MARIO DRAGHI A CAPO DELLA COMMISSIONE UE? ME LO AUGURO ANCHE PERCHE’ … IO HO LAVORATO CINQUE ANNI SOTTO MARIO DRAGHI.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Gennaio, 2024 @ 5:22 pm

Non ci credete? Infatti non è vero, ma è quasi vero e mi spiego.
Quando entrai dirigente 32enne alla STET Torino (la finanziaria del gruppo IRI per le comunicazioni e l’elettronica civile e militare, la maggiore holding del paese!) mi posero a capo della Finanza Italia di Gruppo e rispondevo al Direttore Centrale Dr. Ruggero Cengo Romano: oggi posso dire al mio Draghi d’allora.
Preparatissimo, serio, coerente, equilibrato, dotato di una grandissima credibilità e di una assoluta autorevolezza che è poi quella cosa che uno o ce l’ha di suo o niente, perchè nessuno te la può dare: gli altri ti possono dare solo l’autorità.
Io sono del 1944, Cengo era del 1934. E’ mancato 20 anni fa. Io lo ricordo con vera commozione come il mio terzo genitore, tanto ho ricevuto da lui in esempio di vita, di lavoro e formazione professionale.
Le sue grandi doti di credibilità e autorevolezza erano qualità indispensabili per chi come noi operava con una ventina di SpA operative e con l’intero sistema bancario italiano, comprese le banche estere con sede in Italia.

La mia storia si era svolta nella grande BANCA COMMERCIALE ITALIANA (Comit) ed avevo potuto contare sulle lettere di apprezzamento dei direttori delle molte filiali presso le quali avevo trascorso periodi di apprendimento e formazione sul lavoro in tutti i servizi, centrali compresi.

La Storia di Cengo era molto più ricca. Tuttavia si trattava di due storie simili per la strada che entrambi avevamo percorso; io da impiegato di banca e lui da correttore delle bozze degli elenchi telefonici: e la STORIA delle persone conta più del loro curriculum vitae lavorativo.

Oggi posso dire che anche nell’aspetto e nel portamento Cengo assomigliava a Mario Draghi. Anche per questo ho scritto all’inizio quella mia mezza bugia, ma l’ho detta per far comprendere quanto io, avendo stimato Cengo, oggi stimi Mario Draghi: quasi grazie ad una esperienza di lavoro a diretto rapporto con lui.

Insomma … perdonerete il mio “dolus bonus” … vero?