GLI ATTACCHI A RENZI: UN FALSO SCOPO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Marzo, 2021 @ 7:15 am

Detto altrimenti: eppure basta leggere una pagina arial12 per capire …    (post 4616)

Prima dell’entrata in vigore dei sistemi di rilevamento satellitare, quando un pezzo di artiglieria voleva colpire un bersaglio non visibile, si ricorreva a tiri di aggiustamento su obiettivi diversi, per cercare di aggiustare il tiro senza allarmare il vero obiettivo. In senso figurato, il falso scopo è l’obiettivo al quale si vuol far credere vengano rivolte critiche o azioni, per nascondere le reali finalità che si intendono perseguire.

Katà Renzi, contro Renzi come katà Eratostene, ma questa volta non contro uno dei trenta tiranni, bensì contro un solo “tiranno”, Matteo Renzi, il quale, facendo parte di un governo,– ha preteso (udite, udite!) di contribuire a governare bene interrompendo chi stava governando male. Ecco, e molti ad accusarlo di ogni infamia (le pallottole se le è spedite da solo; le dimissioni di Zingaretti sono colpa sua; etc.) e via così: cannonate su cannonate per distogliere l’attenzione dal vero obiettivo: la distruzione della democrazia parlamentare da parte della democrazia diretta, passando attraverso la più grave crisi economica finanziaria (pilotata) del Paese.

Ci stavano abituando, poco a poco: tanti DPCM, il Recovery redatto al di fuori del parlamento e di parte del governo; un paese guidato dai quesiti posti ad arte da pochissime persone al giudizio del voto di 70.000 reziarii con la pretesa di rappresentare 13 milioni di votanti alle politiche; un partito … anzi, “il” partito erede dei valori della resistenza dalla quale è nata la democrazia vera, quella parlamentare, a dire “il presidente e il capo ufficio acquisti non si toccano!” Il rapporto con l’UE vissuto come un rifiuto (dai sovranisti) o come una mucca da mungere da parte della Recovery Band. Ma ci siamo bevuti il cervello?

Una domanda: cosa sarebbe successo senza l’intervento di Matteo Renzi? Provo a rispondere:

  • Per bene che fosse andata, enormi ritardi nell’incasso delle tranche del Recovery, il che vuol dire molti fallimenti di ditte, molti disoccupati, molti morti in più;
  • Di fronte alla nuova crescente emergenza dovuta alla perdita dell’occasione di questo nuovo Piano Marshall, si sarebbe data la colpa al cattivo funzionamento della democrazia parlamentare e si sarebbe introdotta la democrazia diretta, cioè l’oligarchia, cioè il fascismo.
  • E allora, come fare per distrarre la gente dal vero scopo? Si crea un falso scopo: tutti addosso a Renzi: antipatico, presuntuoso, rovinafamiglie (politiche), ambizioso, arrogante, macosavuolequellolì,  il Lo Renzi d’Arabia, e chi più ne ha più ne metta.

Come uscirne? Presidente Draghi, per favore, “aggiorni” la composizione della dirigenza della RAI, di un ente che è ormai diventato un nuovo Minculpop, acronimo che se ieri significava Ministero della Cultura Popolare, oggi tende ad assumere il significato di chi vuole … “prendere in giro” (per non usare espressioni triviali) il popolo.

P.S.: dalla democrazia parlamentare alla democrazia diretta

  • Minor numero di parlamentari meglio se estratti a sorte o scelti attraverso la rete;
  • referendum propositivo con quorum molto limitato;
    vincolo di mandato per i parlamentari;
  • obbligo per i parlamentari di approvare la proposta referendaria senza alcuna loro modifica;
  • leggi fatte da poche persone;
  • oligarchia (fascismo);
  • oligarchi sempre più ricchi;
  • popolo sempre più povero;
  • il popolo protesta;
  • gli oligarchi rispondono con il populismo: “Noi abbiamo solo eseguito le vostre decisioni”;
  • morale: cornuti e bastonati.