NO ALLA CHIUSURA DELLA STRADA DEL LAGO DI CAVEDINE IN ESTATE!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Aprile, 2021 @ 2:32 pm

Detto altrimenti: MA SIAMO MATTI? (post 4246)

Sono un pensionato, cicloturista residente a Trento e – in estate – a Riva del Garda. Partendo da Riva, pedalo spesso fino a Sarche e al LAGO DI CAVEDINE, quando non ci arrivo per una sosta dopo avere fatto il “giro del Ballino” (Riva – Passo del Ballino – Sarche – Canyon Limarò – Sarche- Toblino,  etc.). Altre volte ci arrivo dopo avere “scalato” da Arco il Bosco Caproni – Drena o anche quale tappa del tragitto Riva – Sarche – Valle dei Laghi – Cavedine – scavalcamento del crinale – planata sul lago. Quale “vecchio” socio FIAB spesso sono stato la guida cicloturistica per comitive di nostri colleghi “Fiabbini” di altre regioni: è una cortesia che ci scambiamo fra Fiabbini di varie regioni, ed ho sempre riscontrato un grande entusiasmo nel pedalare in questa zona.

CON LA CHIUSURA DELLA STRADA DOVREMMO PASSARE COSI’?

Al lago trovo sempre un piacevolissimo punto di ristoro al centro velico (e non solo) Wind Valley, accogliente sotto ogni aspetto: “ristoro” a tutto tondo! Cibo, bevande, ma soprattutto accoglienza. Per le bici poi, c’è tutto: rastrelliere, attrezzi per piccoli interventi, caricabatterie per le e-bike. Per noi anche un prato verde sul lago per rilassarsi.

E come me apprezzano tutto ciò migliaia di ciclisti nostrani e “foresti”: insomma, una tappa veramente rigenerante, che completa, anzi “consente” di effettuare dei veri e propri piccoli tour (diciamo, i più lunghi sono di una 70ntina di km) in un ambiente di rara bellezza.

Tuttavia vi si incontrano anche intere famigliole di residenti o turisti che fanno base nella zona di Pietramurata-Sarche, per cui portano i bimbi in bicicletta a fare un tuffo o una veleggiata su questa perla della natura, senza dovere affrontare faticose pedalate in salita. Non sono poche poi le persone che raggiungono il lago in auto, per godersi uno spazio di natura, di bellezza e di quiete veramente raro.

Perché scrivo tutto questo? Perché mi è giunta voce che presto dovrebbero iniziare lavori di scavo per la posa di una tubazione lungo la strada per circa 600 metri da quel punto di sosta, con l’interruzione del citato sistema dei percorsi cicloturistici e automobilistici. Tutto questo adesso, in prossimità della riapertura dei luoghi di sosta e di ristoro dopo un anno di chiusura a causa della pandemia? Mi chiedo: ma non si può rimandare questo intervento a fine stagione? Si eviterebbe di penalizzare l’economia ed il turismo della zona e soprattutto l’immagine della gestione del Turismo offerto dalla nostra bellissima Provincia.

Grazie se condividete questo mio auspicio.