ARMONIA: NELLA MUSICA, NELLA VELA, NELLA POLITICA E NELLA DEMOCRAZIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Gennaio, 2024 @ 7:01 am

ARMONIA. Termine della lingua greca (Dizionario Lorenzo Rocci, pag. 263) che significa collegamento, connessione, ordine, simmetria, proporzione, concordia, accordo di suoni. Usualmente lo si usa per la musica.

MUSICA – Io non sono un musicologo, bensì solo un musicofilo, cioè non un suo grande conoscitore, bensì uno che le è amico (filos), che la ama (l’unico strumento che so suonare, e solo ad orecchio, è la fisarmonica a bocca!)
Ogni volta che sento eseguire una sinfonia classica da un’orchestra, sono ammirato dall’armonia, cioè dalla concordanza di un numero enorme di variabili coinvolte, numero che risulta dalla combinazione di tanti numeri: il numero delle note, delle loro possibili combinazioni, degli strumenti coinvolti, dei toni, delle diverse intensità di ogni suono, dei tempi, dei sentimenti con i quali la partitura è interpretata da ogni orchestrale, etc.. Chi conosce un minimo il calcolo fattoriale, sa bene che ne risulta un numero enorme di possibilità diverse, fra le quali solo una è quella che fa nascere l’armonia.

VELA – Io ho sperimentato un’armonia molto più semplice, quella che raggiungevo durante i miei 25 anni di regate veliche: molto più semplice perché dovevo gestire e coordinare allo stesso momento un numero molto, molto inferiore di variabili: il mio grado di preparazione; la condizione del vento, del mare e della barca; la qualità del mio equipaggio; la regolazione delle vele; la giusta posizione della pala de timone; l’andamento delle altre barche; la rotta da seguire; le previsioni del tempo e qualche altra ancora. Ecco, dopo un certo tirocinio, durante le regate io raggiungevo l’armonia, ovvero il coordinamemto istantaneo e automatico di tutte le possibili variabili.

POLITICA – Altro termine greco, un aggettivo greco che noi abbiamo sostantivato. Infatti per i Greci si trattava di un aggettivo del sostantivo tecnica: teknè politikà, tecnica nella gestione della polis (la città stato). Orbene, anche in Politica (la maiuscola non è usata a caso) occorre raggiungere l’armonia, ovvero occorre considerare, coordinare ed equilibrare le esigenze, le istanze, i bisogni, le aspettative di futuro e i fatti che ci circondano. Non bastano slogan o interventi ad effetto; non basta anzi procurano danni “cose” come retorica, demagogia, improvvisazione, sovranismo, populismo, mancanza di visione d’insieme e di futuro.

DEMOCRAZIA. Altro termine greco, dall’unione di due termini: potere e popolo. Ma sentite un po’ la successiva evoluzione del significato del termine nei millenni:
– Democrazia, potere sul popolo: il democrator era il dittatore
– Democrazia, strapotere del popolino.
– Democrazia, potere del popolo

Vediamo di non retrocedere, attraverso il passaggio dal terzo al secondo significato, sino al significato originario! Esiste al riguardo una breve lirica inglese:

Who opened the door for the democrator?
And how come he let in the market-conquistadors?
Why is he acting as if he has something to hide?
The privilege of the stupid is to be taken for a ride.

Chi ha spalancato la porta al democrator?
Come mai costui si è collocato nel novero dei conquistatori?
Perché si muove come chi ha qualcosa da nascondere?
Il privilegio dello stupido è di farsi prendere per un somaro.

F.to da me, aderente a ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE