TERMOVALORIZZATORI? IO DICO DI SI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Maggio, 2022 @ 6:22 am

Nell’ordine:
1) Evitare di produrre rifiuti
2) Raccolta differenziata (fatta bene!)
3) Vendita e utilizzo delle “materie prime seconde” (carta, platica, metallo, legno, etc.)
4) discarica (con moderazione)
5) termovalorizzatore.

– Occorre evitare di arrivare a situazioni di emergenza rifiuti (tipo Roma oggi) così come invece ci siamo trovati per la mancanza di un piano B per l’energia.
– Non si può fare politica con i no: no al TAP, non ai gassificatori, no ai termovalorizzatori.
– Abbiamo esempi positivi di termovalorizzatori funzionali non inquinanti (Bolzano, Amsterdam, Rotterdam).
– Così come sarebbe stata necessaria una politica comune a livello stato per le emergenze sanitarie, altrettanto lo è per la gestione dei rifiuti.
– Una gestione statale estesa a tutto il territorio, darebbe un ottimo contributo anche alla crisi energetica.
– Il finanziamento di un mega progetto statale potrebbe essere fatto attaverso l’emissione di TITOLI IRREDIMIBILI GREEN DI RENDITA NON DI DEBITO.
– Occorre denunciare la demagogia di chi cavalca elettoralmente la non conoscenza del problema da parte di molti.