MI DICA, DOTTORE, E’ GRAVE?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Febbraio, 2021 @ 6:21 am

Detto altrimenti: una lettera aperta al Dottor Draghi     (post 4580)

Dottor Draghi, mi dica la verità: ne usciremo? Si? Oh … questo già mi consola. Tuttavia La prego, mi dica come si è evoluta la malattia, ad esempio, come ha inciso sull’aumento del debito pubblico

– la minore produzione;
– le minori entrate fiscali;
– i maggiori ristori.

Insomma, quanto pesa tutto questo rispetto ai miliardi UE attesi? E poi, riusciremo a investire bene questi ultimi al punto che possano generare nuovi posti di lavoro e soprattutto un gettito che possa far fronte al servizio dei debiti vecchi e nuovi? Io sono certo che a Lei non mancherà la visione d’insieme che invece pare sia del tutto mancata a chi l’ha preceduta, immerso com’era a nuotare sbracciandosi disordinatamente nelle “percezioni sensoriali” del mare dei singoli provvedimenti.

Sa, dottore, io non sono medico come Lei, ma attraverso una situazione analoga ci sono già passato quando negli anni ’70 ero a capo della Finanza Italia di una grande finanziaria: in allora riscontrai che oltre agli interventi sull’economia furono necessari anche interventi sulla finanza. Ecco perchè, al riguardo, mi auguro che Lei esamini la possibilità di far emettere dallo Stato Titoli Irredimibili di Rendita e inoltre di costituire un Fondo Immobiliare per la cessione dell’enorme patrimonio immobiliare dello Stato e degli Enti Pubblici territoriali. Sa … tutto ciò fra l’altro scongiurerebbe la minaccia di una patrimoniale.

Perdoni questa mia aspirazione, questa mia presunzione che ho di sottoporre a Lei queste idee, ma sono sicuro che non giudicherà male il tentativo di un Suo paziente di cercare di contribuire al successo della Medicina.

Con rinnovata stima

Riccardo Lucatti