LA FERSINA: I SUOI VIALI, LE SUE PASSEGGIATE, IL SUO ORRIDO DI PONTE ALTO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Aprile, 2022 @ 3:31 pm
Il Comune di Trento sta progettando una nuova viabilità ciclabile sul Viale Nepomuceno e sulla via Grazioli, prodroma anche alla realizzazione dell’ascensore che dalla “busa” salirà a Mesiano. Ciò induce due considerazioni.
– La prima: che sia ben organizzato e segnalato, nei due sensi, il collegamento ciclabile fra il nuovo ascensore e la ciclabile della Valle dell’Adige, anche per collegare questa pista con le nuove ciclabili verso la Valsugana.
– La seconda: che si colga l’occasione della citata sistemazione ciclabile per rivalutare il fiume e gli splendidi viali che lo costeggiamo, fino ad eventualmente creare una sorta di Parco Naturale Urbano.
Infatti oggi sulla Fersina assistiamo a spettacoli opposti: un airone che pesca il suo pesce (e un pescatore che ricerca ma cattura alcun pesce!) e – per converso – qualche persona che abbandona i suoi rifiuti sui viali o – peggio – nel letto stesso del fiume!
Un intervento meriterebbero anche i marciapiedi, ad esempio quelli del Viale Trieste come pure tutte le aiuole: basterebbe rifarsi alle passeggiate meranesi.
Il Parco poi non si limiterà ai viali, bensì si estenderebbe anche verso monte sino a ricomprendere l’orrido di Ponte Alto, il suo canyon e le sue cascate.
A questo punto i viali diventerebbero “un luogo da andare a vedere” anche per i tanti cicloturisti di passaggio nel nostro territorio e un luogo da godersi maggiormente da parte di tutti.
La parte fisica del progetto andrebbe ovviamente accompagnata da una particolare regolamentazione circa il rispetto effettivo di regole che parrebbe ovvio ma che talvolta purtroppo così non avviene, quali – prima fra tutte – il divieto di abbandonare rifiuti sui viali o, peggio, nel fiume stesso.