I POLITICI ETERNI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Gennaio, 2023 @ 8:05 amPOST 5009
L’eternità. No, raga, scialla, calma, non quella vera, quella che appartiene solo “dopo” e solo a chi ha la fede che poi, forse, apparterrà anche a chi quella fede non l’ha. Io in questa sede – utilizzando una metonimia – mi riferisco ad una “eternità metaforica” rubando l’uso del termine a Umberto Eco, ideatore e autore del libro e del concetto “Il fascismo eterno” (Ed. La nave di Teseo, i cinque euri meglio spesi della mia vita!) nel senso di metterci in guardia nei confronti di ideologie perduranti nonostante la loro condanna formale e storica.
Panta rei, tutto scorre, affermava quel tale filosofo dell’antica Grecia, la vita ci sfugge, ci sottrae le nostre abilità credute tali e ce ne chiede altre.
E invece no. I “politici eterni” alias “passatisti”, insistono a riproporre se stessi e la loro “abilità eterna” di fare politica “eterna” in un mondo diverso, ove il termine “mondo” indica l’insieme delle relazioni umane. E la relazione di fa in due, è una strada a due sensi di marcia, nella quale vi va e si viene, si parla e si ascolta cioè si comunica: non è un raccordo autostradale a senso unico, imboccato il quale non si può far altro che proseguire anche se si è imboccato quello che ci condurrà nella direzione opposta a quella verso la quale avremmo voluto andare.