RETORICISMO, DEMAGOGISMO, ILLUSIONISMO, SOVRANISMO, FASCISMO, POPULISMO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Gennaio, 2024 @ 8:32 am
Questa mattina, mi sono alzato … e mi sono detto: si parla sempre di retorica e di demagogia, ma esistono anche altri due modi per definire questi comportamenti: usiamoli, così come utilizziamo già tanti altri “ismi”: populismo, sovranismo, illusionismo, fascismo, solo per citarne alcuni.
RETORICISMO era quello del Mangiafuoco che con parole accattivanti attraeva folle di bambini all’interno del suo Paese dei Balocchi. Retoricismo a parole e DEMAGOGISMO con i fatti, nel senso che offriva ai bambini quello che loro si aspettavano, quello che loro volevano: dolciumi e giochi a volontà, anche se poi questi doni avrebbero fatto loro molto male e li avrebbero trasformati in tanti asinelli.
Panem et circenses, scriveva qualche anno prima tale Giovenale nella sua X Satira: per tenere buono il popolino basta offrirgli quel tanto da mangiare e i giochi del circo. Vedete bene che Collodi dopo tutto aveva copiato l’idea ad un suo collega!
Ecco, Mangiafuoco aveva praticato anche l’ILLUSIONISMO: aveva illuso quei bambini.
Collodi poi aveva descritto l’ILLUSIONISMO anche quando aveva fatto credere va Pinocchio l’esistenza delle prime criptovalute della storia, e cioè che seminando le sue monte d’oro vero sarebbe cresciuto un albero che ne avrebbe prodotte tantissime, a iosa.
Dice … ma SOVRANISMO, POPULISMO E FASCISMO e fascismo che c’azzeccano con Collodi e il suo Pinocchio?
C’azzeccano e come, in quanto conseguenze dell’ILLUSIONISMO.
Dice … sappiamo bene cosa sono sovranismo e fascismo, ma ci spieghi meglio Cosa significa POPULISMO?
Meglio di me lo ha spiegato Umberto Eco nel libro “Il fascismo eterno”, un piccolo great libro che mi è costato i 5 euri meglio spesi della mia vita! Eco definisce il POPULISMO QUALITATIVO e cioè affermare che tutto ciò che si è fatto è stato solo l’aver dato semplice esecuzione all’unica, compatta volontà dell’intero popolo, considerato come una massa informe ed uniforme qualitativamente uguale a se stessa in ogni sia componente, esprimente appunto un sola volontà.
Steso concetto troviamo espresso in Josif Brodskij, premio Nobel per la poesia, poeta scrittore sepolto a Venezia, il quale, nella prefazione di un suo libro, avverte i giovani: “Diffidate della masse compatte, degli eserciti ben organizzati, delle folle osannanti se non altro perchè dentro i grandi numeri più facilmente può nascondersi il male”.