi la finanzia? A chi reca danno? Quale tipo di risposta sta dando l’Europa?
La risposta è solo militare e non da parte dell’UE bensì solo da parte di alcuni paesi dell’Europa (ad esempio manca la Spagna). Manca la risposta politica in quanto manca il soggetto politico che la possa dare: mancano gli STATI UNITI D’EUROPA. Manca questa consapevolezza.
Da parte di taluno mi si dice che noi, qui in Trentino in particolare, potremmo fare fatica a fare comprendere questi concetti ad una popolazione di elettori distratta da orsi si/no, autonomia speciale amministrativa in pericolo si/no, popolazione alla quale “non interessa il Mar Rosso” se non ad alcuni per andarci in vacanza.
Ma allora … aspettiamo di vedere quanto di più ci costerà acquistare beni d’ogni tipo a causa dell’aumento dei noli marittimi conseguenti alla necessità delle navi di adottare la rotta del capo di Buon Speranza! Aspettiamo di constatare quanto meno concorrenziali sarà la produzione delle nostre fabbriche a fronte dell’immissione sui nostri mercati delle merci che hanno il privilegio di passare dalla rotta del Mar Rosso!
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Una UE POLITICA potrebbe dare una risposta politica al problema, cioè una risposta univoca, forte che sarebbe molto più efficace ovvero produttrice di risultati di quanto non lo possa essere l’attuale risposta parziale: quella militare.
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Riccardo Lucatti – ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE