“LE MIE ELEZIONI” ovvero le mie in ITALIA VIVA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Settembre, 2023 @ 6:31 amUn tale, mi pare si chiamasse Silvio … no, non era Berlusconi … ecco, ci sono, mi pare che di cognome facesse Pellico e avesse scritto “Le mie prigioni”, ma questa è un’altra storia, io gli sto solo copiando la forma del titolo.
Le mie elezioni più recenti/prossime sono state quelle comunali dello scorso anno, le provinciali del prossimo ottobre e le europee dell’anno successivo. Tutte con un misto di amministrativo e di politico in proporzioni inverse: dalle comunali alle europee diminuisce la componente amministrativa e aumenta quella politica e viceversa.Eppure a mio avviso – e se mi sbaglio mi corigerete – la componente politica è quella più importante, anche quando sembra che sia in proporzione minore, ad esempio nelle elezioni comunali, perchè riguarda l’individuazione e il riordino delle priorità. Quando poi si tratta delle elezioni “amministrative” provinciali in una Provincia dotata di Autonomia Speciale Amministrativa, la mia tesi è ulteriormente rafforzata.
La ragione di fondo sta nel fatto che così come natura non facit saltus, anche l’amministrazione e la politica non fanno salti: esiste infatti una continuità di legami che lega indissolubilmente i vari momenti elettorali. Infatti, l’amministrazione di un Comune non può essere scollegata da quella provinciale che a sua volta si rapporta a quella regionale, euro regionale, statale, europea. Ciò dipende da due fattori:
1) che a votare nei vari momenti sono sempre le stesse persone. Infatti ognuno di noi è di volta in volta elettore delle diverse sessioni e non potrebbe votare ogni volta in modo incoerente con se stesso;
2) che la rapidità dell’evoluzione delle tecniche di comunicazione, produttive, commerciali, sociali, di politica internazionale e ormai intercontinentale fa sì che una decisione assunta all’interno del BRIC comporti effetti immediati anche sulla più piccola entità comunale.
Ecco quindi che alle prossime elezioni provinciali trentine, mi permetto di invitare l’elettore a tener conto di ciò e dare quindi la preferenza al partito che ha già questa visione, cioè ad ITALIA VIVA visto che si configura sin d’ora, in vista delle elezioni europee del prossimo anno, come ITALIA VIVA RENEW EUROPE con l’obiettivo di arrivare ad una UE politica, la sola UE che possa avere “voce in capitolo” nel nuovo assetto intercontinentale, con effetti anche sul più piccolo dei nostri Comuni.