“CAROSELLO TONALE” al PASSO DEL TONALE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Maggio, 2023 @ 12:51 pm

“Carosello”, questa è stata l’apposizione che volli unita al sostantivo “Tonale” nella denominazione della società che io, Direttore dell’azionista ISA SpA di Trento e come tale presidente delle nostre due società controllate trentine di risalita del Passo del Tonale (SIRT e GFPP), fondai 36 anni fa, al fine di  razionalizzare i sistemi di risalita del nostro versante del Passo, non solo dal punto di vista societario, ma anche sotto gli aspetti funzionale ed economico-finanziario.

La stazione sciistica del Passo si era sviluppata nel tempo grazie agli investimenti trentini dell’ISA presieduta dal Sen. Bruno Kessler ai 3000 metri del ghiacciaio Presena che garantivano una stagione sciistica di lunga durata e anche estiva. Negli anni, sia per il diminuire della “moda” dello sci estivo sia per la diminuzione delle nevicate, il Presena – mantenuto efficiente grazie a investimenti trentini – ha rappresentato comunque un forte richiamo per chi poi sciava soprattutto su piste a quote inferiori.

Di questa situazione si è avvalso soprattutto il versante lombardo, grazie al numero dei posti letto di Ponte di Legno, multipli rispetto a quelli trentino del Passo; ai maggiori investimenti pubblici effettati; e grazie all’inserimento nelle proprie società di risalita di centraline idroelettriche, il che ha consentito di utilizzare gli utili “idroelettrici” a copertura di eventuali perdite e comunque utilizzabili per investimenti anche nel settore sciistico, EVITANDOSI INUTILI VERSAMENTI DI IMPOSTE ALL’ERARIO!

(La stessa soluzione, quella di una SpA pubblica multiservice che comprenda società in forte utile e la progettanda CABINOVIA TRENTO MONTE BONDONE, fa parte da tempo della proposta che Italia Viva Trentino avanza al Comune di Trento, per dare l’avvio – fra l’altro – ad un progetto ben più ampio: la realizzazione del Trentino Alto Adige Bike Safari, sull’esempio del Tirol Bike Safari che da anni in Austria ha messo in rete ben 700 km di ciclo discese. Il che tornerebbe utile anche al turismo del Tonale, come dirò più avanti).

L’Adige odierno, 12 maggio 2023, a pag. 38 dà notizia dei rilevanti investimenti che la maggiore società lombarda di risalita ha deliberato, anche grazie ad un contributo pubblico di 25 milioni di euro (mi chiedo: fondi PNRR?). Questi investimenti comprendono – come si ventilava da anni – una cabinovia molto funzionale (ma che andrà a sottrarre fatturato alle seggiovie trentine del Bleis, n.d.r.) nella direzione di arrivare a scavalcare la cresta che separa questi nuovi impianti dagli impianti trentini esistenti in Valle Albiolo, essendo peraltro necessari ulteriori investimenti anche in questa valle, cioè dal lato e dalle finanze trentine (pubbliche e/o private).

Leggo che da parte trentina si “sta cercando di trovare un accordo per come realizzare tutto ciò” e cioè – mi permetto di aggiungere io – anche per dare un contenuto sempre più rispondente a quel nome funzionale e fortemente augurale (“Carosello”, appunto!) con il quale battezzai l’inizio di queste riorganizzazioni.

Al che suggerisco che la strada da percorrere sia quella della riunificazione di tutte le società di risalita – lombarde e trentine – in una unica SpA che realizzi una gestione funzionale che comprenda il collegamento dei nuovi impianti lombardi con i nuovi impianti che dovranno essere realizzati nella trentina Valle Albiolo, previo un adeguato contributo pubblico alla componente trentina, per mantenere anche in capo ai Trentini una adeguata voce in capitolo dopo la fusione. E che la società unica che ne risulterà, nuova o vecchia incorporante, a maggior ragione assuma la denominazione CAROSELLO TONALE, marchio conosciuto e accattivante.

Last but not least, suggerisco che in parallelo il Trentino metta sul piatto della bilancia e faccia valere il collegamento con il suo ricco sistema di piste ciclabili provinciali (e regionali), quale intervento di destagionalizzazione del turismo, particolarmente interessante in quanto sviluppabile nelle stagioni oggi “minori” (primavera e autunno) e/o in alternativa a periodi di carenza di neve. A questo punto il Passo potrebbe anche cambiare nome e assumere quello di “Colle del Tonale”, al pari del Colle del Sestriere, del Monginevro e di altri scollinamenti ciclistici.

Riccardo Lucatti, Responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista di ITALIA VIVA TRENTINO.