EVENTI – Prima puntata: CARLO FIERENS IN CONCERTO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Ottobre, 2012 @ 7:41 amDetto altrimenti: la ricchezza del Trentino …
Trentino. Piccolo territorio montano. Da chi non l’ha mai frequentata, Provincia Autonoma spesso confusa con l’Ente Regione. Quasi una “marca†di confine. Territorio ricco di Storia, e, nel passato, centro e fucina della Storia Europea. Territorio piccolo, “little”, quanto a dimensione fisica, ma culturalmente grande, “greatâ€! E la vicinanza aiuta a conoscersi, a comunicare. Comunicazione, communis actio, azione comune. E tale comune agire ha improntato di sé la giornata di ieri (e seguenti!)
Associazione Amici della Musica, Riva del Garda (Presidente l’Accademico delle Muse Ruggero Polito); Conservatorio Musicale Bonporti, Sezione di Riva del Garda (nella persona del Direttore M° Franco Ballardini); Accademia delle Muse, Trento (Presidente la prof. Cristina Endrizzi). Ecco i tre soggetti che, con ruoli diversi, si sono co-attivati o hanno contribuito alla realizzazione del Concerto di apertura della Stagione Concertistica organizzata dalla citata Associazione. Infatti i due “Accademici delle Museâ€, il chitarrista classico Carlo Fierens e la Voce Recitante Alfonso Masi hanno dato vita ad un concerto entusiasmante, di elevatissimo spessore. Trascrivo qui sotto il testo del commento del M° Corrado Ruzza, che ha inoltre provveduto a registrare l’intero concerto:
“Concerto di alto livello sabato scorso all’auditorium del Conservatorio di Riva per il cartellone degli Amici della Musica. Il ventiseienne chitarrista Carlo Fierens, figlio d’arte (il padre Guillermo, allievo di Segovia, è considerato uno dei principali chitarristi del mondo), ma forte di un curriculum personale di tutto rispetto, con premi internazionali e studi prestigiosi, ha presentato un programma di impegno tecnico-artistico tale da intimidire ben più navigati professionisti. In una duplice ottica: cronologica nella prima parte (Bach, impervio sulla chitarra, accanto agli italiani, l’ottocentesco virtuoso Regondi e il più recente Castelnuovo-Tedesco) e geografica nella seconda, tra Spagna e Argentina (De Falla, Rodrigo, Yupanqui, Ginastera), in un filo che lega la tradizione colta europea a quella popolare, vera anima profonda di questo strumento, con la quale ogni compositore per chitarra ha dovuto misurarsi.
Ad inquadrare lo strato emotivo di quest’anima, due letture interpretate con perfetta intensità da Alfonso Masi: di Garcia Lorca, (“…incomincia il pianto della chitarra, impossibile farla tacere…”), e di Luis Borge (“…nell’angolo di una pergola le mani omicide sapevano accordare la chitarra…”). Lacrime e sangue, insomma, la posta poetica in gioco, che il giovane interprete ha affrontato con maestria e maturità espressiva, restituendo la ricchezza di uno strumento capace, nella sua dimensione intima, di scuotere nel profondoâ€.
Fra gli altri, era presente un altro “Accademicoâ€, Luigi Sardi che nella giornata successiva avrebbe presentato a Cavedine (TN) il libro di Walter Cattoni “Cavedine, 1 maggio 1853 – Vigili del Fuoco Volontariâ€.ù
Inoltre, nel pronao del Conservatorio, erano esposti due locandine:
Giovedì 18 ottobre 2012, Presso l’Auditorium del Conservatorio, Don Marcello Farina presenta il libro dell’Ing. Giovanni Straffelini “L’anima e i confini dell’umano. Tra scienza, fede e bioeticaâ€. Lo stesso Don Farina introdurrà poi a Trento, il venerdì 19 ottobre ad ore 17,30 presso il centro Bernardo Clesio, la presentazione del libro del Prof. Paolo De Lucia dell’Università di Genova “La via verticale – Dalla dissoluzione dell’umanità al ritorno ai valoriâ€.
Giovanni Straffelini è frequentatore dei pomeriggi di lettura presso il salotto del Caffè letterario “Il Papiro†di Via Galilei in Trento, tenuto dalla Accademica delle Muse Mirna Moretti, blogger su questo stesso Trentoblog, nato, cresciuto e sviluppato all’interno di Mountainblog grazie all’iniziativa ed alla direzione dell’Ing. Andrea Bianchi, editore. Don Marcello Farina non ha bisogno di presentazioni. Paolo De Lucia è mio amico.
Eventi, dicevo. Intersecantisi. E ve li ho raccontati.