LA MIA RISPOSTA AD UNA LETTERA CONTRO ITALIAVIVA inviata oggi al giornale l’Adige.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Gennaio, 2021 @ 2:12 pm

Detto altrimenti: vi risparmio il testo della lettera alla quale ho risposto, testo che peraltro è ampiamente intuibile    (post 4135)

Gentile Signor Vincenzo Clauser,

mi collego alla Sua lettera pubblicata su l’Adige dell’11 gennaio sotto il titolo “Renzi non è il padreterno che si crede di essere”. Lei afferma che “le decisioni prese in seno alla maggioranza devono essere accettate da tutti i componenti di tale coalizione”. Concordo pienamente con Lei, solo che per essere decisioni prese “in seno” alla maggioranza, queste decisioni devono essere assunte con il coinvolgimento di tutte le componenti della maggioranza,  mentre la “componente Renzi” è stata esclusa, nonostante la sua richiesta che Italia Viva fosse ammessa a concorrere alla formazione di quel piano sin dal 22 luglio 2020.

Italia Viva è stata quindi esclusa dalla formazione di quella “volontà comune” della maggioranza alla quale Lei fa riferimento, volontà che non sarebbe più stata la volontà di Conte e/o di Renzi, ma appunto una terza, diversa volontà, quella comune della maggioranza. Invece, operando come ha fatto Conte, tale volontà è rimasta la volontà di una sola parte della maggioranza, non della maggioranza intesa come organo collegiale. Pertanto chi è stato escluso da questo apporto ha tutti i diritti di denunciare quanto meno questa mancanza di democrazia.

E’ vero poi quello che Lei ricorda, e cioè che Renzi non avrebbe mantenuto fede alla sua dichiarazione di non occuparsi più di politica seguito dell’esito negativo di quel tale referendum. Tuttavia questo suo peccato mi appare veniale rispetto a quello che di chi fino a poco tempo fa inneggiava ai decreti sicurezza di Salvini e a Trump, con il quale ultimo si pregiava di fare coppia come uomo del cambiamento. Chi è senza peccato …

Vede, Gentile Signor Clauser, io faccio parte di quei “quattro gatti” come Lei ci definisce che seguono Matteo Renzi e devo ringraziarLa della Sua premura nei nostri confronti, ovvero di avvisarci che se non ci adeguiamo alle direttive di Conte, alle prossime elezioni rischiamo di sparire. Al che mi consenta di rassicurarLa doppiamente: infatti io e i miei colleghi di partito non abbiamo mai rinunciato nella nostra vita a pensare liberamente in proprio e a difendere le nostre idee, essendo tuttavia sempre disponibili a discuterle con chi la pensa diversamente da noi purchè ammessi a tale discussioni  (come invece non è stato da parte di Conte)  e comunque sempre con toni civili e nel reciproco rispetto. Inoltre, mi dispiace che Lei si preoccupi del nostro futuro politico. La ringrazio per questa sua attenzione, ma La invito a non darsi pena per il rischio al quale eventualmente noi ci esponiamo: infatti sappiamo badare a noi stessi e poi, se siamo quattro gatti, quale fastidio politico potremmo mai  arrecarLe?

Per non andare oltre i confini tracciati dalla Sua lettera, mi astengo dall’entrare nel merito delle proposte di Matteo Renzi, Tuttavia, ove Lei volesse discuterne, sarò lieto se mi vorrà contattare al mio indirizzo e mail riccardo.lucatti@hotmail.it. In tale attesa, La ringrazio per avermi letto e Le auguro buona giornata.

Riccardo Lucatti, Coordinatore del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia Mista, voluto da Italia Viva Trentino.