SCIOPERO DELLA SCUOLA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Ottobre, 2012 @ 5:46 amDetto altrimenti: studenti e insegnanti … insieme
Si, lo so, dobbiamo stringere la cinghia, risparmiare, spendere meno. Spendere meno? Ho capito, “spendere†D’accordo. Ma non “investire†di meno su ciò che sta alla base di ogni futura crescita, e cioè la scuola, la ricerca, l’università , i giovani.
Qualche post fa riportavo la decisione del francese Hollande: ha tolto le sovvenzioni alla scuola. A quella privata.
Ci hanno insegnato che la bontà di un servizio, di un bene offerto sul mercato si valuta attraverso il “gradimento†espresso dalla clientela, rilevato attraverso i sondaggi. Il “prodotto scuola pubblica†pare non sia gradito dai suoi “clientiâ€, insegnanti e allievi.
Gli insegnanti lavorano poche ore alla settimana? Sono figlio di una insegnante. Sono marito di una insegnante. Preparazione delle lezioni, attività extra, correzione dei compiti, riunioni varie, corsi di aggiornamento … posso testimoniare che l’orario di mia mamma prima e di moglie dopo non era inferiore al mio, che lavoravo a tempo pienissimo!
Al TG (quale non ve lo dico) ieri sera il presentatore ha pronunciato una frase che mi ha colpito: “Si è trattato di una protesta tranquilla, pacifica, di una manifestazione allegra …â€. Nel frattempo scorreva l’immagine di una ragazzina, manifestante e sorridente. No, caro presentatore, la manifestazione è stata si, pacifica, ma non di certo allegra, nonostante quel sorriso, Anzi, direi triste, tristissima. Perché hai voluto trasmetterci quel messaggio minimalista e paternalista? Ma si, sono ragazzate … forse volevi dire questo? Ebbene no, non sono ragazzate. Tutt’altro! Questi nostri ragazzi sono maturati in fretta, come in fretta si matura in tempi di guerra, altro che ragazzate!