ROSI BINDI CALUNNIATRICE E IL NYT

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Febbraio, 2021 @ 8:08 am

Detto altrimenti: la dittatura del fango! Si vergogni, signora!      (post 4595) 

Ieri sera, 13 Febbraio 2021, RAI 3 prima serata, a “Le parole della settimana” di Massimo Gramellini: la signora Rosi Bindi, richiesta di esprimere un giudizio su Brunetta e le due ministre di FI, ha detto “Renzi ci aveva condotto sull’orlo del baratro, della rovina …”.
Ma come si permette di invertire la causa (la mala gestito di Conte & C. con la colpevole acquiescenza del PD) con l’effetto (l’intervento salvifico di Renzi)? Questa è prevaricazione, dittatura del fango, violenza alla logica ed al buon senso! Questa è  diffamazione, calunnia, negazione della realtà e della verità. Si vergogni, signora!
Mi sono sentito insultato, calunniato, offeso: ero e sono furente! Sto chiedendo di recuperare quella registrazione e di reagire formalmente in sede politica, presso la RAI, l’autorità di controllo e il conduttore!

INTERVISTA DI JASON HOROWITZ, “NEW YORK TIMES”, 9 FEBBRAIO 2021.

“Quando Matteo Renzi ha scatenato il crollo del governo italiano il mese scorso, è diventato l’oggetto di numerose critiche per aver fatto precipitare il Paese nel caos politico nel bel mezzo di una pandemia. Ora sta raccogliendo i frutti della vittoria”: sono le parole di Jason Horowitz nel suo articolo dedicato a Matteo Renzi ed al suo ruolo entro la crisi di governo italiana, pubblicato dal “New York Times”.

“La mossa di Renzi – ha spiegato Horowitz – non solo ha causato la caduta di un premier e di un governo definito pericolosamente incompetente. Ne è scaturito anche uno straordinario rivolgimento della situazione che ha portato Mario Draghi- colui che è accreditato come l’italiano che ha salvato l’euro – a riunire un ampio governo di unità nazionale, che dovrebbe prendere forma questa settimana”.

“In Europa – prosegue Horowitz – la notorietà di Draghi ha subito accresciuto la statura e la credibilità dell’Italia nell’assorbire e spendere un enorme pacchetto di aiuti che potrebbe determinare il futuro sia dell’Italia che dell’Unione Europea. In patria, l’arrivo di Draghi ha riordinato il panorama politico”.

“Questa è stata la mia strategia. Ho fatto tutto da solo, con il 3 per cento!”, ha detto Renzi, scherzosamente, spiegando che “È stato tutto un gioco di tattiche parlamentari. E diciamo che lavorare per cinque anni nel palazzo dove Machiavelli ha lavorato ha aiutato un po’”.

“È stato un capolavoro della politica italiana”, ha detto Renzi degli eventi che hanno portato Draghi a Palazzo Chigi.

“Perché adesso? Perché adesso? Perché ora?”: Horowitz spiega che anche gli stessi amici di Renzi gli hanno chiesto come mai ha staccato la spina al Governo Conte 2 proprio mentre l’Italia è nel pieno dell’emergenza sanitaria e all’inizio del piano vaccinale e che Renzi ha spiegato loto che “la pandemia ha messo a fuoco il rischio di rimanere immobili sulla stessa rotta, soprattutto nel momento in cui il paese ha dovuto decidere cosa fare con oltre 200 miliardi di euro di fondi di soccorso europei”. “Se non l’avessimo fatto durante la pandemia, non l’avremmo mai fatto”, ha chiarito Renzi.

“A gennaio – prosegue Horowitz – con l’accumularsi dei decessi per Covid-19, il coprifuoco e la crisi economica, Renzi ha fatto una mossa che molti consideravano impensabile. Ma anche se molti hanno criticato le sue azioni, bollandole come un vile tentativo di conquistare più posizioni di governo e maggiore influenza, altrettanti hanno riconosciuto che Renzi aveva solide motivazioni dalla sua parte”, ad esempio sui temi del Mes e del Recovery Plan. “Ero preoccupato di perdere questa opportunità”, ha spiegato Renzi, parlando degli eventi che hanno portato il Presidente Mattarella a conferire l’incarico a Mario Draghi.

Horowitz, inoltre, scrive che “è sempre stato tacito desiderio di Renzi di sostituire Conte con Draghi, con il quale ha detto di aver parlato spesso della situazione economica dell’Italia, anche durante la crisi”, ma che, tuttavia, Renzi ha ribadito di “non aver fatto niente”, poiché “è stato tutto merito del Presidente Mattarella”.

“È stata – ha concluso Renzi, così come riporta Horowitz nel suo articolo – l’operazione più complessa di tutta la mia carriera politica”.