DEBITO PUBBLICO E TITOLI IRREDIMIBILI DI RENDITA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Gennaio, 2021 @ 6:56 amDetto altrimenti: per ridurre il debito pubblico raccogliere denaro senza indebitarsi (post 4552)
WARNING!
I Titoli Irredimibili Rendita
- Non sono un debito per chi li emette.
- Sono emessi da Enti pubblici (tassati al 12,5%) o da banche e privati (tassati al 26%).
- Fruttano un rendimento all’incirca doppio dei titoli di debito con scadenza (redimibili).
- Non prevedono la restituzione del capitale.
- Il capitale si recupera attraverso la vendita del titolo sul mercato.
- Se emessi dallo Stato in sostituzione volontaria delle tranche di titoli di debito in scadenza, unitamente a tranche di nuovi irredimibili, riducono il debito pubblico e aumentano la liquidità del Tesoro.
- I maggiori esborsi finanziari dovuti al maggiore livello del rendimento sono più che compensati dal non dovere restituire il capitale.
- Il 25 agosto 2020 Banca Intesa Sanpaolo ha emesso 750-750 milioni di propri Irredimibili al 5,5% lordo ed ha ricevuto richieste di acquisto per 6,5 miliardi. Banca Intesa è la principale finanziatrice della costruzione di una enorme centrale a carbone nei Balcani.
- Se lo Stato non emette suoi Irredimibili, subirà la concorrenza degli Irredimibili bancari nell’emissione di propri titoli di debito redimibili; non ridurrà ma aumenterà il proprio debito; non contrasterà il drenaggio dei nostri depositi bancari per essere investiti all’estero.
Se servono ulteriori dettagli, telefonatemi al 335 5487516
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