I MIEI POST SU FB DI QUESTA MATTINA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Dicembre, 2020 @ 9:09 amDetto altrimenti: lo faccio per chi “non è” su Facebook (post 4101)
1 – LA TRUMPITE – Si tratta di una nuova gravissima malattia epidemica che sta per sovrapporsi al Covid19 e che si è già ampiamente diffusa negli USA. I sintomi sono il rifiuto delle regole della democrazia e dei risultati elettorali. Chi ne è colpito, è portato a scendere in strada armato minacciando anche fisicamente chi non la pensa come lui. Nel secono scorso si era già manifestata in Italia sotto forma di fascistite ed era stata debellata solo dopo alcuni anni di cura molto forte grazie alla streptoguerrina, un antibiotico che comunque si era rivelato esso stesso mortale in molti casi. La Trumpite rappresenta una forma evoluta di quel virus, il suo “ramo americano” e quelli gli americani si sa fanno sempre le cose in grande. L’UE sta elaborando una serie di provvedimenti difensivi al fine d evitare il diffondersi del nuovo virus anche su questo continente, iniziando con l’interrompere erogazioni di fondi quei paesi che abbiano dimostrato di non rispettare i diritrtti umani civili e politici. #piutrentinoviva
2 – MARIO DRAGHI, RICHIAMIAMO MARIO DRAGHI – Il nostro migliore “ambasciatore nel mondo”! #piutrentinoviva
3 – CORRADO AUGIAS IL GRANDE – Ha restituito all’ambasciatore francese l’onorificenza Legion d’Onore perchè lo stesso riconoscimento è stato attribuito ad un criminale, il presidente egiziano, responsabile dell’assassinio di GIULIO REGENI e dei successivi depistaggi. Altre personalità stanno seguendo il suo esempio. La grandeur francese ha preso il dovuto schiaffone: presidente Macron, cosa non si fa pur di non perdere un prezioso cliente che compera armi! Mio auguro che nel tuo paese ci sia la giusta reazione. La domanda che ora ci dobbiamo porsi è la seguente: UE, what are you doing? Sleeping? Ti sforzi di sanzionare chi non rispetta i diritti umani e civili ma non chi premia chi li viola? #piutrentinoviva
4 – GIULIO REGENI, RIFLESSIONI INGLESI – Tanti anni fa ero l’inviato di una importante gruppo industriale italiano, a capo di una missione commerciale nell’Iran dello Scià. Il regime dello Scià era poliziesco. Io stesso venni avvicinato da un elegante giovanotto iranianiano che parlava perfettamente l’italiano per essersi laureato in Italia. Venne subito fuori che era membro di una certa organizzazione poliziesca e che intendeva scoprire il senso della mia missione: commerciale? Industriale? Ok va bene, niente di politico, buon lavoro! Per questo mi resta il sospetto che dietro le amibiguità dell’università inglese circa l’omidicio di Giulio Regeni ci possano essere analoghe “precauzioni” adottate da un altro regime.
5 – RISCHIO FINANZA – Molte imprese rischiano di fallire, e con loro le rispettive banche. Allora qualcuno si domanderà: come mai le imprese non hanno soldi, mentre il risparmio privato italiano cresce continuamente? E se per di più arrivasse in Italia la Trumpite (v. quattro post fa) e molti si sentissero addirittura “legittimati” a non ripianare il proprio debito bancario? Dice … una bella patrimoniale, ecco cosa ci vuole! Così lo Stato ha i soldi per aiutare le banche. Dico: e invece, raga, scialla, calma, infatti esiste un modo per convogliare VOLONTARIAMENTE il risparmio privato italiano ma soprattutto anche ESTERO verso il nostro settore pubblico: l’emissione di Titoli Irredimibili Rendita non di debito, ad esempio al 4,5 – 5,0 % tassati al 12,5% in quanto titoli pubblici. Almeno proviamoci, cribbio! La nostra Banca Intesa Sanpaolo ci ha provato il 25 agosto scorso: a fronte della prima di due tranche di 750 milioni cadauna di suoi irredimibili 5,5% (tassati al 26% in quanto titoli privati) ha ricevuto richieste di acquisto per 6,5 miliardi! SAREBBE INTERESSANTE CONOSCERE LE % DI ACQUIRENTI ESTERI, IL TAGLIO DI OGNI TITOLO E LA QUANTITA’ MASSIMA SOTTOSCRIVIBILE DA OGNI INVESTITORE. C’è qualcuno dei miei lettori che può darci queste risposte? Dice: ma è un problema dello Stato, non della PAT- Provincia Autonoma di Trento o del nostro Comune! No, raga, se lo Stato piange, piange anche la PAT e se la PAT piange, piange anche il Comune e se il Comune piange, piange ognuno di noi!
6 – POST PRECEDENTE – Sto pensando al mio post precedente, e che i Titoli Rendita Irredimibili (in questo caso destinati ad investimenti pubblici) possono ben essere emessi anche dagli Enti Pubblici Locali, perchè la legge che li regola (L. 724 del 23.12.1994) stabilisce la loro durata minima (5 anni) e non quella massima. Inoltre questi titoli già oggi sono convertibili in azioni delle rispettive SpA di scopo, e quelle le azioni si sa non hanno scadenza. E allora, why not? P.S.: questi titoli “locali” si chiamano BOR, BOP, BOC, ovvero Buoni Ordinari/Regionali-Provinciali-Comunali.
7 – TITOLI IRREDIMIBILI E MATEMATICA FINANZIARIA – Fatta salva l’attualizzazione ed il calcolo esatto dei flussi finanziari che sto per esporre, ecco cosa grosso modo succederebbe (di positivo) se l’Italia emettesse per quattro anni di seguito 400 miliardi l’anno di propri Titoli Irredimibili di Rendita al 4% netto, di cui ogni anno 300 in sostituzione volontaria di Titoli di Debito redimibili al 2% in scadenza:
riduzione del debito pubblico 1200 mildi
maggiori interessi pagati al 4% anzichè al 2% 24 mildi
maggiore disponibilità finanziaria netta 376 mldi.
Molto probabilmente la gran parte dei Titoli Rendita potrebbero risultare essere investimenti esteri in Italia.
Questo, lo so, è un calcolo teorico: a me interessa che passi il concetto. E se mi sbaglio mi corigerete, ma almeno io ci sto provando!