ITALIA VIVA: RIFORMATRICE, RIEQUILBRATRICE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Marzo, 2022 @ 6:42 am
  • Riformare: In senso fisico, dare una nuova forma. In senso figurato, riequilibrare.
  • Equilibrio, una parola ed un significato che mi affascina e che richiama l’idea del compromesso.
  • Il compromesso spesso viene inteso come un quid di negativo: “Ah, io non scendo a compromessi, io non sono uomo da compromessi ” e così via.

E invece Paolo Mieli nel suo bel libro “I conti con la storia” dedica un intero capitolo ai “compromessi virtuosi, quelli che hanno fatto la storia” e che si distinguono nettamente dagli altri, dai compromessi sordidi, inaccettabili. E cita il filosofo israeliano Avishai Margalit, primo teorizzatore di questa suddivisione.
Norberto Bobbio, nel suo bel libro “Elogio della mitezza” analizza tre diverse etiche: l’etica dei princìpi, che conduce all’integralismo; l’etica del risultato, che conduce al cinismo; l’etica del compromesso.

  • Uno che non scendeva a compromessi era Totò Riina, detto ‘o curto o Iddu: chiunque si azzardasse a sollevare anche timidamente un minimo dubbio su una sua decisione, veniva ucciso.
  • Un’altra persona che “non scende a compromessi” è l’attuale zar di tutte le Russie. Un plutocrate che si era azzardato a sollevare una timida eccezione a certi suoi comportamenti, è stato espropriato di ogni avere, mandato al confino e poi arrestato.
  • Anche nella politica nostrana talvolta abbiamo personaggi del genere “o con me o contro di me”, nel senso “che nessuno osi pensare, ci sono già io”.

Ecco, questi tre comportamenti hanno molto in comune, sia pure se applicati in mondi e ambiti diversi: il senso del limite, del rispetto dell’altro, del compromesso, dell’equilibrio.